Notizie di spettacolo nelle Marche
Alla guida della lista “Noi Con Bolognola”, il sindaco uscente Cristina Gentili è pronta a proseguire il percorso intrapreso negli ultimi cinque anni per garantire la continuità amministrativa necessaria al paese. Coesione tra i componenti la squadra nel segno della collaborazione fruttuosa a lavorare fattivamente per il bene del Comune. Sulla base di questi presupposti “Noi con Bolognola” si accinge a svolgere una campagna elettorale che la Candidata Gentili vede per ora tranquilla: “Sappiamo del resto che sono sempre gli ultimi giorni quelli più cruciali. E poi – spiega la candidata alle prossime comunali- nella qualità di sindaco uscente, così come tutti gli altri sindaci che ricoprono questo specifico ruolo politico, ho lavorato in questi 5 anni di mandato. Non è dunque un mese che mi fa la differenza nella campagna elettorale. I bolognolesi mi conoscono, sanno quello che abbiamo fatto insieme nei 5 anni, quindi, ho totale fiducia in loro. Così come loro me l'hanno data per 5 anni, io do fiducia a loro alle urne”.
Nella sintesi di proposte che ha per obiettivo primario l’interesse dei cittadini e del territorio, Cristina Gentili, traccia i punti principali della sua ricandidatura.
“Il nostro programma riprende un po’ quelli che sono i punti essenziali individuati 5 anni fa, non perché io voglia tornare indietro. – continua Gentili – anzi, la mia determinazione è solo proiettata a guardare in avanti. Tutte le emergenze che sono state collezionate in questi cinque anni hanno dato una battuta di arresto a quella che è la vita normale di un comune quindi ovviamente tra le priorità c’è tutto il discorso della Ricostruzione; abbiamo già presentato l'ordinanza speciale e anche il PSR quindi va portato Innanzitutto a termine tutto quello che in questi anni si è messo in piedi e, soprattutto nell'ultimo anno dove tra il PNNR, le ordinanze speciali e tutti gli altri fondi che sono usciti fuori, hanno avuto un’accelerazione tantissime cose: la ricostruzione in primis , il discorso sanitario per l'ambulatorio medico nonché la tematica dei dissesti per affrontare la quale sono stati ottenuti i finanziamenti. Chiaro che bisogna portare a termine quello che ad oggi ci è stato finanziato pertanto centrale sarà il terminare il lavoro che è iniziato e, vedere a quali fondi sarà possibile accedere e quali opportunità si potranno cogliere. Il paese ovviamente non è solo ricostruzione: è turismo, è agricoltura. Importantissima è la certificazione dei Boschi e dei Pascoli per gli allevatori e le aziende agricole del posto quindi bisognerà mettere in pratica il piano di gestione che è stato approvato a maggio per quel che riguarda il discorso boschivo. Le cose da fare sono davvero tantissime- prosegue Cristina Gentili-; centrale ritengo sia anche la telemedicina per una garanzia di assistenza alle famiglie e, che vorrei mettere in atto il prima possibile per non dover fare chilometri in caso di necessità sanitarie. Su questo come squadra puntiamo avendo riscontrato la fattibilità del progetto con la fibra ottica che permette assolutamente di poter fare questa cosa. Altro tema da portare a termine è quello della gestione delle acque; a tal riguardo quest'anno abbiamo già iniziato a sistemare la situazione nel comune di Bolognola che non veniva attenzionata e regolarizzata da tantissimi anni, perciò stiamo portando avanti diciamo cose che devono essere fatte da tempo, così come cose nuove. Mi riferisco in questo caso alla seggiovia; finalmente è arrivato infatti il progetto definitivo dunque, chi fino ad oggi ha detto che io non volevo assolutamente questa cosa, nonostante i dubbi che io non nascondo sull’utilizzo della seggiovia, posso dire che i fondi ci sono e che abbiamo anche incrementati non essendo sufficienti quelli che ci erano stati concessi. Porteremo quindi a termine anche questo passaggio- conclude Gentili -. Il progetto definitivo è arrivato e, non appena avremo tutti i permessi per iniziare i lavori la prossima primavera, si farà anche questo. Il da fare è tantissimo, la voglia di lavorare è tornata, e quindi andiamo avanti”.
C.C.
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Le riduzioni del numero delle classi previste rispetto all’anno scolastico precedente avevano richiesto l’intervento di Anci Marche su sollecitazione dei sindaci dei comuni del cratere.

«L’incontro avvenuto in serata – ha detto la Presidente di Anci Marche Valeria Mancinelli - con il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Ugo Filisetti alla presenza dell’Assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli in rappresentanza anche dell’Assessora all’Istruzione Giorgia Latini, va verso l’individuazione della soluzione auspicata che consente di utilizzare una parte delle risorse straordinarie assegnate dal governo pari a 400 milioni, di cui 14 milioni di euro circa per le scuole marchigiane, per tutte quelle iniziative volte al potenziamento delle attività di apprendimento compensando le criticità acuite dalle conseguenze del sisma nei comuni del cratere»

«Il passo successivo – ha concluso la Presidente di Anci Marche particolarmente soddisfatta del risultato ottenuto – sarà quello che illustreremo in una riunione straordinaria convocata con i sindaci del cratere per mercoledì 8 settembre per giungere velocemente, visti i pochi giorni che ci separano dall’avvio dell’anno scolastico, a porre in essere le soluzioni auspicate».

L’Ufficio Scolastico Regionale procederà all’utilizzo delle risorse stanziate attivando, su richiesta dei singoli dirigenti scolastici dei comuni coinvolti, le azioni necessarie compresa la dotazione aggiuntiva di personale docente e non docente, che possa consentire agli alunni di continuare il percorso scolastico già intrapreso.




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Fieri guerrieri. Come i Bronzi di Riace per la Calabria e come chi, per Camerino e l’entroterra maceratese, ‘combatte con la penna’, fa suonare la registrazione delle campane delle chiese inagibili, apre varchi dopo il sisma per far arrivare i soccorsi e resta sui territori distrutti dalle scosse perché qui c’è ancora la bellezza.

Così, quella che in tanti chiamano, da cinque anni, resilienza, dalla Calabria è stata ribattezzata come tenacia e forza propria dei combattenti. Ed è per questo che si è svolta a Villa Fornari di Camerino la ventesima edizione del Premio internazionale Bronzi di Riace che ha avuto come sponsor ufficiale la Svila di Visso.

A premiare i ‘combattenti’ delle Marche sono stati i presidenti del Premio, Giuseppe Tripodi e Giuseppe Viceconte.

“Ce l’abbiamo fatta - ha detto il primo - . Venti anni in cui sono stati riconosciuti fieri guerrieri che, con forza e caparbietà, hanno dato lustro alla propria terra. Nel tempo abbiamo premiato più di 230 guerrieri e sono loro che ci danno questa grande energia per far sì che il premio migliori anno dopo anno”. Gli ha fatto eco Giuseppe Viceconte, presidente onorario: “La location non è stata scelta a caso. Abbiamo voluto evidenziare la rinascita dal Covid e dal sisma”.

A premiare i sindaci dei Comuni più colpiti dal sisma è stata Patrizia Gaggiotti, della Svila che ha chiamato sul palco Sandro Sborgia di Camerino, Gianluigi Spiganti Maurizi di Visso, Mauro Falcucci di Castelsantangelo sul Nera, Mario Baroni di Muccia, Massimo Baldini si Matelica.

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“Un plauso al loro impegno civile e sociale - ha detto - di voler fortemente far ripartire un territorio martoriato dalle scosse del sisma. Con professionalità ed estrema sensibilità, dal punto di vista umano e culturale, hanno sostenuto i cittadini e contribuito alla salvaguardia del patrimonio artistico e culturale delle loro terre”.

“A nome della città- ha detto il sindaco di Camerino, Sandro Sborgia - ringrazio gli organizzatori del Premio e il presidente. Io vorrei dedicare questo premio a tutte le persone che sono lontane dai riflettori, lavorano nel silenzio ogni giorno e fanno la loro parte affinché questo paese cresca e queso territorio rinasca. Con onestà e correttezza fanno sì che questi nostri luoghi possano conservare i valori per i quali noi siamo conosciti e apprezzati nel mondo”.

Premiati anche coloro che sono stati definiti dal sindaco Sandro Sborgia le due colonne della città: l’arcivescovo Francesco Massara e il rettore Unicam Claudio Pettinari.

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Un premio che ha un doppio valore per l’arcivescovo di origini calabresi: “Sono emozionato - ha detto - perchè ricevo un premio calabrese a un calabrese che sta nelle marche. Un premio che dedico a tutti i terremotati. Anche Reggio Calabria è stata distrutta dal sisma tanti anni fa e un calabrese come me si ritrova, per quello che posso, a dare una mano nella ricostruzione delle anime, dei cuori, delle menti e delle chiese. Camerino è stata una scelta importante per dare questo premio: c’è già un gemellaggio in corso, tra Camerino e Reggio Calabria che aveva già contribuito a restaurare la Nuvola di Santa Maria in Via".

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Poi è stata la volta di chi, nelle terre del sisma e durante il sisma non si è arreso, ma anzi ha messo a disposizione il proprio saper fare per continuare a sperare.

È il caso di Valerio Franconi di Visso, maestro e giornalista, storico corrispondente de L’Appennino Camerte “fulgido esempio - si legge nella motivazione - di come la cultura, la storia e la tradizione di un paese possono essere trasmesse con passione a tutti, raggiungendo gli appassionati, i curiosi e i più piccoli”. Franconi ha dedicato il premio “a tutti coloro che sono rimasti in questo territorio, agli amministratori, ai miei concittadini, al parroco don Gilberto che non ci ha mai abbandonato e per farci sentire meno soli ha addirittura trovato la registrazione delle campane della collegiata di Visso e le fa risuonare ogni giorno, commuovendoci ogni volta”.
Combatte con la penna, come ha detto lei stessa, un'altra giornalista premiata: Donatella Pazzelli. "Utilizzo la penna per accarezzare, per raccontare, a volte anche quello che non va, perché questo territorio va difeso, così come tutto il nostro Paese".

Patrizia Gaggiotti si è commossa nel premiare Daniele Carlini, imprenditore edile che “la notte della scossa si è adoperato per aprire un varco con una pala meccanica sulla strada statale e permettere ai soccorsi di intervenire a Visso”.

Ma in quei giorni c’è stato anche chi, come i dipendenti della Svila, pur essendo sfollato, ha lavorato affinché in tre sole settimane ripartisse la produzione della propria azienda.

E per questo è stato premiato Mauro Enrico Parretti, direttore della Svila”.

Poi c’è chi è stato vicine a queste terre sin da subito e continua ad esserlo ancora oggi, come la Fondazione Andrea Bocelli. A ritirare il premio, sia per Abf che per l’artista successivamente premiato anche per le sue doti canore, è stata Flavia Ionni della fondazione.

Ma ci sono anche la famiglia Bottacchiari, titolare di Villa Fornari; l’architetto Piero Luigi Carcerano e il professore ordinario dell’università di Urbino, Massimo Ciambotti. Il consigliere delegato della Svila, Maurizio Crea; il presidente dell’associazione di solidarietà Antonello Crucitti e Giovanni Firera; il generale dei carabinieri Alessandro Gentili e Gemma Gesualdi, presidente dell’associazione calabresi nel mondo. Esempio di resilienza e tenacia la famiglia Maccari della Pasta di Camerino, Tommaso Rossi della Nerea, gli eredi Rossi Silvio di Sefro, e Diego della Valle il cui premio è stato ritirato dal sindaco Sandro Sborgia.

Tanti altri i premiati, ancora dalla Calabria e da altre zone d’Italia: l’editore Pietro Graus, il critico d’arte Pasquale Lettieri, il manager finanziario Angelo Marciano, il manager Sergio Palma, la presidente nazionale Aido, Flavia Petrin, l’imprenditore Giampiero Sanseverino, lo scrittore Mario Vicino, il giornalista Fulvio Fulvi e l’artista marchigiano Nazareno Rocchetti.

Giulia Sancricca
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Il cambio al vertice della dirigenza dell'Istituto superiore Costanza Varano di Camerino, passata da Francesco RosatiAntonio Cappelli, ha lascitao un alone di "nostalgia" fra gli studenti, i genitori e anche nel corpo degli insegnati che hanno collaborato per anni, o solo per qualche mese, con Rosati.
In una nota arrivata in redazione, che pubblichiamo integralmente, il ricordo degli insegnati:
"I Docenti dei Licei di Camerino salutano il Dirigente, professor Francesco Rosati, che con solerzia e grande professionalità ha condotto per quasi un decennio la Presidenza dell’Istituto d’Istruzione Superiore Costanza Varano e da quest’anno è stato incaricato in un’altra Scuola. Dopo l’evento sismico, che ha sconvolto il nostro territorio, ha contribuito a unire e di fatto a rifondare il plesso dei cinque corsi scolastici, promuovendo nuovi indirizzi, mettendo ordine, creando così un nuovo assetto in sicurezza ed equità. Con forza e dedizione ha accompagnato gli studenti a superare molti ostacoli, di varia natura, psicologica e sociale,proponendo attività culturali e formative di diversa tipologia e di ampio respiro. Ha contribuito, inoltre, a rendere il tempo scolastico più proficuo e più accogliente, dotando tutte le aule di supporti multimediali, investendo risorse sull’alta tecnologia e sull’innovazione digitale, allestendo i laboratori con strumentazioni scientifiche all’avanguardia, arricchendo gli interni grigi della struttura di nuovi arredi in una cura sollecita degli ambienti, in modo da donare alla città e all’intero territorio una solida realtà scolastica proiettata nel futuro.

Nonostante gli ultimi due anni siano stati tediati dalla pandemia, aggiuntasi ai disagi del terremoto, sotto la sua guida, i Licei hanno mantenuto alto il profilo raggiunto, indirizzando l’offerta formativa tanto in ottica inclusiva quanto nella valorizzazione delle eccellenze.

I docenti esprimono al preside Rosati tutta la loro gratitudine per l’impegno profuso nel far crescere di anno in anno i Licei di Camerino in un continuo e costruttivo dialogo con gli enti del territorio, per la sensibilità dimostrata nell’accogliere le sollecitazioni culturali provenienti da vari ambiti e per la cura con cui ha seguito il percorso umano e professionale di tutti: alunni, famiglie, docenti, personale. Augurano un futuro ricco di soddisfazioni per la nuova stagione di vita che si apre auspicando buone possibilità e rinnovate occasioni.

I docenti desiderano infine porgere al nuovo dirigente, Prof. Antonio Cappelli un caloroso benvenuto, certi di una fattiva collaborazione e di un confronto aperto e stimolante. A lui vanno gli auguri perla nuova esperienza che contribuirà senz’altro ad un ulteriore arricchimento della Scuola.

M.S.
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“Se non ci fosse stato frate Nicola, non esisterebbe il paese di Sant'Angelo in Pontano”

Con questa frase forte e significativa, la prima cittadina di Sant’Angelo in Pontano, Vanda Broglia, lo scorso mese di agosto a San Ginesio, in occasione della presentazione del libro di Mario Baldassarri dedicato al processo di canonizzazione di San Nicola da Tolentino, ha voluto testimoniare la forza di questo uomo.

“Riscoprire San Nicola significa anche riscoprire le radici vere e profonde del nostro paese – continua la prima cittadina – ogni angolo della città parla del Santo, c'è una chiesa a lui dedicata che purtroppo in questo momento è inagibile a causa del sisma. Ci sono tanti luoghi molto belli come le Fontanelle in cui il Santo andava a pregare. Pensi, proprio in questa giornata un monaco agostiniano di Cascia è venuto fino a Sant'Angelo per andare a scoprire questo luogo di preghiera che è immerso nella più profonda campagna.

Riscoprire San Nicola per un santangiolese e riscoprire se stesso e riscoprire le radici vere della sua terra che sono radici importanti, radici che possono vantare anche la nascita di un Santo”

Il Comune, in occasione delle festività dedicate al Santo Patrono promuove un importante convegno di studio dedicato ad approfondire varie tematiche inerenti al celebre Taumaturgo che sarà festeggiato, come vuole la tradizione, il 10 settembre, anche grazie alle relazioni di eminenti studiosi ed esperti.

(il sindaco di Sant’Angelo in Pontano, Vanda Broglia)

Vanda Broglia sindaco SantAngelo in Pontano 900 x 600

L’evento si terrà sabato 11 settembre, alle ore 17, al Centro Comunità di Sant’Angelo in Pontano.

“Umiltà dell’uomo e santità del monaco Nicola” è il titolo dell’incontro che vedrà, dopo i saluti del Sindaco Vanda Broglia, gli interventi di Rossano Cicconi che affronterà l’argomento “San Nicola: dal processo di canonizzazione del 1325 al VII Centenario della Morte del 2005”, di Mario Baldassarri che presenterà il libro “San Ginesio e il processo di canonizzazione di San Nicola” e di Padre Marziano Rondina O.S.A., già Priore della Basilica di San Nicola e della Basilica di San Giacomo a Bologna, che parlerà di “San Nicola, una spiritualità che si radica nel divino e fiorisce nell’umano”.

“Vogliamo rendere onore alla figura del santo concittadino - sottolinea il Sindaco - ma anche iniziare a riscoprire la figura stessa di San Nicola sia sotto il profilo umano che spirituale.

San Nicola è conosciuto ed onorato in tutto il mondo come un grane santo e taumaturgo, tanto emerge anche dagli atti del processo della sua canonizzazione, ma era anche un uomo dalla grandissima umiltà.

(il programma) 


manifesto convegno

Si tratterà del primo di una serie di convegni di approfondimento sulla figura di San Nicola, in quanto è intenzione dell’amministrazione di dare un seguito annuale a questo primo evento, con l’intento, fra gli altri, anche di scoprire le ragioni dell’enorme devozione tributata al nostro santo concittadino in Italia e nel mondo.



Mario Staffolani
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Domenica 12 settembre, a partire dalle ore 10, si svolgerà a Pioraco una interessante iniziativa che abbina la conoscenza e la valorizzazione delle ricchezze culturali del territorio alla promozione dell’attività fisica.
E’ infatti in programma la “Camminata dei musei”, iniziativa gratuita che prenderà il via davanti al monumento dei caduti in Largo Leopardi 

Si tratta di un vero e proprio tour culturale che prevede la visita guidata alla chiesa della Madonna della grotta, al chiostro francescano, al Museo della carta e della filigrana ed al Museo dei fossili.

L'evento rientra nel progetto “Libertà di movimento” realizzato, col sostegno della Regione Marche (Delibera 838/2020) e della Fondazione nazionale delle Comunicazioni, dell’amministrazione comunale di Pioraco e dell’U.S. Acli Marche con la collaborazione di ASD Green Nordic Walking, Associazione musei di Pioraco e U.S. Acli provinciale di Macerata ed Ascoli Piceno.
Per l’ingresso ai musei è necessario il Green Pass.

Per partecipare all’iniziativa e per ricevere ulteriori informazioni ci si può rivolgere al numero 3442229927.


c.c.
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Un momento di confronto, aperto e costruttivo, che ha permesso di far incontrare l’ufficio regionale dell’Autorità di Bacino insieme alle amministrazioni locali sottoscrittrici dei Contratti di fiume dell’Alto Potenza ma anche del Musone.

L’iniziativa, ospitata nei giorni scorsi nella sala Aleandri del teatro Feronia, ha visto presentare non solo un nuovo piano d'azione ma ha anche, e soprattutto, favorito la discussione sulla possibilità di avviare progetti e iniziative non strutturali, ma di alto valore strategico, specie di fronte all'urgenza determinata dagli effetti dei cambiamenti climatici.

Il summit, proposto nell'ambito del percorso partecipativo per la definizione del Progetto di aggiornamento del Piano di gestione del rischio alluvione (PGRAAC.2) II ciclo e del Progetto di aggiornamento del Piano di gestione della Risorsa Idrica (PGDAC.3) III ciclo; ha anticipato solo di pochi giorni un nuovo incontro della cabina di regia, che allargata a tutti i sindaci firmatari del protocollo d'intesa, del Contratto di fiume dell’Alto Potenza per discutere sui primi esiti dell'iniziativa aperta con l'Autorità di bacino e, soprattutto, per decidere in merito alla prosecuzione del percorso.

Tra i sottoscrittori del Contratto dell’Alto Potenza figurano l’Unione Montana Potenza Esino Musone, i Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Muccia, Pioraco, San Severino Marche, Sefro e Treia insieme al settore Tutela delle acque e Difesa del suolo e della costa della Regione Marche, al Consorzio di Bonifica, all’Ordine dei Geologi, all’Ambito Territoriale Ottimale, alle associazioni ambientaliste Wwf e Legambiente.





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Ivan Di Pierro è il nuovo segretario generale della FLC (Federazione Lavoro e Conoscenza) CGIL, categoria della scuola, dell’università, della ricerca e della formazione, di Macerata. Di Pierro è stato eletto nel corso dell’Assemblea Generale che si è tenuta lo scorso 3 settembre.

Insegnante pedagogista, Ivan entra nella famiglia della FLC ed inizia a muovere i primi passi come RSU nella sede di titolarità e dal 2019 fa parte della segreteria provinciale FLC di Macerata. La sua elezione è avvenuta, all'unanimità, al termine di una riunione molto partecipata, in cui ha ricevuto il sentito augurio del segreterio FLC Marche Antonio Renga e il Segretario Generale della Cgil di Macerata Daniel Taddei.
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Un incidente si è verificato nella mattinata a San Severino Marche in un cantiere in piazzale Don Minzoni, nelle vicinanze della stagione ferroviaria..

Un autocarro Iveco EuroTrakker 370 di una ditta che sta eseguendo lavori di elettrificazione alla linea ferroviaria, mentre era fermo nell’area recintata del cantiere è sprofondato con le ruote posteriori di destra in una voragine che si è creata nell’asfalto a causa del peso del mezzo.

Il veicolo è rimasto in bilico prima di essere rimesso in sicurezza sulla sede stradale. All’interno della cabina di guida al momento dell’incidente fortunatamente non c’era nessuno e non si sono registrati danni alle altre autovetture in sosta sull’altro lato della strada, né feriti, visto che l’area era chiusa per i lavori in corso.

Una pattuglia della Polizia Locale, giunta sul posto, ha provveduto a mettere in sicurezza l’area vietando il passaggio dei pedoni per evitare pericoli.

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f.u.
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Dramma a Macerata in borgo Santa Croce. Questa mattina la tragica scoperta di tre corpi senza vita all'interno di una abitazione.
A dare l'allarme i parenti delle vittime che non riuscivano a mettersi in contatto con la famiglia composta da madre e padre anziani e il figlio disabile.
Immediatamente hanno contattato i soccorsi: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale del 118 e la polizia.
I pompieri si sono occupati di aprire la porta dell'abitazione per permettere ai sanitari di accedere. Purtroppo, però, una volta entrati nelle stanze non hanno potuto far altro che constatare il decesso dei tre, avvenuto da almeno un paio di mesi. I corpi, infatti, erano in avanzato stato di decomposizione.
In atto le indagini per ricostruire gli ultimi momenti delle vittime ma, stando ai primi accertamenti, sarebbe esclusa la morte violenta.

(Servizio in aggiornamento)
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