Nuovo riconoscimento per il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, confermato consigliere nazionale dell’UNCEM, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, organismo che rappresenta ed associa enti territoriali interamente o parzialmente montani.

“Ritengo che poter far sentire la voce dell’entroterra marchigiano in un contesto istituzionale come l’UNCEM possa costituire una ulteriore opportunità per dar forza alle nostre ragioni, che sono quelle di comunità che pretendono attenzione e rispetto esattamente come tutti i cittadini italiani - le dichiarazioni di Alessandro Gentilucci - Troppo spesso la montagna è stata considerata un bacino territoriale marginale e relegata ad un valore economico e sociale residuale. È ora di cambiare rotta. Come sindaco di un comune del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, come vicepresidente del Parco e presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, ho cercato in ogni modo, anche e soprattutto nelle situazioni di difficoltà innescate dal sisma, di portare avanti i diritti della nostra gente, che chiede di essere considerata e trattata con dignità. La montagna può davvero rappresentare una opportunità per il futuro, e per questo ci stiamo adoperando utilizzando tutti gli strumenti possibili dal punto di vista operativo e finanziario”. Tra questi giocherà un ruolo importante l’accordo di programma quadro per l’alto maceratese che metterà a disposizioni investimenti importanti per le aree interne nell’ambito dei programmi e fondi europei destinati alle regioni. “Insieme alla grande sfida della ricostruzione post terremoto, il tema della valorizzazione delle aree interne sarà la chiave di volta della ripartenza possibile dell’entroterra, e dovremo tutti essere capaci di lavorare in rete mettendo a sistema i vari enti territoriali, le diverse competenze, le professionalità. L’UNCEM, in questo senso, rappresenta un ottimo contesto dove confrontarsi e acquisire informazioni nonché far valere le ragioni dei territori montani in ambito istituzionale”.
Avvicendamento alla direzione del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La direzione di Carlo Bifulco, iniziata nel 2016 quando, arrivando direttamente dal Portogallo dove stava svolgendo la sua attività di ricerca in Ingegneria Forestale e delle Risorse Naturali all'Università di Lisbona, ha assunto la guida del Parco, è terminata lo scorso 31 agosto.
Al suo posto, temporaneamente, la direzione è stata affidata a Maria Laura Talamè.
Bifulco lascia una realtà presa in carico durante le drammatiche conseguenze del sisma, ma che è riuscito comunque ad amministrare in una situazione di emergenza. Ora, a subentrare nel ruolo di direttore in qualità di facente funzione Maria Laura Talamè, dipendente del Parco dal 1998. "La scelta del Consiglio Direttivo è ricaduta sulla responsabile dell'ufficio promozione ed educazione ambientale del Parco - dichiara il presidente Andrea Spaterna - una donna di grande esperienza e di acclarate competenze gestionali, che, siamo convinti, saprà traghettare efficacemente la direzione per i prossimi mesi, fino alla nuova nomina da parte del Ministero dell'Ambiente". 
A lui fa eco il vicepresidente Alessandro Gentilucci: "Nel ringraziare l'ingegner Bifulco per il lavoro sin qui svolto con competenza e passione, voglio augurare un buon lavoro alla dottoressa Talamè, certo che saprà interpretare questo ruolo nel migliore dei modi".

GS
Bisognerà attendere questo pomeriggio, con l'ultima convocazione delle classi di sostegno, per dare una risposta alla mamma di Pieve Torina che ieri pomeriggio ha organizzato un sit in per denunciare la mancanza dell'insegnante di sostegno per suo figlio, alunno della scuola secondario di secondo grado.
"Le cattedre del sostegno dell'Istituto comprensivo sono due - spiega il dirigente Maurizio Cavallaro - e ad una prima tornata di nomine non sono state scelte. Bisognava aspettare che fossero finite le chiamate per tutte le classi di concorso e che fossero incrociate le graduatorie per farne una unica. Da questo pomeriggio c'è la convocazione per ulteriori classi di sostegno e sapremo dare maggiori risposte. Qualora le cattedre non venissero scelte scattano le graduatorie di Istituto.
La scuola - precisa - aveva messo a disposizione, tramite un progetto, alcune ore di una insegnate qualificata come supporto all'attività didattica. I ragazzi comunque sono sempre venuti tutti a scuola, sono stati presi in carico dagli insegnanti delle classi comuni, come prevede la legge qualora mancasse l'insegnante di sostegno.
Quest'anno c'è stato uno slittamento con le nuove graduatorie, mancano alti insegnamenti, ma ci siamo organizzati".


GS
Diventa operativo l'incremento di posti da 10 a 15 nel centro Diurno Alzheimer di Camerino  ampliando  di fatto del 50% i posti convenzionati disponibili nella struttura sociosanitaria che fa capo all’Ambito Territoriale Sociale 18.
Soddisfatto del risultato raggiunto il presidente dell' ATS, Alessandro Gentilucci: "Abbiamo aggiunto un altro tassello importante per l’assistenza alle persone che soffrono di disturbi cognitivi ed alle loro famiglie. Un provvedimento atteso che ora trova la sua piena attuazione con l’ampliamento del 50% dei posti convenzionati nel Centro diurno Alzheimer e disturbi cognitivi di Camerino”. Il centro, che serve tutto il distretto camerte, oltre ad essere l'unico presente è anche unico nel suo genere avendo un'organizzazione fortemente orientata alla riabilitazione, in rete con l'Associazione nazionale Alzheimer e con le migliori esperienze europee. “Potremo rispondere in tal modo anche alle persone in lista di attesa – prosegue Gentilucci - ma, soprattutto, continuare nell’opera di assistenza e riabilitazione tenendo conto dell’incidenza che ha la popolazione anziana nel nostro territorio. È importante, dunque, garantire questo tipo di servizi che fanno il paio con le altre iniziative che, come Ambito Territoriale Sociale, stiamo portando avanti: penso, ad esempio, al progetto Probiosenior sull’alimentazione, realizzato in collaborazione con l’Università di Camerino, che coinvolge circa 150 anziani e la cui sperimentazione ha interessato anche qualche ospite del Centro diurno Alzheimer”.
cc. 




Dopo l'arrivo a Sassotetto, con il passaggio a Sarnano nella 5à tappa, la 7à frazione della Tirreno - Adriatico, la corsa dei due mari, ha preso il via da Pieve Torina, con la conclusione a Loreto.

Ancora una volta, dunque, il territorio maceratese mostra alla carovana, e non solo, le ferite provocate dal sisma e non ancora rimarginate.

"Abbiamo ancora una volta acceso i riflettori sulla nostra terra - il commento del sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, che ha dato il via alla tappa - Emozionante il momento della partenza, con tutti i cittadini di Pieve Torina che erano presenti ad applaudire i corridori. Un momento che vuole ricordare a tutti come bisogna restituire a questa terra la dignità tolta alla popolazione dagli eventi sismici. Abbiamo voluto fortemente questo evento proprio per dire che noi ci siamo, siamo ancora qua resilienti, ma abbiamo bisogno di un aiuto certo e veloce per continuare a vivere in queste terre. E' questo il messaggio che vogliamo lanciare".

f.u.
“Apriremo alla corsa la zona rossa per far capire quanto ancora siamo indietro con la ricostruzione”.
Ancora una volta il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, denuncia i ritardi della ricostruzione e la sua posizione resta chiara anche mentre è pronto a dare il via nel suo paese la partenza della settima tappa della Tirreno - Adriatico che, dopo il rinvio avvenuto a marzo, vede il 7 settembre come data ufficiale d'avvio.

La 55esima edizione della storica ed amata corsa ciclistica del Bel Paese terminerà il 14 settembre a San Benedetto del Tronto, tenendo conto delle normative anti-Covid e prevederà otto tappe anziché sette. Di queste, la settima è proprio la Pieve Torina - Loreto con i suoi 181 km di percorso.

"Una buona notizia per il ciclismo nazionale che inizia a ripartire, ed una grande soddisfazione per il nostro Comune riuscire ad ospitare nuovamente questo grande evento - sottolinea il primo cittadino -  Alessandro Gentilucci - . Pieve Torina si sta già preparando ad accogliere l'imponente macchina organizzativa della Tirreno - Adriatico che arriverà il 13 di settembre".

Ma la scelta di confermare la disponobilità del proprio paese rappresente, per il sindaco, non solo l'opportunità di far conoscere il territorio e le sue bellezze, ma anche "l’occasione per documentare, visto che apriremo alla corsa il centro storico e quindi la nostra zona rossa, l’inerzia di questi quattro anni in fatto di ricostruzione. 
L'edizione 2020 della Tirreno - Adriatico non la dimenticheremo facilmente, e riuscire a correrla nonostante tutto - conclude Gentilucci - significa puntare sulla ripartenza, la ripartenza dello sport come settore professionale e la ripartenza dello sport come volano per l'economia ed il turismo del nostro territorio. Ma abbiamo bisogno di ripartire davvero, di accelerare sulla ricostruzione, altrimenti se il traguardo continua a rimanere così lontano ed in salita temo che saremo in pochi ad arrivare a fine corsa”.

GS
Il "percorso delle acque", un nuovo tratto di pista ciclabile che va ad ampliare la già ricca offerta dedicata agli appassionati delle due ruote nel territorio di Pieve Torina.
Inaugurato ufficialmente dal sindaco Alessandro Gentilucci, alla presenza del Governatore delle Marche Luca Ceriscioli, dell'assessore Angelo Sciapichetti, dell'arcivescovo Francesco Massara, del presidente di Contram spa Stefano Belardinelli, di alcuni sindaci dei comuni limitrofi, il percorso che si snoda da Pieve Torina fino alla località Fiume lungo il torrente Sant’Angelo, per un totale di 4 km.

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"Il nostro Comune - ha dichiarato il sindaco Alessandro Gentilucci - porta a compimento un progetto immaginato ed avviato anni fa, quando ad indossare la fascia di primo cittadino era mio padre Luigi. Allora era un sogno, la cui realizzazione è stata resa più complicata a seguito del sisma del 2016, ma oggi diventa realtà. Con grande orgoglio, mettiamo a disposizione di tutti un'opera che apre Pieve Torina alle infinite opportunità di un turismo lento, sostenibile e assolutamente green, volano di sviluppo per l'intero territorio dei Sibillini. E la dedico a mio padre, che per primo ha avuto questa intuizione”.

"Siamo immersi in uno scrigno di bellezza - le parole del Governatore Ceriscioli - Un progetto fatto di servizi che si integrano tra loro dando la possibilità a tutta la regione di raggiungere con il trasporto pubblico questi splendidi luoghi. E' il messaggio della regione che parla di aree interne e premia chi realizza queste opere per rendere più agevole la visita del territorio".

"La natura aiuta lo spirito e questo posto si trova lungo la Via Francescana - così l'arcivescovo Massara - Coloro che verranno in questi luoghi avranno la possibilità di respirare a pieno la spiritualità di San Francesco.



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Grazie ad un accordo tra il comune e la Contram SpA verrà installata una rastrelliera con alcune bici a noleggio che saranno messe a disposizione degli utenti. Da qui, cinque sono i possibili itinerari da scegliere, ma il percorso che conduce alla frazione Fiume rappresenta indubbiamente un'esperienza di immersione totale nella natura, percorrendo un tratto sterrato di facile fruizione. Lungo i 4 chilometri di pista ciclabile si scoprirà un ambiente ricco di fascino, storia e luoghi suggestivi, come il ponte romano, deviazione dell'antica via Flaminia, l'Eremo dei Santi, costruito nel XII secolo intorno ad una grotta usata per riti pagani fin dall'epoca preromana, luogo di grande spiritualità intorno al quale ruotano numerose leggende, o ancora il vecchio mulino ad acqua a cavallo del torrente Sant'Angelo. Non mancheranno poi sorprendenti incontri con gli animali che popolano i boschi ombrosi che il percorso attraversa e si potrà camminare o pedalare ascoltando il fluire armonioso delle acque.

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"Se è vero che la montagna rappresenta la meta privilegiata per le vacanze di questo periodo post Covid - sottolinea Gentilucci - scegliendo di scoprire questo territorio si potrà godere di mille e più opportunità. Il contatto diretto con la natura, l'esperienza della biodiversità che caratterizza il Parco e l’intero territorio dei Sibillini, la possibilità di praticare attività sportiva in un luogo ideale sotto tanti punti di vista”.

f.u.

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L’accusa di omissione di atti d’ufficio rivolta dai sindaci di Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo e Valfornace all’Unione Montana di Camerino viene respinta al mittente dal presidente dell’ente Alessandro Gentilucci, la cui risposta non si è fatta attendere.

“A rispondere – dichiara Gentilucci – saranno in primo luogo i sindaci che sono stati tirati in ballo dopo aver salvato un ente che gli stessi sindaci che oggi scrivono avevano deciso di affossare e che il territorio della Marca Montana di Camerino non dovesse avere più una sovrastruttura. I sindaci che oggi protestano decisero di non entrare nell’Unione Montana perché vi erano troppi debiti e tutta una serie di criticità. Quando poi, nell’emergenza terremoto, li ho richiamati sono andati in ordine sparso”.

Smentisce anche sulla mancata risposta alle richieste dei 3 primi cittadini Alessandro Gentilucci. “Gli atti sono pubblici, così come le risposte fornite – conclude – Alla ricezione della richiesta di ingresso come ente abbiamo risposto indicando le modalità di ingresso. Questa la dimostrazione che non siamo ostativi verso nessuno”.

f.u.

Un percorso iniziato dopo il terremoto dall'amministrazione Pasqui e concluso con la firma del protocollo di intesa da parte del sindaco Sandro Sborgia e del presidente Alessandro Gentilucci, alla presenza del prefetto Iolanda Rolli, dei rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri e dell'Agenzia del demanio, per la concessione degli spazio dell'Unione Montana per la caserma dei carabinieri di Camerino. L'accordo prevederà il comodato d'uso gratuito all'Arma per 60 anni e lavori per 5 milioni di euro stanziati dal Demanio che serviranno per la sede definitiva. "Una giornata importante - l'ha definita il sindaco Sandro Sborgia - perchè finalmente è stato siglato l'accordo per la cessione a titolo gratuito dei locali dell'Unione Montana per la caserma dei carabinieri. Purtroppo dopo il terremoto i carabinieri sono stati costretti a riparare nei moduli abitativi di via Madonna delle Carceri e il fatto che la caserma della compagnia resti nella nostra città oltre a non essere scontato, dal momento che i vertici dell'Arma stavano pensando anche a una diversa soluzione, non può non riempirci di soddisfazione". Soddisfazione espressa anche dal capogruppo di minoranza di "Radici al futuro" Gianluca Pasqui, sindaco della città ducale all'epoca in cui il percorso è stato avviato. "Finalmente è arrivata questa firma importante per l'intero territorio - così Pasqui - Per questo ringrazio chi da sempre ha creduto in questo progetto che, sia pure con qualche ritardo, ora può giungere a compimento".

f.u.
Due giornate dedicate all'entroterra Maceratese e alle zone più colpite quelle in programma per domani e domenica con il Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini.
Una visita che comincerà a mezzogiorno da Castelsantangelo sul Nera, con l'incontro del sindaco Mauro Falcucci e dei cittadini: "Sarà una giornata operativa - dice il primo cittadino - . Credo sia l'ultimo incontro partecipato con i cittadini per la stesura del documento direttore che servirà a proseguire sui piani attuativi. Faremo il punto della situazione per cercare di rimuovere gli ostacoli che sono il personale e le correzioni normative per la pubblica ricostruzione.
Si tratta di questioni che riguardano tutta la zona colpita, non solo noi: non dobbiamo viaggiare con esigenze dei singoli Comuni, come se fossero isole, ma dobbiamo immaginare un intero arcipelago".
Da Castelsantangelo il Commissario proseguirà per Visso con l'incontro del sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi. La visita del centro storico e l'incontro con l'arcivescovo Francesco Massara, con il presidente del Parco dei Sibillini, Andrea Spaterna e il consiglio dell'ufficio tecnico comunale.
Legnini sarà poi disponibile per i Comitati e le associazioni dei cittadini. Un pomeriggio che si concluderà a Valfornace con il sindaco Massimo Citracca.
Domenica, invece, l'appuntamento è alle 9.30 a Muccia con il primo cittadino, Mario Baroni, e successivamente a Pieve Torina: "Senza dubbio - commenta il sindaco Alessandro Gentilucci sulla nuova struttura commissariale - la nuova organizzazione si è prodigata nel tentativo di migliorare le cose. Abbiamo alle spalle quattro anni di inerzia e dobbiamo lavorare ancora tanto per permettere ai cittadini di ricostruire. Oggetto delle mie richieste - precisa - saranno le criticità dettate dagli aggregati, dai sottoservizi, dalle strutture pubbliche non ancora finanziate per poter consentire a tutti i cittadini di avere le agibilità delle abitazioni.
Problematiche condivise - dice Gentilucci - : mi sono interfacciato con i sindaci dei comuni vicini e delle altre zone terremotate su questo. Credo che in linea di massima sia stata raggiunta una sintesi, quindi sono le richieste che vanno in funzione dell'accelerazione della ricostruzione, garantendo anche il percorso dei nostri tecnici che non possiamo lasciare soli in una problematica importantisima". 
I due giorni dedicati all'entroterra si concluderanno, poi, a Fiastra con il sindaco Sauro Scaficchia.

GS

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