Non solo turismo invernale. Anche senza la neve e sotto il sole dell’estate, Bolognola prova a offrire una stagione di divertimento ed eventi ai turisti. E-bike, camminate, cene, degustazioni. È questo che gli visitatori potranno trovare nel Comune più alto delle Marche.

BolognolaSki, attivo particolarmente nei mesi invernali, ha rilanciato la sua stagione estiva. Così come lo ZChalet. Francesco Cangiotti, il presidente, ha raccontato gli eventi in programma e le attività offerte dalle strutture, con soddisfazione per questo primo scorcio d’estate “partito con il piede giusto – ha detto – . Le belle giornate ci hanno aiutato, attraendo tante persone che magari hanno cercato riparo dal caldo della costa e della pianura. In questi giorni – prosegue Cangiotti – è partito il noleggio delle E-bike: tutti i giorni, fino a settembre, sarà possibile affittare bici elettriche per i percorsi che circondano la zona. Nel fine settimana, inoltre, sarà aperto il campo scuola dedicato ai più piccoli. Ci sarà la possibilità di fare escursioni in montagna e tour guidati sia a piedi che, appunto, in bici”.

Poi la parte legata agli eventi del rifugio: “Avremo già da questo fine settimana un evento molto interessante allo ZChalet – spiega Cangiotti – : il gruppo Astro Marche di Macerata porterà una serata di osservazione del cielo, grazie anche a telescopi professionali. Domenica avremo una degustazione del gin “Vettore”, nato dall’iniziativa di alcuni ragazzi di Fiastra attivi nel territorio e poi un aperitivo al tramonto con la serata di musica con Omar Conti e il suo maggiolino rosso. Ovviamente – conclude – la nostra estate non si fermerà qui, ma per il resto ci sarà tempo”.

Un comparto che prova a ripartire, dunque, dopo un periodo molto duro. Sembrano distanti, ma non lo sono, i tempi in cui le chiusure hanno fatto saltare a piedi uniti tutta la stagione sciistica. Un’estate che significa rinascita e, magari, anche speranza per un futuro migliore, lasciandosi alle spalle sisma e pandemia.

l.c.
Turismo e istruzione: questi i settori toccati dagli ultimi lavori pubblici a Pioraco. Cantieri che chiudono e che aprono, con il solo obiettivo di valorizzare il paese, da un lato, e di renderlo più vivibile dall’altro. Un occhio di riguardo per i visitatori, ma anche per chi Pioraco la vive ogni giorno.

Il sindaco Matteo Cicconi ha illustrato le ultime, che riguardano la riqualificazione di un canale storico del fiume Potenza – qui il lato turistico – e l’efficientamento energetico del plesso scolastico cittadino – qua quello legato all’istruzione.

“Abbiamo inaugurato i lavori di riqualificazione urbana del canale nel nostro centro storico – ha spiegato proprio Cicconi – . La nostra tradizione cartaria ha fatto sì che, nel corso dei secoli, il flusso del fiume Potenza venisse deviato e incanalato per sfruttare le acque nelle varie fasi di lavorazione. Questo canale ha avuto problemi di infiltrazioni e abbiamo deciso, grazie al contributo del Gal Sibilla, di rimetterlo a nuovo. Non solo: lo abbiamo anche valorizzato, sperando nella sua attrattività turistica, installando punti luce e un caratteristico mulino. Ci chiamano scherzosamente la ‘piccola Venezia delle Marche’: proviamo a meritarci questo appellativo”.

Poi i lavori dedicati alle scuole: “Il nostro edificio scolastico era già stato adeguato dal punto di vista sismico diversi anni fa, quindi l'intervento è solamente di efficientamento energetico. Infissi, cappotto e si interviene sull'impianto termico: un ulteriore elemento di confort per gli studenti che appunto frequenteranno il plesso scolastico. Un lavoro – spiega il sindaco – per 200mila euro che è appena iniziato e contiamo di completare rapidamente. Vediamo molti cantieri sorgere: è un segnale positivo per la ricostruzione e per il nostro futuro”.

La chiusura del sindaco è sulla casa di riposo: “Abbiamo il piede sull'acceleratore per tutte le opere pubbliche. Quella più attesa, su cui abbiamo riversato le maggiori energie, è la casa di riposo. Quasi due milioni di euro di spesa, un iter molto lungo e complesso. Prevediamo i lavori non prima dell’anno prossimo, ma procediamo rapidamente. Sono fiducioso”.

l.c.
Villa Spada torna ad abbracciare i treiesi. Accadrà il prossimo primo agosto quando, dopo i lavori di ristrutturazione che l’hanno interessata, la villa accoglierà alcuni degli eventi del calendario estivo treiese.

“Un momento molto atteso – ha detto il vicesindaco, David Buschittari – . Villa La Quiete (l’altro nome con cui è conosciuta la villa, ndr) rappresenta un segnale di rinascita dopo un periodo davvero molto difficile. Sarà un’estate ricca, quella degli eventi treiesi: nonostante lo stop, per il secondo anno consecutivo, del festival delle birre artigianali ‘Fermento’ e una Disfida del Bracciale in versione ridotta, Treia potrà tornare pian piano alla normalità. La riapertura di Villa Spada è una tappa importante di questo percorso, e il primo giorno sarà da subito molto denso di eventi: prima l’apertura vera e propria della villa ai cittadini, poi la presentazione del libro ‘Tra la paglia e lo fiè, una storia marchigiana’ del professor Luciano Carletti e in serata il primo dei concerti della rassegna ‘Appassionata’, che proseguiranno poi per tutto il mese di agosto in altre location della nostra città. L’unico rammarico – conclude Buschittari – è la poca capienza che, causa Covid, potremo offrire per questi eventi. È comunque importante tornare a fare tutte quelle cose che potevamo fare prima delle restrizioni e che il Coronavirus ci aveva tolto”.

l.c.
La dodicesima edizione della Granfondo Terre dei Varano significa due graditi ritorni: quello della rassegna in sé che, a causa del Covid, lo scorso anno era stata annullata, e quello dell’arrivo nel centro storico della città di Camerino. La partenza è in programma per domenica 11 luglio al Sottocorte Village, mentre la linea del traguardo della gara ciclistica sarà posta proprio in Piazza Cavour, sotto alla targa che ricorda il trionfo di Michele Scarponi nell’arrivo camerte della Tirreno Adriatico di qualche anno fa.

Lo sport come veicolo di ripartenza dopo il Covid e dopo il sisma. Il sindaco di Camerino, Sandro Sborgia, ha voluto paragonare il tortuoso percorso di rinascita della sua città proprio a una gara in bicicletta, poiché “il percorso in salita che affronta un ciclista è faticoso, dispendioso, difficile, ma una volta terminato dona grande soddisfazione e la consapevolezza di aver compiuto un’impresa. La gara, giunta alla sua dodicesima edizione grazie alla sapiente organizzazione, è ormai un marchio di fabbrica del nostro territorio, capace di attrarre tanti appassionati. Il gesto agonistico che i corridori compiono - sottolinea Sborgia - si fonde così con il piacere di visitare le nostre splendide zone”.

Sandro Santacchi, presidente dell’Avis Frecce Azzurre di Camerino, nelle sue vesti di organizzatore, ha posto l’accento sul ritorno della Granfondo dopo un anno molto difficile, con il Coronavirus che “ci ha messo un po’ in disparte, ma siamo voluti fortemente tornare. L’anno scorso era tutto pronto, ma le condizioni non ci hanno permesso di partire. Siamo pronti: il numero di iscritti sta tornando a essere quello del pre-sisma, sono quasi mille. Questo a testimonianza della rilevanza che la manifestazione sta assumendo e della voglia che c’è di ricominciare”.

Poi Santacchi parla dei due percorsi, uno dedicato agli agonisti, con l’ascesa a Sassotetto - tra le più dure dell’Appennino e probante anche per i professionisti - , e l’altro per cicloamatori. Santacchi confessa che è questo secondo percorso quello più importante, perché “dà spazio ai panorami e agli spazi che il territorio camerte sa offrire: non sempre il ciclismo è ‘testa bassa e pancia a terra’ ma anche poter godere delle strade che si attraversano. A Camerino - conclude Sandro Santacchi - vale la pena anche immergersi nella natura e nell’ambiente che circondano il percorso”.

l.c.
Visite ai musei e ai luoghi storici, ma anche la scoperta dei sapori e delle tradizioni artigiane locali e dei paesaggi, a piedi o in bici. Eccellenze storiche, culturali ed enogastronomiche. Questo è quanto offre il “San Severino Marche Experience”. Un percorso nel tempo, un tour, da vivere in gruppi o singolarmente, che porterà alla scoperta della città settempedana.

Un biglietto unico, prenotabile a partire da giugno, che renderà possibile visitare collezioni d’arte e luoghi storici di San Severino. Sempre su prenotazione, al costo di 20 euro a partecipante, sarà poi possibile avere una visita guidata organizzata con la partecipazione straordinaria del “vero” Severino da Sanseverino, un “Cicerone” che, in costume d’epoca, accompagnerà i visitatori lungo tutto il percorso. Chi lo vorrà potrà comunque vivere la stessa esperienza, al costo del normale biglietto di ingresso, utilizzando semplicemente il proprio smartphone per partecipare così ad una “caccia ai tesori del borgo”.

La “data zero” di questa esperienza è stata vissuta nei giorni scorsi da giornalisti e amministratori locali guidati dal sindaco, Rosa Piermattei, dal vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, e dalla presidente della Pro Loco, Paola Miliani.

“L’iniziativa “San Severino Marche Experience” - spiega Giacomo Andreani di Expirit - rappresenta la base per una valorizzazione strutturata e coordinata delle bellezze del Comune di San Severino Marche, nel segno del digitale e dell’esperienza, puntando sulla qualità, sull’identità del territorio e sul coinvolgimento diretto degli operatori locali e dei visitatori. San Severino Marche è pronta a diventare un vero e proprio museo diffuso, dove l’arte si coniuga con l’enogastronomia e con la qualità del paesaggio”.

“Questa esperienza – continua Elena Santilli, experience designer di Expirit e curatrice del percorso turistico – promuove il borgo attraverso la narrazione di una storia locale custodita presso gli archivi della Curia arcivescovile di San Severino Marche, quella del giovane Severino Bergamini cercatore di tesori, vittima di una condanna inquisitoriale. La narrazione della vicenda crea la cornice perfetta per far vivere un’esperienza unica ai visitatori, svelando da una nuova prospettiva i preziosi cimeli del borgo, che si caratterizza per il suo paesaggio culturale, naturale e per la comunità fortemente protagonista”.

l.c.
Rassegne teatrali, musica e campi estivi per i più giovani. È un’estate densa di appuntamenti quella che attende Caldarola. Il paese prova a ripartire dopo un anno difficile, contraddistinto dalle restrizioni contro il Coronavirus: con i contagi in calo, ora è tempo di tornare a vivere la socialità perduta negli scorsi mesi.

Il sindaco Luca Maria Giuseppetti ha raccontato le iniziative: “Dopo mesi di restrizioni finalmente ci siamo attivati insieme alla Pro Loco e alle altre associazioni per i progetti legati all’intrattenimento dei giovani durante l’estate. La Pro Loco è il nostro punto di riferimento, ma sono diverse le associazioni che stanno lavorando per l’estate. Un esempio sono i campus estivi. Se ne sta occupando la Giovanile Nicolò Ceselli, che vorrà un bel tempo libero ai nostri ragazzi. Sono progetti importanti – spiega il sindaco – che possono contribuire a ricreare la socialità che i più giovani hanno perso duranti i mesi delle restrizioni anti Covid”.

Tante attività, con la voglia di riportare il fulcro della vita sociale nella piazza del paese. “Vogliamo ridare splendore alle nostre usanze e alle nostre tradizioni – prosegue Giuseppetti – : cercheremo di riportare la nostra piazza al centro della scena. Dopo il terremoto e la pandemia non abbiamo più potuto godercela come avremmo voluto. Ripartiamo con la rassegna teatrale ‘Dialettiamoci’, riproponendola anche durante il periodo estivo. Come Comune abbiamo anche richiesto di poter essere una delle tappe di “Risorgimarche” e avremo la fortuna di poter ospitare una delle date del festival. Sarà un estate impegnativa per Caldarola – conclude il primo cittadino – : da qui a settembre le attività saranno molte e finalmente i nostri cittadini potranno trascorrere anche delle giornate di svago e di divertimento”.

l.c.
"Salvaguardia e valorizzazione della montagna possono e devono coesistere". Così la Presidente di CNA Turismo Macerata, Emanuela Leli. L'imprenditrice ha sottolineato come sia necessario, quando l'estate sarà finita, iniziare a ragionare per la valorizzazione turistica, salvaguardando però i luoghi "di massima rilevanza ambientale. Per farlo - prosegue - sarà necessario offrire servizi che accompagnino i turisti e sappiano guidarli alla scoperta delle montagne marchigiane in sicurezza, per loro e per l'ambiente". Bene dunque, secondo la Presidente, il contingentamento degli afflussi che andrebbe a limitare le presenze, permettendo maggiori sicurezza e rispetto per l'ambiente.

"Considerati i numeri registrati nella breve finestra dell'estate scorsa e la grande voglia di vita all'aria aperta dopo il lungo periodo di costrizione, ci aspettiamo un grande afflusso di persone – ha commentato Leli –. Il patrimonio naturale che siamo chiamati da una parte a salvaguardare e dall’altra a valorizzare rendendolo fruibile, ci impone di risolvere alcune questioni logistiche. Problematiche che sono destinate ad aumentare, se non lavoriamo congiuntamente e fin da subito con un approccio propositivo e sostenibile. Qualsiasi azione deve essere votata alla salvaguardia dell'ambiente montano, che va considerato una preziosa risorsa naturale, prima ancora che economica. Bisogna pertanto scongiurare il diffondersi di iniziative tese allo sfruttamento intensivo di questi luoghi finalizzato alla realizzazione di un profitto immediato".

Due esempi delle idee della Presidente possono essere quelli legati a Elcito e alle Lame Rosse di Fiastra: due luoghi visitatissimi, dove "il turismo va incentivato, ma indirizzato. Si potrebbe programmare una logistica finalizzata a favorire un arrivo rispettoso da parte dei visitatori e in totale sicurezza. In alcuni siti, come Elcito o Canfaito per fare alcuni esempi, si potrebbero attivare bus e navette. Le bellezze non possono essere chiuse alle visite - afferma la Presidente Leli -: non avrebbe senso continuare a promuoverle se, al primo inghippo, si optasse per la chiusura. Bisogna raccogliere la sfida gestionale che comporta l’esigenza di maggiori e mirati servizi".

Da qui nasce una possibile soluzione: "Utilizzare la prossima stagione come test e monitoraggio - propone -. Moltiplichiamo gli sforzi per la sensibilizzazione. Tutti devono essere informati sulle necessarie accortezze da prendere per passare in tutta sicurezza una giornata in montagna, dall'abbigliamento adatto, ai comportamenti da evitare. È mia intenzione, sin dal mio insediamento - conclude -, aprire un momento di confronto con gli operatori del turismo e con tutte le istituzioni e gli stakeholder del territorio. Un tavolo orientato alla condivisione delle conoscenze e delle competenze, finalizzato all’individuazione delle linee guida per mantenere in equilibrio le ragioni del fare impresa con le ragioni della salvaguardia dei luoghi e dell'ambiente: in questo modo avremo un turismo sano, redditizio e di lunghe vedute".

l.c.
Ragionare insieme sulla valorizzazione del territorio e sulla sua promozione turistica. L’assemblea annuale di Inside Marche Live, ieri al Teatro Comunale di Treia, ha avuto questi obiettivi. Con all’orizzonte una stagione estiva che, a causa del covid, ma anche dei massicci incentivi messi in campo dalla Regione, sembra essere fortemente orientata verso il turismo di prossimità, le imprese legate al turismo hanno avuto così l’occasione di mostrare le loro offerte.

Un summit che ha raccolto le esperienze e le opinioni degli operatori del settore treiesi, ma anche delle aziende agricole, pronte a spingere i loro prodotti di eccellenza: country houses, B&B, imprenditori e istituzioni si sono confrontati e presentati ai tour operator, che avranno il compito di promuoverli e attrarre così turisti dall’Italia ma non solo.

"I tour operator marchigiani hanno visitato la Città del Bracciale, in particolare il Teatro Comunale, il Museo del Bracciale, il Museo civico archeologico e la bellissima Villa Spada – ha raccontato il vice sindaco, David Buschittari –. Quindi è seguita la conferenza con le strutture ricettive del territorio, con le aziende agricole, con tutti gli imprenditori del bike e quindi anche le nostre associazioni sportive. Un incontro molto interessante, soprattutto per i titolari di B&B, agriturismi e Country House, che hanno avuto l’occasione di presentarsi e di farsi conoscere: poi i tour operator dovranno essere bravi a promuovere le nostre eccellenze in Italia, in Europa e nel mondo".

"Visto che in questo 2021 la direzione che il turismo sta prendendo è quella della prossimità – ha proseguito Buschittari –, della mobilità sostenibile, del bike e del cammino lento, abbiamo voluto ragionare insieme alla Regione, alle imprese, alla Camera di Commercio e ai tour operator su come bisogna preparare l’accoglienza turistica per la stagione estiva ormai alle porte. La Regione Marche sta investendo in maniera massiccia su questo tipo di turismo, con grande ambizione – conclude – : dovremo essere bravi nel cogliere le opportunità che avremo a disposizione".

l.c.
 “Passeggiando per la città: dall’antica Trea ai giorni nostri”. È questo il titolo dell’evento organizzato dal Comune di Treia in occasione della tredicesima edizione del Grand Tour Musei, in programma dal 18 al 12 maggio. L’iniziativa, promossa dalla Regione e dalla Fondazione Marche Cultura, intitolata “Il futuro dei musei: rigenerarsi e reinventarsi – Un percorso alla scoperta dei musei e del territorio”, ha l’obiettivo di dare nuova luce agli istituti museali, sottolineando gli stretti legami con il loro territorio di riferimento.

L’evento organizzato a Treia, in programma per venerdì 21 e sabato 22, consiste in un tour nei luoghi culturalmente più rilevanti della città, dal centro storico con i suoi musei, fino al Santuario del Santissimo Crocifisso e l’area archeologica della città romana di Trea. Il tutto passando per le vie e i tratti più caratteristici del Borgo.

Il vicesindaco, David Buschittari, ha sottolineato l’importanza dell’evento, uno dei primi a essere organizzati dopo le forti restrizioni contro il Covid, che può rappresentare un primo passo verso il ritorno alla normalità: “Una delle prime manifestazioni post Covid. Saranno due passeggiate culturali che attraverseranno il centro storico della città fino all’area archeologica del nostro Santuario. La cornice culturale del Grand Tour Musei ci permette di dare risalto ai nostri luoghi di interesse. Le nostre guide turistiche e i ragazzi del servizio civile apriranno i nostri musei, quello del Bracciale, il Civico Archeologico e il Palazzo Comunale, oltre all’area dell’antica Trea. Speriamo che questo sia l’inizio di una ripresa e del ritorno alla normalità”.

Sarà possibile accedere al tour tramite prenotazione al numero di telefono 0733/218711, dal lunedì al sabato, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, a partire da lunedì 17 maggio.

l.c.
Dopo Vittorio Brumotti, un altro testimonial d'eccezione per Sarnano. Il volto della nuova campagna di promozione turistica sarnanese è infatti Cesare Bocci, attore tra i più apprezzati nel mondo della fiction italiana e originario dell'entroterra maceratese, a cui da sempre è molto legato. Il primo spot, realizzato dai filmmaker marchigiani di Lunastorta Produzioni, uscirà a metà giugno e sarà dedicato soltanto alla campagna online, sui social e sul sito www.sarnanoturismo.it .

Particolarmente soddisfatto della collaborazione con Bocci il sindaco, Luca Piergentili, che sottolinea l'importanza che il turismo riveste per la città di Sarnano: "Cesare è un attore tra i più affermati in Italia ed è davvero legato a questo territorio, basti pensare a quando ha raccontato che i Piani di Ragnolo sono il suo posto preferito. Non potevamo non averlo come testimonial, visto il rapporto che ci lega da diverso tempo. Il nostro accordo prevede diversi spot nel tempo, il primo sarà online sui nostri canali social a breve, ma contiamo di poter proseguire la collaborazione anche nei prossimi anni".

Sulla scelta di appoggiarsi a un testimonial per la promozione del territorio, Piergentili ha proseguito: "Crediamo che un volto noto possa dare quel quid in più che va proposto proprio in momenti come questi, quando c'è il desiderio nelle persone di tornare a uscire e a visitare nuovi luoghi e quando ci accorgiamo che c'è un certo interesse per le nostre zone. Pensiamo che un testionial possa rappresentare quel qualcosa in più, capace di generare ancor più attrattività. Siamo consapevoli di avere un territorio bellissimo e delle strutture idonee: queste strategie ci stanno dando dei buoni riscontri, come acccaduto lo scorso anno con Brumotti. Dalle prenotazioni speriamo che possa andare bene anche questa stagione che sta arrivando".

l.c.

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