Castelli dichiara: "Il presidente Acquaroli vuole il completamento della Pedemontana".

Venerdì, 04 Giugno 2021 17:14 | Letto 959 volte   Clicca per ascolare il testo Castelli dichiara: "Il presidente Acquaroli vuole il completamento della Pedemontana". Una spinta decisiva al completamento della Pedemontana, nel tratto Caldarola – Sarnano – Amandola – Comunanza – Ascoli, arriva dalla giunta regionale e in particolare dal presidente Acquaroli e a dall’assessore regionale Guido Castelli. La svolta è arrivata nell’incontro dell’assessore Castelli con il sindaco di Caldarola Giuseppetti e della sua amministrazione che nelle ultime settimane ha intensificato i contatti per completare la bretella che permetterà di attraversare la città quando inizieranno i lavori di recupero del centro storico chiuso dall’ottobre del 2016. Una bretella che 50 anni fa era stata pensata come completamento della Pedemonta. “Sono passati 50 anni – ha dichiarato Castelli ai microfoni di RadioC1inBlu - e duole constatare come purtroppo quella che sarebbe stata la soluzione a tanti problemi dellentroterra non ha ancora spiccato il volo.(il consigliere Marco Pontoni illustra il progetto della bretella) Ora con la volontà del presidente Acquaroli e dei tempi, finalmente maturi, grazie alle risorse disponibili, chiamando a raccolta tutti i sindaci dellentroterra marchigiano, perché la bretella non è solo questione di Caldarola, di Sarnano, di Ascoli o di Roccafluvione ma è un grande bene su cui deve puntare tutta quella parte della regione in salita che può inaugurare una stagione di riscatto economico grazie anche a questa arteria che ha sempre affollato i desideri e i sogni dei marchigiani ma che non si è mai tradotta in realtà. Sono convinto che i tempi e le condizioni siano mature anche perché il terremoto porta con sé risorse finanziarie aggiuntive che possono essere anche finalizzate sulle infrastrutture stradali”.(lassessore Castelli con il sindaco Giuseppetti, il vice Di Tomassi e i consiglieri comunali) Soddisfatto dell’incontro anche il primo cittadino Giuseppetti: “ Abbiamo avuto questa opportunità di confrontarci con lassessore Castelli al quale abbiamo proposto alcune problematiche importanti, parliamo della bretella, del Castello Pallotta, del monastero con la Torre del Cassero e dei sottoservizi del centro storico. Queste sono le priorità del nostro paese, abbiamo l’esigenza di fare al più presto. Il completamento della bretella è essenziale per la ricostruzione del centro storico, quando cominceranno i cantieri è logico che il corso e la piazza verranno chiusi al traffico e se non abbiamo una strada alternativa il collegamento con la parte sud del paese e dell’intero territorio sarà completamente isolato. In questi giorni - ha dichiarato il sindaco - in accordo con i miei consiglieri, ho contattato i sindaci del territorio che erano coinvolti anche nel progetto redatto da Anas nel 1991 e mai realizzato. L’idea è quella di firmare un documento per presentarci uniti ed avere unarma in più per poter dire questa Pedemontana va fatta perché è essenziale per lo sviluppo e la sopravvivenza di un tessuto sociale messo a dura prova dal sisma e dalla pandemia. Il vice sindaco Di Tomassi ha tenuto a precisare che i tempi sono molto limitati: “La scadenza per presentare la documentazione è fissata per il 15 giugno. La presentazione dei progetti per il CIS (contratto istituzionale di sviluppo) è imminente e quindi stiamo stringendo i tempi e procedendo a ritmi più veloci possibili per arrivare alla scadenza con una proposta pronta e organica, condivisa anche con altri comuni del territorio che sono interessanti al passaggio della strada. Sono stati contattati tutti i sindaci interessati e tutti sono entusiasti di questa proposta. Raccoglieremo la loro adesione con un documento che andremo ad inviare con il progetto dove andremo a sottolineare la valenza intercomunale. Per quanto riguarda il castello Pallotta, l’ordinanza 116 ha dato un grandissimo impulso alla risoluzione di alcuni problemi e dovrebbe essere lo strumento definitivo per far partire il restauro. Ricordiamo in questo caso che la proprietà dell’immobile è di un privato, ma il comune caldeggia e sostiene con tutte le forze il completamento e il recupero della struttura che è di gfrande attrazione turistica. Per i sottoservizi della piazza, altro tema affrontato col commissario e con il subcommissario e riemerso anche con l’assessore Castelli e cè stata data assicurazione che anche in questo caso ci dovrebbe essere unordinanza specifica che andrà a disciplinare la materia. M.S.
Una spinta decisiva al completamento della Pedemontana, nel tratto Caldarola – Sarnano – Amandola – Comunanza – Ascoli, arriva dalla giunta regionale e in particolare dal presidente Acquaroli e a dall’assessore regionale Guido Castelli.

La svolta è arrivata nell’incontro dell’assessore Castelli con il sindaco di Caldarola Giuseppetti e della sua amministrazione che nelle ultime settimane ha intensificato i contatti per completare la bretella che permetterà di attraversare la città quando inizieranno i lavori di recupero del centro storico chiuso dall’ottobre del 2016.

Una bretella che 50 anni fa era stata pensata come completamento della Pedemonta.

“Sono passati 50 anni – ha dichiarato Castelli ai microfoni di RadioC1inBlu - e duole constatare come purtroppo quella che sarebbe stata la soluzione a tanti problemi dell'entroterra non ha ancora spiccato il volo.

(il consigliere Marco Pontoni illustra il progetto della bretella)

Pontoni illustra il tratto della Bretella

Ora con la volontà del presidente Acquaroli e dei tempi, finalmente maturi, grazie alle risorse disponibili, chiamando a raccolta tutti i sindaci dell'entroterra marchigiano, perché la bretella non è solo questione di Caldarola, di Sarnano, di Ascoli o di Roccafluvione ma è un grande bene su cui deve puntare tutta quella parte della regione in salita che può inaugurare una stagione di riscatto economico grazie anche a questa arteria che ha sempre affollato i desideri e i sogni dei marchigiani ma che non si è mai tradotta in realtà.

Sono convinto che i tempi e le condizioni siano mature anche perché il terremoto porta con sé risorse finanziarie aggiuntive che possono essere anche finalizzate sulle infrastrutture stradali”.

(l'assessore Castelli con il sindaco Giuseppetti, il vice Di Tomassi e i consiglieri comunali)


Castelli a Caldarola

Soddisfatto dell’incontro anche il primo cittadino Giuseppetti: “ Abbiamo avuto questa opportunità di confrontarci con l'assessore Castelli al quale abbiamo proposto alcune problematiche importanti, parliamo della bretella, del Castello Pallotta, del monastero con la Torre del Cassero e dei sottoservizi del centro storico.

Queste sono le priorità del nostro paese, abbiamo l’esigenza di fare al più presto. Il completamento della bretella è essenziale per la ricostruzione del centro storico, quando cominceranno i cantieri è logico che il corso e la piazza verranno chiusi al traffico e se non abbiamo una strada alternativa il collegamento con la parte sud del paese e dell’intero territorio sarà completamente isolato.

In questi giorni - ha dichiarato il sindaco - in accordo con i miei consiglieri, ho contattato i sindaci del territorio che erano coinvolti anche nel progetto redatto da Anas nel 1991 e mai realizzato. L’idea è quella di firmare un documento per presentarci uniti ed avere un'arma in più per poter dire questa Pedemontana va fatta perché è essenziale per lo sviluppo e la sopravvivenza di un tessuto sociale messo a dura prova dal sisma e dalla pandemia.

Il vice sindaco Di Tomassi ha tenuto a precisare che i tempi sono molto limitati: “La scadenza per presentare la documentazione è fissata per il 15 giugno. La presentazione dei progetti per il CIS (contratto istituzionale di sviluppo) è imminente e quindi stiamo stringendo i tempi e procedendo a ritmi più veloci possibili per arrivare alla scadenza con una proposta pronta e organica, condivisa anche con altri comuni del territorio che sono interessanti al passaggio della strada.

Sono stati contattati tutti i sindaci interessati e tutti sono entusiasti di questa proposta. Raccoglieremo la loro adesione con un documento che andremo ad inviare con il progetto dove andremo a sottolineare la valenza intercomunale.

Per quanto riguarda il castello Pallotta, l’ordinanza 116 ha dato un grandissimo impulso alla risoluzione di alcuni problemi e dovrebbe essere lo strumento definitivo per far partire il restauro. Ricordiamo in questo caso che la proprietà dell’immobile è di un privato, ma il comune caldeggia e sostiene con tutte le forze il completamento e il recupero della struttura che è di gfrande attrazione turistica.

Per i sottoservizi della piazza, altro tema affrontato col commissario e con il subcommissario e riemerso anche con l’assessore Castelli e c'è stata data assicurazione che anche in questo caso ci dovrebbe essere un'ordinanza specifica che andrà a disciplinare la materia.



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