Tolentino riavrà presto il suo ospedale, nuovo, sicuro e all'avanguardia, grazie all’accelerazione impressa dalla Regione Marche che ha sbloccato le procedure di realizzazione della nuova struttura dopo che la vecchia era stata resa inagibile dal sisma del 2016.

“L'approvazione in Conferenza dei servizi del progetto esecutivo di demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale – annuncia l’assessore all’Edilizia ospedaliera Francesco Baldelli – è il disco verde per predisporre il bando di gara ed avviare velocemente i lavori. Ringrazio l'Usr che ha riconosciuto la bontà del progetto. Con gli ulteriori 7 milioni di euro ottenuti, infatti, abbiamo a disposizione una proposta all’avanguardia nel settore dell’edilizia sanitaria e ospedaliera”.

Il bando di gara sarà pubblicato entro l’anno al fine di decretare l’aggiudicazione già la prossima primavera, mentre i tempi di esecuzione dei lavori saranno di circa due anni come da cronoprogramma.


“Tempi rapidi – aggiunge l’assessore Baldelli – per una struttura che, con gli ulteriori 7 milioni, raggiunge il valore di circa 22,8 milioni di euro e sarà progettata con i più alti standard qualitativi, sia sotto l’aspetto sismico che energetico, e anche nel rispetto delle più recenti direttive sul Covid”.

I circa 8.500 mq complessivi del nuovo ospedale di Tolentino si sviluppano su tre piani e creano un ambiente progettato “a misura d’uomo”.

Al piano terra saranno previsti servizi territoriali, commissioni mediche, assistenza domiciliare, punto prelievi e radiologia. Inoltre, saranno realizzati 16 posti di dialisi, di cui 4 con la possibilità di operare in condizioni di pressione negativa rispetto al restante reparto, con accesso direttamente dall’esterno, garantendo così la possibilità di usufruire dei trattamenti anche in condizioni di pandemia. Sempre al piano terra saranno previsti altresì un bar e un luogo di culto, sempre con possibilità di accesso anche dall’esterno così da premetterne la fruizione a tutta la comunità.

Il piano primo, invece, oltre agli ambulatori, ospiterà 49 posti letto di cure intermedie suddivisi in due ali distinte. Le degenze saranno autonome in termini di servizi e ventilazione forzata garantendo una flessibilità di utilizzo in caso di emergenza e/o pandemia.

Al piano seminterrato saranno destinati i locali accessori, la sala di osmosi, la morgue e gli spogliatoi per i dipendenti: nel progetto esecutivo è stato anche completato lo spazio interrato con la realizzazione in un’autorimessa di circa 1500 mq in grado di garantire circa 35 posti auto per i dipendenti e la sosta delle ambulanze.

È previsto, infine, un isolamento alla base dal punto di vista sismico, garantendo quindi, anche a seguito dei terremoti più importanti, la continuità dei servizi ospedalieri.



Tolentino avrà un nuovo ospedale nel 2024. È quanto prevede il sindaco Giuseppe Pezzanesi che confida di poter assegnare i lavori di costruzione nella tarda primavera del 2022.
"Una previsione che è realistica e che potrà essere ottenuta - precisa il primo cittadino- solo se tutte le parti in causa faranno velocemente e bene il loro lavoro. Il progetto, è attualmente al vaglio dell'Ufficio speciale ricostruzione che sta valutando l'incremento dei costi per il ricalcolo di tutti gli interventi che saranno da fare per la realizzazione della nuova struttura. 
Purtroppo- continua Pezzanesi-, sia per la ricostruzione pubblica che privata, in questi giorni tutti stiamo facendo i conti con l'aumento dei prezzi delle materie prime e  del conseguente aumento a dismisura dei costi per ricostruire e, ciò vale anche per il nuovo ospedale. Le difficoltà che dunque  potranno riscontrarsi nella validazione e nella conferenza dei servizi per la realizzazione del nosocomio tolentinate, scaturiscono tutte da questa differenza di fondi necessari ad ottenere il risultato finale. Bisogna dunque accelerare questa fase - sottolinea il sindaco-. Ogni settimana, per capire a che punto sono, chiamo l'Ufficio sisma regionale e la dirigenza dell'Asur; dobbiamo assolutamente validare questo progetto per portarlo in appalto, cominciare con la demolizione della vecchia struttura, in maniera tale che per la tarda primavera si possa partire con i lavori assegnati di quella nuova. Diversamente - puntualizza Pezzanesi- non riusciremmo ad aver un nuovo ospedale per il 2024. Come avvenuto in altre realtà. la nostra comunità ha sofferto moltissimo anche per il depauperamento della struttura sanitaria che in passato ha perso la chirurgia e la natalità e, naturalmente, oggi la nuova struttura sarà molto più performante della precedente. Sono infatti previsti 50 posti letto di riabilitazione  e lungodegenza che potranno essere utilizzati anche per la cura delle fasi intermedie di Covid-19 che andrà ad aggiungersi al centro dialisi, alla cardiologia e alla radiologia, a tutta la diagnostica  importante compresi Tac e Punto di primo intervento, nonchè agli ambulatori.".
La speranza del primo cittadino è che nessuno si perda più nei meandri della piaga della burocrazia, soprattutto, che il Governo intervenga anche per il superamento delle differenze dovute all'incremento dei costii che si trovano a dover fronteggiare sia l'edilizia privata che quella pubblica.
c.c.
La pelle, che nella clip per l’EXPO di Dubai è uno dei simboli scelti da Gabriele Salvatores per celebrare il “saper fare” italiano, da sempre identificata, in Italia e nel mondo, l’operoso centro di Tolentino, viene “celebrata” nel weekend 23-24 ottobre con Questione di pelle, un’iniziativa che esplora il saper fare marchigiano ed italiano, creando nuove metriche tra il grande patrimonio della tradizione e formule di fruizione innovative adeguate alle nuove sensibilità.

Promossa dall’Amministrazione Comunale di Tolentino in collaborazione la Pro Loco TCT, con operatori ed associazioni cittadine, nel pomeriggio di sabato 23 propone un’Expo itinerante che si snoda tra piazze e vie del centro storico, disegnando una vera e propria mappa esperienziale fruibile dagli ospiti con un semplice QR code.

L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa ospitata al Politeama a cui hanno partecipato il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, il Vicesindaco e Assessore al turismo Silvia Luconi, il Direttore di Tipicità Angelo Serri e il Presidente della pro loco TCT Edoardo Mattioli.

Un percorso nella materia che dà vita a creazioni artistiche, ad iniziare proprio dalle forme della pelle, passando per l’intreccio della paglia, per giungere alla lavorazione della carta e ad altri simboli del Made in Marche. Le botteghe del centro storico ospiteranno artigiani e personaggi del “saper fare” insieme alle loro creazioni.

Protagonista anche il cibo “da passeggio” in numerose postazioni del gusto, con alla ribaltai sapori autunnali: caldarroste, polenta, tartufo, fritti e cresce marchigiane, insieme ai vini da vitigni autoctoni.

Un itinerario alla scoperta del cibo di strada made in Marche per scoprire le vie e le piazze del centro storico di Tolentino in un gustoso percorso tra le isole del gusto ed i luoghi simbolo della città.
Come da tradizione, passate le celebrazioni in onore di San Nicola, l’Amministrazione Comunale ed in particolare l’Assessorato al Turismo, alla Cultura e al Commercio, iniziano subito a lavorare alacremente per l’organizzazione del Natale, occasione che la città di Tolentino non si può far sfuggire in quanto ottimo volano per il commercio, ma anche per la promozione turistica del territorio.

“Lo scorso anno - sostiene la Vicesindaco Silvia Luconi- la luminosissima stella cometa di piazza della libertà ha fatto parlare di noi per molto tempo e abbiamo certamente compreso che un progetto iniziato per tempo, condiviso e integrato con i commercianti e con le associazioni Proloco e Tolentino Arte e Cultura può certamente aggiungere quei dettagli che servono per creare un’offerta accattivante e interessante, che sia apprezzata dalla Città, ma anche da chi ci viene a visitare da fuori. Questa volta ci siamo comportati esattamente alla stessa maniera, abbiamo deciso un tema e, su consiglio del Comitato del Commercio del Centro Storico, scelto un titolo che potesse racchiudere il significato di quanto abbiamo intenzione di fare. Vogliamo che il centro storico cittadino si animi di famiglie e di bambini e che il passeggio e gli acquisti natalizi siano accompagnati da intrattenimenti e allestimenti che lascino a “bocca aperta”.

"Il nostro Natale 2021 sarà quindi un “Natale da Favola” - prosegue Silvia Luconi - e con il titolo si comprende bene cosa succederà attraversando le nostre vie e piazze principali. Non mancherà tuttavia la tradizione: la Proloco infatti sta lavorando all’allestimento di un Presepe imponente in piazza della Libertà grazie a dei nostri artisti locali tra i quali Enzo Grassettini e Ilio Scarpacci. La volontà è quella di non far perdere il significato religioso del Natale anche se affiancato al mondo delle fiabe e di figure moderne. Stiamo immaginando la costruzione di un percorso che permetterà alle persone di partire da Piazza della Libertà per poi attraversare le altre piazze e le altre vie alla scoperta di gigantesche e luminose sorprese”.
Una grande opera di riqualificazione quella che la giunta di Tolentino, con apposita delibera, ha approvato per le ex Concerie Mercorelli. Nel progetto di fattibilità tecnico-economica redatto dal tecnico incaricato si stima un ammontare di 2milioni e 800mila euro, di cui 573.940 euro sono già a disposizione.

“È un progetto - spiega il sindaco, Giuseppe Pezzanesi - che appartiene al completamente di una area storica come quella vicino al Ponte del Diavolo. Quest’ultimo è stato già messo a posto, con una spesa di un milione di euro, poi abbiamo recuperato la vecchia centrale, la seconda d’Italia, dove oggi c’è un’area di studio e laboratorio ricreativo. E infine ci sarebbe questo edificio delle ex concerie che il Comune ha avuto in consegna dalla proprietà oltre 20 anni fa. L’accordo risale a dieci anni prima che diventassi sindaco, quindi sono 20 anni che attendiamo questo recupero. Il progetto è tra i più storici e più belli in circolazione”. Provvedere alla riqualificazione di questo edificio consentirebbe di realizzarvi un “centro culturale” e l’amministrazione ha deciso di presentare la domanda di contributo otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale per l’anno 2021 previsto per diverse tipologie di interventi tra i quali la conservazione dei beni culturali, le cui domande sono destinate, fino al 2026, agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali danneggiati o distrutti a seguito degli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016. Dopo il sisma infatti, la struttura è stata dichiarata inagibile. Ora bisognerà attendere di sapere se l’intervento sarà ammesso a contributo.

Gaia Gennaretti
Il vescovo “maceratese” Renzo Fratini, Nunzio Apostolico in Sapgna e Andorra fino al 4 agosto 2019, ha visitato gli impianti del Conmari dove ha celebrato una messa nell’ambito dell’iniziativa “Tempo del Creato”, che ha visto la partecipazione di numerosi fedeli e dipendenti della società che si occupa di raccolta, trattamento e riciclo dei rifiuti solidi urbani per conto dei comuni maceratesi.

Nel corso della funzione sono stati approfonditi diversi argomenti inerenti l’ambiente, il tema dell’ecologia, l’importanza di rispettare la natura in cui viviamo, contribuendo a perseguire una reale ecosostenibilità.

Grazie alla collaborazione del Presidente Giuseppe Pezzanesi e del Vicepresidente Giuseppe Giampaoli, i partecipanti hanno potuto visitare gli impianti consortili di Piane di Chienti, potendosi rendere conto del lavoro, che quotidianamente, gli operatori del Cosmari fanno in favore dell’ambiente.

cosmari santa messa 2

f.u.

Primo incontro ufficiale tra il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e il capitano Giulia Maggi, nuovo comandante della Compagnia Carabinieri, che è stata ricevuta nella sede municipale.

Nel corso dell’incontro il primo cittadino, nel salutare e dare il benvenuto al primo ufficiale donna a livello provinciale a comando di una Compagnia, ha illustrato la situazione socio economica della città e ha presentato le peculiarità di Tolentino auspicando di poter continuare una piena collaborazione con l’Arma dei Carabinieri con la quale tradizionalmente sia l’Amministrazione comunale che la comunità tolentinate hanno ottimi e proficui rapporti di stima e cooperazione nell’interesse del rispetto della legalità e nel garantire la sicurezza.

Il Capitano Giulia Maggi, 44 anni, umbra, di Passignano sul Trasimeno, sposata con una figlia, subentra al capitano Giacomo De Carlini che dopo cinque anni di servizio a Tolentino è stato trasferito a Pordenone.
“Una canzone è per sempre”. Allo stadio Della Vittoria di Tolentino, sabato 4 settembre, va in scena la settima edizione del Premio Ravera, evento organizzato dal comune e dalla Pro loco tolentinate che celebra e ricorda l’indimenticabile figura di Gianni Ravera che ha scritto numerose pagine della storia della musica e della televisione italiana. 

L’edizione sarà condotta da Dario Salvatori, giornalista e critico musicale, con la partecipazione straordinaria di Amadeus, eccellenza della televisione italiana, reduce dal successo degli ultimi due Festival di Sanremo e prossimo conduttore dell’edizione 2022. La vera protagonista sarà la musica, affidata come sempre all’Orchestra Mediterranea diretta dal Maestro Michele Pecora, ideatore del Premio, che proprio a Ravera deve il suo fortunato incontro con la grande discografia.

Ad aprire la serata, l’esibizione di otto giovani promesse della canzone italiana presentati da Melissa Di Matteo e Dario Salvatori. Scaldati i motori, il Premio Ravera decollerà con tanti ospiti, alcuni tra i più grandi interpreti non solo di oggi ma di tutti i tempi: Al Bano, i Nomadi, Diodato, vincitore del Festival 2020 e Orietta Berti vincitrice morale di quest’anno e indiscussa Regina dell’Estate 2021. E poi Wrongonyou, (da Sanremo giovani), GiòEvan, Random, (tra i big protagonisti dell’ultimo Sanremo), Le Deva, Matteo Faustini, il tenore Piero Mazzocchetti, e molte altre sorprese. Ad allietare la serata anche Emanuela Aureli con la sua incontenibile verve comica seguita da Serena Rigacci che interpreterà un medley di grandi successi ispirati a Gianni Ravera.

“La partecipazione e l’entusiasmo dei grandi personaggi che negli anni hanno accolto questo Premio – afferma il direttore artistico e ideatore del Premio Michele Pecora – è la conferma che Ravera ha dato tanto alla storia dello spettacolo italiano. La musica è una colonna sonora che accompagna la vita di tutti noi e che, anche nei momenti più difficili non ci lascia soli”.

“Oggi – aggiunge Pasquale Mammaro – nel ricordare quanto Gianni Ravera ha fatto per il mondo dello spettacolo, in un momento così delicato, abbiamo bisogno, più che mai, di tornare a fare musica dal vivo. Questa serata è per tutti noi che crediamo nello spettacolo e nella forza della musica”.

"Il Premio Ravera – sottolinea il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – è un appuntamento fisso che coinvolge tutti gli appassionati di musica leggera e che vede nella nostra città, l’esibizione di grandi interpreti. Un ben tornato ad Amadeus e un ringraziamento al Direttore artistico Michele Pecora e a Pasquale Mammaro”.

“Un incontro cordiale, all’insegna della massima stima e fiducia che lega da dieci anni le nostre figure”. Lo ha detto Stefano Gobbi a proposito del tavolo a cui hanno seduto proprio il presidente dell’ASSM e il sindaco della città di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi.

Le ragioni d’essere di questo incontro erano gli interrogativi nati dopo l’uscita da Forza Italia di Daniele Pinciaroli, Alessia Pupo e proprio Stefano Gobbi. In quanto presidente della municipalizzata tolentinate, Gobbi rappresenta una diretta emanazione dell’amministrazione Pezzanesi. La fuoriuscita da un partito – quello berlusconiano – che ha da poco ricostituito il gruppo consiliare in appoggio all'attuale amministrazione, ha attivato delle riflessioni sul futuro del rapporto tra, appunto, Giuseppe Pezzanesi e Stefano Gobbi, che quattro anni fa fu candidato con la civica "Tolentino nel cuore" del primo cittadino.

Dubbi immediatamente fugati proprio dallo stesso Gobbi: “Sotto il profilo del rapporto con il sindaco (Giuseppe Pezzanesi, ndr) non cambia assolutamente nulla. Sono dieci anni che le nostre figure rappresentano e ricoprono ruoli politici di rilievo in città: ci legano assoluto rispetto e condivisione. Le legittime domande che il sindaco mi ha posto sulle mie intenzioni – prosegue Stefano Gobbi – , hanno immediatamente lasciato il posto a discorsi ben più importanti, come i progetti e la programmazione futura che riguardano la città. Il mio rapporto con l’amministrazione non cambia, continua a esserci collaborazione tra me e la giunta Pezzanesi. L’uscita da Forza Italia non riguarda assolutamente dinamiche interne al governo comunale, ma solamente questioni di partito. Con Pezzanesi ci siamo lasciati con l’intenzione di continuare i nostri incontri per parlare di una visione politica futura, con la cordialità e l’amicizia che ci lega da tempo”.

l.c.
Sono solo tredici le iscrizioni per la sezione Moda del’Ipsia Frau di Tolentino, non abbastanza per formare una classe, almeno secondo l’Ufficio scolastico regionale. Così una studentessa disabile dell’alto maceratese, all’alba del suo percorso di studi superiori, sarebbe costretta a 180 km al giorno per frequentare la scuola dei suoi sogni. L’istituto più vicino sarebbe infatti quello di Civitanova.

Una difficoltà, l’ennesima per chi vive nell’entroterra, quella che la giovanissima è costretta ora ad affrontare per trovare il modo di studiare quello che vorrebbe. Non ci stanno però gli amministratori locali. I sindaci di Tolentino e Castelsantangelo sul Nera (la giovane dovrebbe essere residente proprio a Castelsantangelo, ndr), Giuseppe Pezzanesi e Mauro Falcucci, si sono immediatamente attivati. Particolarmente dure proprio le parole di Pezzanesi nei confronti dell’Ufficio scolastico regionale: “È aberrante – afferma il primo cittadino di Tolentino, Comune che ospita l’istituto scelto dalla ragazza – . Non ci sono altre parole per descrivere l’atteggiamento e soprattutto il modo di affrontare il problema da parte di Filisetti (direttore dell’USR, ndr). Le norme parlano chiaro: sulla base del decreto Sostegni e delle deroghe previste per chi vive nel cratere sismico, non ci sarebbero ostacoli alla formazione di un primo superiore al netto delle iscrizioni. Questo testimonia ancora una volta l’inadeguatezza del Direttore dell’USR e la sua assoluta mancanza di rispetto per i territori fortemente colpiti dal sisma – sottolinea Pezzanesi – . Garantire il diritto allo studio è una priorità. Insieme a Falcucci (sindaco di Castelsantangelo sul Nera, ndr) e al Presidente della Regione andremo in fondo a questa storia”.

Immediato anche il commento dello stesso Governatore, Francesco Acquaroli, che in mattinata ha affidato queste parole alla sua pagina Facebook: “Insieme all'assessore Giorgia Latini, abbiamo scritto al Ministro della Pubblica Istruzione, Patrizio Bianchi, per sottolineare una vicenda che racconta una problematica che vivono le Regioni con aree interne e montane – scrive Acquaroli sui social – . Comunità che annualmente vedono vacillare le scelte in materia scolastica e di diritto all'istruzione a causa di meri criteri matematici e numerici che non tengono conto delle particolarità dei nostri territori. […] Questa vicenda racconta una criticità che costantemente viviamo sui nostri territori, soprattutto quelli montani e colpiti dal sisma, dove ogni anno si lotta per garantire ai cittadini il minimo diritto allo studio e l'apertura delle classi. Abbiamo chiesto al ministro di verificare la possibilità di agire in deroga alla normativa, in attesa che si possa giungere a breve a un intervento legislativo che sia più aderente alle reali esigenze locali dei territori. È incredibile che nel 2021 non sia garantito a tutti il diritto allo studio e in particolare alle fasce di popolazione più fragili”.

l.c.

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