Notizie religiose nelle Marche
 

Una iniziativa che mira ad addolcire il Natale per i bambini e le famiglie del villaggio container di via Colombo a Tolentino.

E’ quella organizzata dal Comitato 30 ottobre, insieme ad Emergency e con l’aiuto dei volontari di Magicabula.

L’appuntamento è per sabato prossimo, alle 16, per un pomeriggio di festa in attesa dell’arrivo del Natale.

“L’iniziativa – dice Flavia Giombetti, presidente del Comitato 30 ottobre Tolentino - nasce dalla collaborazione con Emergency e le Brigate di solidarietà attiva, sempre presenti fin dall’installazione dell’area container a Tolentino. E’ una iniziativa fatta anche lo scorso anno per l’arrivo della Befana. Ci sarà la squadra dei volontari di Magicabula che intratterrà i bambini con giochi, palloncini e attività di divertimento, speriamo poi anche nell’arrivo di Babbo Natale che porterà i doni”.

Continua così l’impegno di Flavia Giombetti e del suo comitato per l’area container tolentinate su cui da tempo cerca di puntare i riflettori anche nazionali: “Ci siamo sempre opposti  - dice - perché quell’area andava bene per il momento dell’emergenza ma a due anni dal sisma quel luogo non ha più ragione di esistere. Improponibile il modo di vivere per 240 persone con bagni, docce e mensa in comune. Io penso che la dignità di ogni individuo, anche nella fase emergenziale, ormai passata, dovrebbe essere tenuta in considerazione più di qualsiasi altra cosa”.

GS

 
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I giovanissimi del consiglio comunale dei ragazzi di Castelraimondo, con il sindaco dei ragazzi Diego Bottacchiari, hanno portato gli auguri per le festività natalizie agli anziani della Casa di ospitalità. Un momento particolare, tanto caro ai giovani studenti così come ai nonnini di Castelraimondo, quello che si è svolto ieri alla casa di riposo. Qui i rappresentanti dei ragazzi hanno voluto portare agli anziani il proprio augurio per le festività, leggendo loro un bel pensiero sul ruolo importantissimo dei nonni. Poi i giovani si sono intrattenuti con loro, giocando a carte e facendo delle domande sulla loro vita, ascoltando i racconti e gli aneddoti dei nonnini. Alla fine, sono stati consegnati dei biscotti e tutti, grandi e piccoli, hanno suggellato questo momento con una bella foto ricordo, alla presenza del vicesindaco e assessore competente, Esperia Gregori, della dirigente scolastica, Pierina Spurio, e la vicepreside, Adelaide Sciamanna.

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Beccato ieri in flagranza di furto al ristorante Cavallini. Si tratta di un 27enne di Matelica fino ad oggi incensurato, ex dipendente del noto ristorante settempedano, licenziato qualche mese fa. 

Il titolare da qualche settimana notava ammanchi di prodotti con la particolarità che non erano mai stati notati segni di effrazione. Così aveva segnalato il caso alla locale stazione dei Carabinieri che, d’accordo con lui, hanno predisposto alcuni militari all’interno del ristorante ed altri all’esterno. Ieri, giornata di chiusura, è stata ritenuta un’occasione troppo ghiotta per il ladro che infatti non si è fatto attendere a lungo. Alle 19 si è presentato sul posto, munito di una chiave e di un borsone. All’interno ha prelevato bottiglie e cibi pregiati e poi è uscito chiudendo la porta.

All’esterno è stato bloccato dai Carabinieri: si è scoperto che il giovane era un ex dipendente del locale, licenziato da diverso tempo, che nel corso del suo breve rapporto lavorativo era venuto a conoscenza dell’esistenza di una chiave di riserva celata all’esterno dal titolare, e tramite questa si era introdotto più volte all’interno allo scopo di sottrarre merce di valore.

I militari hanno poi proceduto anche alla perquisizione domiciliare dalla quale sono state rinvenute più di 50 bottiglie di vino pregiato per un valore complessivo di 4mila euro tutte riconducibili al ristorante “Cavallini”, ma non finisce qui. In casa, occultati in camera da letto, sono stati ritrovati circa 50 grammi di hashish, un grammo di cocaina, un bilancino di precisione,numerosi ritagli per il confezionamento e più di 2mila euro di provenienza non giustificata.

Evidentemente il giovane, rimasto senza lavoro, si era organizzato per garantirsi entrate economiche riconducibili ad attività illecite. I militari dell’Arma hanno rovinato i suoi piani: denunciato a piede libero, dovrà rispondere di furto aggravato e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutta la refurtiva di appartenenza al ristoratore di San Severino gli è stata restituita.

g.g.

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 Un altro sold out per il secondo appuntamento della stagione teatrale Nicola Vaccaj. 

Ad incantare il pubblico, questa volta, è stato l’adattamento teatrale del romanzo di Luigi Pirandello “Il fu Mattia Pascal”, portato in scena da un bravissimo Daniele Pecci.  Disponibile all’incontro con il pubblico, prima dello spettacolo, Pecci ha interpretato  il suo Mattia Pascal fatto di ricordi, incubi, amori, malumori e luoghi diversi. 

Tutto costruito all’interno di una scena che ha permesso agli spettatori di conoscere le potenzialità scenografiche del teatro   Vaccaj.  “Un’idea – dice Daniele Pecci ai microfoni di Radio C1 InBlu – nata dal Teatro Quirino di Roma che voleva mettere in scena questo spettacolo e mi hanno chiesto di scriverne l’adattamento.

Io ne avevo fatti altri da testi teatrali di Shakespeare ma, vista la complessità di trasformare il romanzo di Pirandello, inizialmente ho rifiutato, poi mi è venuta un’idea ed è nata questa trasposizione. La difficoltà – prosegue l’attore – sta nel fatto che si tratta di un romanzo, fatto di narrazioni in prima persona, tanti personaggi, tanti luoghi e non è scritto per la scena”.

Il prossimo appuntamento della stagione teatrale, il 30 gennaio con “Cognate”. In scena Anna Valle.

Giulia Sancricca

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Presa la banda dei furti nelle abitazioni dell’entroterra. I tre erano sfuggiti ieri ai militari dopo un furto commesso in un'abitazione di Esanatoglia che aveva fruttato monili in oro e denaro contante per 1500 euro. Dopo essere scappati ad un posto di blocco, con i Carabinieri alle calcagna, avevano abbandonato l’auto incidentata, risultata rubata a Milano. Il ghiaccio li aveva traditi e, fuggiti a piedi si erano dileguati nelle campagne. I militari erano riuscit i a recuperare la refurtiva ancora all'interno dell'Audi A4 abbandonata che era stata posta sotto sequestro. Da allora, i militari li stavano cercando; i ladri non avevano fatto in tempo ad allontanarsi di molto, visto che, con un forte dispiegamento di uomini, la cattura è avvenuta a Castelraimondo, vicino allo stadio, tra l’incredulità degli avventori di un’attività di ristorazione. Erano circa le 18.00 quando i carabinieri del Comando Compagnia di Camerino sono riusciti a catturare i tre uomini sospettati della rapina, fermandoli in un parcheggio vicino. Erano all’interno di un’auto e, una volta bloccati, sono stati condotti nella locale Caserma dei Carabinieri. I particolari della brillante operazione, verranno resi noti questo giovedì nel corso di una conferenza stampa, convocata dal Capitano Roberto Nicola Cara.

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Ladri in azione nel nuovo Monastero di Santa Chiara a Camerino. Rubate le reliquie "ex ossibus" di Santa Camilla.I malviventi non hanno agito a caso ben sapendo del valore di quanto asportato;la refurtiva è infatti costituita dalle reliquie ex ossibus, di elevata stima commerciale. I malvivent,i hanno approfittato del momento in cui le sorelle erano intente nella celebrazione serale per introdursi all'interno della struttura. Proprio quello il momento scelto per entrare in azione indisturbati, approfittando dell'assenza delle clarisse dai luoghi dove le reliquie ex ossibus erano custodite. Visitate pure le stanze delle clarisse dove sono stati rubati dei soldi; sparite anche le offerte. Le suore vivono nella struttura dallo scorso settembre, dopo che la loro casa del Monastero medievale, è risultata inagibile e gravemente danneggiata dal sisma del 2016. Sul posto i Carabinieri del Comando Compagnia di Camerino per i rilievi e raccolta di indizi e tracce che possano portare agli autori del furto.

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Mercoledì, 19 Dicembre 2018 19:19

Camerino: donna investita da un'auto a Montagnano.

Momenti di grande apprensione nel quartiere di Montagnano a Camerino. In serata, una donna di 70 anni, Panfili Marina, è stata investita da un'auto in via Milziade Santoni. Sono stati alcuni passanti a chiamare i soccorsi; la donna era ancora a terra quando sul posto è intervenuta un'ambulanza medicalizzata della CRI, il cui personale medico e infermieristico, una volta prestate le prime cure ala donna, ha provveduto al suo trasporto in ambulanza, presso il nosocomio locale.  Arrivata in ospedale è stata sottoposta ad esami diagnostici e radiografici per valutare la possibilità di fratture eventualmente riportate. La dinamica dell'incidente è al vaglio delle forze dell'ordine intervenute sul posto per i rilievi. Sulle prime le sue condizioni non erano sembrate gravi; attualmente, secondo quanto riferito, la donna sarebbe stata trasferita nel reparto rianimazione e i sanitari si sarebbero riservati la prognosi. La notizia ha destato grande impressione in città, dove la donna è molto conosciuta.Da sempre impegnata nel sociale, la camerinese Marina Panfili è iscritta da anni al CIF,; ha fatto parte del gruppo teatrale delle Dieci Donne Mamme Matte e, per lungo tempo, si è dedicata attivamente alle iniziative della Corsa alla Spada come rappresentante del terziere Di Mezzo. 

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Centocinquanta ragazzi delle classi terze dei Licei di Camerino, hanno partecipato ad un interessante momento di confronto con l'arcivescovo Francesco Massara. Aperto dai saluti del dirigente Francesco Rosati, l'incontro tenutosi nell'aula magna del Polo Scolastico provinciale, si è subito trasformato in un costruttivo dibattito, innescato dall'arcivescovo nel relazionarsi con gli studenti sulle tematiche più attuali del mondo giovanile. Un'occasione di crescita e di scambio, dalla quale sono venuti spunti di riflessione relativi anche ad alcuni degli argomenti che hanno pesato con tutta la loro drammaticità, sugli ultimi giorni.

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Sollecitata da mons. Massara, non è mancata una riflessione sul tragico episodio della discoteca di Corinaldo e i risvolti che inducono a ragionare sui valori che la società attuale sta trasmettendo. Il confronto ha dunque scavato nel concetto di divertimento, nel modo di relazionarsi con gli altri e con la stessa complessità della modernità, in una società la cui evoluzione è talmente rapida che talvolta, non consente di metabolizzarne appieno i progressi. Tante le riflessioni imposte dal modello attuale del rapportarsi con la realtà dell'oggi, condizionata da mode e stili di vita, di fronte ai quali, mons. Massara ha invitato i giovani ad usare la propria testa, a saper dire anche un no , scavalcando delle scelte che potrebbero essere dettate unicamente dall'omologazione. Il discorso è caduto sull'uso e abuso di alcool, sul fumo di cannabis, sempre più frequente nei giovanissimi, sui pericoli dell'isolamento indotto dai social, che rischiano di far perdere il dialogo vero tra le persone. " Sono le occasioni di confronto che fanno crescere nella vita"- ha detto  l'arcivescovo-.

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Dapprima titubanti, i liceali si sono subito sentiti a proprio agio, intervenendo attivamente al dibattito con le loro opinioni e motivazioni; dal canto suo, mons. Massara ha posto l'accento sull'importanza  di non tenersi le cose dentro ma cercare sempre e il più possibile il dialogo, stimolando i ragazzi a riempire di positivo il proprio tempo, donandone anche a favore di chi ha bisogno. "Sembrano parole grandi, ma il saper donare una parte del proprio tempo a chi ci sta accanto anche in famiglia, è fare volontariato, come lo è donare un sorriso. Forme più forti di volontariato - ha aggiunto-possono essere quelle di andare a svolgere anche un servizio a favore della comunità che soffre, aiutando gli anziani di una casa di riposo o, andando a servire i pasti in una mensa Caritas. La realtà è piena di situazioni difficili che, se non si vedono con i propri occhi, non si possono comprendere: queste, sono le esperienze positive che aiutano a crescere, come lo è il divertimento sano". Due ore fraterne, trascorse insieme, a riflettere sulle parole della vita, attraversando i temi della responsabilità, della consapevolezza, del rispetto delle regole del vivere quotidiano che non può prescindere dai punti di riferimento rappresentati dalla famiglia, dalla scuola e dalle stesse istituzioni che dovrebbero aiutarci ad essere dei buoni cittadini. Numerosi i messagi e gli stimoli su cui meditare, racchiusi nell'intera mattinata, conclusa dagli auguri dell'arcivescovo ai ragazzi e alle loro famiglie: "Se vi viene proposto di fare l'esperienza di volontariato, fatelo, non potrà che arricchirvi.- ha concluso Massara-  Divertitevi, sognate, fate esperienze alte che vi facciano essere grandi donne e grandi uomini".    

Carla Campetella

LIcei V Platea

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Un’amara sorpresa, lunedì mattina, per la parrocchia di San Severino Vescovo. La coltre bianca che nella notte, e buona parte del giorno, era scesa anche sulla città per la gioia dei più piccini, ha causato diversi danni e disagi. Fra le altre cose, ha provocato il crollo della tensostruttura utilizzata come chiesa del don Orione, una delle comunità più numerose e vive di San Severino.

“Una brutta sorpresa - racconta il parroco padovano, don Luca Ferro - dopo tutta la fatica della notte che abbiamo fatto con alcuni fedeli per tentare di sciogliere la neve accedendo i termoconvettori, al mattino abbiamo trovato questa situazione che ha allibito tutti quanti”. 

Attualmente si sta provvedendo alla demolizione definitiva della tensostruttura con un braccio meccanico e tutto quello che vi era all’interno è stato trasferito in un altro tendone a fianco, più piccolo, che non sarà sufficiente ad accogliere tutti i parrocchiani della domenica: “Non ci siamo scoraggiati nonostante lunedì mattina abbia visto i volti della mia gente con le lacrime, stravolti. Gli ho fatto coraggio e abbiamo inventato l’unità di crisi parrocchiale. Ci siamo dati da fare - aggiunge - io sono entrato e, cercando di stare attenti, abbiamo cercato di salvare le cose più importanti: il tabernacolo, l’altare, la pianola, tutte le cose che avevamo ricevuto come donazione”.

Di sicuro non ha inciso solo il peso della neve, ma anche lo stress termico a cui la tensostruttura, negli ultimi due anni, è stata sottoposta e che ha provocato un’usura dei teli: “Certamente l’epoca della tenda per me è terminata lunedì. Non si può più andare avanti con questo sistema. Io vengo da Padova - sottolinea - e le tende noi le utilizziamo per fare le sagre 15 giorni all’anno. È chiaro che due anni di fila, gli choc termici, e quant’altro hanno provocato tutto questo. È un’attesa sfibrante, c’è una profonda stanchezza e sono convinta che vada avviata un’epoca del legno. La nostra parrocchia, che è anche la più grande della diocesi, ha bisogno di qualcosa di più sicuro e stabile”.

(don Luca Ferro)

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G.G.

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Nel  tardo pomeriggio di ieri, a Esanatoglia durante il corso dello svolgimento degli specifici servizi organizzati ad hoc dal Comando Compagnia dei Carabinieri di Camerino e  finalizzati al contrasto dei furti nelle abitazioni e all’individuazione di soggetti di interesse operativo, gravitanti nel territorio di competenza, i militari della locale Compagnia Carabinieri, sono intervenuti  presso un’abitazione nella quale  poco prima, ignoti malfattori si erano introdotti asportando oggetti in oro del valore di circa  2.000 euro, nonche’una somma di denaro in contanti per 1.500 euro.
Le immediate e successive ricerche, condotte con l’ausilio di ulteriori pattuglie, che già stavano facendo il loro giro, hanno permesso di intercettare a Fiuminata un’autovettura Audi A4, poi risultata essere provento di furto. A bordo c'erano tre uomini. Ne è scaturito un inseguimento che è terminato sempre nel comune di Fiuminata in località Quadreggiana. Dopo aver perso il controllo dell’autoveicolo, gli occupanti infatti hanno deciso di abbandonare il mezzo e  continuare la fuga a piedi nelle campagne circostanti. I tre sono riusciti a far perdere le loro tracce.
All’interno dell'autovettura i militari hanno rinvenuto  parte della refurtiva precedentemente asportata ad Esanatoglia e altri monili in oro, di cui sono in corso gli accertamenti per stabilirne la provenienza: Nell'auto  sono stati trovati anche numerosi attrezzi da scasso (frullino, mazza ferrata, piede di porco, cacciaviti ed altro). In corso ulteriori indagini .

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