Progetto Questura di educazione alla legalità per le scuole

Giovedì, 18 Marzo 2021 11:01 | Letto 292 volte   Clicca per ascolare il testo Progetto Questura di educazione alla legalità per le scuole Anche quest’anno, nonostante le difficoltà legate all’epidemia, la Polizia di Stato attraverso rappresentanti della Questura, della Polizia Stradale e della Polizia Postale vuole essere vicina ai giovani studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della nostra provincia con incontri effettuati in video conferenza in materia di educazione alla Legalità tenuti da personale specializzato della Polizia di Stato. Molte sono le scuole che anche quest’anno hanno aderito all’iniziativa della Polizia di Stato a partecipare al 4° concorso/progetto “PretenDiamo” Legalità per l’anno scolastico 2020/2021, elaborato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, finalizzato alla promozione della cultura della legalità. L’obiettivo è stimolare una riflessione sull’importanza della legalità nel più ampio senso del termine, del rispetto dei diritti delle persone e delle norme che regolano la civile convivenza tra i cittadini, sui valori della Costituzione innalzando nel contempo l’attenzione sui fenomeni del bullismo, del cyberbullismo e della violenza di genere, della dipendenza da internet, l’abuso di alcool e sostanze stupefacenti, nonché sull’importanza della lotta al terrorismo e ad ogni forma di criminalità, anche organizzata e di stampo mafioso.   Per gli studenti più grandi il testimonial d’eccezione sarà l’ormai famoso Commissario Mascherpa, protagonista del graphic novel edito da Polizia Moderna che, con le sue indagini sulla criminalità mafiosa potrà essere fonte d’ispirazione per i lavori che i ragazzi andranno a produrre e che saranno oggetto di un concorso nazionale.”Nonostante le difficoltà dovute all’impossibilità di effettuare gli incontri in presenza- ha spiegato il Questore Trombadore- abbiamo voluto ugualmente promuovere incontri con i giovani studenti della nostra provincia, nella consapevolezza dell’importanza della trattazione di alcuni temi come il bullismo e il cyberbullismo, la violenza di genere, la dipendenza da internet, l’abuso di alcool e sostanze stupefacenti, proprio come forma di prevenzione nei confronti dei nostri giovani che non di rado, come la cronaca ci insegna, sono vittime di condotte scorrette e abitudini sbagliate spesso causa anche di gravi conseguenze per loro stessi e le loro famiglie”. c.c.
Anche quest’anno, nonostante le difficoltà legate all’epidemia, la Polizia di Stato attraverso rappresentanti della Questura, della Polizia Stradale e della Polizia Postale vuole essere vicina ai giovani studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della nostra provincia con incontri effettuati in video conferenza in materia di educazione alla Legalità tenuti da personale specializzato della Polizia di Stato.
Molte sono le scuole che anche quest’anno hanno aderito all’iniziativa della Polizia di Stato a partecipare al 4° concorso/progetto “PretenDiamo Legalità per l’anno scolastico 2020/2021, elaborato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, finalizzato alla promozione della cultura della legalità.

L’obiettivo è stimolare una riflessione sull’importanza della legalità nel più ampio senso del termine, del rispetto dei diritti delle persone e delle norme che regolano la civile convivenza tra i cittadini, sui valori della Costituzione innalzando nel contempo l’attenzione sui fenomeni del bullismo, del cyberbullismo e della violenza di genere, della dipendenza da internet, l’abuso di alcool e sostanze stupefacenti, nonché sull’importanza della lotta al terrorismo e ad ogni forma di criminalità, anche organizzata e di stampo mafioso.  

Per gli studenti più grandi il testimonial d’eccezione sarà l’ormai famoso Commissario Mascherpa, protagonista del graphic novel edito da Polizia Moderna che, con le sue indagini sulla criminalità mafiosa potrà essere fonte d’ispirazione per i lavori che i ragazzi andranno a produrre e che saranno oggetto di un concorso nazionale.


”Nonostante le difficoltà dovute all’impossibilità di effettuare gli incontri in presenza- ha spiegato il Questore Trombadore- abbiamo voluto ugualmente promuovere incontri con i giovani studenti della nostra provincia, nella consapevolezza dell’importanza della trattazione di alcuni temi come il bullismo e il cyberbullismo, la violenza di genere, la dipendenza da internet, l’abuso di alcool e sostanze stupefacenti, proprio come forma di prevenzione nei confronti dei nostri giovani che non di rado, come la cronaca ci insegna, sono vittime di condotte scorrette e abitudini sbagliate spesso causa anche di gravi conseguenze per loro stessi e le loro famiglie”.

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