Comando provinciale dei vigili del fuoco, ecco il progetto di ricostruzione

Martedì, 23 Giugno 2020 12:31 | Letto 660 volte   Clicca per ascolare il testo Comando provinciale dei vigili del fuoco, ecco il progetto di ricostruzione Presentato stamane il progetto per la ricostruzione e messa in sicurezza del Comando provinciale dei vigili del fuoco.  Il progetto è stato interamente curato dall’ufficio tecnico della provincia con una forte collaborazione con il comandante dei Vigili del Fuoco e col prefetto Iolanda Rolli.   “Siamo arrivati a questo risultato - ha detto il presidente della provincia, Antonio Pettinari - dopo un lungo percorso partito dal sisma del 2016, che ha visto il succedersi di 3 comandanti. Non era scontata la sistemazione del complesso e quale tipo. Sono state fatte diverse valutazioni, persino quella di una delocalizzazione con realizzazione di una nuova caserma. Poi abbiamo optato per la messa in sicurezza o per la ricostruzione, a seconda degli edifici. Avevamo avuto un certo finanziamento ma abbiamo dovuto rimodulare il progetto a causa di alcuni criticità emerse con le indagini geologiche e abbiamo dovuto chiedere ulteriori risorse”. Questa non è la unica novità per la provincia e per la ricostruzione post sisma dato che proprio ieri è stato anche siglato il protocollo per la caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino. A farlo sapere è stato il prefetto Rolli: “È un intervento importante che ha l’obiettivo di dare nuovi e migliori spazi a quelli che sono i nostri angeli custodi, uomini del fare non solo nelle emergenze ma anche nella quotidianità. Questo progetto per la caserma provinciale dei vigili del fuoco va ad aggiungersi a una serie di interventi di cui stanno arrivando a conclusione le fasi progettuali. Quella di oggi è solo una maglia di una catena che si sta ricostruendo, per un territorio splendido che ha bisogno di sostegno che io cerco di fornire quotidianamente”.  Altra novità, questa volta fornita dal comandante provinciale dei vigili del fuoco, Antonio Giangiobbe, riguarda i distaccamenti di Visso e Camerino. Nel primo caso, “stiamo concludendo il passaggio per l’acquisizione di un’area in cui costruire il nuovo distaccamento e anche a Camerino faremo una riqualificazione energetica e funzionale dello stabile. Sono dei progetti in itinere che speriamo vedano presto la luce”. All’autorimessa esistente di mille metri quadri, e all’edificio di 750 metri quadri già rinnovato nel 2008, i lavori previsti riguarderanno la costruzione di una nuova autorimessa di circa 400 m quadri come primo stralcio funzionale a tutto il resto dei lavori, la ricostruzione di un edificio servizi all’ingresso dell’aria per circa 1100 metri quadri dove troveranno sede la nuova sala operativa, le aule di formazione interna ed esterna condotta dei vigili del fuoco, la mensa e gli spazi accessori, l’ufficio di prevenzione per le pratiche esterne, la ricostruzione di un nuovo edificio operativo con autorimesse, uffici e camerate, per circa 1500 metri quadri, il nuovo castello per le esercitazioni che, come nelle più recenti realizzazioni, verrà dotato anche di una parete di arrampicata per le attività specifiche dei gruppi speleologici. Il finanziamento complessivo è di 5.4milioni di euro per una superficie totale di 3.300 metri quadri.  Un tale risultato non è stato scontato e a precisarlo non è stato solo il presidente Pettinari ma anche il capo dell’ufficio ricostruzione, Cesare Spuri: “L’impegno per una struttura strategica non comporta solo dire “si” ma anche leggere e applicare le norme con intelligenza e capacità di farle valere per lo scopo per cui sono state scritte. Le norme parlano di riparazione o ricostruzione di quello che c’era prima del sisma e quindi non era scontato poter ampliare degli spazi: sono state fatte riflessioni e valutazioni. I nuovi spazi godranno di tutti gli adeguamenti sismici del caso. Fra tutte le difficoltà - ha concluso - abbiamo chiuso il cerchio ed è una soddisfazione”. Le tempistiche prevedono la realizzazione del progetto definitivo da sottoporre all’appalto integrato entro novembre 2020 e l’aggiudicazione è prevista tra gennaio e marzo 2021. Gaia Gennaretti
Presentato stamane il progetto per la ricostruzione e messa in sicurezza del Comando provinciale dei vigili del fuoco. 

Il progetto è stato interamente curato dall’ufficio tecnico della provincia con una forte collaborazione con il comandante dei Vigili del Fuoco e col prefetto Iolanda Rolli.  

“Siamo arrivati a questo risultato - ha detto il presidente della provincia, Antonio Pettinari - dopo un lungo percorso partito dal sisma del 2016, che ha visto il succedersi di 3 comandanti. Non era scontata la sistemazione del complesso e quale tipo. Sono state fatte diverse valutazioni, persino quella di una delocalizzazione con realizzazione di una nuova caserma. Poi abbiamo optato per la messa in sicurezza o per la ricostruzione, a seconda degli edifici. Avevamo avuto un certo finanziamento ma abbiamo dovuto rimodulare il progetto a causa di alcuni criticità emerse con le indagini geologiche e abbiamo dovuto chiedere ulteriori risorse”.

Questa non è la unica novità per la provincia e per la ricostruzione post sisma dato che proprio ieri è stato anche siglato il protocollo per la caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino. A farlo sapere è stato il prefetto Rolli: “È un intervento importante che ha l’obiettivo di dare nuovi e migliori spazi a quelli che sono i nostri angeli custodi, uomini del fare non solo nelle emergenze ma anche nella quotidianità. Questo progetto per la caserma provinciale dei vigili del fuoco va ad aggiungersi a una serie di interventi di cui stanno arrivando a conclusione le fasi progettuali. Quella di oggi è solo una maglia di una catena che si sta ricostruendo, per un territorio splendido che ha bisogno di sostegno che io cerco di fornire quotidianamente”. 

Altra novità, questa volta fornita dal comandante provinciale dei vigili del fuoco, Antonio Giangiobbe, riguarda i distaccamenti di Visso e Camerino. Nel primo caso, “stiamo concludendo il passaggio per l’acquisizione di un’area in cui costruire il nuovo distaccamento e anche a Camerino faremo una riqualificazione energetica e funzionale dello stabile. Sono dei progetti in itinere che speriamo vedano presto la luce”.

All’autorimessa esistente di mille metri quadri, e all’edificio di 750 metri quadri già rinnovato nel 2008, i lavori previsti riguarderanno la costruzione di una nuova autorimessa di circa 400 m quadri come primo stralcio funzionale a tutto il resto dei lavori, la ricostruzione di un edificio servizi all’ingresso dell’aria per circa 1100 metri quadri dove troveranno sede la nuova sala operativa, le aule di formazione interna ed esterna condotta dei vigili del fuoco, la mensa e gli spazi accessori, l’ufficio di prevenzione per le pratiche esterne, la ricostruzione di un nuovo edificio operativo con autorimesse, uffici e camerate, per circa 1500 metri quadri, il nuovo castello per le esercitazioni che, come nelle più recenti realizzazioni, verrà dotato anche di una parete di arrampicata per le attività specifiche dei gruppi speleologici. Il finanziamento complessivo è di 5.4milioni di euro per una superficie totale di 3.300 metri quadri. 

Un tale risultato non è stato scontato e a precisarlo non è stato solo il presidente Pettinari ma anche il capo dell’ufficio ricostruzione, Cesare Spuri: “L’impegno per una struttura strategica non comporta solo dire “si” ma anche leggere e applicare le norme con intelligenza e capacità di farle valere per lo scopo per cui sono state scritte. Le norme parlano di riparazione o ricostruzione di quello che c’era prima del sisma e quindi non era scontato poter ampliare degli spazi: sono state fatte riflessioni e valutazioni. I nuovi spazi godranno di tutti gli adeguamenti sismici del caso. Fra tutte le difficoltà - ha concluso - abbiamo chiuso il cerchio ed è una soddisfazione”.

Le tempistiche prevedono la realizzazione del progetto definitivo da sottoporre all’appalto integrato entro novembre 2020 e l’aggiudicazione è prevista tra gennaio e marzo 2021.

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