Post sisma: “Riapre il luogo della democrazia”

Giovedì, 16 Luglio 2020 19:10 | Letto 513 volte   Clicca per ascolare il testo Post sisma: “Riapre il luogo della democrazia” Qui si riunisce Lorgano più importante della città. Oggi riapre il luogo in cui si concretizza la democrazia, il confronto e anche lo scontro, le discussioni aspre ma sempre caratterizzate dal rispetto delle persone. Oggi riapre il luogo in cui si indicano gli indirizzi di governo, e si esercitano i poteri di controllo dellamministrazione. Con queste parole il presidente del consiglio comunale di Macerata, Luciano Pantanetti, ha salutato i presenti allinaugurazione della sala consiliare a seguito dei lavori post sisma ti hanno riportato a nuovo a luce anche la sala giunta, ingressi e disimpegni e il vano scale. Presente anche il vescovo Nazzareno Marconi che ha auspicato, per il nuovo sindaco, che agisca come un buon padre di famiglia. Fino a oggi lamministrazione e tutti i consiglieri si sono riuniti nella sala consiliare della Provincia.I lavori effettuati, oltre a quelli prettamente strutturali, hanno interessato il ripristino delle finiture originarie quali Le stoffe e le carte da parati. Lintervento è consistito nella ristrutturazione del fabbricato che si trova in Piazza della Libertà con demolizione di camorcanna non affrescata del mezzanino e il realizzazione di controsoffitto in pannelli di gesso; interventi di cuci-scuci e riammorsatura delle angolate delle murature del piano nobile relativamente alla sala consiliare, alla sala giunta, al vano scale e agli ingressi; interventi di messa in sicurezza del corridoio di accesso ai servizi igienici. La restante parte del piano nobile e del piano superiore con gli uffici restano ancora inagibili. Il costo complessivo dellopera è stato di circa 300mila euro.g.g.(sul prossimo numero di Appennino Camerte il servizio completo) 
"Qui si riunisce L'organo più importante della città. Oggi riapre il luogo in cui si concretizza la democrazia, il confronto e anche lo scontro, le discussioni aspre ma sempre caratterizzate dal rispetto delle persone. Oggi riapre il luogo in cui si indicano gli indirizzi di governo, e si esercitano i poteri di controllo dell'amministrazione". Con queste parole il presidente del consiglio comunale di Macerata, Luciano Pantanetti, ha salutato i presenti all'inaugurazione della sala consiliare a seguito dei lavori post sisma ti hanno riportato a nuovo a luce anche la sala giunta, ingressi e disimpegni e il vano scale. 
Presente anche il vescovo Nazzareno Marconi che ha auspicato, per il nuovo sindaco, che agisca come un buon padre di famiglia. 
Fino a oggi l'amministrazione e tutti i consiglieri si sono riuniti nella sala consiliare della Provincia.
I lavori effettuati, oltre a quelli prettamente strutturali, hanno interessato il ripristino delle finiture originarie quali Le stoffe e le carte da parati. L'intervento è consistito nella ristrutturazione del fabbricato che si trova in Piazza della Libertà con demolizione di camorcanna non affrescata del mezzanino e il realizzazione di controsoffitto in pannelli di gesso; interventi di cuci-scuci e riammorsatura delle angolate delle murature del piano nobile relativamente alla sala consiliare, alla sala giunta, al vano scale e agli ingressi; interventi di messa in sicurezza del corridoio di accesso ai servizi igienici. La restante parte del piano nobile e del piano superiore con gli uffici restano ancora inagibili. Il costo complessivo dell'opera è stato di circa 300mila euro.
g.g.

(sul prossimo numero di Appennino Camerte il servizio completo) 

Letto 513 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo