Notizie di cronaca nelle Marche

 Circa 500 persone, hanno gremito l'auditorium Benedetto XIII per l'evento di lancio del nuovo Corso di Laurea dell'università degli studi di Camerino. Protagonista della serata, il giovane vincitore di MasterChef, Simone Scipioni che ha incantato il pubblico con la sua lezione di creatività e per la sua spontaneità . Un'occasione speciale per un pubblico di giovani studenti, per le stesse matricole del corso in Scienze Gastronomiche che insieme a tanti camerinesi, hanno seguito con interesse le spiegazioni e l'interpretazione personale che il ventiduenne di Montecosaro, ha voluto dare al suo menù. 

simone Scipioni

Nel trarre ispirazione dal territorio, attraverso l’utilizzo di materie prime  d'eccellenza, l'abile cuoco  si è cimentato ai fornelli proponendo piatti che hanno trovato sintesi nella libera inventiva. Partenza dalla nuova pasta Hammurabi di casa Maccari condita con un sugo a base  di ciauscolo IGP, pomodorini e zafferano locale, quindi, passaggio al secondo a base di pregiato pesce d’acqua dolce della troticoltura Rossi, servito sotto forma di zuppa, utilizzando latte, mele dei Sibillini e lenticchie. Un vero trionfo di profumi e sapori, per una coinvolgente serata il cui successo è andato oltre ogni aspettativa. A dare man forte all'evento di Unicam hanno contribuito gli istituti alberghieri di Cingoli, Loreto, Porto Sant'Elpidio, San Benedetto del Tronto. E  fintanto che il percorso gourmand prendeva vita, invitati a salire sul palco dal brillante Maurizio Socci, si sono alternati al microfono il rettore Claudio Pettinari, il Responsabile del Corso di laurea in Scienze gastronomiche Gianni Sagratini, il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, e il delegato dell'Accademia della Cucina Italiana di Macerata Ugo Bellesi. Per esprimersi al meglio delle sue potenzialità,  ll'estro gastronomico non ha potuto fare a meno delle rinomate aziende del settore agroalimentare del territorio, già da anni protagoniste di una stretta e preziosa collaborazione con l'università di Camerino che ha permesso ai loro prodotti, di raggiungere risultati innovativi e competitivi . "Condividere le conoscenze e il frutto delle nostre ricerche, è per noi fondamentale - ha detto il rettore Pettinari  - Da diversi anni, svolgiamo studi e ricerche nel settore agroalimentare, sempre cercando di valorizzare i prodotti di questo meraviglioso territorio. Gli imprenditori sanno che quando si rivolgono al nostro ateneo per un'attività di studio o di analisi, se siamo in grado di farlo, la risposta è sempre al massimo livello. Questa sinergia consente di migliorare la nostra ricerca e, al nostro territorio, di essere competitivo in un settore che il nostro ateneo ha identificato come possibile volano per la ripresa. La risposta del numero degli iscritti al nuovo corso di laurea, sta confermando che la nostra idea e la nostra visione è quella giusta. Ora, sta a noi non deludere le aspettative e sono sicuro che saranno gli stessi studenti ad aiutarci a migliorare negli anni questo percorso, del quale ho la certezza che sarà sempre più ricercato".

Palco con tutti

A portare il saluto dell'amministrazione e della cittadinanza, il sindaco Gianluca Pasqui che nel suo intervento ha inteso sottolineare il ruolo svolto dall'ateneo e dalla sua governance, nell'accrescere la qualità e l'attrattività degli studi a livello nazionale e internazionale. " Una grande soddisfazione per l'intera comunità salutare un nuovo corso di laurea che riteniamo fondamentale per guardare allo sviluppo di questo territorio e ringrazio in particolare il prof. Sagratini per l'impegno e le competenze che investe  nell'essere garante di un percorso che sarà di sicuro successo e che , più di ogni altro, si integra con quella che deve essere la crescita di questa terra, passando per il turismo, la salvaguardia delle nostre eccellenze imprenditoriali che, oggi più che mai, dobbiamo guardare come fondamentali  per la certezza di un futuro". Invitando ad applaudire i ragazzi che hanno creduto fortemente nelle Scienze gastronomiche, il responsabile del corso di laurea Gianni Sagratini, ha a sua volta evidenziato il peso che studio e ricerca imprimono alla valorizzazioine di un prodotto: " Quando si attesta la qualità di una produzione, si può andare a promuoverla e a veicolarla. Il legame azienda, impresa e università, è dunque cruciale per la valorizzazione di qualsiasi prodotto alimentare. E' questo il leit motiv che guida lo show cooking di questa sera e tutto il nuovo corso di laurea di Unicam. Ad oggi abbiamo 120 studenti immatricolati e le iscrizioni continuano ad arrivare, sia dai giovanissimi,  sia dalle persone che già ruotano e lavorano nel mondo dell'enogastronomia". Dopo l'intervento dell'esperto Ugo Bellesi, servito a sfatare erronee attribuzioni relative alle diverse etimologie con cui si è cercato di spiegare l'origine del termine ciauscolo o ciabuscolo che dir si voglia, la parola è passata ai fornelli e all'invitante conclusione con degustazione. L'apprezzamento unanime per le raffinate pietanze, unito alla simpatia e bravura del giovanissimo cuoco, hanno siglato nel migliore dei modi un altro entusiasmante segnale della capacità continua di innovarsi di una storica università.

Le aziende coinvolte: Pasta di Camerino, Antica Gastronomia, Giardino delle farfalle, Rossi Trote, Cantine Belisario, Esseoquattro, Nuova Simonelli, Distilleria Varnelli, Fertitecnica, Mela Monti Sibillini, Sabelli, Frantoio Piceno, Fileni, Francucci, oltre che la ditta Stacchiotti &Ricciardi che ha supportato l’evento ed ha messo a disposizione la cucina mobile.

 

 Carla Campetella

La platea di destra dellauditorium

Gli studenti degli istituti alberghieri

 Nella fotto sotto, Simone Scipioni e alcuni studenti del nuovo corso di laurea

Simone Scipioni e alcuni iscritti al Corso in Scienze Gastronomiche Unicamstand Varnellidegustazione

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Si è tenuta la prima riunione operativa del tavolo permanente della ricostruzione istituito dal Comune di Camerino. All'ordine del giorno l'esame delle perimetrazioni, con i convenuti (USR, Unicam, Arcidiocesi e Comune di Camerino) che hanno concordato di procedere su quattro stralci per quanto riguarda il centro storico. Una divisione, come ha spiegato l'ingegner Cesare Spuri, che si rende opportuna alla luce delle diverse caratteristiche che il centro storico di Camerino presenta. "Suddividere le aree – ha aggiunto Spuri, precisando di aver parlato della questione anche con il commissario Farabollini – permette di snellire i tempi e, soprattutto, di intervenire proprio sulle specificità".

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"Per quanto riguarda il coordinamento tra i professionisti che si occuperanno delle quattro aree del centro e delle altre delle frazioni – ha spiegato il sindaco Pasqui – l'indirizzo condiviso è quello di procedere, appena possibile, ad un incarico per la redazione di uno strumento direttore, con il professionista individuato che sarà chiamato anche a raccordare il lavoro di tutti". Sarà invece esclusa dalle perimetrazioni, così come richiesto dall'arcidiocesi di Camerino (rappresentata dall'ing. Morosi) e da Unicam (rappresentata dal prorettore Vicario, Leoni, e dal prorettore Spaterna), l'area di Piazza Cavour che comprende anche Palazzo Bongiovanni. Una scelta, questa, condivisa da tutti i partecipanti al tavolo permanente della ricostruzione, nell'ottica di una più veloce restituzione della piazza e dei suoi edifici più rappresentativi (Palazzo Ducale, Cattedrale del Duomo e Palazzo Arcivescovile, Palazzo Comunale e teatro Marchetti) alla comunità.
"Nei prossimi giorni – ha concluso il sindaco Gianluca Pasqui – non appena saranno pronte all'USR i nuovi elaborati e l'atto interlocutorio che saremo chiamati ad approvare in consiglio, sarà mia premura convocare una conferenza stampa per illustrare, con l'ausilio di disegni e documenti ufficiali, il programma di lavoro concordato"

TavoloPermanente

 

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Mercoledì, 14 Novembre 2018 15:55

Hotel House: ancora sequestri di droga

Continua senza sosta l’attività di contrasto al traffico di stupefacenti da parte della Compagnia di Civitanova Marche e Tenenza di Porto Recanati all’Hotel House. Sequestrati 20 grammi, tra hashish ed eroina. Due Afgani segnalati quali assuntori alla locale Prefettura. Determinante il fiuto dei cani antidroga

finanzieri continuano senza sosta a setacciare l’Hotel House al fine di contrastare il traffico e lo spaccio di stupefacenti. 

Intensificate, in proposito, le attività connesse al dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, con il determinante ausilio delle unità cinofile antidroga, che hanno rinvenuto nel parcheggio del condominio, incastrato vicino ad un pneumatico di un’autovettura, un pacchetto di sigarette con all’interno un involucro contenente 18 grammi di hashish. 

Gli interventi sono poi proseguitiall’interno del condominio, dapprima con rinvenimento di un grammo di hashish nascosto vicino ad una colonna e poi con specifici accertamenti a carico di due soggetti afgani domiciliati alI’Hotel House, che hanno consentito di rinvenire poco più di un grammo tra hashish ed eroina. Entrambi gli extracomunitari sono stati segnalati, quali assuntori di stupefacenti, alla locale Prefettura.
g.g.

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“La dislessia è convivere con la sensazione di non potersi fidare del proprio cervello. Ma non è una malattia, anzi in qualche modo è una potenzialità”.

Sono le parole di Francesco Riva, attore e scrittore 25enne, che ieri sera ha incontrato alunni, genitori e insegnanti della scuola Tacchi Venturi di San Severino. 

Riva, dislessico, disgrafico, disortografico e gravemente discalculico, è il perfetto esempio di come ai sogni bisogna sempre crederci, perseguirli e battersi perché si esaudiscano. Uno era quello di fare l’attore e nonostante i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) ha già raggiunto ottimi risultati. Anzi la realtà ha superato il sogno: Riva ha infatti frequentato il liceo linguistica e parla fluentemente l’inglese, il tedesco e lo spagnolo, ed è diplomato all’European Union Academy of Theatre and Cinema di Roma. La sua tesi di laurea in accademia è stata un monologo scritto e interpretato da lui sulla dislessia (Dislessia...Dove Sei Albert?). Poi, è arrivato anche un libro, (Il pesce che scese dall’albero, edito da Sperling&Kupfer).

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Una “lezione” importante quella assistita ieri dal pubblico settempedano presente. Ai genitori di bambini con DSA, l’invito a fornire tutto il loro appoggio e sostegno, agli insegnanti e alla scuola in generale, quello di essere inclusivi, di capire che ognuno ha una maniera diversa di apprendere, e che i DSA potrebbero essere il metro per misurare quanto la scuola realmente funzioni. Ai bambini, in ultimo, l’invito a non smettere mai di credere ai propri sogni, di coltivarli e perseguirli perché possono realizzarsi “con risultati sorprendenti, oltre l’immaginazione”.

Sul numero de L'Appennino Camerte della prossima settimana, l'intervista integrale a Francesco Riva.

Gaia Gennaretti

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“Il mio rapporto col tempo? È cambiato tantissimo e sono molto cresciuto a livello personale. Affronto la vita in maniera diversa. Certo, ho un’azienda e quindi non posso fare il santone in montagna. Tengo i rapporti con gli uffici e la burocrazia e questo mi tiene attaccato alla realtà ma quando riesco a occuparmi degli animali è tutta un’altra visione. Prima di trasferirmi qua ho fatto un viaggio in India e sicuramente ora la mia vita è più in linea con la visione del tempo legata all’apprezzamento dell’ambiente, delle giornate”.

Vi risponderà così il giovane allevatore Marco Scolastici,  laziale di nascita ma Vissano di origini se gli chiedete come è ora il suo rapporto con il tempo. Oggi vive a Macereto dove alleva asini e pecore e produce il cosiddetto cacio sopravvissano. Prima di arrivarci, l’esperienza universitaria alla facoltà di economia a Roma. Dopo un anno però aveva già capito che la vita fra il raccordo, la metro, gli uffici e il caos non facevano per lui. E così la decisione di tornare alle origini, dove erano nati e cresciuti i suoi nonni e dove ora aveva un ramo dell’azienda di famiglia. È arrivato a Macereto nella primavera del 2016 e il terremoto non ha tardato a dargli il benvenuto. Ma la volontà di rimanere è stata più forte, Scolastici si è procurato una yurta mongola ed è rimasto. 

Per voi lo abbiamo intervistato. Lo troverete da domani in edicola sul nostro settimanale L’Appennino Camerte.

Gaia Gennaretti

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Mercoledì, 14 Novembre 2018 11:55

Sae marce, intervengono Le Iene

Il programma d’inchiesta di Italia Uno, “Le Iene” accende i riflettori sullo stato della soluzioni abitative di emergenza nei centri terremotati. 

Barbara Cacciolari, ex esponente di Forza Italia, rincara la dose e su Facebook scrive: “Le Iene si mobilitano per mettere in luce lo stato attuale di molte delle SAE consegnate. Ad oggi molte sono ammuffite. Il servizio punta diritto contro Arcale e le “modalità” utilizzate per costruire e gestire l’emergenza abitativa dopo il terremoto.
Costi stratosferici, doppie carte di credito, operai non retribuiti, materiale ammuffito già prima di essere montato.
Confidiamo nella Magistratura – dice Barbara Cacciolari - acciocché si individui e si proceda nel rispetto delle persone che hanno perso tutto”.
La questione delle Sae ammuffite era stata denunciata nei giorni scorsi da una terremotata di Muccia che sulla propria pagina Facebook aveva pubblicato le foto dei funghi nati sul pavimento della propria casa in legno.

Un servizio che ha creato indignazione quello trasmesso da Italia Uno dove il capo della protezione civile Angelo Borrelli ha ammesso “difetti di costruzione di qualche casetta, dovuto alla mancanza di controlli durante il montaggio”.

Intanto i terremotati dell’entroterra maceratese e non solo si trovano a vivere un secondo sfratto: prima quello causato dal sisma e ora quello dovuto alle pareti, ai tetti o ai pavimenti marci delle case che avrebbero dovuto tenerli al sicuro in attesa di riavere le loro abitazioni.

GS

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Nuova trasferta romana per Alessandro Gentilucci , presidente facente funzioni del Parco nazionale dei Sibillini e sindaco di Pieve Torina. Ha preso parte alla terza conferenza internazionale sull’Ambiente, organizzata dall’Arma dei Carabinieri, presenti il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e il Comandante Generale dell’Arma Giovanni Nistri. Per Gentilucci , l’occasione di rappresentare ancora una volta le gravi difficoltà del territorio dell’entroterra montano , a seguito del sisma del 2016. “ Ho avuto il piacere di conoscere il ministro Sergio Costa e di apprezzarne la competenza e la squisita disponibilità – dichiara Gentilucci-; nel mio incarico di presidente pro-tempore del Parco nazionale dei Monti Sibillini, ho voluto portare le istanze delle nostre popolazioni, invitando il ministro a venire a trovarci, anche per rendersi conto di persona delle critiche situazioni in cui viviamo, nonostante siano trascorsi ormai più di due anni da un evento sismico che, come confermano le recenti scosse con epicentro a Pieve Torina, ancora non la smette di farsi sentire. Da qui, l’impegno di chi come me si trova a dover rappresentare questo territorio –continua Gentilucci- è quello di tenere alta l’ attenzione, cercare di dare stimolo alla mia gente che ogni giorno che passa, è sempre più scoraggiata. Il Ministro Costa ha preso in considerazione la nostra istanza e contestualmente abbiamo potuto prendere contatti con la segreteria del Ministero ; l’auspicio è che si possa aprire la possibilità di una proficua collaborazione in funzione di quelle che sono le prospettive di rinascita del nostro territorio, anche e soprattutto da un punto di vista ambientale. La verità – conclude Gentilucci-è che purtroppo non si riesce ancora a far capire cosa sia successo dalle nostre parti e quale sia la realtà che noi e i nostri concittadini viviamo quotidianamente sulla nostra pelle. Il nostro impegno, appello e perseveranza, non può pertanto che andare nella direzione di richiamare attenzione e cercare di riuscire a risolvere le numerose problematiche che ancora ci riguardano”.

C.C.

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Mercoledì, 14 Novembre 2018 09:53

Giusy Romaldi e il sogno di "Amici"

Giusy Romaldi è ufficialmente una concorrente di "Amici" di Maria De Filippi. La giovanissima settempedana, quasi 18enne, ieri sera ha coronato il suo sogno di bambina entrando nella scuola di canto e ballo più famosa d'Italia. La ragazza ha conquistato i giudici grazie alle sue doti da ballerina. Insieme a lei, per la categoria ballo, sono entrati anche Miguel Chavez, Daniele Nocchi, Arianna Forte, Marco Alimenti, Mattia Schinco e Mowgly. In totale i giovani che hanno avuto accesso alla scuola sono 19, 7 ballerini e 12 cantanti. I banchi fin ora assegnati però sono solo tre, due per il canto (Giordana Angi) e uno per il ballo (Miguel Chavez). Tutti gli altri, compresa la talentuosa settempedana, dovranno conquistarselo. 

Sabato, alle 14:10 su Canale 5, andrà in onda la prima puntata e a seguire, da lunedì prossimo inizieranno le lezioni: 8 ore al giorno di studio, prove, fatica, soddisfazioni, delusioni e forti emozioni con l’obiettivo di dimostrare in queste prime 5 settimane le loro capacità, la loro tempra e il loro talento per conquistare un banco nella scuola.

Solo i più meritevoli verranno premiati e ammessi a far parte della classe di Amici 18.

Sono sei i professori che li guideranno in questo percorso: il ballerino e coreografo Timor Steffens, la Maitre de Ballet Alessandra Celentano e la ballerina e coreografa Veronica Peparini per la categoria ballo, il conduttore televisivo e radiofonico Rudy Zerbi, il cantautore e chitarrista  Alex Britti e Stash, polistrumentista e frontman della band pop rock The Kolors, per la categoria canto.

g.g. 

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Mercoledì, 14 Novembre 2018 08:29

Scatta l'obbligo di catene a bordo o gomme da neve

Da domani giovedì 15 novembre e fino al 15 aprile in vigore l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali su alcuni tratti delle strade statali marchigiane maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio durante la stagione invernale.

Inoltre, nello stesso periodo vige il divieto di transito, in caso di neve o strada ghiacciata, per i mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate per l’intero tratto marchigiano della strada statale 16 “Adriatica”.

Nel dettaglio, i tratti interessati dall’obbligo sono:

strada statale 16 “Adriatica”, da Colombarone (km 226,700) a Cattabrighe (km 231,700) in provincia di Pesaro Urbino, e da Falconara Marittima (km 288,300) ad Aspio di Ancona (km 308,200), in provincia di Ancona;

strada statale 16 dir/b “del Porto di Ancona”, da Pinocchio (km 0,780) a Palombare di Ancona (km 2,225);

strada statale 687 “Pedemontana”, per l’intero tracciato dall’innesto con la strada comunale di Selvanera (km 0,000) al bivio di Lunano (km 4,781), in provincia di Pesaro Urbino;

strada statale 73bis “di Bocca Trabaria”, dal confine regionale con l’Umbria (km 16,804) a Fossombrone (km 88,100), in provincia di Pesaro Urbino;

strada statale 73bis Var (Variante di Urbino), per l’intero tracciato da Urbino (km 0,000) al bivio di Borzaga (km 3,050), in provincia di Pesaro Urbino;

strada statale 76 “della Val d’Esino”:  dal confine regionale con l’Umbria (km 3,314) allo svincolo di Jesi Ovest (km 54,150) in provincia di Ancona;

strada statale 77 “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche): dal confine regionale con l’Umbria (km 27,884) allo svincolo di Corridonia (km 89,700), comprese le varianti, in provincia di Macerata;

strada statale 4 “via Salaria”, da Ascoli Piceno (km 181,600) al confine regionale con il Lazio (144,958), in provincia di Ascoli Piceno;

strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre”, dall’innesto con la SS4 “Salaria” (km 0,000) alla galleria San Benedetto (km 7,396), in provincia di Ascoli Piceno;

strada statale 81 “Piceno-Aprutina”, da Ascoli Piceno (km 3,460) al confine con regionale con l’Abruzzo (km 11,498), in provincia di Ascoli Piceno;

raccordo autostradale RA11 “Ascoli Piceno-Porto d’Ascoli”, da Ascoli Piceno (km 0,000) all’innesto con l’autostrada A14 (km 24,450), in provincia di Ascoli Piceno.

ex SS3 “Flaminia” dal confine regionale umbro (km 218,290) al Calmazzo/innesto SS73bis (km 253,485), in provincia di Pesaro e Urbino;

ex SS4 “Via Salaria da Ascoli Piceno (km 176) a San Benedetto del Tronto (km 207,243), in provincia di Ascoli Piceno;

ex SS 77 da Tolentino (km 76,720) a Loreto (km 124,325), nelle province di Macerata e Ancona;

ex SS 78 da Macerata (km 0) ad Ascoli Piceno (km 78,713);

ex SS 209 da Visso (km 62,400) a Muccia (km 88,690), in provincia di Macerata;

ex SS 210 da Porto San Giorgio (km 0,700) ad Amandola (km 55,164), in provincia di Fermo;

ex SS 256 da Muccia (km 0) a Borgo Tufico (38,830) nelle province di Macerata e Ancona;

ex SS 257 da Apecchio (km 19,960) ad Acqualagna (km 53,900) in provincia di Pesaro e Urbino;

ex SS 259 da Sant’Egidio alla Vibrata (km 21,450) a Case di Coccia (km 26,670) in provincia di Ascoli Piceno;

ex SS 360 da Barbara (km 24) al confine regionale umbro (km 62,223) in provincia di Ancona;

ex SS 361 da Osimo (km 0) al confine umbro (km 96,978) nelle province di Ancona e Macerata;

ex SS 362 da Jesi (km 0) a Villa Potenza (km 35,348) nelle province di Ancona e Macerata;

ex SS 423 da Gallo di Petriano (km 19,300) a Urbino (km 31,120) in provincia di Pesaro e Urbino;

ex SS 424 da Ponte Rio (km 8) a Cagli (km 55,435) nelle province di Ancona e Pesaro Urbino;

ex SS 433 da Pedaso (km 0) a Comunanza (km 42,039) nelle province di Fermo e Ascoli Piceno;

ex SS452 dal confine umbro (km 9,590) a Cantiano (km 12,075) in provincia di Pesaro e Urbino;

ex SS 502 da Jesi (km 1,770) a San Ginesio (km 73,100) nelle province di Ancona e Macerata;

L’obbligo è segnalato su strada tramite apposita segnaletica verticale ed ha validità anche al di fuori dei periodi indicati, in caso di condizioni meteorologiche caratterizzate da precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio.

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Domenica 11 novembre si è tenuta nel piccolo comune maceratese la cerimonia annuale in onore della nascita del saggio Valmiki. Dai comuni limitrofi di Cessapalombo, Caldarola e San Ginesio, dove risiedono diverse comunità di indiani devoti al saggio, sono arrivati i fedeli insieme ad altri giunti anche da tutta Italia per rendere omaggio al santo nel capannone attrezzato a tempio, con canti, discorsi e un grande bhandara finale, un pranzo rituale offerto a tutti i partecipanti. Valmiki è un celebre cantore a cui viene attribuita la composizione del Ramayana, il più antico poema epico dell’induismo, risalente a oltre 10mila anni fa, Valmiki lo compose oralmente e per parecchi secoli fu ripetuto a voce da studiosi e saggi che lo imparavano a memoria. In esso vengono narrate le avventure del principe Rāma, avatāra di Viṣhṇu, ingiustamente esiliato e privato della sua sposa.

Foto festa indiana Media 1

Alla cerimonia presenti anche diversi italiani che, a gambe incrociate e seduti sui pavimenti ricoperti di stoffe hanno avuto così il piacere di trovarsi in una atmosfera completamente indiana, con tutti i colori, gli odori ed i sapori dell’India.

Foto festa indiana Media 3

Coloratissime le donne, agghindate negli abiti della tradizione, mentre i bambini giocavano vivaci in mezzo alla gente e gli uomini seri ma non troppo, coperti da turbanti e fazzoletti a mò di copricapo. A presiedere la cerimonia uno swami (monaco) con barba bianca e vesti ocra. La sala ha visto un continuo movimento di nuovi arrivati, oltre 200 le persone presenti, con volontari che offrivano il tipico “prasad” una pasta dolce ed acqua fresca. Il clou della festa ovviamente è stato il pranzo, ottimo e abbondante, pieno dei gusti dell’India, dal piccante al dolce e frutta compresa. Tutto innaffiato da acqua fresca vista la severa proibizione dell’alcol.

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Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco di Camporotondo Emanuele Tondi, il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco e l’architetto Antonello Andreani, vicepresidente del Club per l’Unesco di Tolentino.« La cerimonia di domenica è un bell’esempio di integrazione fra culture diverse – dice Andreani – un bel modo per superare le diffidenze. Il senso di pace e di accoglienza che si poteva respirare durante la cerimonia ne è d’insegnamento». La comunità indiana di Camporotondo, Cessapalombo, San Ginesio e Caldarola invita fin da ora, tutti coloro che lo volessero, a partecipare alla prossima cerimonia annuale che si terrà nel 2019, sempre nello stesso periodo dell’anno.

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