Tragedia scampata questa mattina, a Tolentino, lungo la superstrada 77, all'uscita Zona industriale in direzione monti.
Una Fiat 500, condotta da un padre 37enne, è andata a sbattere contro il guard rail spartitraffico dell'uscita della superstrada. Le cause dell'incidente sono in corso di studio da parte del personale dell'Aliquota Radiomobile che è intervenuta sul posto, con l'ausilio dei militari della Stazione di Belforte del Chienti che hanno provveduto alla viabilità lungo la superstrada. A bordo del mezzo altre all'autista, anche suo figlio di due anni. Entrambe le vittime dell'incidente sono state trasportate all'ospedale di Macerata per gli accertamenti del caso ma non sembra che siano in cattive condizioni di salute. La macchina, al contrario, si è letteralmente distrutta all'impatto con il guard-rail. Elemento fondamentale per la salvezza del bambino è stata la presenza del seggiolino ed il fatto che il bambino sia stato regolarmente agganciato al sistema di ritenuta.
Un buon seggiolino, infatti, riesce a proteggere i bambini anche in caso di urti violenti come questo. Nel caso in cui il seggiolino fosse mancato o, in presenza del seggiolino, senza che il bambino vi fosse stato agganciato, l'esito sarebbe stato tremendo.

GS

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A far rumore, a Tolentino, non è stato l'annuncio dell'apertura della nota catena di fast food americana, ma le modalità con cui questo è stato comunicato: all'interno della sede istituzionale del Comune.
Una foto scattata all'interno della sede municipale con il primo cittadino e i rappresentanti del dipartimento sviluppo di McDonald's ha messo la pulce nell'orecchio a chi si è chiesto come mai la necessità di pubblicizzare, a livello comunale, l'apertura di una realtà privata in un luogo privato come il Tolentino Retail Park.
Alcuni dubbi erano stati sollevati nei giorni scorsi dai cittadini che avevano espresso la propria preoccupazione per i locali del centro, quella zona di Tolentino che dopo il sisma ha accusato il colpo più grave. Questa mattina è stato il consigliere del Movimento 5 Stelle, Gianni Mercorelli, ad esprimere il proprio dissenso sulla pubblicità che il Comune ha fatto alla catena: "Nessun problema per la nuova apertura - commenta il consigliere pentastellato - , ma ritengo che non abbia senso, da parte del Comune, promuoverla. E' davvero assurdo che il Comune pubblicizzi una impresa privata e lo faccia con una sorta di patrocinio indiretto. Quando apre un negozio in centro, di un personaggio del posto o dei dintorni che investe in città e che si serve da produttori locali, il Comune, giustamente, non lo promuove in questa maniera. Nonostante i suoi sforzi siano ben diversi da quelli di una multinazionale che di certo non farà riferimento a produttori del posto per le materie prime".
Accanto al dissenso sul comportamento del sindaco, Mercorelli punta l'attenzione sui locali della città che potrebbero risentire di questa nuova apertura: "Penso al piccolo pub - dice - . Avrà un danno economico, ma nessuno lo sostiene".
Infine la questione dei prodotti locali: "Si parla di km zero, di produttori locali - conclude Gianni Mercorelli - ma alla fine il Comune promuove una multinazionale e non i piccoli imprenditori".
Un annuncio che ha fatto rumore, dunque, e che vede protagonista una zona della città che è da tempo al centro del dibattito: contrada Pace. La stessa zona dove sorgerà il nuovo Campus Scolastico, dove si investe in edilizia commerciale e abitativa. La zona dove si ha il timore possa nascere la Tolentino Due, quella per cui il centro storico potrebbe arrendersi definitivamente.

GS

Pronta la risposta deil sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, sul forno crematorio che potrebbe essere realizzato in città e per il quale è stato accusato dal capogruppo regionale dei Verdi, Sandro Bisonni.
"Scontata l’utilità etica e sociale - dice il sindaco - nonché per i facilmente deducibili motivi pratico-organizzativi, stiamo valutando alcune ipotesi che garantiscano, in primis, oltre al servizio, l’assoluta salvaguardia della salute pubblica. Noi siamo, come sempre, pronti ad assumerci le nostre responsabilità, perché i problemi vanno affrontati, risolti e non rinviati o strumentalizzati. Noi non facciamo e non abbiamo mai fatto “cavalcate” opportunistiche o populistiche in generale e in particolare, su temi che riguardano molto da vicino la sfera di vita  degli individui, né tantomeno su altre questioni amministrative di larga scala, come ad esempio sanità o ambiente o indispensabili infrastrutture, senza fomentare proteste o creando allarmismo.
Un esempio su tutti - precisa Pezzanesi sugli attacchi di Sandro Bisonni - , abbiamo dovuto, dopo trenta anni di lotte, ai fini dell’ottenimento del collegamento viario tra Tolentino e San Severino Marche e quindi del suo relativo finanziamento, annoverare la ferma contrarietà di questo valente politico che pur straziandosi,come lui stesso dice per le sorti dei nostri territori, ha dichiarato essere soldi sprecati quelli destinati alla realizzazione di questa fondamentale infrastruttura che collegherà in maniera straordinariamente importante e sicura le vallate del Chienti e del Potenza. Certamente - conclude - questo dà la misura esatta dell’effettiva efficacia e dimensione del personaggio politico".

GS 
Una mattina all'insegna del vento forte. Tanti gli interventi dei vigili del fuoco in tutta la provincia per alberi abbattuti, cornicioni pericolanti, capannoni scoperchiati.
Le raffiche di vento hanno causato anche un incidente, verso le 8.30, lungo la strada che da Tolentino conduce a San Severino. Un camion con la vela pubblicitaria non è riuscito a resistere al forte vento che lo ha fatto ribaltare su un fianco. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasportato l'autista, in codice giallo, al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. I vigili del fuoco hanno, invece, messo in sicruezza il mezzo.

Qui sotto il video dell'incidente girato dagli studenti Alessandro Micheli e Marco Fermani e pubblicato dalla tolentinate Sonia Salvucci.

GS


Si torna a discurtere dell'inceneritore che dovrebbe sorgere a Tolentino. Questa volta, oltre al comitato nato per combattere questa decisione, a ribadire "l'assoluta contrarietà all’autorizzazione a costruire un nuovo impianto per il trattamento dei fanghi biologici per la successiva termovalorizzazione" è il Comune stesso.

"Tra i motivi che abbiamo addotto - scrive l'amministrazione in una nota - anche la vicinanza con le scuole e con altri luoghi con un’alta densità abitativa e sensibili come l’ospedale, oltre anche ai nuovi insediamenti sportivi, come ad esempio il nuovo circolo tennis, senza dimenticare la presenza con i propri impianti del Cosmari. Abbiamo chiaramente voluto in Consiglio comunale, nel regolamento relativo sulle nuove attività produttive il diniego all’istallazione di nuove industrie insalubri nel territorio del Comune di Tolentino.

La nuova azienda andrebbe ad operare a meno di 30 metri dalla delimitazione del centro abitato, a meno di 350 metri dal centro commerciale La Rancia dove hanno sede varie attività commerciali, industriali, artigianali e di servizio, oltre al l’Istituto d’istruzione superiore Filelfo, a meno di 200 metri di vari opifici, in alcuni dei quali è anche stata realizzata l’abitazione del custode, a meno di 100 metri da nuovi insediamenti produttivi che prevedono anche un’”Accademy” per la formazione professionale e a una distanza inferiore ai 2 km della zona oggetto di variante urbanistica parziale approvata definitivamente dal Consiglio comunale, classificata, in virtù della citata variante nel vigente PRG, zona di ristrutturazione urbanistica periferica che prevede una destinazione prettamente residenziale e in particolare per l’edilizia residenziale pubblica. A tal proposito si ricorda la realizzazione, in corso, degli alloggi, in zona Rancia, in sostituzione delle Sae, il cui progetto, essendo un polo sociale, prevede anche asili e spazi ricreativi.

Attualmente sono circa 3.200 le persone che risiedono abitualmente a ridosso della zona individuata per la costruzione dell’inceneritore, circa 282 famiglie, a cui si aggiungono 239 aziende per un totale di 2.103 dipendenti".

Questi, dunque, secondo l'amministrazione, sarebbero i motivi principali che porterebbero il Comune ad opporsi alla realizzazione: "Continueremo ad opporci con tutte le nostre forze e validissime motivazioni - hanno annunciato - , insieme alle Istituzioni deputate al rilascio dell’autorizzazione richiesta, tutte le strade possibili per evitare che questa nuova industria apra la propria attività a Tolentino".

GS

Dopo il successo della prima edizione, il Politeama e il Comune di Tolentino presentano la seconda edizione di TalentiNati il festival dedicato ai talenti artistici del territorio. Anche quest’anno il Politeama, gestito dalla Fondazione Franco Moschini, insieme al Comune di Tolentino - Assessorato alla Cultura e all’Istruzione, promuove un Festival per la valorizzazione e la diffusione dei progetti artistici di talenti del territorio.
Per questa nuova edizione l’organizzazione ha deciso di togliere il limite massimo di età e quindi potrà partecipare chiunque abbia compiuto 18 anni.
Il Festival si articolerà in 3 diverse serate nei giorni 16, 23 e 30 aprile prossimi. Una commissione selezionerà i candidati che si esibiranno nei tre spettacoli e la programmazione sarà determinata in base alle proposte pervenute e selezionate: le serate potranno quindi presentare un artista esclusivo o più artisti, ciascuno con una esibizione differente, come avvenuto lo scorso anno.
Ai candidati si offre, quindi, la possibilità di esibirsi al Politeama di Tolentino, sia con una performance esclusiva della durata massima di 2 ore, che con la partecipazione ad uno spettacolo che preveda l’esibizione di diversi artisti.
TalentiNati è rivolto agli artisti nel campo della musica, del teatro, della danza e del cabaret, con spettacoli e/o concerti già pre-allestiti alla data dell’1 marzo 2020. La partecipazione è riservata ai residenti e/o nati nel Comune di Tolentino e nei comuni limitrofi confinanti che abbiano compiuto la maggiore età alla data del 15 aprile 2020. Nel caso di Gruppi musicali o Compagnie di Danza/Teatro, almeno la metà dei componenti devono possedere i requisiti richiesti agli artisti singoli, di cui al capoverso precedente.
Per partecipare al Bando di selezione è necessario compilare in ogni sua parte la scheda di partecipazione allegato al Bando scaricabile al link https://www.politeama.org/bando-talentinati-seconda-edizione/ e inviarlo, unitamente a un supporto multimediale contenente un brano video dello spettacolo/concerto, entro l’1 marzo 2020 a: POLITEAMA Festival “TalentiNati”, Corso Garibaldi, 80 – 62029 Tolentino (MC).
La seconda edizione di TalentiNati è stata presentata nel corso di una conferenza stampa, ospitata al Politeama ed è stata illustrata dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dall’Assessore alla Cultura e Istruzione Silvia Tatò e dal direttore artistico del Politeama Massimo Zenobi.

"Siamo pronti per emozionarci, ancora una volta, con TalentiNati – sottolineano il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e l’Assessore Silvia Tatò – una bella iniziativa che viene replicata al Politeama, con tre serate che offrono la possibilità, a tutti i nostri talenti, di confrontarsi con il pubblico delle grandi occasioni. Del resto, la nostra è una “Città Laboratorio” per le arti, la musica, la danza e lo spettacolo in genere. Tanti nostri concittadini danno dimostrazione della loro bravura e della loro passione nel suonare uno strumento, nel recitare, nel danzare, nel cantare. Tutti si mettono alla prova, con le loro “piccole/grandi attitudini”, pronti a vincere la sfida di uno spettacolo dal vivo. Nessun premio ma la grande soddisfazione di essere applauditi dagli spettatori".

"TalentiNati - ricorda Massimo Zenobi - è il palcoscenico dove possono essere protagonisti i talenti artistici del nostro territorio. Teniamo molto a questo progetto, sviluppato con l’Assessorato alla Cultura e Istruzione del Comune di Tolentino, perché il Politeama deve essere anche uno spazio per presentare le eccellenze locali e per dare un’opportunità di condivisione con il pubblico ai tanti artisti, anche non professionisti, del proprio valore e delle proprie capacità di spettacolo. TalentiNati non è un “talent-show”, non è un concorso ma una semplice vetrina, per chi non calca abitualmente le scene, per misurarsi con un pubblico vero. Il grande successo della scorsa edizione ci ha convinti a allargare le possibilità e a includere nel progetto anche i meno giovani, così che tutti possano avere l’opportunità di presentare il proprio talento al pubblico".

"Sono stata presa in giro, i miei cittadini sono stati presi in giro. Ho confidato nella politica, e l’amarezza più grande è stato scoprire questo tradimento di nascosto, alle 23:40 del 31 dicembre 2019. Siamo arrivati ad aiutarci tra sindaci perché oggi è capitato a San Severino, ma domani potrà succedere anche agli altri. Non ci fermeremo fino al ritiro della determina 742 e finché non sarà ridata dignità ad un territorio già provato dal sisma e dalle tante difficoltà che lo caratterizzano". Con queste parole del sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, si potrebbe sintetizzare quanto emerso ieri sera al consiglio comunale urgente che si è svolto al Cinema Teatro Italia. Presenti tantissimi primi cittadini della provincia ma non solo, della montagna ma anche della costa. E fra questi, qualcuno lo ha detto: "Finalmente". Finalmente i sindaci hanno capito che è l'unione a fare la forza, che da soli non si va da nessuna parte perché in politica sono i numeri che contano specie in questo delicato momento in cui si avvicinano le elezioni regionali. La sanità è materia regionale, anche se l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, a cui sono stati riservati fischi e parole di malumore, ha affermato che "ci sono norme nazionali che dobbiamo rispettare altrimenti ci tagliano le risorse e ci commissariano. Non si può dare colpa alla Regione". Però esistono degli emendamenti alle norme nazionali e delle peculiarità per le zone montane in cui i parametri nazionali e le leggi fanno delle eccezioni. Sta di fatto che tutti i primi cittadini presenti (ma moltissimi altri non hanno potuto partecipare alla serata pur aderendo alla 'protesta' democratica messa in atto dalla Piermattei) hanno fortemente e fermamente criticato non solo la determina 742 che colpisce l'ospedale di San Severino, ma anche il piano sanitario regionale che passerà in consiglio regionale il 4 febbraio, definito "vuoto, inconsistente" e soprattutto, come ha ricordato il vicesindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, "privo dell'approvazione della Conferenza dei Sindaci che sarebbe prevista per legge"
Anche il direttore dell'Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, è stato fortemente criticato, in special modo dall'ex sindaco Manlio Rossi (tanto che il presidente del consiglio Sandro Granata ha dovuto richiedere l'intervento degli agenti della polizia locale per placare gli animi). Ha elencato tutti gli investimenti fatti fin ora a San Severino e non solo, i servizi attivati e affermato che "nulla cambia se una unità è definita semplice dipartimentale o solo semplice. Il modello organizzativo non ha nulla a che fare con i servizi e le prestazioni. La qualità la fa il medico, non il “grado” e su San Severino abbiamo investito circa 3milioni e 517mila euro". Però si è detta del tutto insoddisfatta il sindaco Piermattei che, in conclusione, ha ribattutto: "Non siamo mica stupidi, conosciamo la differenza fra unità semplice dipartimentale e unità semplice. Ci dovete dire qual è il futuro del nostro ospedale senza prenderci in giro, siamo stati colpiti dal sisma quindi vogliamo i servizi per un territorio già martoriato e soprattutto non mi fermerò finché la 742 non sarà annullata". 
I Comuni che hanno aderito all'iniziativa del sindaco Piermattei sono: Apiro, Belforte, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Castelsantangelo Sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Civitanova, Esanatoglia, Fiuminata, Fiastra, Gagliole, Matelica, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Sefro, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Tolentino, Treia, Ussita, Valfornace, Visso, Fabriano, Arcevia, Genga, Frontone, Mergo, Sassoferrato, Serra San Quirico, Cupramontana, Pergola, Cagli.

(Sul prossimo numero di Appennino Camerte, in edicola giovedì, è previsto un servizio di approfondimento)

g.g. 


 




E' il primo cittadino di Tolentino a rispondere in prima persona ai dubbi mossi dal Movimento 5 stelle su alcuni "rimborsi dubbi".

"Rispondo con grande serenità e fermezza  - dice Giuseppe Pezzanesi - . Queste iniziative sono fatte per buttare fango addosso ad una brillante amministrazione come quella di Tolentino che in questi anni ha valorizzato eventi di carattere nazionale ed internazionale.

Ridurre questi fenomeni di grande portata a questioni campate in aria come le spese per dieci pizze per l'ospitalità dell'artista di turno ritengo che dia la dimensione di un Movimento inadeguato a proporsi alla guida di una qualsiasi amministrazione, sia essa locale o nazionale.

Non abbiamo nulla di cui preoccupoarci, hanno fatto bene a denunciare la questione alle autorità competenti, perchè noi non abbiamo fatto nulla di sbagliato. Ricordo che dai nostri compensi già esigui, perchè io percepisco 1111 euro al mese, noi ci paghiamo il telefono, perchè nessuno di noi ha il telefono aziendale, viaggiamo con la nostra auto e paghiamo con la nostra carta di credito. Dedico 18 ore al giorno all'amministrazione pubblica.

Mi hanno contestato un biglietto del treno di 28 euro del 2016 per una missione che facevo per Tolentino, mi viene da sorridere - aggiunge - e bisogna domandarsi se questa gente sia adeguata anche al ruolo di minoranza.

Continueremo ad amministrare con serenità - annuncia il primo cittadino - poi a percorso chiuso faremo le nostre valutazioni per far stare al proprio posto chi ha buttato fango su questa amministrazione. Noi siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto, ma quando c'è chi ti butta il fango addosso dovrà rispondere delle proprie responsabilità". 

La risposta anche alla questione dei 50 euro che il sindaco avrebbe anticipato ad un cittadino in difficoltà che si è rivolto a lui: "Il sindaco non deve annunciare quante cose fa durante il giorno - chiarisce - . Sono una persona sensibile e che quando i cittadini allo stremo si rivolgono a me nel periodo di chiusura delle casse comunali, posso anticipare un aiuto.
I servizi sociali erogano, in questi casi, buoni pasto o piccoli contributi. Se necessario lo farò altri miliardi di volte perchè poi il procedimento viene ricondotto all'interno dei servizi sociali. Evidentemente - conclude -  chi ha fatto queste osservazioni non ha la mia stessa sensibilità".

GS
Cresce l'attesa per il prossimo appuntamento al teatro Vaccaj di Tolentino dove venerdì prossimo, alle 21.15, Saverio Marconi porterà in scena lo spettacolo, fuori abbonamento, Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano.

Una pièce che non è nuova a Tolentino, ma l'occasione di assistere alla performance del celebre regista, fondatore della Compagnia della Rancia, su un palco a lui tanto caro come quello del Vaccaj, incuriosisce il grande pubblico.

"Tanta emozione - commenta Saverio Marconi ai microfoni di Radio C1 In Blu - perchè era molto tempo che non salivo su quel palco come attore. Più che emozionante, per me tornare al Vaccaj è importante. Una importanza che acquista ancor più valore per lo spettacolo che porto in scena, capace di trasmettere al pubblico un messaggio profondo: l'umanità delle persone. Ci insegna che dobbiamo capire chi abbiamo difronte e aiutarlo".
Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano è la storia di un’infanzia, “l’infanzia che bisogna lasciare” o quella “da cui bisogna guarire”, di un’emancipazione, del superamento delle difficoltà attraverso un percorso di scoperta, di conoscenza di sé e di culture differenti.
Una stagione importante per il regista tolentinate: al teatro Vaccaj ha debuttato con Grease e ora torna sul palco da attore: "Gli anni passano - spiega commentando questo momento - . E' questa la verità, ma va bene così perchè se passano significa che un po' di cose sono state fatte. L'importante è non avere rimpianti ed è quello che mi prefiggo con tutto il cuore".
Tornato a Tolentino da regista e da attore, Marconi ha fatto ancora di più: in occasione del 40esimo anno di attività del Centro Teatrale Sangallo, la scuola di teatro fondata proprio da lui, ha tenuto un corso di recitazione: "Questo è stato il colpo più grosso fatto quest'anno - dice - . Sono molto contento, dopo le prime dieci lezioni che sono andate molto bene mi hanno chiesto di continuare ne farò altre venti da febbraio".

Ma tornando allo spettacolo in scena venerdì, anche per questa rappresentazione (la terza dal ritorno sulle scene di Marconi) la regia è curata da Gabriela Eleonori: "Gabirela è stata una mia allieva - spiega Marconi - quando faceva l'attrice, poi ha intrapreso la carriera di regista con molto successo. Devo dire che mi trovo molto bene con lei, tanto che è il terzo spettacolo di cui Gabriela mi cura la regia. Prima Variazioni enigmatiche, poi Bianco e nero e ora questo. Io non credo ai registi che fanno la regia di loro stessi - conclude - . Ci vuole sempre un occhio esterno e una persona che da fuori ti dica come fare".

GS

Oltre 400 scuole italiane sono pronte ad accogliere la Notte Nazionale del Liceo Classico.  Giunto alla sua sesta edizione, l’evento previsto per questo venerdì 17 gennaio, si presenta come uno dei più innovativi e coinvolgenti.  Nata da un’idea del professor Rocco Schembra, docente di Latino e Greco al Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale , la Notte Nazionale del Liceo Classico è sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione, in partenariato con Rai cultura e Rai scuola. Vi aderiscono anche per il 2020 i Licei Classico Alfonso Varano di Camerino e Francesco Filelfo di Tolentino.
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Sei ore straordinarie si vivranno al Polo scolastico provinciale di Camerino che celebrerà la Notte Nazionale del Liceo Classico, dalle ore 18.00 alle ore 24.00.
Tante le performances preparate da tempo da studentesse e studenti i quali, muovendo dai loro studi, spaziando tra il serio e il divertente, esalteranno il valore formativo della cultura classica interpretandola in chiave musicale, teatrale, scientifica, letterale e arricchendo il quadro generale con le specialità delle opzioni formative giuridica e di storia dell’arte.
Filo conduttore, sarà il tema della libertà in quanto valore universale, eterno, ineludibile e declinabile in vario modo nella sua trasversalità. A sottolineare lo stretto legame tra cultura classica e scientifica, sarà in tarda serata l’intervento del Rettore Unicam Claudio Pettinari che approfondirà il tema “La ricerca, come anelito di libertà”. Ad arricchire il tutto, un piacevole intermezzo conviviale dedicato alla degustazione di vivande “ispirate al mondo classico”.

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Ha scelto di nuovo il magnifico scenario del Teatro Vaccaj di Tolentino invece la Notte Nazionale del Liceo Classico “Filelfo” che, dopo il successo dello scorso anno, è pronta a stupire ancora il pubblico, a partire dalle ore 21.00. Nell’alternarsi sul palco, le performances create con eccezionale passione da studentesse e studenti del Filelfo e dai loro insegnanti, offriranno più omaggi ai grandi autori che hanno fatto la storia della cultura antica e contemporanea. Spettacolo di punta sarà ”Oedipus in fabula”, libero e originale riadattamento tragicomico in chiave Camilleriana della tragedia “Edipo re” di Sofocle, per la regia di Gabriela Eleonori.
Numerose e coinvolgenti le altre esibizioni della serata, che vedranno sul palcoscenico anche l’attore-autore Gianluca Foresi e un ospite a sorpresa. Per soddisfare la grande richiesta del pubblico, il Dirigente Scolastico dell’IIS Filelfo Donato Romano, ha già organizzato una replica della serata al teatro Spirito Santo di Tolentino. L’appuntamento ad ingresso libero è per il 26 gennaio alle ore 17.00.
notte liceo Classico esperimento scientifico
In un articolato programma, caratteristico di ogni Istituto, la bellezza dello studio dell’antico e la sua forza straordinaria di stimolare ragionamento e riflessioni sulle questioni del presente, troveranno dunque la maniera più originale di essere condivise con il pubblico.
Vissuto con la gioia, l’impegno e la passione dei giovani, l’evento si presenta come una grande festa da condividere insieme a tutta la cittadinanza ma anche quale esperienza formativa di un cammino di studi, in cui cultura vuol dire crescita intellettuale aperta alle sfide del contemporaneo.
C.C.
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