Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi all’attacco sferrato dal partito Democratico, per bocca della capogruppo Anna Quercetti, sulla delibera di giunta che ha disposto il rinvio alla provincia del progetto relativo al nuovo Campus Scolastico.

“L'unica cosa che mi sento di dire è che se il PD è ridotto al lumicino è perché qualcuno che lo ha battuto e surclassato ha ben chiaro cosa fare e come fare per l'interesse e la bellezza della città – così il primo cittadino - Quella città che ha messo a nudo l'inerzia e l'incapacità di una visione di insieme da parte dei rappresentanti del PD cittadino, delle sue necessità e delle sue enormi potenzialità presenti e future”.

Quindi la stoccata al capogruppo in consiglio comunale.

“La Quercetti ignora tutto o quasi della vicenda Campus – conclude Pezzanesi - Ignora per esempio che è al Governo con il suo Partito da molto tempo, e soprattutto dopo il sisma ed il Covid, ignora che gran parte dei ritardi che abbiamo dovuto subire sono frutto di quella ostinata burocrazia che il suo partito, prima ancora degli altri, non è stato capace di ridurre. Ignora che questa Amministrazione ha lottato fino alla morte con i ragazzi delle superiori, le loro famiglie, i Presidi, gli Insegnanti, per avere contezza sia in termini di spazi, di sicurezza, che di bellezza architettonica, di una struttura che potesse essere l'orgoglio presente e futuro degli Istituti scolastici superiori di Tolentino. Se per lei ed il suo partito la funzionalità e la bellezza non contano, per noi è motivo di vita o morte. Quindi non poteva pensare che avremmo potuto accettare un progetto definitivo che prevedesse una scuola più simile ad un capannone industriale che a quella che avevamo pensato e costruito con tutte le parti in causa, con in testa i ragazzi. Provo per il PD di Tolentino e per coloro che ancora lo sostengono un senso di profonda compassione e tristezza per l'inadeguatezza dei suoi rappresentanti”.

f.u.
Nuovo Campus scolastico a Tolentino. La Giunta Pezzanesi, con propria delibera, chiede la revisione e l’adeguamento del piano di dettaglio dell’opera, rinviando di fatto il progetto alla provincia per la suddetta revisione prima di procedere all’approvazione definitiva.

Una delibera che suscita la reazione dei consiglieri del Partito democratico che “insorgono” per bocca della capogruppo Anna Quercetti.

“Potrebbe essere una commedia dell'assurdo se non fosse in discussione il futuro dei nostri giovani e con loro il futuro di tutta la nostra comunità – esordisce Anna Quercetti - In una Tolentino che, a dispetto del contributo di 20 milioni di euro già a disposizione, aspetta che sia posta la prima pietra del Campus (mentre negli altri comuni si susseguono inaugurazioni e tagli di nastri) la Giunta rispedisce al mittente il Piano di dettaglio del Campus chiedendo la modifica sulla base a delle riscontrate criticità che, di fatto, sono solo delle differenze rispetto al progetto preliminare a firma dell'Arch. Severini”.

Stando, dunque, al parere del consiglieri dem si tratterebbe soltanto di una questione di natura estetico – architettonica e non sostanziale, a fronte di un’attesa lunga ormai 5 anni per studenti, famiglie e insegnanti.

“Ciò che lascia veramente basiti è che l'Amministrazione cerca di giustificare la delibera su un gradimento manifestato dai cittadini al momento della presentazione – prosegue la capogruppo - Ma in verità l'unica promessa che doveva fare il Sindaco e la sua Giunta era quella di dare ad insegnanti, famiglie e studenti un'opera in tempi certi e celeri. Invece oggi si impone, volontariamente e colposamente, un altro motivo di stop e di ritardo. Ciò non è ammissibile ed accettabile. La verità, purtroppo, sarà che il mandato Pezzanesi finirà senza che il campus abbia visto la luce”.

f.u.

Non tanto sulla sospensiva richiesta dalla Regione Marche, quanto su chi oggi “esulta per qualcosa che non era affatto concreto”.

È qui che si posa l’attenzione del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, a seguito dell’approvazione, in consiglio regionale, della risoluzione per la moratoria sui nuovi impianti.

“Rispettiamo i ruoli e le normative come abbiamo sempre fatto anche in passato – dice il sindaco - . Ci auguriamo che la Regione faccia il piano quanto prima. Ho sempre detto che su questo tema ci saremmo adeguati alle decisioni della Regione e lo faremo senza problemi.

Nessuno voleva fare il tempio crematorio per forza. Abbiamo sempre dichiarato che prima ci saremmo concentrati sulla tutela della salute dei cittadini e del territorio; chi voleva far credere il contrario ha fatto un buco nell’acqua”.

Il sindaco di Tolentino fa riferimento alle forze di minoranza e alle associazioni cittadine che si sono mosse a contrasto della realizzazione del tempio crematorio nel cimitero cittadino, fino a portare la questione all’attenzione del consiglio regionale.

“C’è differenza tra chi amministra con senso di responsabilità e chi approfitta per ululare alla luna, come hanno fatto le minoranze ed alcune persone che oggi rappresentano poco in politica, ma forse dovranno dimostrare di rappresentare qualcuno prossimamente (chiaro il riferimento alle elezioni amministrative del 2022 ndr)”.

Secondo Pezzanesi, infatti, la questione del tempio crematorio è stata un ulteriore pretesto per anticipare la campagna elettorale: “Ogni occasione è buona per farlo – ammette - . C’è sempre il bastian contrario e colui che dice ‘io lo avevo detto’. Lascio ad ognuno la palestra che ritiene opportuna – l’affondo - . La politica faccia il suo corso, l’opportunismo anche, poi saranno i cittadini a scegliere chi buttare dalla torre.

Io mi confronto con le istituzioni – precisa – e le rispetto. Se a questo provvedimento seguirà la scelta finale, con il piano regolamentare, la Regione avrà compiuto un percorso e un atto di responsabilità.

Qualunque decisione ci riguarderà la rispetteremo.

Il problema – conclude - è per chi vuol fare l’esaltatore di folle per far cassetta di voti”.

GS
In via di acquisizione l'area in zona Pace dove sorgerà il nuovo Campus scolastico di Tolentino.
È il sindaco Giuseppe Pezzanesi a spiegarne i particolari, evidenziando comunque l'attenzione al centro storico che, con la nuova struttura, vedrà dei cambiamenti importanti dal punto di vista organizzativo.

"Siamo concentrati nel dare risposte al mondo scolastico e alle esigenze del centro storico - dice il sindaco - . L'acquisizione dell'area sarà una conseguenza di tutto il progetto di riassetto degli istituti scolastici della città. Si tratta di un'area dove sorgerà una parte della Don Bosco e tutti gli istituti superiori della città".
Ed è proprio sulla Don Bosco che più volte si è spaccata l'opinione pubblica: "Abbiamo bisogno di scuole performanti e in aree sicure - dice Pezzanesi - perchè sistemare il vecchio in una zona sismica non sempre porta buoni frutti".
Entra, infatti, nello specifico il primo cittadino, mostrando il nuovo riassetto della Don Bosco: "Verrà in parte ricostruita - dice - per le elementari e la materna nella ex area delle maestre Pie Venerini, a 100 metri dalla struttura originaria. Le medie, invece, saranno costruite parallelamente al Campus scolastico che sta seguendo la Provincia".
Prprio sul Campus Pezzanesi aggiunge: "In questi giorni, finalmente, abbiamo ricevuto da parte della Provincia di Macerata, il progetto e quindi lo stiamo analizzando in maniera celere ma approfondita, anche con l’intento di valutare bene la proposta realizzativa che ci viene sottoposta e tenendo fede a quanto promesso in sede di presentazione pubblica a studenti, insegnanti e famiglie, avanzeremo, se necessario, tutte quelle osservazioni e le prescrizioni necessarie per avere una struttura rispondente alle esigenze educative e di sicurezza, come già deciso insieme, così da avere un’opera di grande qualità".
Ci tiene poi a ribadire l'attenzione per il centro storico per il quale sono previsti "il rifacimento di vie e dei sotto servizi e il restyling di ampie aree che daranno uno slancio importante come negli altri comuni, all’intera città"
Infine, l'affondo nei confronti di chi condanna la scelta dell'amministrazione: "Questo - conclude - è l'unico modo di lavorare che conosciamo: prendere la decisione giusta e lasciare dietro le polemiche". 

GS




Aperto il concorso per la 31esima edizione della “Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte”. Il tema quest’anno è dedicato all’Invidia, il vizio che più di altri si fatica a confessare. Dopo “l’odio” la kermesse continua a indagare gli aspetti oscuri della nostra società e delle relazioni personali. 

“In un anno che è stato difficilissimo e doloroso – commenta il direttore artistico Evio Hermas Ercoli - che ha cambiato i rapporti sociali, le relazioni e il nostro stare nel mondo il festival intende offrire la leva della risata amara per capire se davvero “ne siamo usciti migliori” o se invece quelle espressioni di crudeltà dell’animo siano ancora più scese nelle viscere e pronte ad esplodere. Più della letteratura o dell’arte è l’umorismo la chiave per stemperare pulsioni e tensioni e ancora una volta Biumor vuole essere fucina di riflessione e di approfondimento attraverso satira, umorismo e ironia. Perché se una risata può seppellirci, può anche riportarci in superficie”.

Ancora una volta sarà Tolentino la sede del festival che si svolgerà nelle giornate del25, 26 e 27 novembre 2021.

mostra umorismo 2019


“Siamo felici di tornare a programmare eventi e incontri culturali – ha aggiunto il sindaco Giuseppe Pezzanesi – da troppo tempo siamo stati privati della leggerezza e del piacere dell’incontro. Biumor è il festival più adatto in questo momento per provare a rimetterci tutti quanti in marcia verso una normalità attesa e sperata. La Biennale dell’Umorismo, manifestazione longeva e internazionale è una risorsa del territorio che speriamo possa continuare a contribuire allo sviluppo del territorio e all’arricchimento culturale della città”.

Biumor con la sua longevità rappresenta un appuntamento radicato per la città e il vicesindaco Silvia Luconi traccia un bilancio di questi anni: “Le giornate di Biumor e della Biennale a Tolentino sono un’opportunità incredibile di promozione del territorio. Siamo certi che l’edizione del 2021 segni un punto di svolta dopo il recente passato che abbiamo vissuto e possa tornare ad essere occasione di richiamo e di incontro. La presenza di artisti internazionali rappresenta inoltre il miglior modo di veicolare il nome di Tolentino nel mondo”.

Punta sull’importanza della ripartenza di tutti i settori culturali l’assessore alla Cultura Silvia Tatò: “La Biennale è un’occasione unica non solo per gli spettatori che parteciperanno nelle modalità che verranno proposte e che sono in fase di programmazione, o per gli artisti che concorreranno al Premio, ma rappresenta un’opportunità per tornare a respirare cultura, condividere idee, progetti. Penso anche a tutti i lavoratori che di cultura ed eventi vivono e che come nessun’altra categoria ha subìto i contraccolpi del Covid. Oggi guardiamo avanti, fiduciosi, consapevoli che l’umorismo e la Biennale possono aiutare ad esorcizzare la paura con un sorriso”.

Il concorso è aperto e c’è tempo per gli artisti fino all’11 ottobre per inviare le proprie opere
Operativo da stamattina e aperto anche nella giornata di domani il centro vaccinazioni alle Terme Santa Lucia di Tolentino. Passi avanti importanti nella campagna vaccinale: l’hub, voluto dalla città di Tolentino in ragione delle sue dimensioni e della sua popolazione, si inserisce in un percorso di collaborazione tra le istituzioni per accelerare al massimo il ritorno alla normalità.

Unica via per ottenerla, secondo il presidente dell’ASSM Stefano Gobbi, terminare la campagna vaccinale: “Grazie all’idea dell’Associazione Terme delle Marche e dell’assessorato alla sanità regionale, oltre che del sindaco Pezzanesi e del direttore di AV3 Daniela Corsi, da oggi siamo operativi. Procederemo in stretta collaborazione con l’Asur, che giorno dopo giorno ci comunicherà la lista dei soggetti da vaccinare. Solo portando avanti questa campagna il più velocemente possibile potremo riaprire e tornare alla normalità. Tutti noi dobbiamo fare la nostra parte: la nostra disponibilità nasce dal fatto che fosse necessario avere un centro vaccinale in città”.

Il presidente dell’Associazione Terme delle Marche, Fabrizio Scoccia, ha sottolineato l’importanza che rivestiranno nei prossimi mesi i centri termali “convertiti” ad hub vaccinali, come le Terme San Giacomo di Sarnano e, appunto, quelle di Santa Lucia: “Le strutture termali stanno dando il loro contributo nella lotta alla pandemia: questo fa parte della politica delle terme, ovvero essere partecipi sul territorio a supporto del sistema sanitario. È una politica che si sta portando avanti da tempo, anche da prima della pandemia, come nel caso dei percorsi riabilitativi offerti sia dalle strutture termali di Sarnano che di Tolentino. Le stazioni termali sono pronte a dare una mano al processo di riqualificazione della sanità del territorio.

Anche il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha sottolineato la necessità assoluta di avere a disposizione per Tolentino un centro di vaccinazione dedicato: “Una citta come Tolentino, la terza in ordine di grandezza della provincia, non poteva non avere un centro vaccinazioni. L’hub alle Terme di Santa lucia è un segnale di crescita per la città ed era il sito più indicato, visto che dopo il sisma siamo ancora sprovvisti di un ospedale”.

Il centro, come spiegato da Pezzanesi, potrà inoculare in questo fine settimana un numero prossimo ai 130 vaccini quotidiani per poi, con il passare dei giorni, tentare aumentare il regime.

l.c.
Al via domattina le vaccinazioni al nuovo punto allestito alle Terme Santa Lucia di Tolentino. 
"È tutto pronto - spiega il sindaco Giuseppe Pezzanesi ai microfoni di Carla Campetella - . Questa mattina sono stati definiti gli ultimi dettagli con il personale e da domani si comincia.
In realtà eravamo pronti da diverso tempo, ma come spesso accade in queste situazioni, c'è poi bisogno di giorni per le autorizzazioni ed il reperimento dei vaccini.
In un momento così difficile per il Paese - spiega - abbiamo cercato di far comprendere agli organi sovracomunali, e non abbiamo fatto molta fatica, che era importante avere un punto vaccinale anche a Tolentino.
Alle Terme abbiamo circa 40 operatori e tutto il necessario per la vaccinazioni: in questo modo possiamo dare una risposta suppletiva a tutta la comunità.
È vero che l'ospedale è da ricostruire - prosegue - ma nei due anni di attesa per vederlo finito c'è un punto di primo intervento ed una città come Tolentino, di riferimento a tutta la vallata del Chienti, non poteva restare fuori da un servizio necessario a tutta la collettività.
Per questo ringraziamo i vertici regionali e sanitari, insieme a quelli dell'Assm che si sono dati da fare, insieme a me, per attivare il servizio il prima possibile".
Il sindaco chiarisce anche sul numero delle dosi che potranno essere inoculate nel centro vaccinale tolentinate quotidianamente: "Da domani le Terme potranno raggiungere 130 vaccini quotidiani e, dalla prossima settimana, ci organizzeremo a pieno regime per cercare di aumentare il numero".

GS
Dare aiuto e sostegno concreto alle attività commerciali: questo l’invito dell’associazione politico – culturale Tolentino Popolare. Dopo la manifestazione in centro a Tolentino, in cui i commercianti hanno simbolicamente restituito le chiavi al sindaco Pezzanesi – un gesto di protesta nei confronti delle misure restrittive – Alessandro Massi, rappresentante dell’associazione, ha commentato la vicenda. Un plauso all’appoggio ideologico della giunta alla protesta, ma anche la convinzione che questo non sia sufficiente: secondo loro sono necessari aiuti concreti, come fatto in altri comuni del maceratese.

L’associazione ha spiegato la sua posizione, anche in una intervista radiofonica di Alessandro Massi con Radio C1...inBlu: “La nostra associazione politico - culturale ci tiene a esprimere la sua piena solidarietà ai commercianti - scrivono - , alle attività artigianali di parrucchieria e estetista, alle palestre e a tutte le attività penalizzate dalla zona rossa, auspicando un progressivo ritorno alla normalità. Riteniamo, inoltre, corretta la scelta del sindaco e della Giunta di sostenere l'iniziativa promossa da essi lo scorso giovedì. Apprezziamo anche la scelta di fare una delibera di intenti per chiedere la riapertura delle attività. Allo stesso tempo però riteniamo doveroso sottolineare che la scelta di sostenere le attività debba anche passare da interventi concreti in sostegno delle imprese, con contributi a fondo perduto come previsto da altre amministrazioni come quella di Sarnano, Civitanova Marche, Fermo e molte altre. Un sostegno - denunciano - solo a parole rischia di essere di facciata e poco incisivo. Insistiamo con forza, nel chiedere un intervento diretto da parte della Giunta comunale, che ha l'occasione di poter dare concretamente una mano a queste attività economiche destinando una parte dei fondi a bilancio per sostenere esse, senza dover penalizzare necessariamente altre iniziative previste. Per essere credibili - concludono - bisogna anche saper dare il giusto esempio”.

GS
"Tolentino si erge a barriera e custodia dell'entroterra". Con questa premessa il sindaco Giuseppe Pezzanesi espone l'obiettivo in cui rientra la realizzazione del New Sport Center, il palazzo delle arti sportive, visive e musicali.

Per renderlo realtà è stato affidato l'incarico al responsabile unico del procedimento che dovrà individuare i fondi necessari alla realizzazione dei lavori.

"Si tratta di uno dei pezzi mancanti del grande sforzo che abbiamo preso sulle spalle quando siamo stati riconfermati - dice il sindaco al microfono di Carla Campetella per Radio C1...inBlu - . Una necessità inderogabile del territorio ma anche un sogno che, nell'immaginario dei ragazzi, c'è sempre stato ma ancora non si è mai riusciti a centrare. È stato affidato questo incarico per un mandato esplorativo: l'inizio di un percorso che possa portare a un palazzetto multifunzione che sia esempio ed icona della ricostruzione e della vitalità dell'entroterra".

L'obiettivo del primo cittadino tolentinate è infatti quello di dar vita ad una struttura fruibile da un intero territorio e non solo dalla città: "Tolentino - dice - si erge a barriera e a custodia dell'entroterra per una serie di servizi importanti. A noi piace pensare che questa struttura possa essere di uso e utilità per tutto l'entroterra e tutti i Comuni che, con noi, stanno facendo questo cammino di resistenza alle avversità per difendere un territorio meraviglioso". 

La posizione di Pezzanesi è chiara rispetto al ruolo che la sua città dovrà avere nella ricostruzione e nel futuro del Maceratese: "Ci vuole rispetto e sostegno per l'entroterra - dice - noi ci rivolgiamo solo a Tolentino, ma ad un intero territorio che arriva fino al confine con l'Umbria. Siamo orgogliosi di questa idea e lo sono anche i miei colleghi. Non si può costruire una struttura così importante ovunque: non si può pensare di realizzarla dove ci sono già ricchezza e altri servizi. Credo che questo palazzetto rappresenti l'equilibrio dell'entroterra. Faremo una convenzione con l'Unione Montana dei Monti Azzurri e con tutti i Comuni che si sentiranno partecipi di questa idea e che vorranno sfruttare questa struttura. È un progetto - conclude - di cui tutti dobbiamo essere artefici e orgogliosi".

GS
Accolto dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, l'appello mosso dall'associazione Città in Comune per mettere al sicuro il patrimonio culturale della Biblioteca Filelfica rimasto all'interno di Palazzo Fidi, inagibile a causa del sisma.

"L'osservazione è pertinente - commenta - e lo dico in termini distensivi e collaborativi. Anche perchè, a seconda del modo in cui le questioni vengono poste, vi sono una reazione e un atteggiamento costruttivi e rispettosi.
Città in Comune ha fatto una osservazione pertinente. Purtroppo sappiamo che questi beni sono relegati in una struttura prestigiosa, ma danneggiata e la questione dovrebbe essere risolta il prima possibile. Ma siamo anche consapevoli che questa operazione ha un costo e finora non siamo riusciti a sostenere economicamente questo sforzo. Se fosse stato facile lo avremmo già fatto".

Positiva anche la reazione alla proposta dell'associazione di mettere i testi della Biblioteca Filelfica nella struttura di via Colombo che il Comune ha acquisito: "La soluzione proposta potrebbe essere possibile - ammette il sindaco - qualora, dopo gli spostamenti in programma all'interno di quella struttura, emerga la possibilità di custodire questo patrimonio nello stabile in questione.
Diversamente, se non fosse possibile, l'impegno che ci prendiamo è che, nel più breve tempo possibile, troveremo un'altra soluzione. Anche noi siamo preoccupati per il valore dei testi della Biblioteca. L'Ufficio cultura e l'assessore Silvia Tatò si stanno impegnando per verificare se la soluzione proposta sia realizzabile o meno".

GS

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