Quando molte attività decidono di chiudere i battenti a seguito del sisma e dell'emergenza sanitaria, c'è chi decide di mettere in campo la propria forza, quella della gente di montagna, e di credere che il futuro potrà essere migliore.
E' il caso di Arianna Scattolini e del suo team che, oltre all'attività di Camerino ha inaugurato questo pomeriggio un nuovo laboratorio di catering a Pioraco.
"Siamo fiduciosi per questa apertura - dice il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi - soprattutto dopo le due difficioltà che abbiamo vissuto e stiamo vivendo.
Un plauso va alle famiglie e ai giovani che ancora credono nella montagna e garantiscono un servizio per la collettività.
Si tratta di una nuova attività che vivrà nelle strutture emergenziali realizzate dopo il sisma.
Una ulteriore servizio per la nostra comunità che si aggiunge a quelli importanti legati al turismo.
Ma il mio augurio è che possa essere anche l'inizio per la creazione di un tessuto economico più florido".
Accanto all'economia, infatti, Cicconi accende i riflettori sul problema dello spopolamento: "Questa inaugurazione deve essere anche un importante input per noi amministratori affinchè continui il forte impegno nelle politiche del turismo. Questo è fondamentale e sarà un volàno per l'economia, ma non ci dobbiamo dimenticare di tutti gli altri settori che permetteranno all'entroterra di non perdere residenti.
Dobbiamo - conclude - impegnarci per creare un tessuto urbano di rinnovamento perchè il vero problema della montagna è lo spopolamento".

GS
Quello appena trascorso è stato un 2 giugno all'insegna dell'aria aperta. La fine del lockdown ed il bel tempo sono stati la spinta ad uscire di nuovo per apprezzare le bellezze del territorio.
Dal mare alla montagna i luoghi più belli del Maceratese sono stati presi d'assalto come accaduto a Pioraco.
"Abbiamo registrato un grandissimo numero di turisti - dice con soddisfazione il sindaco Matteo Cicconi - , una affluenza che non ricordavamo da anni. Questo ci ha resi felici e ringrazio tutti coloro che hanno scelto Pioraco e in generale l'Alto Maceratese per trascorrere qualche ora di relax.
In questo momento parlare di turismo è difficile e delicato e questi ragionamenti devono essere collegati al rispetto delle normative e di quello che ci viene consigliato dalle autorità scientifiche competenti. Le nostre zone, proprio per la loro caratteristical garantiscono comunque di poter stare all'aria aperta e di poter godere delle bellezze in tranquillità".
Da un lato la voglia di uscire e apprezzare quello che prima dell'emergenza sanitaria vebiva forse dato per scontato, dall'altro la consapevolezza che le terre del Maceratese hanno tanti tesori da offrire, hanno fatto sì che fossero davvero tante le persone a scegliere Pioraco e l'entroterra per dare il via all'estate.
"In qualche modo siamo stati anche colti impreparati - ammette Cicconi - con alcuni accorgimenti che dovremo migliorare: dalla gestione del traffico ai servici igienici. Credo però che il grande lavoro fatto negli anni in progetti di promozione e valorizzazione ora stia dando i suoi frutti. Pioraco è un paese completo dal punto di vista naturalistico al patrimonio storico-culturale, custodisce un insieme di tante proposte che in qualche modo invitano una vasta gamma di turisti, dai più giovani ai più anziani".



E' chiara la posizione del sindaco di Pioraco e presidente dell'Unione Montana anche in merito al dibattito acceso nell'ultimo periodo che vede preoccupata la gente di montagna e gli storici appassionati in difesa di un territorio che potrebbe essere riscoperto tutto d'un tratto solo adesso, dopo la pandemia: "Io credo che dobbiamo invece cominciare ad apprezzare chi inizia ad avvicinarsi alla montagna - spiega - . Ognuno di noi deve imparare ad avere un comportamento civile e consono, ma bisogna apprezzare il turismo in quanto tale perchè per noi è una vera ricchezza. Credo che sia il momento, per la montagna, di cogliere l'opportunità e 'rubare' un po' di turismo alla costa. Dobbiamo essere bravi noi a mantenere il turismo, renderlo stazionario e diluirlo nel corso della settimana e dell'anno, sicuramente è una opportunità da cogliere e valorizzare perchè abbiamo tanti spazi verdi e bellezze da mostrare. Dico questo non solo come sindaco, ma anche come presidente dell'Unione Montana con cui stiamo lavorando per una rete tra Comuni per offrire al visitatore un pacchetto di proposte che non si esauriscano nell'arco di una giornata ma in più giorni".

Giulia Sancricca

pioraco strada


Che le limitazioni per il virus possano far scoprire la bellezza della montagna anche ai più scettici?
Le cime dei Sibillini, abituate ormai a guardare il lato positivo di ogni cosa, non si arrendono al termine di una stagione in cui prima non ha nevicato e poi, quando la neve c'era, non si poteva sciare. Anzi guardano al futuro e ai cambiamenti dettati dal virus come motivo di ripartenza e di rilancio.
È quello che ha deciso di fare BolognolaSki, a partire già dal prossimo fine settimana: "Lo Z Chalet ricomincia con il servizio take away - spiega il direttore degli impianti, Francesco Cangiotti - grazie al quale è possibile prenotare e ritirare lo zaino o la gluppa. A questo cestino aggiungeremo una pianta con dieci itinerari adatti ad ogni difficoltà. Consegneremo anche un Qr code con una playlist di musica da ascoltare durante la passeggiata".
Una montagna che riparte lentamente e che concede libero sfogo a chi da tanto attendeva di uscire di casa: "Da lunedì - commenta Cangiotti -  qualche camminatore e ciclista, sempre in maniera solitaria, è tornato a rifrequentare la montagna e ci aspettiamo che le prossime settimane vedano una crescita di visitatori. Ci auguriamo che l'emergenza volga presto al termine per vedere ristrette anche le limitazioni".
Quella che sta per cominciare sarà una estate diversa da quelle passate, è possibile che la montagna abbia il suo riscatto e che anche gli amanti del mare, costretti quest'anno a tante regole da rispettare, scelgano di scoprire la montagna.

a87394c4 14c0 4bf0 a1ce dddbed576b10


"Noi ci crediamo molto - ammette il direttore di BolognolaSki - . È per questo motivo che questa sarà la prima estate in cui BolognolaSki aprirà i battenti. Dal mese di giugno entrerà in funzione, tutti i fine settimana, il tapis roulant della Madonnina che servirà un'area completamente studiata per le bike; da agosto, invece, saremo aperti tutti i giorni. Ci sarà un grande camposcuola dedicato ai bambini e ai principianti che vogliono avvicinarsi al mondo delle mountain bike. Saranno create strutture in legno e pedane per cimentarsi sui percorsi e sarà attivo anche il tappeto che d'inverno viene utilizzato per lo snowboard, a servizio dei bikers per i più esperti.
Per gli amanti della natura e della tranqullità e per chi invece vuole avvicinarsi alla montagna sarà operativo un servizio di gite organizzate con gli accompagnatori e diversi gradi di difficoltà e lunghezza".
L'idea di Bolognola di non attendere la neve per mettere in mostra le proprie bellezze potrebbe quindi essere un motivo di rilancio turistico non solo in tempi di virus, ma anche e soprattutto per le prossime stagioni, affinchè i Monti Sibillini, che nulla hanno da invidiare alle altre mete turistiche, diventino punto di riferimento per gite e attività di tutto l'anno.

Giulia Sancricca
Anche il Comune di Sarnano ha partecipato, insieme agli altri comuni del Consorzio Noi Marche, all’incontro telematico con l’assessore regionale Moreno Pieroni per affrontare il tema della ripartenza del turismo dopo l’emergenza Covid.
Tra le priorità: valorizzazione delle aree interne già colpite dal sisma, cicloturismo supporto al settore termale e nuove progettualità per la montagna. 
Temi già affrontati con il sindaco di Sarnano, Luca Piergenitli, nell'intervista pubblicata nell'edizione del settimanale la scorsa settimana.
Moreno Pieroni ha confermato che a breve "verrà definito un piano per la ripartenza del settore turistico nella nostra Regione. I punti chiave saranno: protocolli di sicurezza, sussidi per gli operatori e un piano di promozione integrato".

"Il Comune di Sarnano - dice il primo cittadino - ha iniziato il 2020 partecipando a diverse fiere del turismo di rilevanza internazionale, in Italia e all’estero. Avevamo già dato il via a diversi progetti ed eravamo pronti per una grande stagione, ma purtroppo l’emergenza coronavirus ci obbliga a ripensare una nuova strategia. Quest’estate avremo un turismo soprattutto interno, le persone probabilmente si sposteranno nelle regioni limitrofe e preferiranno gli spazi aperti: il cicloturismo sarà un asset fondamentale, così come tutte le attività sportive che si possono svolgere sulle nostre montagne, dal trekking al volo in parapendio".

Sebbene non ci sia ancora certezza in merito alle tempistiche, l’ipotesi, condivisa anche dall’assessore Pieroni, è quella di riuscire a ripartire entro il mese di giugno. Durante l’incontro, i Comuni hanno chiesto delucidazioni riguardo le strategie promozionali e le linee guida affinché siano univoche per tutte le strutture.

"Ancora una volta, il Consorzio Noi Marche è riuscito ad attivare una preziosa sinergia tra i Comuni dell’entroterra e quelli della costa e il confronto è stato molto costruttivo - aggiunge il sindaco Luca Piergentili - purtroppo, nelle zone montane, il covid ha aggiunto ulteriori problemi a quelli già presenti, perché i nostri territori faticano ancora a rimettersi in piedi dopo il sisma. Noi non abbiamo mai smesso di investire in promozione e l’anno scorso avevamo visto i primi segnali di ripresa con un trend crescente di presenze, ma la nuova situazione cambia tutto. Proprio per questo, abbiamo chiesto alla Regione una specifica strategia promozionale dedicata alla valorizzazione delle aree interne e delle sue peculiarità in modo che siano facilmente riconoscibili dai potenziali turisti, ed una attenzione particolare nei confronti del settore termale che sicuramente dovrà far fronte ad enormi problematiche anche nel periodo successivo alla riapertura".

GS
Il Coronavirus non ha fermato solo l’industria e il commercio, specie nelle regioni del nord, ma anche il turismo. Gli operatori del settore sono praticamente in ginocchio, con cancellazioni dell’ordine quasi del 100 per cento. Però, può anche essere un’opportunità per far riscoprire l’Italia agli italiani e soprattutto le Marche. A fare il punto, ai microfoni di Radio C1 è Daniele Crognalletti, amministratore delegato di Esitur, che ha sede in provincia di Macerata, e di Autolinee Crognaletti. 

“E’ stato un boom che si è scatenato improvvisamente e che ci ha colti di sorpresa - afferma - anche se qualche allarme c’era. Nel settore dell’incoming, con Esitur, c’era già qualche sentore. Noi spostiamo persone da 26 Paesi e 5 Continenti verso le Marche e ci siamo accorti che non c’erano più richieste e che arrivavano anche delle cancellazioni. Quando poi all’improvviso la questione Coronavirus è scoppiata anche in Italia, la cosa è peggiorata e si è amplificata”.

Inutile, a questo punto, ragionare su cosa si poteva fare meglio o diversamente. Il problema c’è e va affrontato. E questo è ciò che gli imprenditori, di qualsiasi settore, sanno fare meglio. Bisogna trovare il sistema per uscire dalla situazione di stallo che attanaglia l’Italia e per cercare di riparare i danni: “I danni - torna a dire - sono stati incommensurabili. La stima è che siamo stati danneggiati per almeno 5 mesi sempre che non vi siano ripercussioni anche sull’estate. Sicuramente a livello di incoming la situazione si protrarrà ai prossimi 12 mesi quindi serviranno delle misure non circoscritte a determinate aree geografiche ma estese a tutta la Penisola perché il turismo è liquido, che interessa tutti e coinvolge tutti i settori. L’Italia deve essere considerata tutta zona rossa. Le cancellazioni sono state dell’ordine del 100 per cento, dalla mattina alla sera: e non solo dall’estero ma anche interne. Questo perché su gomma si spostano anche gli studenti delle scuole che sono state chiuse. Dunque sparite le entrate, permangono le uscite: mutui, costo del personale, costi di manutenzione dei mezzi e quant’altro.

Il suggerimento di un imprenditore che vive i disagi in prima persona è quindi quello di non limitare decreti, normative e misure di sostegno solo al nord d’Italia ma di estendere il trattamento a tutti. E poi “serve sinergia con la politica - aggiunge - perché dobbiamo costruire il futuro del turismo italiano che nei prossimi 12 mesi dovrà probabilmente concentrarsi su un turismo ‘Italia su Italia’. Questo punto non va assolutamente perso di vista, potrebbe essere una grande opportunità per la nostra Regione. Il compito di noi imprenditori dovrà essere quello di suggerire ai nostri politici quali possono essere le strategie migliori perché - spiega - solo noi che operiamo in questo settore sappiamo veramente come funziona la macchina del turismo che muove il 13 per cento del Pil nazionale”.

Il settore quindi si aspetta di essere ascoltato dal governo, sarebbe utopico, secondo Crognaletti, dettare dall’alto soluzioni che non sono condivise e che non arrivano da chi conosce il settore e il suo meccanismo. Un settore che, va ricordato, non muove solo il turismo in sé ma “una filiera lunghissima, dall’immobiliare (specie quello adibito a residenza turistica), al commercio, e così via. Se si blocca questa filiera si blocca l’intero Paese”.


Gaia Gennaretti
Sarnano e Genga insieme per lo sviluppo turistico. E' uno dei risultati raggiunti dal comune di Sarnano durante la partecipazione alla Bit di Milano.
"In questi giorni - si legge in una nota del Comune di Sarnano - queste due realtà hanno potuto assistere alle presentazioni delle rispettive strategie di sviluppo turistico e hanno subito colto l’occasione per avviare un proficuo dialogo. La delegazione sarnanese haincontrato il sindaco di Genga Marco Filipponi, il Vicesindaco David Bruffae il Vicepresidente del Consorzio Frasassi Lorenzo Burzaccaper avviare un percorso di promozione reciproca".

"Sarnano e Genga - dice il sindaco Luca Piergenitli - rappresentano due località imperdibili per chivisita le Marche centrali, specialmente oggi che le persone hanno sempre più abbandonato l’idea delle vacanze stanziali per prediligere un turismo itinerante, fatto di percorsi che toccano più tappe all’interno del territorio scelto. In quest’ottica è fondamentale stringere degli accordi di promozione territoriale. Siamo tutti consapevoli da tempo delle necessità di fare rete per valorizzare le peculiarità del territorio, ma spesso mancano proprio le occasioni di confronto. Quest’anno il Comune di Sarnano ha investito nella partecipazione fieristica proprio perché riteniamo che le fiere di settore, come la BIT, siano importanti per incontrare faccia a faccia le altre realtà del territorio, conoscere più a fondo le rispettive esperienze, trovare punti di incontro e avviare proficue sinergie».

GS
Sarnano protagonista nello stand della Regione Marche che da giovedì fino a domani si trova alla fiera Fespo di Zurigo per la promozione turistica del territorio. Una delle più importanti fiere di settore della Svizzera che raccoglie oltre 70mila visitatori, interessati, in questi giorni, anche all'entroterra Maceratese.

PHOTO 2020 02 01 14 06 37 3


"Siamo qui per promuovere le nostre particolarità - dice il primo cittadino, Luca Piergentili - come la montagna invernale ed estiva, l'escursionismo, la mountain bike, le terme e centro storico con i musei, la scuola di parapendio e molto altro. 
Siamo entusiasti - prosegue - dell’accoglienza che ha avuto il nostro territorio. C'è molto interesse per i Sibillini e Sarnano. Abbiamo avuto contatti diretti con tour operator e privati. Abbiamo ancora molto da lavorare per i turisti svizzeri che comunque destinano molte risorse per le proprie vacanze. Crediamo di poter diventare una meta turistica importante. Hanno particolare interesse per l’Italia centrale e stanno riscoprendo da poco la regione Marche rispetto alle più conosciute Toscana e Lazio. Il nostro messaggio, nonostante il sisma, è quello di mostrare la grinta verso i nuovi obiettivi turistici”.
Sarnano non si ferma solo alla promozione in Svizzera, ma sarà anche alla Bit di Milano, sempre nello stand della regione Marche, al Cosmobike di Verona per il cicloturismo e infine a Tipicità a Fermo.

Un approfondimento nella prossima edizione de L'Appennino Camerte.

GS
Una gratificazione per gli appassionati di fotografia o una mortificazione per i veri professionisti?
E' davvero sottile la linea che separa le conseguenze dell'iniziativa lanciata da Marche Tourism, la Pagina Ufficiale dedicata all'informazione e al dialogo sul turismo della Regione, gestita dal Social Media Team Marche.
"Non perdere l'occasione di essere il protagonista degli stand della Regione Marche nelle fiere del turismo di tutto il mondo. Inviaci le tue foto più belle e potresti vederle stampate in grande formato alla prossima BIT, Borsa Internazionale del Turismo".
E' il post che si legge nella pagina Facebook del portale che, se da un lato ha già ottenuto l'entusiasmo nei commenti di chi ha subito postato i propri scatti amatoriali, dall'altro non è stato visto di buon occhio da alcuni fotografi profesionisti.
C'è, infatti, chi ribadisce come, nel voler risparmiare il pagamento di un fotografo professionista, si amplifichi il danno pubblicizzando una intera regione con immagini amatoriali.
I fotografi professionisti comprendono certamente la gratificazione di coloro che per passione scattano foto e sono invogliati dalla pubblicazione delle loro creazioni, ma vogliono ricordare che la fotografia è un'arte e un mestiere.
In questo modo, infatti, come se fosse un concorso fotografico, la Regione acquisisce i diritti delle foto che vengono inviate dagli amatori, si crea un corposo archivio di immagini, e l'appassionato sarà soddisfatto dell'iniziativa.
Una scelta però che lascia, ancora una volta, a bocca asciutta chi con la macchina fotografica ci lavora.
Già in un'altra occasione, infatti, la Regione aveva scritto ai singoli Comuni chiedendo foto amatoriali per promuovere il nuovo portare della Regione dedicato al turismo. Anche in quel caso la decisione non era passata inosservata agli addetti ai lavori.
E' chiaro che dietro ad una scelta del genere da parte di un ente pubblico ci sia la mancanza di fondi o la necessità di risparmiare, ma come vale per altri lavori che richiedono la figura di un professionista, non è detto che possano dare il risultato di cui c'è bisogno o che portino invece, successivamente, a dover spendere più del dovuto per riparare ai danni.

GS
Ancora tutto fermo per gli impianti sciistici di Frontignano. L'associazione Pro Frontignano lancia il grido d'allarme.
E' uno dei fondatori dell'associazione, Filippo Campanile, a chiedere chiarezza sulla questione affinchè tempi di riapertura degli impianti non continuino ad essere così lunghi.

"Ci troviamo alle porte dell’autunno - scrive - e, come sempre, gli impianti a fune ed il loro contorno si trovano in una situazione che definire offensiva nei confronti delle decine di migliaia di utenti che si erano creati un’aspettativa di riapertura, sarebbe riduttivo!

Non è possibile per noi spettatori stabilire chi, tra le numerosissime figure coinvolte abbia maggiori o minori responsabilità. Tuttavia, se queste figure si stanno realmente coordinando, certamente a brevissimo potremo consultare nel sito del Comune le delibere di affidamento alle ditte aggiudicatarie dei vari lotti del lavoro (affidamenti che ci auguriamo vivamente esser già stati perfezionati da tempo) e, entro poche settimane, vedremo finalmente tecnici all’opera nella zona delle Saliere.

Se queste figure non si stanno coordinando, significa che lo status quo fa comodo un po’ a tutti, e continueremo ad oltranza ad assistere al nulla.

Non dimentichiamo che dal novembre 2017 è disponibile uno stanziamento di 8 milioni di euro per la rifunzionalizzazione di tutti gli impianti di risalita di Frontignano, e che da ben due anni Ussita sta facendo di tutto per lasciarselo scappare. Consultando i prospetti pubblici relativi ai trasferimenti di denaro dalla Regione ai Comuni, ad oggi di quei milioni non risulta bonificato nemmeno un centesimo, troppo comodo incolpare la Regione di questo, non è assolutamente colpa della Regione".

GS

Un nuovo portale per San Severino dedicato al turismo. E’ stato presentato in anteprima al sindaco di San Severino Rosa Piermattei, all’assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Jacopo Orlandani, all’assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, il nuovo portale web dedicato alla bellezze e ai tesori del territorio settempedano, www.turismosanseverinomarche.it

La presentazione ha avuto luogo nella sede della Pro Loco, che collabora all’iniziativa, alla presenza anche del presidente, Andrea Migliozzi.

Donato alla Città come ulteriore “vetrina” per farsi conoscere, il sito presenta nella sua homepage diverse destinazioni: la suggestiva piazza del Popolo, l’incantevole borgo di Elcito ma anche il castello al Monte e il castello di Pitino. Tra le altre mete i borghi, i santuari e i dintorni di un territorio vasto e ricco di tesori. Si va da una panoramica sui castelli di Colleluce, Isola, Carpignano, Serralta, Aliforni, alle rocche di Monte Acuto e Schito, dalla chiesa di Santa Maria delle Vaccarecce ai santuari di Colpersito, dei Cappuccini e del Glorioso. Tra le proposte di tour anche una visita alla fonte delle Sette cannelle e al viadotto di San Bartolomeo.

Particolarità del sito è che tutte le immagini sono state girate con i droni. Navigando tra le proposte del sito, sarà anche possibile vivere singolari viaggi avventura come il trekking a Villa d’Aria o il canyoning sul fosso del Crino o dedicarsi a escursioni di gommoning sul Potenza oltre che ad altri sport.

Il portale dedica poi una sezione agli eventi e offre la possibilità di prenotare una struttura per soggiorni a San Severino. Alle strutture ricettive al momento non presenti viene offerta la possibilità di registrarsi.

g.g. 

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo