“Il nord delle Marche – precisa l’assessore Baldelli – soffre di un isolamento storico che solo una visione più ampia e intermodale del sistema delle infrastrutture può sanare: mi riferisco alla Fano-Grosseto e al sistema delle Pedemontane e delle Intervallive, una rete stradale da collegare alla Quadrilatero nelle province di Ancona e Macerata e, più a sud, alla Salaria. Mi riferisco anche alla Ferrovia Orte-Falconara e al 'grande anello di ferro’ che abbiamo pensato per collegare la costa pesarese con Urbino, l’entroterra ricco di borghi e bellezze naturalistiche, Fabriano e Civitanova Marche, iniziando un percorso di salvaguardia e di rilancio di tratte ferroviarie ritenute a torto e troppo in fretta ‘rami secchi’. Un anello che potrebbe incrementare il turismo nelle aree interne ed essere un volano utile a sconfiggere lo spopolamento di queste zone, partendo dallo sviluppo dei servizi essenziali, come quelli dedicati alla salute, all’educazione e alla formazione dei giovani, affiancati da una mobilità moderna e funzionale, per avere cosi una crescita equilibrata della nostra regione”.
Sottolinea l’assessore Melasecche: "Abbiamo entrambi voluto questo incontro per coordinare gli sforzi di Umbria e Marche nell’ottenimento di una modernizzazione delle infrastrutture comuni.”
Nelle prossime settimane seguirà un altro incontro per affrontare la questione delle altre infrastrutture che interessano soprattutto il Centro Sud di entrambe le regioni.
B.O.