Al ballotaggio che si è svolto sulla piattaforma Rousseau, in lizza con l'anconetano Andrea Quattrini, il tolentinate Gian Mario Mercorelli si è guadagnato la carica di candidato presidente alle prossime elezioni regionali per il Movimento 5 Stelle.
Ha ottenuto il 58% dei voti e ora si impegnerà per la campagna elettorale.
"Un onore rappresentare il Movimento per il quale mi sono impegnato tanto, in tanti anni - ha detto Gian Mario Mercorelli ai microfoni di Radio c1...inBlu - , e sono contento che questo impegno abbia guadagnato la stima degli attivisti".
Poi uno sguardo al percorso che lo attende prima delle urne: "Per ora mi limito a parlare della modalità di approccio alla politica. È questa che sarà diversa come lo è stata in tutte le occasioni in cui ci siamo trovati a governare.
Gli altri - dice facendo riferimento alle forze politiche avversarie - amano candidare personaggi a cui piace avere su di loro le telecamere.
Io non sono come loro. Voglio essere il veicolo della gente,  fare da tramite a coloro che hanno necessità e proposte, come molti del Movimento hanno.
Certamente ho il mio punto di vista, ma la cosa più importante è sapere mettere da parte il proprio ego, dimenticarselo, e cercare di fare sempre e solo il bene delle comunità".

GS 

Ferma la risposta del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, sulla richiesta del Comitato 30 ottobre che "vengano presi dei provvedimenti per il villaggio container di via Colombo in questo momento di emergenza sanitaria".

Attacca il Comitato, il primo cittadino, ribadendo come "Un Comitato spontaneo, non eletto da nessunoo ci dica che ai container ci possano essere problemi. Lo ringraziamo, ma lo sappiamo già. Non abbiamo bisogno di chi lancia l'allarme e poi non fa nulla per darci una mano. Fare sciacallaggio sulle situazioni di pericolo lo facciamo fare a chi è specilizzato".

Poi la risposta sui provvedimenti presi per le strutture dove si trovano le famiglie terremotate con mensa e spazi in comune: "Da ieri abbiamo disposoto l'aumento di turni di sicurezza e sopralluoghi con carabinieri e vigili urbani - dice Pezzanesi - . Abbiamo sanificato come le norme sanitarie prevedono e predisposto la turnazione nei momenti della consumazione dei pasti e della fruizione degli spazi, per evitare assembramenti. Ci sono ferrei controlli per chi esce per andare a lavorare e abbiamo per questo disposto anche una recizione diversa per fare un solo ingresso e controllare le persone in entrata".

Il primo cittadino di Tolentino attacca anche sulla gestione nazionale dell'emergenza: "Noi abbiamo attivato subito il COC come facciamo nelle situazioni più difficili. Non abbiamo mai avuto bisogno di essere pungolati sotto questo aspetto perchè siamo sempre pronti a intervenire. Abbiamo messo in atto tutto quello che necessita. Lo stesso Governo ha avuto delle smagliature, al di là dell'opportunismo di chi è sempre pronto a dire cosa avrebbe fatto. Siamo consapevoli che è difficile gestire una emergenza come questa, ma dobbiamo ammettre che noi sindaci, generalmente, siamo l'ultima ruota del carro, non veniamo coinvolti abbastanza. Siamo abituati a fare da soli, ma non possiamo fare da soli quando c'è bisogno di fondi. Bisognerebbe sentire chi vive il territorio prima di prendere provvedimenti". 

GS




Hanno combattuto dopo il sisma per tenere aperti i loro negozi nonostante le difficoltà e oggi, davanti all'emergenza sanitaria, fanno prevalere il buon senso.
Sono i commercianti di Tolentino, San Severino, Belforte del Chienti ed altri centri dell'entroterra.
Lo stanno annunciando sui social da ieri, dopo ore di riflessione e valutazioni: "Da presidente - dice Monica Fammilume a capo del Comitato Commercio Centro Storico di Tolentino - , domenica scorsa, ho scritto ai colleghi per valutare insieme la chiusura. Sabato è stato l'ultimo giorno in cui i clienti hanno girato, poi dopo le ultime misure di Conte abbiamo visto che la gente, finalmente, si è bloccata. Non c'è lo spirito per vendere cose che non sono di prima necessità. Ora bisogna pensare al bene degli altri ma anche a quello della nostra famiglia".
Una scelta sofferta per la quale ora sperano in un aiuto che arrivi dal Governo: "Ci dispiace che il Governo non abbia avuto il coraggio di chiudere tutto - dice - . Questo ci fa tanto arrabbiare perchè se avessero preso questa decisione avrebbero potuto prendere delle precauzioni nei nostri confronti. Noi abbiamo la scadenza dei titoli a fine mese della merce nuova che è già arrivata. Come li paghiamo - si chiede come tutti i suoi colleghi - . Ora il Governo ci deve aiutare con le banche, ci devono dare la liquidità. L'Italia ha aiutato le banche ora le banche devono aiutare l'Italia". 
Sono tanti i negozi in centro a Tolentino, ma anche più in periferia, che hanno deciso di chiudere: per l'abbigliamento e accessori sono Arte&Co, Moscati, Felicetti Due, N3, Roba da Pazzi, Bubbles Shoes, Calzedonia, J&J, Ivana Borse e Bobò Magazine. Chiuse le oreficerie Gazzellini e Tesei Valli; Tutto Arredo Up, il bar Biancolatte, la Rosticceria Don Bosco e Angolo Divino. Ha abbassato le saracinesche anche chi si occupa di bellezza come Ambra Estetica e Benessere, il centro estetico Stella e Il Tempio di Venere. Diversi i negozi chiusi anche nei centri commerciali.

"Noi ci auguriamo che la nostra scelta difficile sproni anche gli altri colleghi, di Tolentino e di tutte le altre città. Mi auguro, infine, che questo momento sia da esempio a tutti per far capire che i negozi sono un'anima importante per il centro storico".

Una scelta difficile, quella della chiusura, presa anche da diverse attività di Belforte del Chienti, sotto il plauso del sindaco. "Hanno deciso di sospendere la propria attività l'Agorà Wine Bar, la Taverna del Forte e la Barberia Nazionale - ha detto Alessio Vita - . Ma so che anche altri stanno valutando questa ipotesi".

Spera di ripartire il prima possibile anche Pino's bar di San Severino che, con un post su Facebook, ha annunciato la chiusura per qualche giorno con l'obiettivo di tutelare la salute di tutti, così come la gelateria L'antica Latteria dell'Appennino che ha condiviso la scelta di rinviare l'apertura in programma per sabato prossimo e sospendere momentaneamente l'attività. Stessa decisione anche per il bar Le Bocce e la gioielleria L'idea e la forma. L'osteria Junò, invece, ha deciso di chiudere fino a domani e, da venerdì, lavoreranno solo con asporto e consegne a domicilio. La riapertura, per loro, è prevista domenica a pranzo con le precauzioni dettate dal decreto.

L'ennesima dimostrazione, da parte dei commercianti, della passione che nutrono per il proprio lavoro e che ora vogliono dimostrare con scelte difficili ma cariche di responsabilità.

Giulia Sancricca

Coronavirus e terremoto.
Ad accendere i riflettori sulle condizioni dei terremotati che vivono nel villaggio container di via Colombo a Tolentino, in questo periodo di emergenza sanitaria, è il Comitato 30 Ottobre che, attraverso una nota vuole richiamare l'attenzione di autorità comunali e regionali.

"Le prescrizioni previste dalle autorità sanitarie - scrivono - , dal distanziamento sociale all'isolamento, lì rischiano di non essere rispettate per oggettivi motivi fisici.

Ricordiamo che gli ospiti dei container condividono sia i bagni che la mensa con spazi comuni promiscui anche dai tanti bambini lì presenti. 

Nonostante i continui appelli - concludono - , è opportuno che si intervenga affinché venga garantita l'incolumità dei cittadini ospitati nella struttura".

GS
Si corre ai ripari per limitare il più possibile le uscite dei cittadini in questo periodo di emergenza.
Il Comune di Tolentino ha attivato un servizio per rispondere ai bisogni essenziali delle persone più anziane o comunque impossibilitate ad uscire da casa o con ridotta mobilità, come fare la spesa o comprare farmaci o effettuare ricariche telefoniche oppure per essere di ausilio per affrontare ansia e paura dovuta all’emergenza sanitaria.
"Telefonando al numero 0733.901324, da oggi a venerdì prossimo - si legge in una nota del Comune - , dalle ore 9 alle ore 13 e nel pomeriggio dalle ore 15 alle ore 18 si potrà prenotare la consegna a casa propria della spesa o dei farmaci o le ricariche telefoniche".

Si tratta di un servizio gratuito escluso, ovviamente, il costo dell'acquisto, e che si protrarrà se lo stato di emergenza dovvesse essere prorogato oltre il prossimo 15 marzo.

Anche il Comune di Sarnano ha esteso il servizio "Pronto Farmaco" che prevede la consegna a domicilio dei medicinali, anche per i beni di prima necessità, non solo alimentari. I cittadini che ne vorranno usufruire potrenno rivolgersi al numero 0733/658355.

GS
Incidente, oggi a mezzogiorno, in via Pertini a Tolentino, all'altezza della rotonda per il centro commerciale Oasi.
Per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia Locale, un furgone dotato di cestello condotto da un 39enne del posto avrebbe invaso l'altra corsia scontrandosi con una Lancia Lybra condotta da una48 anni, anche lei tolentinate, che sopraggiungeva in senso contrario.

Il furgone, dopo essersi scontrato con l’autovettura, ha proseguito prima contro il guard rail all’altezza di Poltrona Frau, attraversando nuovamente la strada fino a salire sulla scarpata e rovesciandosi sul proprio lato sinistro.


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Sul posto i sanitari del 118 con due ambulanze che hanno trasportato i due feriti al pronto soccorso di Macerata. Le loro condizioni non sembrano gravi.

Sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Tolentino.

GS


Ha lanciato una raccolta fondi online il titolare di Chienti Bike, il negozio di Ebike enduro di Tolentino che nella notte tra il 2 e il 3 marzo ha subito un furto, il quarto per la sua attività.
Il colpo dei malviventi ha messo in ginocchio la sua attività incentrata sul cicloturismo in montagna. Una montagna, la nostra, già ferita dal sisma.
Disperato il commerciante ha scritto nel portale di raccolta fondi: "Il furto che abbiamo subito può farci chiudere l'attività! Ho l'ambizione di voler portare il territorio che vivo ogni giorno ad una qualità superiore a livello di sviluppo e utilizzo.

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Provo ogni prodotto che vendo, continuo ad andare in montagna per poi poter fare conoscere posti splendidi ai miei clienti ed amici. Siamo stati tra i primi ad innamorarci delle Ebike e non perchè fosse un  fenomeno di business ma perchè ci dava la possibilità di avvicinarsi alla natura e per chi ha la passione della montagna non ha prezzo. Con tutte le difficoltà del lavoro in Italia sono riuscito a farmi un nome e una certa credibilità, non posso più continuare con una buco di 200mila euro. Non ho più bici in negozio e i pagamenti sono sempre gli stessi".
Da qui l'idea di attivare una campagna di raccolta fondi: "Vorrei recuperare i fondi necessari per ripartire con l'attività in una nuova sede più sicura e vicina alle montagne che darà la possibilità a chi ci seguirà di provare realmente le migliori Ebike per poter scegliere con cognizione.
Anche se interna al cratere del sisma 2016, la montagna non muore mai se rispettata ed amata.
Ad ogni donazione mi piacerebbe nel mio piccolo inviare come ringraziamento una maglietta ideata per l'occasione".
I malviventi sono entrati sfondando una finestra murata sul retro del negozio di contrada le Grazie (come mostra il titolare nel video della raccolta fondi) e hanno portato via biciclette per un bottino di 200mila euro.

GS
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la finestra dove sono entrati

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"Per Pezzanesi la colpa è sempre di qualcun altro". Così i consiglieri pentastellati, Mercorelli e Cicconetti intervengono sulle risposte del primo cittadino all'interrogazione che chideva dei ritardi nella consegna degli appartamenti in sostituzione delle SAE.
"Tra una divagazione e l’altra del sindaco - scrivono - , l’unica cosa che è stata chiara è che si sono accumulati ritardi su ritardi: per alcune delle palazzine bisognerà attendere la primavera del 2021, sempre che non ci siano intoppi durante i lavori. E queste dovrebbero essere sistemazioni di emergenza! Ma per Pezzanesi la colpa è sempre di qualcun altro: a turno dell’ERAP, dell’ANAC, della burocrazia in genere. Mai di chi ha scelto una strada diversa da tutti gli altri costringendo Commissari Straordinari, ministeri e Protezione Civile a trovarsi di fronte a continue richieste particolari provenienti dal Comune di Tolentino e a predisporre strumenti normativi adeguati. Eppure era proprio Pezzanesi a vantarsi che grazie alla collaborazione con ERAP avrebbe potuto abbattere i tempi di realizzazione degli appartamenti quando il Ministero Economie e Finanze chiedeva, per concedere i finanziamenti, rassicurazioni sul fatto che la realizzazione di “vere case” non avrebbe richiesto più tempo di quello necessario per le “casette”. Ed era sempre Pezzanesi a promettere che tutto sarebbe stato pronto per l’agosto 2019 vantandosi in una lettera alla Protezione Civile che “i tempi totali per la consegna delle SAE sarebbero di 20 mesi rispetto ai 18 mesi previsti per gli alloggi”. Pezzanesi - aggiungono - non perde occasione per ricordarci che sappiamo solo fare le pulci al suo operato senza contribuire. Però dimentica che quando abbiamo portato a Tolentino Vittorio Crimi, sottosegretario del M5S con delega al terremoto, per incontrare i sindaci del cratere, l’unico sindaco a non aver nulla da dire, a non avere un’istanza da presentare, a non avere alcuna richiesta da fare è stato proprio lui! Se veramente avesse avuto a cuore il destino dei suoi concittadini avrebbe sbattuto i pugni sul tavolo e avrebbe preteso soluzioni, cosa che naturalmente non ha potuto fare dato che ha disertato il tavolo di confronto nel classico stile Pezzanesi. Del resto - concludono - è di questi giorni la notizia che il Sindaco avrebbe incontrato il PD per parlare del progetto per realizzare il forno crematorio in città. La lettera per invitare noi si deve essere persa, perché nulla ci è arrivato. La collaborazione, se la si vuole, si chiede con i fatti, non a chiacchiere".

GS
Incidente alle 8 di questa mattina a Tolentino.
Lo scontro è avvenuto sulla rampa di entrata in supertrada Tolentino Est, in direzione mare.
Per cause in corso di accertamento c'è stato un tamponamento che ha visto coinvolte due auto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 per soccorrere i due automobilisti che sono stati trasportati al pronto soccorso. Fortunatamente non avrebbero riportato gravi traumi.

GS
Saranno ancora gli appartamenti in sostituzione delle SAE al centro del dibattito della seduta del consiglio comunale di Tolentino in programma per questo pomeriggio.
A prersentare l'interrogazione per conoscere le date di consegna degli appartamenti restanti sono i consiglieri del Movimento Cinque Stelle, Gianni Mercorelli e Martina Cicconetti.
"Una interrogazione che nasce dalla scadenza del 4 marzo indicata come fine dei lavori per i 46 appartamenti in contrada Rancia - spiega Martina Cicconetti - , siamo stati nel cantiere e ci hanno detto che ci vorranno altri mesi. Ci hanno detto che si andrà a finire ad ottobre 2020. Ricordiamo che il sindaco diede come prima scadenza il 31 agosto 2019 per poi non rispettare quella data".

La questione degli appartamenti in contrada Rancia è stata anche al centro di uno dei servizi del sabato nella rubrica "La realtà dei fatti" in cui il direttore di cantiere aveva già annunciato che le consegne sarebbero andate oltre la data prevista.

"Chiediamo risposte per i cittadini - aggiunge Cicconetti - - che a quasi quattro anni dal sisma non hanno una situazione stabile. Ci sono ritardi in contrada Pace, via 8 marzo, all'Ospedaletto dei pellegrini. In alcuni di questi, scondo il cronoprogramma del Comune, dovevano essere iniziati i lavori, mentre ad oggi siamo ancora nelle fasi preliminari con l'assegnazione dei lavori, ma i cantieri non sono stati aperti, come in piazzale Battaglia e per gli appartamenti a Paterno.
Un dato preoccupante - conclude il consigliere pentastellato - è quello delle persone che ad oggi rinunciano agli appartamenti. Tramite un accesso agli atti fatto in Comune sono più di 16 famiglie".

GS

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