Nuovo look per il centro storico di San Severino. Nuovi asfalti e marciapiedi, ripuliti il fiume Potenza, le frazioni e il villaggio delle Sae.

Sono conclusi i lavori di asfaltatura e rifacimento dei marciapiedi di via Lorenzo d’Alessandro da parte delle imprese Global Service e Fiorini di San Severino in vista della cerimonia di inaugurazione della nuova scuola provvisoria programmata per giovedì 13 settembre. Ora l’ufficio Manutenzioni insieme all’impresa Gatti e Purini sta portando a termine anche l’asfaltatura di viale Bigioli. L’opera di manutenzione straordinaria interessa praticamente “l’anello” che collega l’area del centro cittadino con il rione Di Contro, passando per ponte Sant’Antonio. Sullo stesso tratto di strada la municipalizzata Assem ha anche provveduto all’installazione di una nuova illuminazione con nuovi lampioni.  

Intanto sono stati avviati anche i lavori di pulizia delle sponde e dell’alveo del fiume Potenza a ridosso del ponte Luzio riaperto di recente a seguito delle opere di rifacimento dell’impalcato. Le opere sono state affidate all’impresa settempedana Costrem di Michele Meschini. Nella stessa area è stato realizzato anche un nuovo parcheggio con diciassette posti auto e si è provveduto alla ripulitura delle aiuole e di tutti gli spazi verdi. 

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Gli operai comunali sono al lavoro anche per la pulizia dei vicoli e delle piazzette del centro storico dove non è facile arrivare con la macchina spazzatrice. Pulizie straordinarie hanno interessato anche alcune frazioni mentre altre sono in corso d’opera negli spazi verdi del villaggio terremotati Campagnano, nel rione di San Michele. Qui l’impresa che ha eseguito l’urbanizzazione ha provveduto anche alla sistemazione dei viottoli e degli spazi destinati a verde pubblico. All’esterno della nuova scuola temporane i Vivai Manfrica di San Severino stanno posizionando un manto erboso naturale con impianti di irrigazione e si prevede anche la sistemazione delle staccionate e la messa a dimora di alcune siepi.

 

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“Dopo l’estate ci eravamo ripromessi di sistemare il centro storico e le frazioni. Piano piano arriveremo dappertutto - spiega il sindaco, Rosa Piermattei –. L’inaugurazione del complesso di via Lorenzo d’Alessandro ci ha tenuto ovviamente molto impegnati anche perché per l’occasione abbiamo sistemato le strade di tutto il quartiere che da tempo attendeva un’operazione di maquillage. Si tratta del più importante cantiere della ricostruzione che ad oggi viene portato a termine. Siamo a pochi giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico, ce l’abbiamo messa tutta e siamo riusciti a mantenere l’impegno preso con gli studenti e la cittadinanza”.  

g.g.

“Quale futuro aspetta l’ambulatorio e la week surgery ostetrico-ginecologici?”. È la domanda che l’associazione di San Severino Help Sos Salute e Famiglia, presieduta da Cristina Marcucci, ha rivolto tramite raccomandata al presidente della Regione Luca Ceriscioli in qualità di assessore alla sanità. Il problema è presto detto: l’unico ginecologo operante all’ospedale settempedano, dei quattro che erano in servizio due anni fa quando è stato chiuso il punto nascite, è Vincenzo Felicioli, in collaborazione con l’equipe del reparto maceratese di Mauro Pelagalli. Felicioli tuttavia andrà in pensione con la fine dell’anno e dunque c’è il timore che non venga rimpiazzato e che vengano interrotti non solo i servizi rivolti alle donne in gravidanza fino alla 36esima settimana, ma anche le attività della week surgery.

“Ci teniamo a ricordare - scrivono - che la determina 913 della vigilia di Natale del 2015 sulla chiusura del punto nascite, prevedeva che in tutte le sedi destinate all’applicazione del ‘Percorso di presa in carico della gravidanza’ (come il caso di San Severino, ndr), si prevedeva il mantenimento delle attività ambulatoriali di ostetricia e ginecologia, con visite, ecografie, prelievi, corsi preparto, oltre ad attività medica e chirurgia ginecologia. Dal momento che Felicioli è prossimo alla pensione - chiedono - quale futuro aspetta il reparto?”.

L’associazione chiede al governatore una risposta “congrua ai bisogni delle donne in gravidanza dell’entroterra marchigiano”.

g.g.

Felicioli 1

Via ai lavori per il terzo piano dell’ospedale di San Severino. Ospiterà la lungodegenza e le cure intermedie. Lo si evince da una determina a firma del direttore generale dell’Asur, Alessandro Marini, con la quale viene aggiudicata definitivamente la gara d’appalto per i lavori di ristrutturazione al Bartolomeo Eustachio. I lavori saranno a cura della ditta Elettro Stella srl di Monsampaolo del Tronto che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 21,63% su un importo a base d’asta di 651.656 euro + iva.

I lavori saranno pertanto realizzati ad un costo di 565.027 euro iva inclusa.

Un altro investimento dunque, dopo la recente attivazione dell’ambulanza medicalizzata 12 ore al giorno e dell’inaugurazione di un nuovissimo mammografo digitale di ultima generazione al costo di 179mila euro. 

g.g.

Un successo di abbonamenti per la stagione teatrale invernale e tantissime presenze anche per quella estiva. Francesco Rapaccioni, direttore de I Teatri di San Severino è già all’opera per l’inverno 2018-2019. “Preannuncio una stagione stratosferica - esordisce - con nomi importantissimi. Si intitolerà “Gli uomini e le loro storie”. In quest’annata abbiamo registrato un record di abbonamenti con un cartellone di 120 appuntamenti solo per l’inverno e una ricca stagione estiva”. E infatti ogni anno, da ormai 7 anni circa, I Teatri di San Severino crescono, specialmente negli ultimi due. Se cinque anni fa il teatro Feronia registrava 380 abbonamenti su un totale di 416 posti, quest’anno ha superato i 400, lo stesso numero di abbonati di città ben più grandi e con bacini d’utenza maggiori. “Evidentemente la cultura piace - sottolinea Rapaccioni - nonostante siamo solo 12mila abitanti di cui 3mila sfollati. La stagione estiva, nata per accordare istituzioni, frazioni e associazioni locali e per favorire i settempedani che sono in città nei mesi caldi o chi viene da fuori, è un format che sta funzionando. Ad esempio, oltre un centinaio di persone hanno partecipato alla presentazione di un libro alcune settimane fa che in una sera ha venduto 40 copie. Ha impiegato trequarti d’ora per firmarle tutte”.

A chiudere la stagione estiva avrebbe dovuto essere un concerto di musica spirituale che però sia pensato di posticipare a novembre. Andrà in scena per dare il benvenuto al nuovo arcivescovo Francesco Massara che si insedierà il 21ottobre. 

I primi appuntamenti del cartellone invernale sono il 29 settembre, con l’autore giallista di Rizzoli Corrado De Rosa, e il 30 con “Altre culture” e il reportage sul Brasile realizzato proprio da Rapaccioni quest’estate. Ospiti della serata saranno i brasiliani residenti a San Severino.  

“La stagione 2017-2018 è stata un successone anche grazie all’Amat. Il nostro è uno dei pochi teatri - conclude - che non ha debiti ma addirittura un piccolissimo credito”.
Gaia Gennaretti 

Il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, ha ricevuto dall’impresa che ha eseguito i lavori le chiavi della nuova scuola provvisoria di via Lorenzo D’Alessandro, nel rione Di Contro. E' stata realizzata grazie a un cofinanziamento del Miur e del Comune, cui si sono aggiunte anche molte donazioni giunte spontaneamente da tanti privati. L’edificio, per dimensioni il primo di tutta l’area del “cratere” costruito in adempimento a quanto previsto dalle Ordinanze del Capo del Dipartimento di Protezione Civile per far fronte alla emergenza sisma, sarà ufficialmente inaugurato giovedì 13 settembre alle ore 12:30. Inizialmente la data del taglio fissata era quella del 12 ma per motivi istituzionali è stata infatti posticipata di un giorno. 

“La nuova scuola, composta da 14 classi, un’aula multimediale, spazi per segreteria e professori, un refettorio e alcuni locali di servizio - spiega il sindaco - risolverà la carenza di aule venutasi a creare a causa delle scosse di terremoto. Essa vuole essere un simbolo di reazione attiva alla situazione di calamità che si è verificata anche nel territorio del nostro Comune. Siamo molto contenti che anche questo importantissimo cantiere sia stato portato a termine. Mancano solo i collaudi e alcune piccole rifiniture e poi potremo inaugurare la nuova struttura rispettando la promessa di apertura per il nuovo anno scolastico”. 

Le opere sono state eseguite dall’associazione temporanea di imprese Mastrosimone Costruzioni Srl, con sede a Montalto Uffugo, e Algieri Pasquale, con sede a Rose, in provincia di Cosenza, per un importo che sfiora la cifra di 1 milione e 200mila euro.
g.g.

Passione vacanze in campagna. Il terremoto del 2016 non ha fermato l’afflusso di turisti stranieri che vengono nel territorio marchigiano, e specialmente nell’entroterra maceratese, per trascorrere le vacanze estive. Anzi, l’incoming ha registrato un aumento fino al 15%. A dirlo è Frediano Palmili, di Rent Italy, un brand del tour operator settempedano Movimondo che gestisce circa 50 fra ville e casali di campagna in tutta la Regione

Chi si affida a questo servizio è al 95% proveniente dal nord Europa e viene nelle Marche per trovare silenzio e calma, privacy, contatto con la natura e con le tradizioni enogastronomiche.

“Dopo il terremoto - racconta Palmili - eravamo spaventati e temevamo un arresto del flusso di turisti. Peraltro i nostri clienti di solito prenotano con larghissimo anticipo, ad esempio in questo periodo iniziano ad arrivare già le prime richieste per l’estate 2019. Da settembre a febbraio raccogliamo il grosso delle prenotazioni dunque a ottobre abbiamo temuto il peggio. Invece abbiamo avuto un aumento del 12% degli arrivi che poi è cresciuto fino al 15%”. Le strutture private gestite da Rent Italy sono sparse un po’ in tutta la Regione ma un buon 50% è nel cratere sismico o immediatamente fuori: ad esempio a San Severino, Treia, Cingoli, Cessapalombo, Sarnano, Pievebovigliana. Alcune sono nel pesarese e nell’anconetano. 

“I nostri clienti sono al 95% stranieri del nord Europa, soprattutto olandesi belgi e francesi ma di recente abbiamo stretto un accordo con una agenzia di Copenaghen che opera in tutta la Scandinavia e quest’anno abbiamo registrato un aumento del 25% di danesi, svedesi e finlandesi. In generale - spiega - chi sceglie le nostre strutture non cerca il mare. Richiede la piscina in casa piuttosto. Vengono da noi in cerca di contatto con la natura, privacy, momenti di assoluta calma da trascorrere con amici e familiari”. Non tutti, dice Palmili, vanno al mare, al massimo fanno escursioni giornaliere ma sono invece molto interessati all’enogastronomia e alle tipicità locali. Per questo Rent Italy organizza anche dei piccoli tour alla scoperta di aziende locali.

“Tutti rimangono estasiati da questi posti - sottolinea - perché vi possono trovare natura e calma come in Toscana, dove tutti bene o male sono passati, ma con la differenza che non sono ancora troppo turistici.  È un territorio tutto da scoprire. La trovano un’esperienza simpatica, ad esempio, andare dal macellaio o in un qualsiasi altro negozio di paese e non trovare qualcuno che parli inglese”.

L’età media degli ospiti di Rent Italy si è abbassata di una decina di anni: prima si aggirava tra i 45 e i 50 anni, ora è scesa a 35-40 con bambini. Tutto gira intorno alle recensioni o al passaparola dunque è importante fare molta attenzione che il servizio offerto sia perfetto. Unica nota dolente, conclude Palmili, “è la logistica. È penalizzante in alcuni casi. Francesi, belgi o olandesi non hanno problemi a venire in macchina. Ma per chi è più lontano è più impegnativo. Devono prendere l’aereo che nella maggior parte dei casi non atterra a Falconara ma a Roma o Bologna e poi noleggiare un auto. Una migliore accessibilità sarebbe di certo un maggior impulso”.

Gaia Gennaretti 

(In foto, a sinistra Emanuele Piunti e a destra Frediano Palmili, entrambi di Rent Italy)

Manca una data al termine della 27esima stagione del San Severino Blues Marche Festival e intanto si guarda già al futuro, a quella invernale. Per l’ideatore e direttore artistico Mauro Binci questo non è solo il periodo per pensare alla prossima stagione, ma anche per tirare un po’ le somme di quanto fatto nell’estate 2018 che terminerà il 1 settembre con Big Daddy Wilson a Moie di Maiolati Spontini.

“Credo - dice Binci - che il bilancio sia positivo sia per le presenze, tra estate e inverno facciamo 10mila persone, le piazze sono state sempre piene, nonostante il tempo abbiamo tenuto tutti i concerti, sia dal punto di vista artistico. Il pubblico ha apprezzato molto gli artisti”.

San Severino Blues Festival ha anche suggellato, per così dire, la rinascita, la ripresa dei territori colpiti dal sisma: “Siamo stati chiamati in uno degli epicentri del sisma, a Pieve Torina, da un privato, per coronare una giornata evento organizzata per l’inaugurazione di un nuovo allevamento di carni biologiche in località Lucciano. Siamo stati molto contenti - racconta - di aver potuto dare un contributo. Centocinquanta persone presenti hanno apprezzato molto la serata con Leburn Maddox. A Gagliole invece - continua - con la serata che ho voluto chiamare Rinasci Marche, abbiamo chiesto al bar terremotato di Selvalagli di svolgere il servizio bar durante la serata con Ilaria Graziano e Francesco Forni. questo è stato un modo concreto per far girare l’economia”. 

Nel 1991 il Festival è iniziato come un grido d’allarme per il patrimonio storico di Castello al Monte, principalmente. Poi c’è stato il terremoto del ’97, e il Festival ha scelto come palcoscenico tanti luoghi restaurati proponendo grandi artisti e nuove proposte in condizioni di fruibilità sostenibile: “In questo senso - spiega - facciamo cultura e socialità in maniera sostenibile e umana, senza provocare un grosso impatto pur avendo numeri e questo secondo me è un qualcosa in più. Oggi si lavora molto nella comunicazione, si parla sempre di numeri e mai di contenuti. Noi invece cerchiamo sempre di puntare sulla qualità. Avere persone, da bambini a adulti, che scoprono magari per la prima volta questo genere musicale e che ne rimangono colpiti, è una grossa soddisfazione. Peraltro - aggiunge - smentisce il luogo comune che non sia un genere popolare. È una manifestazione che parla alle persone e rispetta la natura”.
Gaia Gennaretti 

Natura, teatro, gioco, ricordi ed emozioni ai giardini pubblici comunali di San Severino Marche per il laboratorio “Il gioco del Mondo” presentato, nell’ambito del progetto YounGreen, dall’Ambito Territoriale Sociale presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone con il patrocinio del Comune di San Severino Marche e la collaborazione della Cooss Marche e dell’associazione Scacco Matto.

Un grazie va ai ragazzi e ai docenti di Edulingua - Italian language courses che si sono messi in gioco senza riserve, ai ragazzi dell’associazione Franco che hanno condotto il laboratorio e ai titolari del Bar dei Giardini.

Il progetto YounGreen è promosso da una rete partenariale  locale (Comuni ATS 17, Comuni ATS 18, Associazione Scacco Matto Onlus, Caritas Castelraimondo, Regione Marche, Unicam) volta a sostenere il coordinamento delle politiche giovanili.

L’obiettivo è quello di promuovere il protagonismo dei giovani attraverso la qualificazione attiva del tempo libero, con percorsi formativi di crescita sociale e culturale, volti a sviluppare forme di aggregazione, favorire forme di riattivazione degli spazi urbani e occasioni di apertura tra giovani provenienti da diverse estrazioni sociali e culturali.

 

GiocoMondo

Il Comune di San Severino Marche ha affidato all’impresa Doma Srl di Sant’Angelo in Vado gli interventi di riparazione dell’alloggio di Porta Romana, sito in via Salimbeni al civico numero 70, danneggiato dal terremoto del 2016.

Si tratta di uno dei primi interventi all’interno del “cratere” finanziati con l’Ordinanza 27 del Commissario straordinario per la Ricostruzione delle zone del centro Italia colpite dal sisma e riguarda la riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa.

Le opere, per un importo complessivo di 33.131,60 euro, consisteranno nella sarcitura delle lesioni, in alcuni cuci-scuci, in cuciture armate con barre inox, nella predisposizione di un sistema antiribaltamento sui tramezzi interni, nella revisione e nell’adeguamento degli impianti, nella riparazione della copertura, nel restauro degli infissi e nel rifacimento di un bagno a piano terra. L’impresa, rispondendo alla procedura negoziata del Comune, ha praticato un ribasso del 26,642%.

Una delle più belle dimore storiche del maceratese, Villa Teloni a Cesolo di San Severino, appartenuta al noto economista settempedano Francesco Coletti, ha aperto le porte a Jovanotti e Neri Marcorè per ospitare il “ritiro” pre-concerto ultima tappa del festival Risorgi Marche. 

Prima dell’incontro con i 70mila spettatori del mega evento all’abbazia di Roti, il cantante Lorenzo Cherubini e l’ideatore del festival hanno provato per più di due ore con tutti gli altri componenti la band la scaletta dei brani. 

Con loro anche il bassista compositore ascolano Saturnino, il chitarrista Riccardo Onori, il percussionista Leo Di Angilla e il trombonista Gianluca Petrella. 

“Aver visto comporre la scaletta del concerto e aver coccolato per alcune ore i protagonisti di un evento di solidarietà unico nato per la rinascita dei comuni colpiti dal terremoto ci ha riempito veramente di orgoglio e allegria – sottolinea l’imprenditore Sandro Teloni – Abbiamo accolto con grandissimo entusiasmo un gruppo di artisti straordinari per un’esperienza unica e indimenticabile per tutti noi che ha fatto conoscere la nostra stupenda regione a turisti e vacanzieri. Ha fatto parlare del nostro territorio e di uno dei suoi gioielli più belli come la Riserva del monte San Vicino e del monte Canfaito in tutta Italia. Saremo sempre pronti ad aprire le nostre porte ad eventi del genere. Questa è la vera promozione di cui abbiamo bisogno”.

Al termine del breve soggiorno il giardino esterno di Villa Teloni ha anche ospitato un’intervista a Marcorè e Jovanotti col noto giornalista Vincenzo Mollica andata in ondata domenica 5 agosto nell’edizione delle 20 del Tg1.
g.g.

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