Torna Puliamo il Mondo “Speciale Appennino” alla sua III edizione. L’iniziativa fa parte della storica campagna di Legambiente “Puliamo il Mondo” ma che in questa edizione speciale, ha visto il coinvolgimento in contemporanea di diversi Comuni del Cratere Maceratese per un’iniziativa che riunisce nello stesso momento, oltre 200 bambini e bambine delle scuole primarie e secondarie dei Comuni di Gualdo, Fiastra, Muccia Pieve Torina e Valfornace, piccoli “spazzini” a caccia di cicche di sigarette, imballaggi in plastica e dei soliti riifiuti abbandonati, purtroppo presenti anche nell’entroterra.

bambini giardino



L’occasione, oltre ad essere stata effettivamente un momento di pulizia delle aree coinvolte, ha rappresentato un momento di formazione per i ragazzi delle scuole, un momento di informazione per i cittadini del territorio e anche un momento per valorizzare la bellezza del territorio Maceratese.

“Con questa mattinata di pulizia ed educazione ambientale abbiamo il desiderio di dare un bel messaggio di speranza e coesione sociale – commenta Marcella Cuomo Responsabile Legambiente Scuola e Formazione – in un periodo storicamente complicato con la crisi energetica alle porte, riteniamo fondamentale dare tutto il supporto che possiamo dare come associazione a questi territori, stimolando il desiderio di ripresa e resilienza che si può sviluppare anche attraverso piccole azioni come questa.”

bambini scuola


L’iniziativa si è svolta con la fondamentale collaborazione degli enti del territorio. In primis i Comuni di Gualdo, Fiastra, Muccia Pieve Torina e Valfornace che hanno manifestato la volontà di partecipare e collaborare a Puliamo il Mondo, in secondo luogo alle scuole dei rispettivi Comuni, sempre pronte a rispondere positivamente con proposte e idee sull’educazione ambientale. In ultimo, non per importanza, la presenza del Cosmari, gestore dei rifiuti della Provincia, che ha accompagnato gli oltre 200 ragazzi durante la raccolta dei rifiuti, in una Provincia che nella gestione dei rifiuti, ricordiamo essere tra le più virtuose d’Italia per percentuale di raccolta differenziata.











Bottiglie di vetro e plastica, barre di ferro, scarti di rifiuti speciali ma anche un televisore e, addirittura, un vecchio scaldabagno. C’era di tutto tra il materiale raccolto dai volontari settempedani che hanno preso parte alla campagna di Legambiente “Puliamo il Mondo”, evento organizzato a San Severino da oltre vent’anni dal locale circolo “Il Grillo”.

La manifestazione, supportata dal Comune e che ha visto impegnati i volontari del gruppo di Protezione Civile, ha coinvolto pure gli Scout settempedani.

Da Ponte di Sant’Antonio, lungo il “sentiero del Vallato” e la Valle dei Grilli, la passeggiata di Legambiente ha permesso di ripulire le sponde del fiume Potenza e alcuni percorsi solitamente frequentati anche chi pratica escursioni all’aria aperta.

san severino

Alla 29à edizione dell’iniziativa di Legambiente ha aderito anche la città di Treia, con il coinvolgimento delle classi quarte dell’Istituto Comprensivo “Egisto Paladini” delle scuole di Treia, Passo di Treia e Chiesanuova.

Le tre mattinate hanno visto la partecipazione e l’entusiasmo dei ragazzi che hanno compreso la necessità di valorizzare il territorio e di rispettarlo mantenendo puliti gli spazi che frequentiamo ogni giorno. Per l’occasione sono stati forniti gratuitamente dall’Amministrazione comunale, alla presenza dell’Assessore Luana Moretti, guanti, sacchetti per la differenziata, pettorine e cappellini, che i bambini hanno usato per raccogliere la sporcizia nei cortili delle scuole di Passo di Treia e Chiesanuova e nei giardini di San Marco a Treia.

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Una grande lezione di educazione ecologica, ambientale e civica, accolta con entusiasmo dal personale docente e svolta dai bambini con interesse e divertimento.

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Si sviluppano lungo 4 metri i “Sentieri della ricostruzione”, il murales realizzato dai volontari del campo di Legambiente, organizzato in collaborazione con il comune di Muccia, che si è concluso con l’inaugurazione dell’opera d’arte.


All’inaugurazione hanno preso parte Francesca Pulcini, Presidente di Legambiente Marche, Marco Ciarulli, Direttore di Legambiente Marche, il sindaco Mario Baroni, il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, Massimo De Luca di Fillea CGIL Macerata, Marco Paniccià, rappresentante dell’Associazione “Io Non Crollo” e Giovanni Russo di Unicam.

Il disegno, progettato graficamente da Giulia Grattini, impostato dall’artista maceratese Letizia Cirilli e realizzato dai volontari del campo, è solo una delle attività che si è svolta in questi 10 giorni di iniziative che ha visto impegnati 10 giovani proveniente da tutta Italia e due ragazzi, un francese e una spagnola, volontari dell’Associazione di Camerino “Io Non Crollo” che stanno partecipando al progetto Youthquake II.

gruppo legambiente


Tema portante del campo di volontariato sono state le comunità energetiche come strumento di risposta alla povertà energetica e ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici. Per affrontare al meglio il tema, i volontari hanno fatto formazione con gli esperti dell’Università di Camerino che hanno parlato di minieolico, fotovoltaico integrato nei centri urbani, miniidroelettrico, biomasse e agrivoltaico.

Non poteva mancare tra le attività anche una pulizia con relativa indagine dei rifiuti raccolti. Protagonista il fiume Chienti, nel territorio di Muccia, in cui i volontari hanno diviso l’area in porzioni analizzando i rifiuti presenti. L’indagine ha restituito una fotografia dei rifiuti che vengono trasportati dal fiume, quindi raccolti dalle acque e potenzialmente trasportati fino alla foce.Il rifiuto dominante è sempre la plastica, in varie forme. Tappi, imballaggi e pezzi di plastica non più identificabili nella top 3 dei rifiuti individuati.

lavori


“Continua l’impegno di Legambiente per le aree colpita dal sisma –dichiara Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche -. Grazie ai volontari che hanno deciso di dedicare il loro tempo al nostro Appennino mettendo a disposizione le loro competenze e la loro voglia di aiutare queste aree a ripartire. La cittadinanza attiva e la citizen science sono gli strumenti per costruire una comunità più forte, coesa e consapevole in grado di essere attiva per contrastare l’impatto dei cambiamenti climatici. Ringraziamo il comune di Muccia per la collaborazione all’organizzazione di questa importante iniziativa per il futuro dell’Appennino”.

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Sono 990 i reati accertati nelle Marche secondo il Rapporto Ecomafia 2020, promosso nella nostra Regione da Legambiente Marche, Libera Marche, Fillea Cgil Marche.

Nel 2019 crescono le illegalità ambientali: rispetto all’anno precedente le Marche scendono di un gradino in classifica nazionale, posizionandosi al 15° posto, ma aumentano i numeri a danno dell’ambiente con 1042 persone denunciate, 4 arrestate e 280 sequestri.“I numeri crescono anche nelle Marche, in linea con il dato nazionale, grazie anche ai maggiori controlli che vengono effettuati per l'approvazione della legge di cui finalmente il nostro Paese si è dotato per andare a reprimere i reati contro l'ambiente. La filiera più preoccupante è quella legata agli illeciti contro la fauna a terra e a mare con il 4,7% dei reati totali a livello nazionale. Le filiere che solitamente indaga il nostro Rapporto, ormai da oltre vent'anni, sono quelle storiche, di grande attenzione per la criminalità, che sono quelle legate ai rifiuti, al cemento, alla filiera agroalimentare, ai beni culturali che vengono rubati, la questione appunto degli animali ma anche quella degli incendi. Per contrastarle è fondamentale fare informazione.”

Parole di Francesca Pulcini, Presidente di Legambiente Marche con cui abbiamo parlato anche dei reati che interessano le zone del cratere del sisma. “L’attenzione nelle aree del cratere deve essere altissima. Come sappiamo abbiamo nelle Marche il cantiere più grande d’Europa. Purtroppo la filiera del cemento è una di quelle che fa molto gola alla criminalità. Grazie ad un osservatorio che Legambiente e Fillea hanno messo in piedi, stiamo continuando a lavorare anche in questa direzione.” E' Interessante notare che su 238 reati nel ciclo illegale del cemento, "ben" 107 sono commessi in provincia di Macerata. Sempre secondo il Rapporto, è alto anche il numero dei denunciati per questa tipologia di reato, 125 su un totale di 264 persone nell'intera regione. La provincia di Macerata si piazza  al secondo posto, dietro a quella di Ancona, nella classifica  del ciclo illegale dei rifiuti. Secondo i dati riferiti al 2019, sono 60 i reati commessi su un totale regionale di 194

Dalla pulizia delle spiagge al contrasto del consumo di suolo, Legambiente continua la sua opera di informazione e formazione ogni giorno. “Continuiamo a lavorare nel contrasto al consumo di suolo e soprattutto in questo periodo stiamo lavorando molto sempre con Fillea, per la questione legata agli Ecobonus. Abbiamo il bonus del 110% che permette di andare a migliorare la qualità della vita dei cittadini, perché significa avere un’abitazione molto più accogliente e ovviamente significa anche dare risposte a tutta la filiera dell'edilizia, visto che da sempre Legambiente chiede che ci sia questo stop al consumo di suolo e che si lavori invece per la riqualificazione a tutto tondo delle nostre città.

Dall'altra parte stiamo lavorando molto sulla questione dei rifiuti anche in mare. C'è un bel progetto proprio a Civitanova Marche che vede i pescatori protagonisti. Stiamo cercando di contrastare, affinché si arrivi prima possibile al famoso “salvamare”, che finalmente permetterà di portare i rifiuti a terra, senza creare problemi ai pescatori che purtroppo ne incontrano sempre troppi rispetto a quello che dovrebbe esserci nelle loro reti. Quindi questa è la spinta che nonostante il covid stiamo continuando a dare, nonostante la chiusura delle scuole cerchiamo di essere presenti attraverso iniziative on-line. Il nostro impegno non si ferma.”

Barbara Olmai
Domani, giovedì 1 ottobre, nei comuni di Pieve Torina, Muccia, Valfornace e Visso, saranno 160 gli studenti che, anziché sedere sui banchi di scuola si ritroveranno in alcuni luoghi simbolo dei loro comuni per imparare una lezione fondamentale: il rispetto per l'ambiente ed il territorio in cui vivono. "Pieve Torina ha sposato l'iniziativa Puliamo il Mondo - speciale Appennino promossa da Legambiente Marche e Circolo e CEA Legambiente Il Pettirosso Tolentino, perché crede nel volontariato ambientale. - ha dichiarato il sindaco Alessandro Gentilucci -.
La nostra amministrazione, dopo aver aperto le porte ai giovani con un bando ad hoc e aver dato loro la possibilità di dedicarsi, meritatamente ricompensati, alla cura del bello, torna a sposare un evento che, partendo da Legambiente, mira a sensibilizzare i cittadini di domani. Scoprire le bellezze del territorio, valorizzarle attraverso la cura e tramandare questo valore nel tempo sono gli obiettivi che ci prefiggiamo. Alle scuole primarie e secondarie di primo grado regaliamo un'importante lezione di vita, perché è a loro che affidiamo il nostro futuro". L'iniziativa, a Pieve Torina, partirà alle ore 10 con ritrovo presso la Scuola Via Battistoni, da lì i ragazzi si muoveranno verso la nuova pista ciclopedonale e con loro ci sarà anche la presidente di Legambiente Marche Francesca Pulcini. "I nostri giovanissimi concittadini - sottolinea Gentilucci - svolgeranno qui il loro straordinario lavoro di manutenzione per ricordare a se stessi e agli altri che parte da questo percorso naturalistico il rilancio in chiave turistica di un territorio che, nonostante le gravi difficoltà imposte dagli eventi sismici, non ha mai smesso di vivere".




Sul recente episodio dell'uccisione di un esemplare di aquila reale avvenuta nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini interviene anche Legambiente Marche, definisce l'atto oltre che un reato anche causa di un danno inestimabile al patrimonio naturale e alla biodiversità del Parco Nazionale e dell’Appennino umbro marchigiano. “Non è la prima volta che purtroppo qualche bracconiere volutamente uccida a fucilate un’aquila reale, uno degli animali simbolo delle nostre montagne e importante per la funzionalità degli ecosistemi dell’Appennino – è il commento di Legambiente – Un delitto, la cui notizia arriva a ridosso della Giornata mondiale della biodiversità, e che oltre a costituire un reato ai sensi della normativa nazionale e comunitaria, causa un danno inestimabile alla società civile, al patrimonio naturale e alla biodiversità e che vanifica il lavoro di moltissime persone dedicate alla conservazione della specie”.

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In attesa delle informazioni che arriveranno dagli approfondimenti diagnostici in corso presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche - termina la nota - non possiamo che condannare questi atti vili e gratuiti che evidenziano esclusivamente disprezzo nei confronti della straordinaria bellezza della natura. Occorre migliorare il controllo del territorio, anche coinvolgendo la vigilanza ambientale delle associazioni – conclude Legambiente – e avviare azioni di contrasto del bracconaggio con il supporto del Corpo dei Carabinieri Forestali”.

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Tappa a Castelraimondo per FestAmbiente Ragazzi, il festival di Legambiente dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie
Per l'ìoccasione, una grande festa ha concluso ieri pomeriggio l’anno scolastico delle scuole primarie di Castelraimondo. Le classi quarta A e  B con le  quinte A e B della scuola primaria di Castelraimondo, guidate dalle volontarie del centro di educazione ambientale “Il Pettirosso” di Tolentino di Legambiente e dai volontari di Legambiente Marche, hanno invaso la piazza antistante la scuola con laboratori predisposti dalla Ludoteca “Riù” di Tolentino. Tanti i giochi ludico-didattici come il famoso “Gioco dell’Oca” o “Pesca il rifiuto” e lavoretti di riciclo creativo, a simboleggiare il rispetto dell'ambiente e l’importanza del riuso. Lo spirito della famosa kermesse all’aria aperta, infatti, è quello di ricreare una dimensione a misura di bambino in cui i piccoli cittadini diventino i protagonisti assoluti, uno spazio in cui dare vita alla fantasia e acquisire nuove conoscenze sulle tematiche ambientali, di grande attualità. L’iniziativa è stata realizzata da Legambiente Marche e dal CEA Il Pettirosso con la preziosa collaborazione del Comune di Castelraimondo, dell’Istituto Comprensivo Strampelli e, finanziata con i fondi della Regione Marche per le per attività culturali nei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016.
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“Iniziative come questa, oltre che un momento di svago e divertimento, rappresentano uno strumento importante per ricreare sinergia, coesione e senso di appartenenza col territorio nella comunità marchigiana ferita dal sisma proprio a partire dal riappropriarsi degli spazi comuni– ha commentato Francesca Pulcini, Presidente di Legambiente Marche Per salvaguardare l’ambiente, inoltre, è necessario continuare a informare i cittadini e coinvolgere i più giovani e le loro famiglie proprio attraverso eventi di questo tipo. Ringraziamo il comune di Castelraimondo per averci ospitato in questa bellissima iniziativa e tutti i volontari del CEA di Tolentino e di Legambiente Marche per la preziosa collaborazione”.
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“Siamo molto soddisfatti di questa manifestazione – ha affermato l'assessore a cultura, turismo e ambiente del Comune di Castelraimondo, Elisabetta Torregiani – primi fra tutti lo sono stati i nostri giovani studenti, che hanno riscoperto la magia di alcuni giochi e attività che forse adesso si stanno perdendo, e soprattutto hanno apprezzato il progetto realizzato con Legambiente. Sono convinta che il rispetto per l'ambiente, soprattutto in questo momento storico, rappresenti un fatto di cultura e di cittadinanza attiva, tematiche che riguardano non a caso le deleghe del mio assessorato, perché crediamo che non debbano essere scisse. Per questo in particolare auspico che la collaborazione tra il nostro Comune e Legambiente possa continuare nel migliore dei modi, così come avvenuto per questa iniziativa e per la riuscita della quale ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a vario titolo”.

FestAmbiente ragazzi, è solo la prima delle iniziative che Legambiente sta organizzando assieme al Comune di Castelraimondo per vivacizzare l’estate e far conoscere più da vicino alla cittadinanza le tematiche ambientali, sociali e culturali che più interessano i nostri giorni. I prossimi appuntamenti saranno la ormai tradizionale e celebre infiorata durante il “Corpus Domini” a fine giugno e, la collaudata “Marche In Vetrina” ad agosto.

Quinta e ultima tappa del progetto “Marche un'impresa che riparte” ideato dall’associazione di promozione sociale “Con in faccia un po’ di sole” in collaborazione con Legambiente Marche, allo scopo di promuovere, valorizzare e raccontare il territorio colpito dal sisma. Domenica 7 ottobre a Castelsantangelo sul Nera l’evento conclusivo. Partita il 13 luglio scorso, l’iniziativa ha già fatto tappa a Belforte del Chienti, San Severino Marche, Serrapetrona, Valfornace.

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“ Come appuntamento finale- spiega Lucia Paciaroni- abbiamo scelto il comune di Castelsantangelo sul Nera, uno dei centri dell’entroterra tra i più colpiti dal sisma, attraverso l’organizzazione di un programma molto ricco: la mattina faremo un'escursione con una guida ambientale e, a seguire, ci sarà il pranzo alla Norcineria Alto Nera. Nel pomeriggio, insieme a Barbara Olmai, si darà vita ad una serie di testimonianze che offriranno l’occasione per conoscere un po' di realtà del territorio e numerosi progetti che si occupano delle aree colpite dal sisma. Riteniamo che sia un modo per far rivivere un territorio e, del resto, gli eventi che abbiamo svolto fino a oggi hanno interessato con successo, diverse località della provincia di Macerata. L’intento è quello di far conoscere le persone e ciò che il territorio ha da offrire.

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Da parte nostra- conclude Lucia Paciaroni- c’è soddisfazione per quello che è stato fatto finora e, soprattutto, della partecipazione di tanta gente arrivata da tutta la regione e anche oltre. Domenica scorsa eravamo a Serrapetrona e siamo stati lieti di notare la presenza di molte persone giunte addirittura dalla Puglia, unitesi alle numerose del luogo che non conoscevano realtà a loro molto vicine. La cosa che ci ha colpito è che molti cittadini del posto, sono rimasti stupiti dal constatare che, a 2 anni dal sisma, il territorio ferito presenta ancora una lunga serie di problematiche che pensavano fossero oramai risolte”.

Carla Campetella  

 

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