Matelica, salta la votazione del bilancio di previsione

Lunedì, 01 Giugno 2020 17:14 | Letto 816 volte   Clicca per ascolare il testo Matelica, salta la votazione del bilancio di previsione A Matelica l’ultimo Consiglio comunale si è concluso in maniera a dir poco inaspettata: dopo ore di discussione è infatti saltata la votazione del bilancio di previsione 2020-2022, il cui punto all’ordine del giorno è stato rinviato alla prossima riunione dell’assise consiliare. “Si è palesato un grave vizio di forma nella preparazione del Documento Unico di Programmazione e del conseguente bilancio di previsione - ha spiegato Alessandro Delpriori, capogruppo di Per Matelica - il DUP viene presentato in Consiglio comunale e si lasciano sessanta giorni di tempo ai consiglieri per analizzarlo: questi hanno la possibilità di presentare degli emendamenti che devono essere recepiti dalla Giunta comunale e poi, dopo le eventuali modifiche, deve essere votato nuovamente in Consiglio per l’approvazione finale. L’amministrazione comunale di Matelica, invece, nella seduta di Giunta del 27 febbraio ha stravolto completamente il DUP con nuove parti contabili come il piano delle opere pubbliche o la pianta organica del Comune, senza peró riportare questi cambiamenti in delibera di giunta: nella sezione Amministrazione Trasparente del Comune è stato quindi pubblicato un documento totalmente diverso da quello votato a settembre in Consiglio. Il gruppo Per Matelica aveva presentato entro il termine del 15 novembre degli emendamenti, ma sul vecchio documento e non su quello modificato: ció ha vanificato il lavoro del Consiglio perché quel documento avrebbe dovuto essere ripresentato nello stesso Consiglio per ricominciare la procedura corretta”. Il sindaco Massimo Baldini ha addotto alla mancata approvazione del bilancio motivazioni tecniche: “Le variazioni presentate nel DUP sono dovute alla particolare situazione che abbiamo vissuto negli ultimi mesi, la responsabilità non è politica ma semplicemente tecnica: abbiamo preferito fermarci per una ventina di giorni, in modo da approvare nel prossimo Consiglio anche il bilancio consuntivo, essendoci tempo fino a fine giugno”. Lo stesso Baldini, nel corso della riunione consiliare, ha dato ai consiglieri “una comunicazione che avrei preferito non dare: il 19 maggio è giunta al Comune di Matelica una citazione in giudizio dal Tribunale di Macerata, relativa ai fatti di cui è accusato, in concorso con altre persone estranee all’amministrazione comunale, l’ex sindaco Alessandro Delpriori, cioè di essersi appropriato indebitamente negli anni 2015 e 2016 di euro 45 mila circa, in parte usando la carta Bancomat del sig. Boccaccini Otello, di cui era curatore; gli eredi dello stesso Boccaccini hanno chiesto di evocare in giudizio quale responsabile civile, oltre al sig. Delpriori, il Comune di Matelica, ed essendo stata la carica di sindaco “condicio sine qua non” per assumere la veste di curatore e porre quindi in essere la condotta di appropriazione, il giudice Potetti ha ammesso la chiamata in causa del Comune di Matelica: è quindi corretta e doverosa la costituzione in giudizio del Comune al fine di contestare la responsabilità civile e di espedire ogni tutela per ottenere dal sig. Delpriori la refusione del danno che derivasse al Comune dall’eventuale condanna”. A tale comunicazione ha replicato lo stesso Delpriori: “Al di là di tutto non sono stato io a citare il Comune di Matelica ma è stato l’avvocato Casoni, e questo credo andasse specificato - commenta l’ex primo cittadino in riferimento al difensore degli eredi di Otello Boccaccini nonché Presidente del Consiglio comunale per quasi tutto il mandato della Giunta Delpriori - io mi sto difendendo per una cosa che non ho fatto, e già a suo tempo mi ero opposto alla citazione del Comune”. Tra gli spettatori del Consiglio comunale, svoltosi a distanza e in diretta streaming, dev’esserci certamente stato lo stesso Casoni, che sentendosi tirato in ballo ha così commentato sulla sua pagina Facebook: “L’antica professione dell’avvocato, da che mondo è mondo, è quella di rappresentante degli interessi delle persone bisognose di Giustizia. L’avvocato è un tramite. Un libero professionista nel proprio studio, un presidio di rilievo costituzionale - la difesa - davanti ad una corte. Non agisce di propria iniziativa. Che si chiami Alessandro Casoni o chicchessia. Questo è il concetto che andrebbe RIMARCATO! Ma la notizia è nota a chiunque”. Alessio Botticelli
A Matelica l’ultimo Consiglio comunale si è concluso in maniera a dir poco inaspettata: dopo ore di discussione è infatti saltata la votazione del bilancio di previsione 2020-2022, il cui punto all’ordine del giorno è stato rinviato alla prossima riunione dell’assise consiliare. “Si è palesato un grave vizio di forma nella preparazione del Documento Unico di Programmazione e del conseguente bilancio di previsione - ha spiegato Alessandro Delpriori, capogruppo di Per Matelica - il DUP viene presentato in Consiglio comunale e si lasciano sessanta giorni di tempo ai consiglieri per analizzarlo: questi hanno la possibilità di presentare degli emendamenti che devono essere recepiti dalla Giunta comunale e poi, dopo le eventuali modifiche, deve essere votato nuovamente in Consiglio per l’approvazione finale. L’amministrazione comunale di Matelica, invece, nella seduta di Giunta del 27 febbraio ha stravolto completamente il DUP con nuove parti contabili come il piano delle opere pubbliche o la pianta organica del Comune, senza peró riportare questi cambiamenti in delibera di giunta: nella sezione Amministrazione Trasparente del Comune è stato quindi pubblicato un documento totalmente diverso da quello votato a settembre in Consiglio. Il gruppo Per Matelica aveva presentato entro il termine del 15 novembre degli emendamenti, ma sul vecchio documento e non su quello modificato: ció ha vanificato il lavoro del Consiglio perché quel documento avrebbe dovuto essere ripresentato nello stesso Consiglio per ricominciare la procedura corretta”. Il sindaco Massimo Baldini ha addotto alla mancata approvazione del bilancio motivazioni tecniche: “Le variazioni presentate nel DUP sono dovute alla particolare situazione che abbiamo vissuto negli ultimi mesi, la responsabilità non è politica ma semplicemente tecnica: abbiamo preferito fermarci per una ventina di giorni, in modo da approvare nel prossimo Consiglio anche il bilancio consuntivo, essendoci tempo fino a fine giugno”. Lo stesso Baldini, nel corso della riunione consiliare, ha dato ai consiglieri “una comunicazione che avrei preferito non dare: il 19 maggio è giunta al Comune di Matelica una citazione in giudizio dal Tribunale di Macerata, relativa ai fatti di cui è accusato, in concorso con altre persone estranee all’amministrazione comunale, l’ex sindaco Alessandro Delpriori, cioè di essersi appropriato indebitamente negli anni 2015 e 2016 di euro 45 mila circa, in parte usando la carta Bancomat del sig. Boccaccini Otello, di cui era curatore; gli eredi dello stesso Boccaccini hanno chiesto di evocare in giudizio quale responsabile civile, oltre al sig. Delpriori, il Comune di Matelica, ed essendo stata la carica di sindaco “condicio sine qua non” per assumere la veste di curatore e porre quindi in essere la condotta di appropriazione, il giudice Potetti ha ammesso la chiamata in causa del Comune di Matelica: è quindi corretta e doverosa la costituzione in giudizio del Comune al fine di contestare la responsabilità civile e di espedire ogni tutela per ottenere dal sig. Delpriori la refusione del danno che derivasse al Comune dall’eventuale condanna”. A tale comunicazione ha replicato lo stesso Delpriori: “Al di là di tutto non sono stato io a citare il Comune di Matelica ma è stato l’avvocato Casoni, e questo credo andasse specificato - commenta l’ex primo cittadino in riferimento al difensore degli eredi di Otello Boccaccini nonché Presidente del Consiglio comunale per quasi tutto il mandato della Giunta Delpriori - io mi sto difendendo per una cosa che non ho fatto, e già a suo tempo mi ero opposto alla citazione del Comune”. Tra gli spettatori del Consiglio comunale, svoltosi a distanza e in diretta streaming, dev’esserci certamente stato lo stesso Casoni, che sentendosi tirato in ballo ha così commentato sulla sua pagina Facebook: “L’antica professione dell’avvocato, da che mondo è mondo, è quella di rappresentante degli interessi delle persone bisognose di Giustizia. L’avvocato è un tramite. Un libero professionista nel proprio studio, un presidio di rilievo costituzionale - la difesa - davanti ad una corte. Non agisce di propria iniziativa. Che si chiami Alessandro Casoni o chicchessia. Questo è il concetto che andrebbe RIMARCATO! Ma la notizia è nota a chiunque”.

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