Zona Franca- Pastorelli: Misura giusta ma non soluzione definitiva per il dramma delle zone terremotate

Venerdì, 14 Aprile 2017 11:53 | Letto 1370 volte   Clicca per ascolare il testo Zona Franca- Pastorelli: Misura giusta ma non soluzione definitiva per il dramma delle zone terremotate Dichiarazione su ZFU dell’on. Oreste Pastorelli e di Dario Conti Le misure normative annunciate dal Governo in favore delle popolazioni terremotate vanno nella giusta direzione, cioè quella della defiscalizzazione. Tuttavia, il via libera del Consiglio dei Ministri alle Zone franche urbane e l’abbattimento delle tasse alle imprese per due anni non può rappresentare la soluzione definitiva per dei territori che stanno vivendo una situazione drammatica dal punto di vista economico ed occupazionale”. Lo afferma Oreste Pastorelli, deputato del Psi e componente della commissione Ambiente della Camera. “Secondo quanto ci chiedono cittadini, imprenditori e amministratori del cratere – prosegue il parlamentare socialista – il periodo di detassazione deve essere molto più lungo. Per questo nella nostra proposta di legge e negli emendamenti presentati al terzo decreto sul terremoto, avevamo chiesto anche l’istituzione di Zone Economiche Speciali con importanti esenzioni fiscali per le aziende fino al 2033. Sarebbe, infatti, decisivo adottare delle disposizioni straordinarie per tutto il tempo necessario alle province  colpite dai terremoti di ripartire. Le misure messe in campo sino ad oggi non sono sufficienti. L’auspicio, però, è che rappresentino solo le prime tappe di un lungo percorso che porterà anorme ben più strutturali e risolutive”. “Ora bisognerà impegnarsi, ha aggiunto Dario Conti ex sindaco di Camerino e membro del CN del Psi, a completare la ZFU e a prevedere la ZES per tutte quelle imprese, attività commerciali e partite IVA, non solo per quelle già esistenti prima del terremoto, ma anche per quelle che si insedieranno entro un anno dall’entrata in vigore dell’ istituzione della ZFU e ZES, l’esenzione dei tributi (IRES, IRAP, IMU, TARI), l’alleggerimento dei costi per nuove assunzioni e abbattimento dell’IVA. E’ un impegno che dovrebbero prendere i governanti e i politici in rispetto a quanto sostenuto nelle loro visite di sostegno e di solidarietà nei confrontidelle popolazioni terremotate”.

Dichiarazione su ZFU dell’on. Oreste Pastorelli e di Dario Conti

Le misure normative annunciate dal Governo in favore delle popolazioni terremotate vanno nella giusta direzione, cioè quella della defiscalizzazione. Tuttavia, il via libera del Consiglio dei Ministri alle Zone franche urbane e l’abbattimento delle tasse alle imprese per due anni non può rappresentare la soluzione definitiva per dei territori che stanno vivendo una situazione drammatica dal punto di vista economico ed occupazionale”. Lo afferma Oreste Pastorelli, deputato del Psi e componente della commissione Ambiente della Camera. “Secondo quanto ci chiedono cittadini, imprenditori e amministratori del cratere – prosegue il parlamentare socialista – il periodo di detassazione deve essere molto più lungo. Per questo nella nostra proposta di legge e negli emendamenti presentati al terzo decreto sul terremoto, avevamo chiesto anche l’istituzione di Zone Economiche Speciali con importanti esenzioni fiscali per le aziende fino al 2033. Sarebbe, infatti, decisivo adottare delle disposizioni straordinarie per tutto il tempo necessario alle province  colpite dai terremoti di ripartire. Le misure messe in campo sino ad oggi non sono sufficienti.

L’auspicio, però, è che rappresentino solo le prime tappe di un lungo percorso che porterà anorme ben più strutturali e risolutive”.

“Ora bisognerà impegnarsi, ha aggiunto Dario Conti ex sindaco di Camerino e membro del CN del Psi, a completare la ZFU e a prevedere la ZES per tutte quelle imprese, attività commerciali e partite IVA, non solo per quelle già esistenti prima del terremoto, ma anche per quelle che si insedieranno entro un anno dall’entrata in vigore dell’ istituzione della ZFU e ZES, l’esenzione dei tributi (IRES, IRAP, IMU, TARI), l’alleggerimento dei costi per nuove assunzioni e abbattimento dell’IVA. E’ un impegno che dovrebbero prendere i governanti e i politici in rispetto a quanto sostenuto nelle loro visite di sostegno e di solidarietà nei confrontidelle popolazioni terremotate”.

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