Notizie religiose nelle Marche
Alessio Olivieri, giocatore della Vigor Basket Matelica, ha avuto una speciale menzione dalla propria squadra che lo ha simbolicamente nominato MVP per la sua lotta quotidiana contro il Coronavirus all’ospedale di Camerino: Alessio, infatti, oltre che bravo cestista è uno degli infermieri del suddetto ospedale che in queste settimane sta affrontando turni massacranti per assistere i malati di Covid-19; tale gravoso impegno è condiviso anche dalla fidanzata Chiara, infermiera anch’essa, alla quale Alessio ha dedicato un dolce pensiero in questi giorni di difficoltà: “Ci chiedono tante volte come va, - scrivono sui social - e la risposta più o meno è sempre la stessa: “Abbastanza bene, siamo un pó stanchi ma andiamo avanti!” Sì, in realtà stanchi lo siamo, e a volte ci demoralizziamo pure, perché nel nostro lavoro la sofferenza è all’ordine del giorno. Ma stavolta è diverso, perché la gente sta morendo e lo sta facendo sola: questa è senza dubbio la cosa più brutta! Certe cose se non le si vivono in prima linea non si possono capire, ma noi le viviamo e le capiamo, e vivendole e capendole troviamo la forza di aiutarci e sostenerci. Speriamo che tutto ciò finisca il prima possibile, ma finchè non finirà noi non molleremo!”.

Alessio Botticelli
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I vescovi delle Marche, in occasione della solennità liturgica dell’Annunciazione del Signore il prossimo 25 marzo, invitano tutti i fedeli a seguire dal Santuario di Loreto, sia la celebrazione della messa delle ore 11 (trasmessa da Fano TV, in streaming sul canale YouTube “Santa Casa Loreto” e sul sito www.santuarioloreto.it) come pure e la recita del rosario delle ore 16 (anch’essa trasmessa in streaming sul canale YouTube “Santa Casa Loreto” e sul sito www.santuarioloreto.it).
Questa iniziativa dei Pastori vuole esprimere "condivisione - come scrivono in una nota - per il dolore che ha colpito e sta colpendo la nostra gente e soprattutto vuol essere un forte segno di comunione nella preghiera tra tutte le chiese che sono nelle Marche, le quali si affidano ancora una volta alla Beata Vergine di Loreto. Nella nostra preghiera - scrivono - siamo confortati dalle parole di Papa Francesco che proprio il 25 marzodell'anno scorso, venendo a Loreto, dichiarava il Santuario “Casa dei giovani”, “Casa della Famiglia” e “Casa dei malati”. Forti anche di queste indicazioni - proseguono i vescovi delle Marche - rivolgiamo la nostra preghiera a Maria “salute degli infermi”. Esprimiamo ancora una volta la gratitudine ai nostri sacerdoti, ai diaconi, alle religiose e religiosi e a tutti gli operatori pastorali impegnati, in vari modi, a sostenere la fede delle nostre comunità. Un apprezzamento particolare - concludeono - lo rivolgiamo a tutti gli operatori sanitari che nella nostra regione si stanno spendendo senza riserve per salvare tante vite umane. A loro ci è caro affidare il compito di essere portatori di un segno, di una benedizione, di una semplice preghiera nei confronti di coloro che sono sulla “soglia” e che non hanno altra possibilità per essere accompagnati all’incontro con il Signore".

GS
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Ricetta falsa e detenzione di stupefacenti. E' stato denunciato dai carabinieri della Compagnia di Camerino un giovane di 21 anni residente nella capitale che ieri pomeriggio, nel corso dei controlli dei militari dell'Arma in merito alle restrizioni per il contagio, è stato fermato dai carabinieri.
Il giovane è stato trovato in possesso di un medicinale il cui principio attivo è ascritto alla tabella delle sostanze psicotrope e di una ricetta medica che è poi risultata essere falsa.
Il medicinale, infatti, era stato acquistato poco prima in una farmacia di Matelica, esibendo proprio la ricetta medica falsa.
Il 21enne è stato denunicato per contraffazione ed uso di atto falso e detenzione di sostanze stupefacenti.
Già il 15 marzo scorso, il giovane, sempre a Matelica, aveva tentato di rubare una bicicletta ma, una volta scoperto dalla proprietaria, si era dato alla fuga, dopo aver mostrato le parti intime alla donna.
Anche per quel fatto era stato denunciato.

GS

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La chiusura di tutte le attività voluta dal Governo eccetto quelle ritenute indispensabili, garantisce la produzione della filiera agroalimentare. A confermare che non ci saranno difficoltà di approvvigionamento e che le file nei supermercati per fare le scorte non si giustificano è Federico Maccari, Ceo di Entroterra Spa che produce pasta all’uovo, di semola e di grano antico.

«Mi sento di rassicurare tutti i cittadini marchigiani ed italiani – dice Maccari – perché in mezzo alle gravissime difficoltà che tutti viviamo, almeno quella del cibo non dovremo affrontarla. La nostra azienda è pienamente operativa grazie alla disponibilità di tutto il personale della cui tutela e salute ci occupiamo con grande scrupolosità anche nel rispetto delle norme sul contegno del contagio imposte dal Governo. Sono in contatto con gli altri colleghi anche attraverso il coordinamento di Confindustria Macerata e nessuno di noi farà mancare il suo apporto sia nel fresco come frutta e verdura, che nel secco come la pasta».

Il timore di contagi c’è – insiste Maccari - ma il lavoro aiuta». «Purtroppo nell’entroterra già col terremoto abbiamo vissuto l’esperienza di lavorare in situazioni psicologiche difficili e abbiamo trovato proprio nel lavoro un’arma per guardare al futuro con fiducia» – ricorda Maccari.

Per quanto concerne la produzione ecco perché in cittadini non devono temere. «La nostra azienda utilizza solo ingredienti 100% italiani e quindi non c’è difficoltà di approvvigionamento. Abbiamo ampie scorte, e la produzione prosegue tranquillamente perché grano e uova arrivano regolarmente in azienda. Produciamo circa 400 quintali di pasta al giorno e potremmo aumentare la capacità produttiva fino a 500 quintali. Inoltre siamo distribuiti in tutta la grande distribuzione da nord al centro-sud e, dalla scorsa settimana, anche la pasta Hammurabi di grano antico è distribuita anche in ulteriori 200 punti vendita in Lombardia. Questa pasta è particolarmente adatta in questo periodo nel quale si è più sedentari dovendo stare a casa, considerando che il noto nutrizionista prof. Giorgio Calabrese, medico specializzato in scienze dell’alimentazione e consulente del Ministero della Sanità, ha richiamato ad un’alimentazione equilibrata e all’assunzione di proteine vegetali che aumentano le difese immunitarie. Pasta Hammurabi ad esempio ne ha il 22%, più di qualsiasi altra pasta di semola».
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Questo sabato sera insolito, in cui tutti sono a casa, è stato interrotto dalle comunicazioni del premier Giuseppe Conte con la diretta streaming su Facebook e un'edizione straordinaria televisiva.
Una ulteriore stretta è stata annunciata dal Governo per le aziende che non si occupano della produzione di beni di prima necessità e non solo: "Dall'inizio ho scelto la linea della trasparenza e della condivisione - ha esordito - , senza nascondere la realtà che tutti i giorni è sotto i nostri occhi. In questi giorni siamo chiamati a misurarci con immagini che ci feriscono con un segno che rimarrà sempre impresso nella nostra memoria. Questi decessi, per noi e per i valori con cui siamo cresciuti, non sono semplici numeri.

Le misure fin qui adottate richiedono tempo - ha proseguito - affinchè possano dare effetti. Dobbiamo continuare a rispettarle, seppur severe, con fiducia e responsabilità. Non abbiamo alternative, in questo momento dobbiamo resistere. Il nostro sacrificio di rimanere a casa è minimo se paragonato ai sacrifici dei cittadini che lavorano negli ospedali: penso ai medici, agli infermieri, alle forze dell'ordine, alle forze armate, ai commessi, ai farmacisti, agli autotrasportatori, ai servizi pubblici e dell'informazione. Donne e uomini che non solo lavorano ma compiono un atto di amore nei confronti dell'Italia intera.

Oggi siamo chiamati a fare un altro passo: chiudere ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria - ha annunciato - , cruciale e indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali. Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio per questo. 

Resteranno aperti i supermercati, generi alimentari e di prima necessità. Nessuna restrizione sui giorni e sugli orari di apertura quindi non creiamo code e corse inutili. Aperte farmacie, parafarmacie, servizi bancari, postali, assicurativi, finanziari. Assicureremo i trasporti. Al di fuori delle attività ritenute essenziali, consentiremo solo il lavoro in smart working e le attività produttive ritenute rilevanti per la produzione nazionale. Rallentiamo il motore produttivo del Paese - ha precisato Conte - ma non lo fermiamo. Un modo che ci predispone ad affrontare la fase più acuta del contagio per contenere il più possibile la diffusione dell'epidemia. A voi tutti dico, lo Stato c'è. Interverremo con misure straordinarie che ci consentiranno di rialzare la testa e ripartire quanto prima. Se dovesse cedere anche un solo anello questa barriera di protezione verrebbe meno, esponendoci a pericoli più grandi. Le rinunce che oggi vi sembrano un passo indietro presto ci consentiranno di prendere la rincorsa. Stiamo rinunciando alle abitudini più care ma non rinunciamo alla speranza nel futuro. Uniti ce la faremo".

GS
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San Ginesio si stringe virtualmente attorno al santissimo crocifisso per superare con la preghiera questo difficile momento di emergenza.

Domani, infatti, alle 11 il Crocifisso sarà esposto in piazza Gentili per una benedizione a tutto il popolo ginesino.
Si tratta di una iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dal parroco padre Antonio Tripadi, con il beneplacito del vescovo di Camerino Francesco Massara.

“Un gesto di fede e speranza verso l’intera comunità che in questo particolare momento storico, ha bisogno della protezione, dell’aiuto e della santificazione del paese affinchè venga liberato dalla paura e dalla malattia provocate da questa improvvisa calamità” ha dichiarato il parroco del paese.

Il sacro ligneo simulacro rappresentante il Cristo crocifisso, è noto a tutti i ginesini per i suoi rapporti con la storia del paese, è infatti lo stesso che testimonia il rientro in patria dei 300 esuli nel 1450, rievocato nella manifestazione de “Il Ritorno degli Esuli”. In questa specifica circostanza storica viene celebrato per aver riportato la concordia in un paese allora dilaniato dal risentimento politico.

Si ricorda inoltre che in molte circostanze particolari di carattere pubblico invalse l’uso di ricorrere alla Sacra immagine per impetrare celeste soccorso, soprattutto contro le catastrofi naturali, come la siccità, i terremoti, la processione del 1627 per implorare la cessazione del maltempo che imperversava nel mese di maggio inoltrato, così come in altre tipologie di disastrose evenienze si attribuì soprannaturale tutela al Cristo crocifisso proveniente da Siena.

Il 12 maggio del 1730 dopo una violentissima scossa di terremoto, non essendovi stata alcuna vittima, i ginesini riconobbero di essere stati protetti dalla venerata immagine. Ad esso, simbolo di spes desparantium, venne anche attribuita la pia consuetudine di supplicare la guarigione di malati gravi.

Visti i decreti restrittivi, sarà assolutamente vietato partecipare alla benedizione, ma tutti i cittadini potranno seguire la cerimonia in diretta sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di San Ginesio https://www.facebook.com/Comune-San-Ginesio-1730843703631874/

G
S

Immagine Crocifisso ligneo San Ginesio
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L'emergenza Coronavirus non ferma la volontà dell'Associazione "Cittadini in Cammino" di aprire il confronto sulle tante tematiche d'interesse dell'attualità. 
E se le stringenti misure del periodo non permettono le modalità tradizionali d'incontro, l'associazione chiede sostegno agli strumenti digitali.
Nasce così l'iniziativa "Zoom-miamo", serie di incontri che, in diretta streaming, permetteranno approfondimenti di carattere politico- culturale. "Stiamo attraversando giorni di grande riflessione, sulla nostra società, sulla nostra vita, sulle nostre priorità-  sottolinea  Cittadini in Cammino, nell'invitare alla partecipazione attiva agli appuntamenti di Zoom-miamo "anche per distrarci un po’ dall’argomento che sta occupando una parte predominate della nostra attenzione giornaliera".  Gli eventi di carattere divulgativo, ciascuno della durata di circa 40 minuti, sono previsti due volte a settimana. Primo incontro  quello di giovedì 26 marzo alle ore 21.15  che avrà per protagonista il Dottore in Fisioterapia Andrea Foglia. Approfondimento e discussione saranno incentrati sul tema:"Bufale sul web e sui social. La salute e la Dis|Mis Informazione”.
A breve verranno comunicati il programma degli eventi che si protrarrà per tutto il mese di aprile e il link della piattaforma digitale per poter interagire. 
C.C.



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Prima si arresta l’emergenza sanitaria, prima l’economia potrà ripartire con slancio. L’appello è di Cgil-Cisl-Uil Marche che in un comunicato congiunto scrivono:
"Nelle  realtà  in  cui  si  continua  a  lavorare,  devono  essere  garantite  tutte  le  condizioni  di sicurezza  e  i  necessari  livelli  di  protezione  per  i  lavoratori  e  le  lavoratrici.  Laddove ciò  non  fosse  possibile,  l’attività  va  sospesa,  ricorrendo  agli  ammortizzatori  sociali, come  previsto  dal  Protocollo  sulla  sicurezza  firmato  da  Governo  e  parti  sociali. Per  questo, va  data  massima  attenzione  ai  controlli  del  rispetto  delle  prescrizioni  igienico-sanitarie.

La nostra Regione sta attraversando una fase complicatissima determinata dal fatto che l'emergenza Covid-19 è tra le più acute dell'intero panorama nazionale” .

Oltre agli sforzi che debbono essere prodotti per rafforzare le misure di carattere sanitario, partendo dall'improrogabile esigenza di potenziare il contingente di personale impegnato su tutti i fronti dell'assistenza. di incrementare i posti letto, soprattutto di terapia intensiva e sub-intensiva, di assicurare agli operatori, in ogni contesto, un'adeguata dotazione di Dpi, ad avviso di CGIL CISL UIL Marche. serve una ulteriore forte stretta sulle autorizzazioni alla mobilità e sul complesso delle attività produttive dei settori non essenziali.

Bisogna contenere con decisione gli spostamenti non indispensabili.

Per questo, sulla base delle motivazioni addotte anche nell'ordinanza n.10 della Regione. per arginare l'epidemia vanno fermate o limitate fortemente tutte le attività non essenziali.

In questo quadro, come più volte sollecitato dalle federazioni di categoria, vanno ridotti gli orari degli esercizi commerciali, contenendo le aperture non oltre le 18 nei giorni feriali e chiudendoli la domenica.

Va altresì ridotta l'attività di Poste e Banche che possono e devono erogare i servizi online.

Nelle realtà in cui si continua a lavorare. devono essere garantite tutte le condizioni di sicurezza e i necessari livelli di protezione per i lavoratori e le lavoratrici. Laddove ciò non fosse possibile, l'attività va sospesa, ricorrendo agli ammortizzatori sociali, come previsto dal Protocollo sulla sicurezza firmato da Governo e parti sociali. Per questo, va data massima attenzione ai controlli del rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie.

Maggiore severità in questa fase ci consentirà di ripartire prima e con più slancio. superando questa difficilissima congiuntura sociale ed economica.
#lasaluteprimaditutto

c.c.
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Si rinnova anche questa domenica 22 marzo, quarta di Quaresima, l'appuntamento con la messa di comunità celebrata alle ore 10.30 nella basilica di San Venanzio a Camerino e trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio C1 inblu, in streaming e sulla pagina facebook de L'Appennino camerte. A presiedere la celebrazione, che unisce nella preghiera comune i fedeli dell'arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche, il vicario generale monsignor Mariano Blanchi. 
"Continuiamo a vivere questa esperienza di comunità insieme - le parole di don Marco Gentilucci - e crediamo sia questo un gesto importante pregare nel luogo in cui è conservata la memoria del patrono della diocesi. Questa quarta domenica di Quaresima è anche la domenica della gioia, che ci avvicina al tempo gioioso della Pasqua. Certamente sarà una Pasqua differente, ma non possiamo che affidarci ancora una volta al Signore con fede rinnovata. Guardiamo con speranza al futuro".
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Il paradosso degli acquisti. Si può sintetizzare così la questione sollevata da un nostro lettore che questa mattina ha deciso di uscire di casa per la spesa e acquistare generi alimentari, ma anche prodotti per la pulizia personale e della casa. Un modo per uscire una solta volta, come consigliato da tutti, e acquistare tutto quello di cui aveva bisogno.
Non aveva fatto i conti, però, con l'ordinanza che per il sabato e la domenica prevede che vengano venduti solo i beni alimentari.
Ma andiamo per ordine, però, perchè di primo acchito potrebbe sembrare ovvio che ci siano delle restrizioni, soprattutto su una questione che spesso viene utiizzata come una scusa per uscire di casa anche se non è necessario. Potrebbe anche passare, infatti, che i negozi che vendono esclusivamente questi prodotti restino chiusi il sabato e la domenica, ma la domanda del nostro lettore sorge spontanea: "Se nel supermercato dove mi reco il sabato ad acquistare beni alimentari trovo anche prodotti per l'igiene, per quale motivo mi vietano di acquistarli?".
È proprio, qui, infatti, che spunta il paradosso. "Sono stato in più supermercati a Camerino - spiega - e tutti mi hanno detto che oggi non potevano vendermi né saponi, né spray igienizzanti per la casa. Mi vanno bene le regole - commenta - ma purchè abbiano un senso. Ci raccomandano di lavarci spesso le mani, di disinfettare le superfici, questo significa che determinati prodotti sono comunque beni di prima necessità. Ci consigliano di uscire una sola volta per acquistare tutto quello che ci serve, ma se programmiamo quest'unica uscita per il sabato dobbiamo incorrere nel divieto di acquistare questi prodotti".
Un dubbio lecito, quello sollevato dal cittadino che non riguarda, dunque, la questione di tenere aperti o chiusi i negozi nel fine settimana, bensì cosa poter acquistare in un negozio che resta aperto ma con delle restrizioni.

GS



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