Castrum Sarnani “Reaedificandum”: ricostruzione storica del passato per ricostruire il presente

Giovedì, 23 Agosto 2018 17:19 | Letto 1650 volte   Clicca per ascolare il testo Castrum Sarnani “Reaedificandum”: ricostruzione storica del passato per ricostruire il presente Tantissimi gli artisti che si sono alternati sui palchi sparsi per la manifestazione, gli spettacoli di giocolieri, danzatrici e mangiafuoco, la comicità delle scenette teatrali e la simpatia dei giullari pronti a coinvolgere i visitatori con gli antichi giochi.A coordinare abilmente i vari gruppi è stato il direttore artistico Alessandro Martello, seguendo il tema scelto per l’edizione 2018 di “Reaedificandum”: un viaggio attraverso la ricostruzione storica del passato di Sarnano per ricostruire il presente dopo il sisma del 2016. Il terremoto, infatti, è stato un momento molto difficile per il paese, che tuttavia dimostra giorno dopo giorno la sua voglia di curare tutte le ferite e guardare avanti. Il successo di una manifestazione come Castrum Sarnani ne è la prova, nonché una soddisfazione che va oltre ogni aspettativa. A causa dei danni riportati nel centro storico dopo il sisma, il percorso ha dovuto subire non pochi cambiamenti. La manifestazione si è sviluppata principalmente nelle piazze più basse del paese, subendo un ridimensionamento e rinunciando a molti degli storici punti di ritrovo per la festa. Tuttavia, intatto è rimasto lo spirito e il fascino del passato che torna in vita per le vie del centro storico. A rendere possibile tutto ciò sono stati gli organizzatori che hanno curato ogni dettaglio, i quasi cinquanta artisti che nei tre giorni hanno animato ogni angolo della festa e tutti coloro che hanno lavorato duramente lungo il percorso. Quest’ultimo gruppo di lavoratori conta un esercito di oltre 150 volontari che coprono tre generazioni, personale in costume d’epoca che ha reso possibile la magia. A confermare il valore di Castrum Sarnani è stata l’attribuzione per la manifestazione del marchio dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, un onore per gli organizzatori e per tutta la comunità.Sabato sera la manifestazione si è chiusa con lo spettacolo dei Tamburini del Serafino in piazza Perfetti, un simbolico arrivederci al prossimo anno.      

Tantissimi gli artisti che si sono alternati sui palchi sparsi per la manifestazione, gli spettacoli di giocolieri, danzatrici e mangiafuoco, la comicità delle scenette teatrali e la simpatia dei giullari pronti a coinvolgere i visitatori con gli antichi giochi.A coordinare abilmente i vari gruppi è stato il direttore artistico Alessandro Martello, seguendo il tema scelto per l’edizione 2018 di “Reaedificandum”: un viaggio attraverso la ricostruzione storica del passato di Sarnano per ricostruire il presente dopo il sisma del 2016. Il terremoto, infatti, è stato un momento molto difficile per il paese, che tuttavia dimostra giorno dopo giorno la sua voglia di curare tutte le ferite e guardare avanti. Il successo di una manifestazione come Castrum Sarnani ne è la prova, nonché una soddisfazione che va oltre ogni aspettativa. A causa dei danni riportati nel centro storico dopo il sisma, il percorso ha dovuto subire non pochi cambiamenti. La manifestazione si è sviluppata principalmente nelle piazze più basse del paese, subendo un ridimensionamento e rinunciando a molti degli storici punti di ritrovo per la festa. Tuttavia, intatto è rimasto lo spirito e il fascino del passato che torna in vita per le vie del centro storico. A rendere possibile tutto ciò sono stati gli organizzatori che hanno curato ogni dettaglio, i quasi cinquanta artisti che nei tre giorni hanno animato ogni angolo della festa e tutti coloro che hanno lavorato duramente lungo il percorso. Quest’ultimo gruppo di lavoratori conta un esercito di oltre 150 volontari che coprono tre generazioni, personale in costume d’epoca che ha reso possibile la magia. A confermare il valore di Castrum Sarnani è stata l’attribuzione per la manifestazione del marchio dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, un onore per gli organizzatori e per tutta la comunità.Sabato sera la manifestazione si è chiusa con lo spettacolo dei Tamburini del Serafino in piazza Perfetti, un simbolico arrivederci al prossimo anno.

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