Approvato dalla Provincia il piano di ripristino della Ditta ORIM

Mercoledì, 09 Gennaio 2019 16:15 | Letto 1404 volte   Clicca per ascolare il testo Approvato dalla Provincia il piano di ripristino della Ditta ORIM La Provincia di Macerata, con Determinazione Dirigenziale n. 3 dell8/1/2019, ha approvato il piano di ripristino dellImpianto di trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi  sito  a Macerata, in Via Concordia  n. 65, della Ditta ORIM S.p.A.. La presentazione del Piano era stata prescritta al gestore dellimpianto a seguito dellincendio occorso in data 6/7/2018 ed era finalizzata a prevedere le opere necessarie al fine di ripristinare  le condizioni dellimpianto prima dellevento nonché a prevedere tutti i miglioramenti da apportare allo stesso al fine di scongiurare il verificarsi di nuovi incidenti e garantire adeguatamente e prioritariamente  la salvaguardia ambientale e la salute dei cittadini. In tale ottica il piano è stato approvato con una serie di prescrizioni che tengono conto dei pareri resi nei diversi tavoli tecnici tenutisi allo scopo, da parte degli organi preposti ai controlli sui diversi aspetti che lattività richiede. In particolare è stato imposto alla Ditta: - di completare preliminarmente tutte le misure di messa in sicurezza di cui allart. 29-undecies del D. Lgs. 152/2006 (Codice dellAmbiente) ; - di rispettare tutte le prescrizioni impartite dal Comune di Macerata inerenti lagibilità dellimmobile, dallAsur relativamente alle questioni inerenti la salute dei lavoratori e dei cittadini nonché dei vigili del fuoco per ciò che concerne la normativa antincendio, con particolari restrizioni sul carico di incendio specifico che dovrà essere garantito in ogni porzione dellimpianto; - di redigere, entro il 04/03/2019, un adeguato aggiornamento del piano di emergenza  da trasmettere al Prefetto; - di subordinare la concreta ripresa dellattività allavvenuta esecuzione di tutte le opere previste nel piano di ripristino, alleffettuazione di tutti i collaudi richiesti per le stesse opere e per la relativa impiantistica, stabilendo altresì che la ripresa avvenga gradualmente in distinti periodi ed in conformità al piano di ripristino approvato; - di ridurre, le quantità massime dei rifiuti che potranno essere gestiti in una prima fase; - di eliminare definitivamente dallattività di gestione, i rifiuti che hanno caratteristiche di pericolo Esplosivo ed Infettivo, nonché eliminare una serie di codici CER di rifiuti principalmente pericolosi; - di sottoporre il progetto per la ricostruzione delle parti danneggiate dallincendio ad una specifica procedura prevista dal D. Lgs. 152/2006 nellambito della quale la Provincia,   Autorità Competente e tutti gli altri Organi di controllo, potranno effettuare le ulteriori valutazioni.   Nel provvedimento si conferma tuttavia la permanenza ad oggi delle prescrizioni e limitazioni della diffida emessa dalla Provincia in data  28/12/2018 che impediscono ulteriori lavorazioni allinterno della campata “A” fino a quando la stessa non sarà adeguatamente confinata.  Con il suddetto provvedimento è stato inoltre evidenziato alla Ditta che il reiterarsi di violazioni che determinino situazioni di pericolo o di danno per lambiente comporterà la revoca dell AIA e la chiusura dellinstallazione. La Provincia con gli atti sopra citati ha pienamente esercitato, ed intende farlo per qualsiasi eventuale ulteriore provvedimento si rendesse necessario adottare, tutte le funzioni ad essa attribuite dalla vigente normativa di settore ferme restando le competenza degli altri organi istituzionali di governo del territorio per le diverse e restanti problematiche. 
La Provincia di Macerata, con Determinazione Dirigenziale n. 3 dell'8/1/2019, ha approvato il piano di ripristino dell'Impianto di trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi  sito  a Macerata, in Via Concordia  n. 65, della Ditta ORIM S.p.A..
La presentazione del Piano era stata prescritta al gestore dell'impianto a seguito dell'incendio occorso in data 6/7/2018 ed era finalizzata a prevedere le opere necessarie al fine di ripristinare  le condizioni dell'impianto prima dell'evento nonché a prevedere tutti i miglioramenti da apportare allo stesso al fine di scongiurare il verificarsi di nuovi incidenti e garantire adeguatamente e prioritariamente  la salvaguardia ambientale e la salute dei cittadini.
In tale ottica il piano è stato approvato con una serie di prescrizioni che tengono conto dei pareri resi nei diversi tavoli tecnici tenutisi allo scopo, da parte degli organi preposti ai controlli sui diversi aspetti che l'attività richiede.
In particolare è stato imposto alla Ditta:
- di completare preliminarmente tutte le misure di messa in sicurezza di cui all'art. 29-undecies del D. Lgs. 152/2006 (Codice dell'Ambiente) ;
- di rispettare tutte le prescrizioni impartite dal Comune di Macerata inerenti l'agibilità dell'immobile, dall'Asur relativamente alle questioni inerenti la salute dei lavoratori e dei cittadini nonché dei vigili del fuoco per ciò che concerne la normativa antincendio, con particolari restrizioni sul carico di incendio specifico che dovrà essere garantito in ogni porzione dell'impianto;
- di redigere, entro il 04/03/2019, un adeguato aggiornamento del piano di emergenza  da trasmettere al Prefetto;
- di subordinare la concreta ripresa dell'attività all'avvenuta esecuzione di tutte le opere previste nel piano di ripristino, all'effettuazione di tutti i collaudi richiesti per le stesse opere e per la relativa impiantistica, stabilendo altresì che la ripresa avvenga gradualmente in distinti periodi ed in conformità al piano di ripristino approvato;
- di ridurre, le quantità massime dei rifiuti che potranno essere gestiti in una prima fase;
- di eliminare definitivamente dall'attività di gestione, i rifiuti che hanno caratteristiche di pericolo Esplosivo ed Infettivo, nonché eliminare una serie di codici CER di rifiuti principalmente pericolosi;
- di sottoporre il progetto per la ricostruzione delle parti danneggiate dall'incendio ad una specifica procedura prevista dal D. Lgs. 152/2006 nell'ambito della quale la Provincia,   Autorità Competente e tutti gli altri Organi di controllo, potranno effettuare le ulteriori valutazioni.  
Nel provvedimento si conferma tuttavia la permanenza ad oggi delle prescrizioni e limitazioni della diffida emessa dalla Provincia in data  28/12/2018 che impediscono ulteriori lavorazioni all'interno della campata “A” fino a quando la stessa non sarà adeguatamente confinata. 
Con il suddetto provvedimento è stato inoltre evidenziato alla Ditta che il reiterarsi di violazioni che determinino situazioni di pericolo o di danno per l'ambiente comporterà la revoca dell' AIA e la chiusura dell'installazione.
La Provincia con gli atti sopra citati ha pienamente esercitato, ed intende farlo per qualsiasi eventuale ulteriore provvedimento si rendesse necessario adottare, tutte le funzioni ad essa attribuite dalla vigente normativa di settore ferme restando le competenza degli altri organi istituzionali di governo del territorio per le diverse e restanti problematiche. 

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