Sae Camerino- Conferenza stampa chiarificatrice con Regione e Protezione Civile

Mercoledì, 24 Gennaio 2018 20:04 | Letto 1907 volte   Clicca per ascolare il testo Sae Camerino- Conferenza stampa chiarificatrice con Regione e Protezione Civile Controlli nei cantieri dell’area Sae Le Cortine a Camerino. Al centro degli accertamenti da parte di Polizia, carabinieri, guardia di finanza, ispettorato del lavoro e DIA (Direzione Investigativa Antimafia) le condizioni lavorative, documenti degli operai, trasparenza delle ditte esecutrici. I risultati dei controlli, coordinati dal vicequestore Andrea Innocenzi in collaborazione con il tenente colonnello Walter Fava, comandante del reparto operativo di Macerata, saranno pubblicati a breve, tuttavia, a quanto è dato sapere, non sarebbero emerse irregolarità. Le aree Sae di Camerino, presenti il sindaco, tecnici comunali e responsabili della Protezione civile e della Regione Marche, erano state oggetto ieri di sopralluoghi. Successivamente si è svolta una riunione nei locali del Contram “ Un confronto molto utile, servito a rendere ancora più chiaro quanto in sostanza già sapevo. C’è stata una franchezza assoluta sia da parte dei tecnici che della politica regionale e, con l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, si è deciso di organizzare una conferenza stampa, volta a chiarire una volta per tutte le motivazioni che hanno spinto alla scelta di determinate terre e le ragioni per cui le consegne delle casette avverranno in determinati tempi. Tutto ciò- sottolinea il sindaco- non è figlio di cattivo lavoro, inefficienza o perdita di tempo; quel che infatti è emerso dalla stessa riunione, è che le terre di Camerino presentano purtroppo grosse difficoltà e problematiche tali, non solo da rallentare il percorso, ma, ci dicevano i direttori dei lavori, anche da far sì che, ad ogni istante,si presentino situazioni nuove da sistemare. Tutto questo, evidentemente, comporta un percorso temporale sicuramente diverso, rispetto a chi magari ha una sola area da sistemare. Camerino ha tante aree e oltretutto su terreni deboli che presentano problematiche serie, talmente vero questo- spiega  Pasqui-  che abbiamo 118 Sae sostanzialmente pronte come costruzione e addirittura ammobiliate ma che, mancando la terza fase delle ulteriori opere( allacci e urbanizzazion i successive), non possono essere consegnate. Camerino è una realtà a se stante e anche nel corso della riunione hanno tutti convenuto su questo; la nostra è una realtà che ha 238.000 metri cubi di zona rossa e va anche trattata in maniera diversa, da altre pur duramente colpite. Sulle Sae dunque da parte dell’amministrazione non ci sono assolutamente ritardi – ribadisce il sindaco- e debbo dire che è stato per me motivo di orgoglio sentir dire dai rappresentanti della Protezione civile nazionale che Camerino è uno di quei comuni che si è adoperato per far sì che non vi sia uno sperpero di denaro pubblico legato ad ordinativi sbagliati. Questo è potuto accadere perché a monte c’è stato un lavoro che ha portato all’identificazione certa dei destinatari delle Sae e, un conto è riuscire nell’operazione dovendo fare circa 5.000 sopralluoghi, altro discorso  è doverne fare 200, 700 o 1.000. In verità sono stanco di dover fare continui paragoni, perché ogni comunità e ogni sindaco ha le sue problematiche, tuttavia ormai abbiamo pressoché raggiunto l’obiettivo di una data certa per la consegna delle Sae. Faremo quanto prima una conferenza stampa con Regione e Protezione civile e sarei contento fosse presente anche il Consorzio Arcale per toccare in maniera più organica le questioni e, nel frattempo, comunque andremo avanti con gli incontri già stabiliti con i cittadini assegnatari delle Sae. Se ne sono già tenuti diversi e debbo dire che ho trovato nei cittadini una grande comprensione e collaborazione; questo è il dato più bello e significativo, da stimolo e incoraggiamento per andare avanti. Carla Campetella

Controlli nei cantieri dell’area Sae Le Cortine a Camerino. Al centro degli accertamenti da parte di Polizia, carabinieri, guardia di finanza, ispettorato del lavoro e DIA (Direzione Investigativa Antimafia) le condizioni lavorative, documenti degli operai, trasparenza delle ditte esecutrici.

I risultati dei controlli, coordinati dal vicequestore Andrea Innocenzi in collaborazione con il tenente colonnello Walter Fava, comandante del reparto operativo di Macerata, saranno pubblicati a breve, tuttavia, a quanto è dato sapere, non sarebbero emerse irregolarità.

Le aree Sae di Camerino, presenti il sindaco, tecnici comunali e responsabili della Protezione civile e della Regione Marche, erano state oggetto ieri di sopralluoghi.

Successivamente si è svolta una riunione nei locali del Contram “ Un confronto molto utile, servito a rendere ancora più chiaro quanto in sostanza già sapevo. C’è stata una franchezza assoluta sia da parte dei tecnici che della politica regionale e, con l’assessore regionale Angelo Sciapichetti,

si è deciso di organizzare una conferenza stampa, volta a chiarire una volta per tutte le motivazioni che hanno spinto alla scelta di determinate terre e le ragioni per cui le consegne delle casette avverranno in determinati tempi. Tutto ciò- sottolinea il sindaco- non è figlio di cattivo lavoro, inefficienza o perdita di tempo; quel che infatti è emerso dalla stessa riunione, è che le terre di Camerino presentano purtroppo grosse difficoltà e problematiche tali, non solo da rallentare il percorso, ma, ci dicevano i direttori dei lavori, anche da far sì che, ad ogni istante,si presentino situazioni nuove da sistemare.

Tutto questo, evidentemente, comporta un percorso temporale sicuramente diverso, rispetto a chi

magari ha una sola area da sistemare. Camerino ha tante aree e oltretutto su terreni deboli che presentano problematiche serie, talmente vero questo- spiega  Pasqui-  che abbiamo 118 Sae sostanzialmente pronte come costruzione e addirittura ammobiliate ma che, mancando la terza fase delle ulteriori opere( allacci e urbanizzazion i successive), non possono essere consegnate. Camerino è una realtà a se stante e anche nel corso della riunione hanno tutti convenuto su questo; la nostra è una realtà che ha 238.000 metri cubi di zona rossa e va anche trattata in maniera diversa,

da altre pur duramente colpite. Sulle Sae dunque da parte dell’amministrazione non ci sono assolutamente ritardi – ribadisce il sindaco- e debbo dire che è stato per me motivo di orgoglio sentir dire dai rappresentanti della Protezione civile nazionale che Camerino è uno di quei comuni che si è adoperato per far sì che non vi sia uno sperpero di denaro pubblico legato ad ordinativi sbagliati.

Questo è potuto accadere perché a monte c’è stato un lavoro che ha portato all’identificazione certa dei destinatari delle Sae e, un conto è riuscire nell’operazione dovendo fare circa 5.000 sopralluoghi, altro discorso  è doverne fare 200, 700 o 1.000. In verità sono stanco di dover fare continui paragoni, perché ogni comunità e ogni sindaco ha le sue problematiche, tuttavia ormai abbiamo pressoché raggiunto l’obiettivo di una data certa per la consegna delle Sae. Faremo quanto prima una conferenza stampa con Regione e Protezione civile e sarei contento fosse presente anche il Consorzio Arcale per toccare in maniera più organica le questioni e, nel frattempo, comunque andremo avanti con gli incontri già stabiliti con i cittadini assegnatari delle Sae. Se ne sono già tenuti diversi e debbo dire che ho trovato nei cittadini una grande comprensione e collaborazione; questo è il dato più bello e significativo, da stimolo e incoraggiamento per andare avanti.

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