Uno stato di apprensione che a Camerino riguarda la Scuola Materna paritaria Maria Ausiliatrice e asilo nido Felice Cambriani gestiti dalla parrocchia di San Venanzio.
“La nostra situazione non è purtroppo molto diversa da quella che stanno vivendo gran parte degli istituti paritari d’Italia - afferma il parroco don Marco Gentilucci -. Il fermo delle attività anche per noi ha comportato delle grandissime difficoltà economiche in quanto,soprattutto per le scuole dell’infanzia dove non è possibile neppure una didattica a distanza, non portando più a scuola i loro bambini le famiglie hanno sospeso le rette e quindi sopportiamo un’entrata minore. A destare preoccupazione per il futuro è la stessa situazione dei docenti e di quanti lavorano nella scuola. Sappiamo che la Regione Marche ha stanziato delle risorse anche a sostegno delle Scuole paritarie e- prosegue il parroco- proprio la prossima settimana ci incontreremo come Consiglio interprovinciale della FISM ( Federazione Italiana Scuole Materne) per capire come poter accedere a questi fondi che certamente rappresentano un supporto rilevante per consentire di mantenere viva una realtà che ha la sua importanza. La pluralità nella formazione, l’educazione dei bambini e dei giovani è fondamentale ed è uno dei capisaldi del nostro Paese - continua don Marco Gentilucci- tuttavia è indubbio che stiamo vivendo un momento di grande difficoltà e di preoccupazione, soprattutto perché ancora non c’è una chiarezza sulle linee guida per la riapertura. I primi numeri che giravano le scorse settimane, specchio del limitato rapporto tra insegnanti e bambini, certamente mettono ancora più in crisi una realtà come la nostra. Se gli istituti statali possono infatti accedere a determinati fondi, benchè le scuole paritarie dovrebbero avere eguale trattamento, in realtà la situazione è per esse molto più complicata. Attendiamo quindi con fiducia e speranza queste nuove dirette, anche per capire come prospettare una ripartenza a settembre - conclude Gentilucci -. La nostra volontà è di portare avanti una realtà così bella e importante, certamente indispensabili sono tuttavia dei supporti per riuscire a progettare nella sicurezza e non sempre nell’ansia e nell’incertezza”.
C.C.
Approfondimento nel prossimo numero di Appennino Camerte
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