Notizie di cronaca nelle Marche
Una somma di oltre 50mila euro stanziata dalla regione Marche, su iniziativa dell’assessore Giorgia Latini, per gli oratori della provincia di Macerata, cui viene riconosciuta l’importanza del ruolo sociale che svolgono. "Gli oratori sono luoghi importanti dove far crescere i giovani, sostenendoli nei percorsi scolastici, indirizzandoli allo sport ed educandoli alla gestione responsabile del tempo libero, alla solidarietà, all’integrazione religiosa, alle attività artistiche e culturali”, il commento del capogruppo della Lega in Consiglio Regionale Renzo Marinelli e della consigliera Chiara Biondi.

Complessivamente il contributo per le 13 diocesi marchigiane ammonta a 300.000 euro ed è volto a sostenere progetti di rete, unitamente a tutti gli enti ecclesiastici della Chiesa Cattolica e associazioni ecclesiali che svolgeranno attività di oratorio a favore di adolescenti e giovani.

MENGHI MARINELLI LEGA MARCHE

“L’obiettivo è favorire il regolare funzionamento degli oratori contenendone i costi in questo periodo di pandemia oltre a finanziare alcune attività e progetti a favore di adolescenti e giovani volti a garantire esperienze di socialità e attivare una rete anche attraverso l’integrazione digitale e l’uso sapiente della tecnologia - riferiscono Marinelli e Menghi entrando nel dettaglio – Nella provincia di Macerata è previsto un sostanzioso contributo per un totale di oltre 50.000 euro. In particolare per l’Arcidiocesi di Camerino-San Severino è previsto uno stanziamento di 18.355,39 €, per la Diocesi di Macerata-Tolentino-Treia-Cingoli-Recanati di 21.295,73 €, per quella di Fabriano-Matelica un contribuito di 10.504,78 €. Una parte significativa dell’intervento è rivolta alla formazione dei responsabili di oratorio, degli operatori, del personale ausiliario e dei partecipanti alle attività. Uno degli impegni più importanti che questa giunta regionale si è assunta è quello di guardare sempre con grande attenzione ai giovani, aiutandoli nella fase di crescita e dando loro opportunità e prospettive, e la scelta di finanziare gli oratori marchigiani va certamente in questa direzione – concludono Marinelli e Menghi -  Non va dimenticato che molti progetti realizzati dagli oratori riguardano la creazione di percorsi di integrazione e di recupero a favore di soggetti fragili a rischio di emarginazione sociale e povertà educativa.”
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Spettacolare carambola tra auto, fortunatamente senza nessun ferito grave, in viale Mazzini a San Severino Marche.

Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale, prontamente intervenuta sul posto, una Fiat Croma che usciva da via Leonardo Da Vinci nello svoltare a destra è entrata in collisione con una Opel Insigna. Lo scontro ha innescato un doppio tamponamento in cui sono rimaste coinvolte due auto regolarmente in sosta lungo la via. Si tratta di una Fiat Cinquecento, urtata dalla Croma, e di una Citroen C3 Pluriel, urtata dalla Insigna.

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L’incidente si è verificata all’altezza dell’attraversamento pedonale tra una tabaccheria, una cartoleria e la sede dell’Unione Montana Potenza Esino Musone a palazzo Casoni.

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È di 125 mila euro la spesa che la Provincia di Macerata effettua per la potatura di piante e arbusti lungo le strade provinciali. Il presidente Antonio Pettinari, data l’importanza di tali lavori e l’urgenza di eseguirli per la messa in sicurezza delle strade in vista della stagione invernale, ha approvato, con proprio decreto, il prelievo della cifra individuata per l’intervento di manutenzione dal fondo di riserva dell’Ente.

Infatti, la potatura di piante e arbusti risulta necessario lungo la viabilità provinciale per garantire la sicurezza del traffico veicolare poiché lungo le varie sedi stradali si protendono rami, fronde e foglie che creano limitazioni all’uso delle strade stesse e ostruiscono il campo visivo degli utenti. Inoltre, il conseguente peggioramento delle condizioni meteorologiche, con possibilità anche di nevicate, rendono ancora più urgente il lavoro di potatura al fine di garantire l’incolumità pubblica lungo le strade provinciali, evitando caduta di alberi e rami sulle carreggiate.

«Avviamo quanto prima questa serie di interventi di manutenzione - dichiara Pettinari - con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza stradale e di prevenire eventuali rischi per i cittadini e per gli automobilisti che percorrono le strade provinciali».
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Il consiglio direttivo dell’Unione Montana Marca di Camerino si è riunito, giovedì 28 ottobre, per discutere e approvare il bilancio consolidato dell’ente relativo all’esercizio 2020.

Il bilancio è stato approvato da tutti i comuni che fanno parte dell’Unione ad eccezione di quello di Camerino. “Registriamo una sostanziale unanimità sul bilancio, con cinque sindaci che hanno votato a favore ed uno solo contrario, a significare una condivisione ampia del lavoro sin qui effettuato. È un segnale politico importante - sottolinea Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione - che conferma la validità del nostro impegno: ricordo che l’Unione Montana è soggetto capofila della strategia aree interne per l’alto maceratese, è soggetto attuatore del progetto Europe Direct per la diffusione della cultura europea e delle informazioni sulle opportunità dei bandi dell’UE, è soggetto capofila per la gestione dell’Ambito Territoriale Sociale XVIII, insomma attività diverse ed importanti che incidono sul territorio. Pertanto, non posso che dirmi soddisfatto dell’esito di questa votazione”.
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Dalle 19 di questo giovedì 4 novembre torna percorribile a senso unico alternato e con impianto semaforico la Statale 361 Septempedana nel territorio del comune di Pioraco.

A darne notizia il sindaco Matteo Cicconi. "La riapertura parziale, che presumibilmente si protrarrà per due settimnane, si è resa necessaria per il ripristino della rete a protezione della possibile caduta massi su un fronte della carreggiata - dichiara il primo cittadino - Rete che nei giorni scorsi è stata divelta dai tecnici Anas per consentire le operazioni di disgaccio dalla parete rocciosa. L'invito agli automobilisti che percorreranno il tratto, dunque, è quello di procedere con cautela fino al completo ripristino della normale circolazione".

Disagi, dunque, ridotti per gli automobilisti, ma non completamente eliminati dal momento che per terminare le operazioni di bonifica la strada sarà chiusa anche nella giornata di venerdì dalle 8.30 alle 12 e dalle 13.30 alle 16.

f.u.

articolo precedente:

“La chiusura della statale 361 è la cartina al tornasole dei problemi dell’entroterra”. Lo ha detto Matteo Cicconi, sindaco di Pioraco, tornando sulla situazione che in questi giorni ha interessato il tratto della “Septempedana” che porta da Castelraimondo al Comune che amministra. L'ordinanza che ne dispone la chiusura, firmata da Anas, scade oggi. Il primo cittadino Cicconi non garantisce comunque sulla riapertura in giornata, visto che l'allarme non sembra essere del tutto rientrato e non ci sono ancora garanzie definitive da parte dell'Anas. Non pochi i disagi per la comunità e per le aziende del territorio, costrette a percorsi alternativi poco agevoli e dalla lunghezza considerevole.
A darne notizia il sindaco

Già nel tardo pomeriggio di ieri il primo cittadino di Pioraco aveva ironizzato, con un post Facebook, sui problemi che la sua comunità sta vivendo in questi giorni. Disagi che “riflettono le criticità quotidiane che interessano la valle del Potenza, da Porto Recanati fino all’alto maceratese – ha poi dichiarato Cicconi –. La chiusura della strada, l’unica che ci collega alla bassa valle del Potenza e al resto delle arterie più rilevanti, ha rappresentato un danno enorme per la nostra comunità: seppur destinata a rientrare, quest’emergenza testimonia la ‘normalità’ di questa zona. Viviamo in un’area scarsamente collegata e povera di servizi. Le infrastrutture fisiche e tecnologiche sono scarse e quello che sarebbe un piccolo disagio nella zona costiera diventa un ostacolo insormontabile per chi vive invece in montagna. È un discorso che vale, per esempio, anche per la sanità: i presidi di Camerino, Matelica e San Severino sono vitali per quest’area. Gli altri ospedali, come quello di Tolentino o Macerata sono nella valle del Chienti e sono piuttosto complicati da raggiungere per i cittadini di questa zona. Sono considerazioni che occorre fare – conclude Cicconi – quando si pensa ai servizi a disposizione delle aree montane. Per quanto riguarda la telefonia o la ricezione dei canali televisivi, altro esempio calzante, abbiamo problemi da decenni e non si vedono soluzioni all’orizzonte. Sulla rete internet invece noi siamo fortunati, abbiamo la fibra, ma non è così per tutti”.

l.c.
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"Nessuna porta chiusa. Al contrario, abbiamo sempre, sin dal primo giorno di questo mandato, invitato la minoranza a partecipare fattivamente presentando proposte concrete".   
Così il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, in risposta alla nota critica diramata dal gruppo consiliare di "Radici al futuro", lamentando la chiusura della Giunta comunale.
"A distanza di oltre due anni di consiliatura - sottolinea la replica di Sandro Sborgia-  invece, registriamo il "non pervenuto" della minoranza: non una proposta infatti è stata presentata da Pasqui e il suo gruppo; non un benché minimo documento sul quale sia mai stato richiesto un incontro.
Rivolgo l'invito quindi ai consiglieri di minoranza, a rinunciare alle solite inutili e sterili polemiche, alle chiacchiere da bar che nulla apportano di positivo - prosegue il primo cittadino-  ma che finiscono solo per danneggiare l'immagine di una meravigliosa quanto invidiata Città che cerca, tra mille ostacoli e difficoltà, di rialzare la testa dopo anni di immobilismo e di attesa di una ricostruzione che inizia solo ora e grazie ai tanti sforzi fatti da questa Amministrazione, a dare tangibili segnali di avviamento restituendo fiducia e speranza nella cittadinanza e in tutti coloro che hanno a cuore Camerino e il suo futuro. 
Abbiamo dinanzi un compito arduo e il Iavoro da compiere è ancora tantissimo  ma - conclude la nota-,  siamo sulla strada giusta e dovremmo tutti rallegrarcene".
c.c.
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"Ancora una volta, a fronte di una nostra richiesta, ci troviamo di fronte a una porta chiusa". Esordisce così il comunicato stampa a firma dei consiglieri del gruppo consiliare di minoranza Radici al futuro Antonella Nalli, Roberto Lucarelli, Stefano Falcioni e Gianluca Pasqui.
"Come gruppo consiliare Radici al Futuro - spiegano - avevamo richiesto la convocazione di una riunione con i progettisti incaricati dei piani particolareggiati delle zone perimetrate, un atto fondamentale per la ricostruzione della nostra città, di cui se n'è ormai persa traccia.
L’amministrazione comunale, tramite il responsabile del settore 6° Sisma Ricostruzione Privata (al quale avevamo fatta richiesta come funzionario responsabile della procedura), ha però ritenuto di non accogliere la nostra richiesta in quanto “non è contemplata nel Testo Unico degli Enti Locali tra le prerogative dei consiglieri comunali, che hanno diritto di ottenere dagli uffici (e quindi non dai professionisti da questi incaricati) tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato”.
Un banale appiglio tecnicistico (tra l’altro palesemente contrario a quanto normato dallo statuto e dal regolamento del consiglio comunale) che, di fatto, si traduce in un diniego alla volontà del nostro gruppo consiliare di dare un apporto fattivo al tema ricostruzione - continua la nota di Radici al futuro -.
Avremmo voluto conoscere lo stato dell’arte delle perimetrazioni e magari anche la visione futura che l'Amministrazione vuole dare alla Città.
Ma come consuetudine, ci troviamo ancora di fronte alla porta chiusa da parte del sindaco, che a parole sbandiera i concetti di condivisione e collaborazione ma che, nei fatti, si arrocca nel suo isolamento, incapace di intavolare alcun dialogo ed alcun confronto ed imponendo d’imperio scelte decisive per il futuro di Camerino al solo fine di mascherare la sua mancanza di visione e strategia.
Il sindaco Sborgia sembra stia gestendo il suo incarico come una sfida o una competizione costante con tutte le altre istituzioni del territorio, dividendole tra quelle amiche (ormai rimaste poche) e quelle nemiche (quasi tutte a suo dire) e questo atteggiamento sta danneggiando il ruolo di Camerino non solo nella ricostruzione della città, ma anche nella politica dell'entroterra.
Si tratta di un atteggiamento che reputiamo dannoso e che di certo- concludono i consiglieri -  non va a vantaggio della città, a fronte di un primo cittadino isolato dal territorio e anche dalla sua maggioranza, capace in due anni e mezzo, solo di portare avanti male, con clamoroso ritardo, ciò che era stato iniziato dalla precedente amministrazione comunale".

c.c.






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Stanno iniziando i lavori di bonifica, recupero e ricostruzione del cimitero di Ussita. Danneggiato dal sisma di cinque anni fa, ora necessita di diversi interventi di messa in sicurezza e di restauro.

La prima fase, come ha spiegato la sindaca Silvia Bernardini, sarà la più delicata: “Nei primi mesi di lavoro dovremo occuparci della bonifica del sito: questo significa che dovremo smaltire le macerie delle parti crollate e recuperare le bare che erano inumate in quell’area. Una volta che saremo riusciti a farlo – spiega la prima cittadina –, dovremo identificarle e trovare loro una nuova e dignitosa sistemazione, che potrebbe essere quella dei nuovi loculi che abbiamo costruito. È una soluzione provvisoria, ma certamente di grande solidità e soprattutto capace di garantire sicurezza ai visitatori e dignità ai defunti. È un’operazione molto complicata, visto che ogni bara andrà identificata e andranno soprattutto rintracciati i parenti del defunto per capire con quale sistemazione definitiva procedere. I problemi sorgerebbero qualora questa operazione dovesse essere impossibile: in questo caso potremmo pensare a una cappella comune che raccolga i resti delle persone che erano inumate nelle parti crollate”.

Una volta terminata questa fase, si potrà procedere con la vera e propria ricostruzione. La sindaca ha concluso: “A bonifica ultimata inizieremo la ricostruzione. La prima fase sarà dedicata alla messa in sicurezza dei versanti del ‘promontorio’ che ospita il cimitero, poi potremo passare al restauro vero e proprio. La speranza è quella di poter permettere le visite ai propri defunti nel minor tempo possibile, già al termine della bonifica del sito, visto che la soluzione temporanea che abbiamo predisposto è assolutamente sicura”.

l.c.
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Fissata la data per l’incontro pubblico sulla ricostruzione organizzato dall'amministrazione comunale di Camerino. Sabato 13 novembre alle 16 all’Auditorium Benedetto XIII si farà il punto sullo stato della ricostruzione a 5 anni dal sisma e, in particolare, sugli ultimi due anni e mezzo di lavoro. Dall’approvazione delle perimetrazioni, alla definizione degli aggregati, al lavoro sui piani attuativi che sta portando avanti lo studio Karrer, alle ordinanze speciali Camerino, senza tralasciare le demolizioni, le messe in sicurezza, i cantieri iniziati e quelli in avvio, in modo particolare per quanto riguarda la ricostruzione pubblica. “Riprendiamo gli appuntamenti che ci eravamo prefissati di fare, ma che a causa della pandemia è stato impossibile organizzare - spiega Luca Marassi, consigliere con delega alla ricostruzione - Lo scorso anno a dicembre abbiamo presentato il Psr incontrando la cittadinanza in modalità online. Speriamo di poter riprendere in presenza e continuate in questo modo per poter condividere il più possibile il lavoro che si sta portando avanti. L’impegnò è tantissimo e anche i passi avanti fatti, inimmaginabile per chi non lo vive quotidianamente. Naturalmente la ricostruzione è un percorso che necessita di tanti passaggi che è giusto condividere con la cittadinanza, anche attraverso incontri pubblici. Quello del 13 novembre sarà il primo, in cui oltre a illustrare lo stato della ricostruzione, risponderemo alle domande e ascolteremo le richieste dei concittadini”.
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Due finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di altrettante opere pubbliche sono stati ottenuti dal comune di Sarnano attraverso bandi della regione per un totale di 175mila euro.

Il primo, per un importo di 100mila euro, su un totale da progetto di 140.000 euro, per la realizzazione del marciapiede di collegamento tra Via Filippo Corridoni e Via Donato Bramante; il secondi di 75.300 euro, su un totale da progetto di 105.000 euro, per la realizzazione del percorso ciclopedonale di collegamento tra il parcheggio Bozzoni, le scuole, il palasport e la "Via delle Cascate Perdute".

“Si tratta di opere di cui il nostro paese aveva assoluto bisogno – dichiara il sindaco Luca Piergentili – e che avremmo realizzato a prescindere dal bando regionale. Un marciapiede sulla strada che conduce alla famosa via delle cascate per garantire la sicurezza dei turisti e un collegamento ciclopedonale con la zona degli impianti sportivi ci consentire di rendere ancor più appetibile per il turista la visita alle nostre bellezze naturali e paesaggistiche. I servizi, infatti, costituiscono la base necessaria per un territorio che vuole puntare dritto sullo sviluppo turistico”.

f.u.
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