Autovelox, la battaglia di Torresi contro la doppia velocità in superstrada

Venerdì, 01 Luglio 2016 06:52 | Letto 2732 volte   Clicca per ascolare il testo Autovelox, la battaglia di Torresi contro la doppia velocità in superstrada Un tema sempre di grande attualità quello dell’autovelox in superstrada, con il quale si trovano a dover fare i conti diversi automobilisti che, percorrendo la strada a scorrimento veloce, incappano nelle sanzioni previste per il superamento dei limiti di velocità. Linterrogativo – tormentone è sempre lo stesso: autovelox strumento di prevenzione o mezzo per fare cassa? Al riguardo continua la sua battaglia di sensibilizzazione, iniziata qualche tempo fa, Giovanni Torresi, ex sindaco di Pioraco ed ex assessore provinciale. “Una battaglia, se così la vogliamo chiamare, che continua sulle pagine di facebook – le parole di Torresi - Abbiamo creato un gruppo che ha raggiunto oltre mille unità, ci sono molti cittadini che scrivono, che si lamentano perché i comuni continuano con questi che sembrano “agguati”. Non lo riteniamo giusto anzitutto perché i comuni c’entrano poco con la superstrada. A nostro avviso le polizie municipali dovrebbe pensare più al proprio territorio, alle strade comunali piuttosto che andare a multare i cittadini sulla superstrada, fermo restando che comunque i limiti vanno rispettati. Talvolta vedere pattuglie di polizia municipale in tratti di superstrada dove il limite è inferiore ai 110 km/h non fa pensare certamente ad unopera di prevenzione. I sindaci, lo ripeto visto che ho anche amministrato un comune, dovrebbero pensare di più ai loro territori. Capisco anche che piazzare l’autovelox sulle strade comunali porta pochi consensi, ma non è neppure giusto andare a colpire gli automobilisti di passaggio lungo la superstrada”. Lei aveva anche chiesto un incontro con il prefetto di Macerata. Cè stato un seguito alla sua richiesta? “Ho parlato diverse volte con il prefetto per sensibilizzarlo su questa problematica. La dott.ssa Preziotti mi aveva confermato che si sarebbe interessata tanto è vero che aveva organizzato una riunione con tutte le polizie municipali nel mese di dicembre. Poi lincontro era stato rinviato e purtroppo non è più stato riconvocato. Io spero che il prefetto mantenga la parola data, così da arrivare insieme ad una soluzione che non gravi troppo sugli automobilisti”. Ora con lapertura definitiva della superstrada 77 Valdichienti si pone un altro problema, quello della doppia velocità. Nel tratto Sfercia - Foligno, infatti, dovrebbe essere previsto il limite di 90 km/h. Bisognerà fare la voce grossa con lAnas? “Tempo fa ho parlato con l’ingegnere capo dell’Anas per chiedere informazioni sui motivi del doppio limite velocità. Mi era stato risposto che si trattava di una scelta obbligata da ragioni tecniche, assicurandomi però che una volta aperta definitivamente larteria la scelta sarebbe stata diversa. Aspettiamo, quindi, linaugurazione. Ripeto, però, che secondo me il prefetto dovrebbe sensibilizzare i sindaci ad un diverso utilizzo degli autovelox”.

Un tema sempre di grande attualità quello dell’autovelox in superstrada, con il quale si trovano a dover fare i conti diversi automobilisti che, percorrendo la strada a scorrimento veloce, incappano nelle sanzioni previste per il superamento dei limiti di velocità. L'interrogativo – tormentone è sempre lo stesso: autovelox strumento di prevenzione o mezzo per fare cassa? Al riguardo continua la sua battaglia di sensibilizzazione, iniziata qualche tempo fa, Giovanni Torresi, ex sindaco di Pioraco ed ex assessore provinciale.

“Una battaglia, se così la vogliamo chiamare, che continua sulle pagine di facebook – le parole di Torresi - Abbiamo creato un gruppo che ha raggiunto oltre mille unità, ci sono molti cittadini che scrivono, che si lamentano perché i comuni continuano con questi che sembrano “agguati”. Non lo riteniamo giusto anzitutto perché i comuni c’entrano poco con la superstrada. A nostro avviso le polizie municipali dovrebbe pensare più al proprio territorio, alle strade comunali piuttosto che andare a multare i cittadini sulla superstrada, fermo restando che comunque i limiti vanno rispettati. Talvolta vedere pattuglie di polizia municipale in tratti di superstrada dove il limite è inferiore ai 110 km/h non fa pensare certamente ad un'opera di prevenzione. I sindaci, lo ripeto visto che ho anche amministrato un comune, dovrebbero pensare di più ai loro territori. Capisco anche che piazzare l’autovelox sulle strade comunali porta pochi consensi, ma non è neppure giusto andare a colpire gli automobilisti di passaggio lungo la superstrada”.

Lei aveva anche chiesto un incontro con il prefetto di Macerata. C'è stato un seguito alla sua richiesta?

“Ho parlato diverse volte con il prefetto per sensibilizzarlo su questa problematica. La dott.ssa Preziotti mi aveva confermato che si sarebbe interessata tanto è vero che aveva organizzato una riunione con tutte le polizie municipali nel mese di dicembre. Poi l'incontro era stato rinviato e purtroppo non è più stato riconvocato. Io spero che il prefetto mantenga la parola data, così da arrivare insieme ad una soluzione che non gravi troppo sugli automobilisti”.

Ora con l'apertura definitiva della superstrada 77 Valdichienti si pone un altro problema, quello della doppia velocità. Nel tratto Sfercia - Foligno, infatti, dovrebbe essere previsto il limite di 90 km/h. Bisognerà fare la voce grossa con l'Anas?

“Tempo fa ho parlato con l’ingegnere capo dell’Anas per chiedere informazioni sui motivi del doppio limite velocità. Mi era stato risposto che si trattava di una scelta obbligata da ragioni tecniche, assicurandomi però che una volta aperta definitivamente l'arteria la scelta sarebbe stata diversa. Aspettiamo, quindi, l'inaugurazione. Ripeto, però, che secondo me il prefetto dovrebbe sensibilizzare i sindaci ad un diverso utilizzo degli autovelox”.

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