Candidatura Unesco per il "gioco del pallone col bracciale" di Treia

Lunedì, 29 Marzo 2021 17:49 | Letto 461 volte   Clicca per ascolare il testo Candidatura Unesco per il "gioco del pallone col bracciale" di Treia Arrivato alla fase finale il percorso di riconoscimento Unesco di Aga e Tocati di Verona per la comunità ludica gioco del pallone col bracciale di Treia e le altre comunità italiane con i propri giochi antichi; un lungo iter iniziato con le giornate del patrimonio immateriale di Verona del novembre 2017, proseguito con quelle di Roma del maggio 2018, poi Mede a dicembre 2018, Santa Fiora a giugno 2019, Verona al Tocati del settembre 2019 e nel 2020 Venezia a gennaio e ancora Verona a settembre. Un grande impegno portato avanti in modo sinergico dalla precedente amministrazione (e proseguito dallattuale) e lEnte Disfida (Giorgio Bartolacci e Alessandro Verdicchio), coadiuvati, nella partecipazione agli incontri, dagli atleti e dirigenti dellAsd Carlo Didimi, presenti fisicamente alle giornate del Tocati di Verona nel 2014, 2016 e 2018. “Una vetrina splendida per la promozione del territorio attraverso il nostro eccellente biglietto da visita” così l’amministrazione comunale di Treia. Inoltre la comunità ludica di Treia parteciperà al progetto “Erasmus+ SPORT” di cui AGA é partner. Il progetto si chiama “Opportunity: Promuovere linclusione sociale e la parità di genere in contesti di educazione formale e non formale attraverso i Giochi e Sport Tradizionali” e i partners, oltre ad AGA, sono quattro organizzazioni che si occupano di Giochi e Sport Tradizionali in Croazia, Polonia, Tunisia e Francia e due università in Spagna e Portogallo. Il coordinatore del progetto è Pere Lavega, presidente di AEJeST, l’Associazione Europea dei Giochi e Sport Tradizionali. Alcuni questionari creati dall’Università di Lleida, aiuteranno a capire la relazione tra gioco e inclusione, tra gioco e parità di genere. Il contributo di Treia sarà prezioso per contribuire ad individuare le Buone Pratiche che permetteranno di sviluppare una metodologia sull’applicazione dei Giochi e Sport Tradizionali, per promuovere linclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva e per favorire la parità di genere, coinvolgendo studenti/esse, insegnanti, educatori/trici, allenatori/trici in tutti i paesi partner. Nella foto Alessandro Verdicchio (presidente Ente Disfida) con Paolo Avigo (presidente Aga).
Arrivato alla fase finale il percorso di riconoscimento Unesco di Aga e Tocati di Verona per la comunità ludica "gioco del pallone col bracciale" di Treia e le altre comunità italiane con i propri giochi antichi; un lungo iter iniziato con le giornate del patrimonio immateriale di Verona del novembre 2017, proseguito con quelle di Roma del maggio 2018, poi Mede a dicembre 2018, Santa Fiora a giugno 2019, Verona al Tocati del settembre 2019 e nel 2020 Venezia a gennaio e ancora Verona a settembre.

Un grande impegno portato avanti in modo sinergico dalla precedente amministrazione (e proseguito dall'attuale) e l'Ente Disfida (Giorgio Bartolacci e Alessandro Verdicchio), coadiuvati, nella partecipazione agli incontri, dagli atleti e dirigenti dell'Asd Carlo Didimi, presenti fisicamente alle giornate del Tocati di Verona nel 2014, 2016 e 2018.

“Una vetrina splendida per la promozione del territorio attraverso il nostro eccellente biglietto da visita” così l’amministrazione comunale di Treia.

Inoltre la comunità ludica di Treia parteciperà al progetto “Erasmus+ SPORT” di cui AGA é partner.

Il progetto si chiama “Opportunity: Promuovere l'inclusione sociale e la parità di genere in contesti di educazione formale e non formale attraverso i Giochi e Sport Tradizionali” e i partners, oltre ad AGA, sono quattro organizzazioni che si occupano di Giochi e Sport Tradizionali in Croazia, Polonia, Tunisia e Francia e due università in Spagna e Portogallo. Il coordinatore del progetto è Pere Lavega, presidente di AEJeST, l’Associazione Europea dei Giochi e Sport Tradizionali.

Alcuni questionari creati dall’Università di Lleida, aiuteranno a capire la relazione tra gioco e inclusione, tra gioco e parità di genere. Il contributo di Treia sarà prezioso per contribuire ad individuare le Buone Pratiche che permetteranno di sviluppare una metodologia sull’applicazione dei Giochi e Sport Tradizionali, per promuovere l'inclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva e per favorire la parità di genere, coinvolgendo studenti/esse, insegnanti, educatori/trici, allenatori/trici in tutti i paesi partner.

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