Mancata proroga sospensione mutui nel cratere: i segretari provinciali Pd scrivono a Letta

Martedì, 04 Gennaio 2022 18:13 | Letto 891 volte   Clicca per ascolare il testo Mancata proroga sospensione mutui nel cratere: i segretari provinciali Pd scrivono a Letta L’esclusione dalla legge di bilancio dello Stato della proroga alla sospensione dei mutui per i cittadini e le imprese del cratere desta grande preoccupazione per la tenuta del tessuto economico e sociale del territorio secondo i segretari provinciali del Partito democratico Francesco Ameli (Ascoli) Luca Piermartiri (Fermo) e Angelo Sciapichetti (Macerata), che hanno scritto una lettera al segretario nazionale del partito Enrico Letta e ai parlamentari eletti nella circoscrizione delle Marche. “Nel decreto mille proroghe - sostengono i segretari - ad oggi mancano il mantenimento delle altre misure legate allo stato di emergenza a cominciare dalla sospensione dei mutui per i cittadini, le imprese e i comuni, così come una modifica normativa che preveda il riconoscimento dell’Iva, per i contributi alle imprese connessi alla ricostruzione, come costo nel caso di rinuncia alla detrazione della stessa. Modifica condivisa anche dall’assemblea legislativa delle Marche grazie ad una iniziativa del Partito Democratico. La mancata sospensione dei mutui, soprattutto in un tempo difficile come questo, rischia di far saltare il sistema socio economico delle nostre aree interne e far diventare vane tutte le azioni che verranno realizzate con il PNRR ed il fondo complementare sisma. È grave in particolare l’assenza della Regione Marche su un tema così delicato: da un lato Acquaroli sembra essersi dimenticato delle problematiche dei territori colpiti dal terremoto, dall’altro Castelli è impegnato a curare i rapporti sul collegio elettorale piuttosto che dare aiuti concreti a chi non ne ha”. Inoltre, altra questione importante e particolarmente sentita, sulla quale i tre segretari hanno posto l’accento, quella della cosiddetta busta paga pesante, “che ad oggi non ha avuto una risposta adeguata da parte delle istituzioni nonostante pensionati e lavoratori dipendenti residenti nei comuni abbiano fatto domanda già appena dopo il sisma e la tematica sia stata oggetto di una mozione approvata dal consiglio regionale delle Marche nella passata consiliatura”. f.u.
L’esclusione dalla legge di bilancio dello Stato della proroga alla sospensione dei mutui per i cittadini e le imprese del cratere desta grande preoccupazione per la tenuta del tessuto economico e sociale del territorio secondo i segretari provinciali del Partito democratico Francesco Ameli (Ascoli) Luca Piermartiri (Fermo) e Angelo Sciapichetti (Macerata), che hanno scritto una lettera al segretario nazionale del partito Enrico Letta e ai parlamentari eletti nella circoscrizione delle Marche.

“Nel decreto mille proroghe - sostengono i segretari - ad oggi mancano il mantenimento delle altre misure legate allo stato di emergenza a cominciare dalla sospensione dei mutui per i cittadini, le imprese e i comuni, così come una modifica normativa che preveda il riconoscimento dell’Iva, per i contributi alle imprese connessi alla ricostruzione, come costo nel caso di rinuncia alla detrazione della stessa. Modifica condivisa anche dall’assemblea legislativa delle Marche grazie ad una iniziativa del Partito Democratico. La mancata sospensione dei mutui, soprattutto in un tempo difficile come questo, rischia di far saltare il sistema socio economico delle nostre aree interne e far diventare vane tutte le azioni che verranno realizzate con il PNRR ed il fondo complementare sisma. È grave in particolare l’assenza della Regione Marche su un tema così delicato: da un lato Acquaroli sembra essersi dimenticato delle problematiche dei territori colpiti dal terremoto, dall’altro Castelli è impegnato a curare i rapporti sul collegio elettorale piuttosto che dare aiuti concreti a chi non ne ha”.

Inoltre, altra questione importante e particolarmente sentita, sulla quale i tre segretari hanno posto l’accento, quella della cosiddetta busta paga pesante, “che ad oggi non ha avuto una risposta adeguata da parte delle istituzioni nonostante pensionati e lavoratori dipendenti residenti nei comuni abbiano fatto domanda già appena dopo il sisma e la tematica sia stata oggetto di una mozione approvata dal consiglio regionale delle Marche nella passata consiliatura”.

f.u.

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