Maxi sequestro di oggettistica di dubbia provenienza, nei guai un grossista

Venerdì, 03 Dicembre 2021 11:13 | Letto 1070 volte   Clicca per ascolare il testo Maxi sequestro di oggettistica di dubbia provenienza, nei guai un grossista Settemila prodotti, tra generi sanitari non medicali, articoli per la casa e per la cancelleria, e oltre mille giocattoli sono stati posti sotto sequestro dalla Guardia di finanza di Porto Recanati. L’indagine dei finanzieri coinvolge un grossista, a cui contesta di aver messo in vendita merci che non rispettano la normativa sulla provenienza dei materiali: i 7mila articoli sequestrati, infatti, non riportano le informazioni minime previste dal codice del consumo, mentre gli oltre mille giocattoli sono privi delle avvertenze sulla sicurezza previste dalla legge. L’uomo è stato ora segnalato alla Camera di Commercio per i provvedimenti di competenza dell’organo. Le Fiamme Gialle fanno sapere che le indagini proseguiranno per attestare eventuali violazioni fiscali o doganali. L’operazione nasce nell’ambito dei controlli economici legati al contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di oggetti contraffatti. La Guardia di finanza sottolinea come, soprattutto nel caso dei giocattoli realizzati con materiali di dubbia provenienza e con procedure non controllate, questi possano rappresentare una minaccia per la salute dei bambini e per l’ambiente. l.c.
Settemila prodotti, tra generi sanitari non medicali, articoli per la casa e per la cancelleria, e oltre mille giocattoli sono stati posti sotto sequestro dalla Guardia di finanza di Porto Recanati. L’indagine dei finanzieri coinvolge un grossista, a cui contesta di aver messo in vendita merci che non rispettano la normativa sulla provenienza dei materiali: i 7mila articoli sequestrati, infatti, non riportano le informazioni minime previste dal codice del consumo, mentre gli oltre mille giocattoli sono privi delle avvertenze sulla sicurezza previste dalla legge. L’uomo è stato ora segnalato alla Camera di Commercio per i provvedimenti di competenza dell’organo. Le Fiamme Gialle fanno sapere che le indagini proseguiranno per attestare eventuali violazioni fiscali o doganali.

L’operazione nasce nell’ambito dei controlli economici legati al contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di oggetti contraffatti. La Guardia di finanza sottolinea come, soprattutto nel caso dei giocattoli realizzati con materiali di dubbia provenienza e con procedure non controllate, questi possano rappresentare una minaccia per la salute dei bambini e per l’ambiente.

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