In manette per spaccio un albanese

Giovedì, 26 Settembre 2019 11:51 | Letto 1622 volte   Clicca per ascolare il testo In manette per spaccio un albanese Arrestato all’alba di oggi dai carabinieri della compagnia di Macerata un albanese. È accusato di spaccio ed ora è ai domiciliari. Ad illustrare l’operazione è stato il comandante di compagnia, maggiore Roberto De Paoli e il comandante del nucleo operativo e radiomobile, sottotenente Massimiliano D’Antonio. A coadiuvare, il gruppo dei Cinofili di Pesaro.  Si tratta di un 32enne albanese di professione muratore. Le indagini sono iniziate a maggio a seguito di una segnalazione di una attività di spaccio di cocaina all’interno delle mura di Macerata. Sporadicamente vendeva dosi anche a Piediripa. Il 30 maggio 2018 era stato persino colto in flagranza dai Carabinieri della Sezione Operativa dopo appositi pedinamenti e osservazioni e grazie anche alla segnalazione di un assuntore. I militari avevano proceduto alla perquisizione personale e in casa ed erano state rinvenute, in quell’occasione, altre dosi pronte ad essere cedute. Questo non era bastato a far scattare subito l’arresto ma per i mesi successivi si è proseguito con le indagini con le quali si è potuto accertare che il muratore cedeva lo stupefacente nel centro storico a studenti e giovani del posto. Concordava gli appuntamenti con wattsapp per eludere i controlli ai tabulati o intercettazioni. L’albanese ha spacciato, per quanto i militari hanno potuto accertare, 400grammi di cocaina per introiti di oltre 33mila euro. Era solito svolgere questo secondo lavoro dopo la giornata trascorsa a fare il muratore, solitamente intorno alle 18. Talvolta pare facesse consegne a domicilio e ogni dose veniva venduta a circa 80 euro, segno questo, secondo i Carabinieri, che la droga potesse essere di buona qualità.Gaia Gennaretti
Arrestato all’alba di oggi dai carabinieri della compagnia di Macerata un albanese. È accusato di spaccio ed ora è ai domiciliari. Ad illustrare l’operazione è stato il comandante di compagnia, maggiore Roberto De Paoli e il comandante del nucleo operativo e radiomobile, sottotenente Massimiliano D’Antonio.

A coadiuvare, il gruppo dei Cinofili di Pesaro. 

Si tratta di un 32enne albanese di professione muratore. Le indagini sono iniziate a maggio a seguito di una segnalazione di una attività di spaccio di cocaina all’interno delle mura di Macerata. Sporadicamente vendeva dosi anche a Piediripa. Il 30 maggio 2018 era stato persino colto in flagranza dai Carabinieri della Sezione Operativa dopo appositi pedinamenti e osservazioni e grazie anche alla segnalazione di un assuntore. I militari avevano proceduto alla perquisizione personale e in casa ed erano state rinvenute, in quell’occasione, altre dosi pronte ad essere cedute. Questo non era bastato a far scattare subito l’arresto ma per i mesi successivi si è proseguito con le indagini con le quali si è potuto accertare che il muratore cedeva lo stupefacente nel centro storico a studenti e giovani del posto. Concordava gli appuntamenti con wattsapp per eludere i controlli ai tabulati o intercettazioni. L’albanese ha spacciato, per quanto i militari hanno potuto accertare, 400grammi di cocaina per introiti di oltre 33mila euro. Era solito svolgere questo secondo lavoro dopo la giornata trascorsa a fare il muratore, solitamente intorno alle 18. Talvolta pare facesse consegne a domicilio e ogni dose veniva venduta a circa 80 euro, segno questo, secondo i Carabinieri, che la droga potesse essere di buona qualità.
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