Camerino, le perplessità della minoranza dopo il consiglio comunale

Venerdì, 29 Luglio 2022 12:48 | Letto 2008 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino, le perplessità della minoranza dopo il consiglio comunale «Verrebbe da dire che “Il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Non sono passate che poche settimane dall’insediamento, che la “nuova” amministrazione comunale (si fa per dire!), con l’approvazione della delibera di assestamento di bilancio, ha così ripreso quelle vecchie e cattive abitudini di sperpero di denaro pubblico, già conosciute in passato e che pensavamo ormai fossero solo un brutto ricordo». Esordisce con queste parole la nota del gruppo Ripartiamo che rappresenta la minoranza in seno al consiglio comunale di Camerino.  «Abbiamo per un attimo pensato fossimo tutti consapevoli delle difficoltà economiche che interessano famiglie e imprese, a causa della necessità di fronteggiare l’alto costo delle forniture energetiche e il rincaro generalizzato dei prezzi e che mai come in questo momento, fosse necessaria una oculata gestione delle risorse disponibili. Ci eravamo sbagliati - sottolineano i componenti la minoranza -.  L’amministrazione Lucarelli - continua la nota-, nel portare in approvazione il documento di assestamento dei conti pubblici, incurante della situazione che si prospetta, ha scelto di navigare in direzione diametralmente opposta. Piuttosto che intervenire sulla possibilità di un alleggerimento del carico fiscale, ha preferito devolvere la considerevole somma di 31.000 euro per il finanziamento di una serata dedicata all’opera lirica in omaggio al nostro illustre concittadino U. Betti. Iniziativa sicuramente lodevole e dall’alto valore culturale - sottolinea Ripartiamo-  se non fosse che tale somma equivale a quasi quanto l’intero importo che il Governo ha trasferito ai comuni con il decreto cd. “aiuti” per far fronte al caro energia (euro 39.000 circa) nonché di poco inferiore a quella impiegata per l’acquisto dello stabile Banca Marche che tanto scalpore suscitò nell’odierna maggioranza. Una scelta a dir poco inopportuna dal momento che il peso finanziario necessario per coprire i rincari energetici non potrà che finire per gravare sulle tasche dei cittadini. Ma tant’è!!! Come se ciò non bastasse,- aggiungono- nella stessa seduta è stata deliberata la modifica allo statuto comunale nel senso di prevedere l’istituzione, a titolo oneroso, della figura del Presidente del Consiglio Comunale, oggi obbligatoria solo per i comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti. Respinti gli emendamenti che chiedevano lo svolgimento dell’incarico a titolo gratuito. Il gruppo Ripartiamo- prosegue la nota -,  nel rinnovare tutta la sua contrarietà ai provvedimenti deliberati che non tengono in alcun conto delle esigenze e dei bisogni delle tante famiglie e imprese in difficoltà a causa della situazione economica in atto, non può non rilevare come vi siano altre e più importanti priorità che l’amministrazione comunale è chiamata ad affrontare e sulle quali invece non si percepisce alcun interesse e passo in avanti. Destano particolare apprensione le comunicazioni del Sindaco Lucarelli riguardo l’esito degli incontri intercorsi con il gruppo Karrer incaricato della redazione dei piani attuativi e con il commissario straordinario alla ricostruzione Legnini. E’ stata riferita l’intenzione dell’attuale amministrazione, di voler procedere ad un ulteriore approfondimento dello studio geologico da eseguirsi nelle frazioni di Sant’Erasmo, Arnano, Calcina e Nibbiano, i cui risultati saranno consegnati non prima di un anno e mezzo. Ci permettiamo di segnalare alla nuova amministrazione come sia stato ormai più volte ribadito e certificato in atti pubblici e per ultimo dalla stessa Regione Marche che la presenza di una frana in quei territori non è di ostacolo alla ricostruzione, a conferma che allo stato attuale non vi sono impedimenti di sorta alla presentazione di progetti e all’avvio delle opere di ricostruzione. Al contrario l’intenzione di procedere ad ulteriori approfondimenti appare confermare quella ostinata volontà di bloccare il processo di ricostruzione faticosamente avviato. Vorremmo tanto che l’attuale amministrazione ci confortasse circa una diversa volontà rispetto a quelli che sono i segnali che inequivocabilmente trapelano alla nostra attenzione. Ci risulta inoltre, al contrario di quanto comunicato dal Sindaco, che l’incontro con il Commissario Legnini sia stato tutt’altro che proficuo e che sia stata presentata dall’amministrazione comunale insieme a un non meglio precisato gruppo di tecnici, una proposta di ricostruzione del centro storico da lasciare seriamente perplessi. Ci auguriamo siano solo chiacchiere non rispondenti al vero - conclude la minoranza -. Comunque sia, sappia l’amministrazione comunale e quanti hanno interesse a un rallentamento delle attività in corso, che il gruppo “Ripartiamo” è testardamente determinato a procedere speditamente sulla strada di una ricostruzione sicura e veloce e che utilizzerà ogni mezzo previsto dall’ordinamento per difendere e tutelare i diritti dei tanti cittadini a vedere ricostruita la propria abitazione in tempi ragionevoli.
«Verrebbe da dire che “Il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Non sono passate che poche settimane dall’insediamento, che la “nuova” amministrazione comunale (si fa per dire!), con l’approvazione della delibera di assestamento di bilancio, ha così ripreso quelle vecchie e cattive abitudini di sperpero di denaro pubblico, già conosciute in passato e che pensavamo ormai fossero solo un brutto ricordo».

Esordisce con queste parole la nota del gruppo "Ripartiamo" che rappresenta la minoranza in seno al consiglio comunale di Camerino. 

«Abbiamo per un attimo pensato fossimo tutti consapevoli delle difficoltà economiche che interessano famiglie e imprese, a causa della necessità di fronteggiare l’alto costo delle forniture energetiche e il rincaro generalizzato dei prezzi e che mai come in questo momento, fosse necessaria una oculata gestione delle risorse disponibili. Ci eravamo sbagliati - sottolineano i componenti la minoranza -.
  L’amministrazione Lucarelli - continua la nota-, nel portare in approvazione il documento di assestamento dei conti pubblici, incurante della situazione che si prospetta, ha scelto di navigare in direzione diametralmente opposta. Piuttosto che intervenire sulla possibilità di un alleggerimento del carico fiscale, ha preferito devolvere la considerevole somma di 31.000 euro per il finanziamento di una serata dedicata all’opera lirica in omaggio al nostro illustre concittadino U. Betti. Iniziativa sicuramente lodevole e dall’alto valore culturale - sottolinea "Ripartiamo"-  se non fosse che tale somma equivale a quasi quanto l’intero importo che il Governo ha trasferito ai comuni con il decreto cd. “aiuti” per far fronte al caro energia (euro 39.000 circa) nonché di poco inferiore a quella impiegata per lacquisto dello stabile Banca Marche che tanto scalpore suscitò nellodierna maggioranza.
Una scelta a dir poco inopportuna dal momento che il peso finanziario necessario per coprire i rincari energetici non potrà che finire per gravare sulle tasche dei cittadini. Ma tant’è!!!
Come se ciò non bastasse,- aggiungono- nella stessa seduta è stata deliberata la modifica allo statuto comunale nel senso di prevedere l’istituzione, a titolo oneroso, della figura del Presidente del Consiglio Comunale, oggi obbligatoria solo per i comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti. Respinti gli emendamenti che chiedevano lo svolgimento dell’incarico a titolo gratuito.

Il gruppo "Ripartiamo"- prosegue la nota -,  nel rinnovare tutta la sua contrarietà ai provvedimenti deliberati che non tengono in alcun conto delle esigenze e dei bisogni delle tante famiglie e imprese in difficoltà a causa della situazione economica in atto, non può non rilevare come vi siano altre e più importanti priorità che l’amministrazione comunale è chiamata ad affrontare e sulle quali invece non si percepisce alcun interesse e passo in avanti.
Destano particolare apprensione le comunicazioni del Sindaco Lucarelli riguardo l’esito degli incontri intercorsi con il gruppo Karrer incaricato della redazione dei piani attuativi e con il commissario straordinario alla ricostruzione Legnini.
E’ stata riferita l’intenzione dell’attuale amministrazione, di voler procedere ad un ulteriore approfondimento dello studio geologico da eseguirsi nelle frazioni di Sant’Erasmo, Arnano, Calcina e Nibbiano, i cui risultati saranno consegnati non prima di un anno e mezzo.
Ci permettiamo di segnalare alla nuova amministrazione come sia stato ormai più volte ribadito e certificato in atti pubblici e per ultimo dalla stessa Regione Marche che la presenza di una frana in quei territori non è di ostacolo alla ricostruzione, a conferma che allo stato attuale non vi sono impedimenti di sorta alla presentazione di progetti e all’avvio delle opere di ricostruzione.
Al contrario l’intenzione di procedere ad ulteriori approfondimenti appare confermare quella ostinata volontà di bloccare il processo di ricostruzione faticosamente avviato. Vorremmo tanto che l’attuale amministrazione ci confortasse circa una diversa volontà rispetto a quelli che sono i segnali che inequivocabilmente trapelano alla nostra attenzione.
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Ci risulta inoltre, al contrario di quanto comunicato dal Sindaco, che l’incontro con il Commissario Legnini sia stato tutt’altro che proficuo e che sia stata presentata dall’amministrazione comunale insieme a un non meglio precisato gruppo di tecnici, una proposta di ricostruzione del centro storico da lasciare seriamente perplessi.
Ci auguriamo siano solo chiacchiere non rispondenti al vero - conclude la minoranza -.
Comunque sia, sappia l’amministrazione comunale e quanti hanno interesse a un rallentamento delle attività in corso, che il gruppo “Ripartiamo” è testardamente determinato a procedere speditamente sulla strada di una ricostruzione sicura e veloce e che utilizzerà ogni mezzo previsto dall’ordinamento per difendere e tutelare i diritti dei tanti cittadini a vedere ricostruita la propria abitazione in tempi ragionevoli.


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