Finte intestazioni di autovetture e indebita percezione del reddito di cittadinanza: denunciati un uomo e una donna.
I due, in pratica, mediante la riproduzione di documenti di identità arrivavano ad intestarsi fittiziamente numerose auto che poi, verosimilmente dietro pagamento di denaro, cedevano a terze persone. Inoltre, falsificando le dichiarazioni
dei redditi, i due riuscivano ad ottenere il reddito di cittadinanza.
I militari della Stazione carabinieri di Matelica, al termine di certosine indagini, hanno deferito un cinquantatreenne ascolano ed una trentasettenne teramana.
L'uomo, infatti, organizzava materialmente il raggiro alterando i documenti; la donna invece, nullatenente, offriva le sue generalita’ ed incassava il reddito. La truffa, in atto a partire dal settembre del 2020, aveva fruttato oltre ventimila euro di sussidi e la proprieta’ di quindici autovetture in possesso solo formalmente alla giovane, ma di fatto in uso a terze persone.
Per entrambi è scatta la denuncia alla Procura della Repubblica.
Finte attestazioni di auto e indebita percezione reddito cittadinanza: due denunce
Martedì, 18 Aprile 2023 09:30 | Letto 597 volte Clicca per ascolare il testo Finte attestazioni di auto e indebita percezione reddito cittadinanza: due denunce Finte intestazioni di autovetture e indebita percezione del reddito di cittadinanza: denunciati un uomo e una donna. I due, in pratica, mediante la riproduzione di documenti di identità arrivavano ad intestarsi fittiziamente numerose auto che poi, verosimilmente dietro pagamento di denaro, cedevano a terze persone. Inoltre, falsificando le dichiarazioni dei redditi, i due riuscivano ad ottenere il reddito di cittadinanza. I militari della Stazione carabinieri di Matelica, al termine di certosine indagini, hanno deferito un cinquantatreenne ascolano ed una trentasettenne teramana. Luomo, infatti, organizzava materialmente il raggiro alterando i documenti; la donna invece, nullatenente, offriva le sue generalita’ ed incassava il reddito. La truffa, in atto a partire dal settembre del 2020, aveva fruttato oltre ventimila euro di sussidi e la proprieta’ di quindici autovetture in possesso solo formalmente alla giovane, ma di fatto in uso a terze persone. Per entrambi è scatta la denuncia alla Procura della Repubblica.
Finte intestazioni di autovetture e indebita percezione del reddito di cittadinanza: denunciati un uomo e una donna.
I due, in pratica, mediante la riproduzione di documenti di identità arrivavano ad intestarsi fittiziamente numerose auto che poi, verosimilmente dietro pagamento di denaro, cedevano a terze persone. Inoltre, falsificando le dichiarazioni
dei redditi, i due riuscivano ad ottenere il reddito di cittadinanza.
I militari della Stazione carabinieri di Matelica, al termine di certosine indagini, hanno deferito un cinquantatreenne ascolano ed una trentasettenne teramana.
L'uomo, infatti, organizzava materialmente il raggiro alterando i documenti; la donna invece, nullatenente, offriva le sue generalita’ ed incassava il reddito. La truffa, in atto a partire dal settembre del 2020, aveva fruttato oltre ventimila euro di sussidi e la proprieta’ di quindici autovetture in possesso solo formalmente alla giovane, ma di fatto in uso a terze persone.
Per entrambi è scatta la denuncia alla Procura della Repubblica.
I due, in pratica, mediante la riproduzione di documenti di identità arrivavano ad intestarsi fittiziamente numerose auto che poi, verosimilmente dietro pagamento di denaro, cedevano a terze persone. Inoltre, falsificando le dichiarazioni
dei redditi, i due riuscivano ad ottenere il reddito di cittadinanza.
I militari della Stazione carabinieri di Matelica, al termine di certosine indagini, hanno deferito un cinquantatreenne ascolano ed una trentasettenne teramana.
L'uomo, infatti, organizzava materialmente il raggiro alterando i documenti; la donna invece, nullatenente, offriva le sue generalita’ ed incassava il reddito. La truffa, in atto a partire dal settembre del 2020, aveva fruttato oltre ventimila euro di sussidi e la proprieta’ di quindici autovetture in possesso solo formalmente alla giovane, ma di fatto in uso a terze persone.
Per entrambi è scatta la denuncia alla Procura della Repubblica.
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