Castelraimondo- Prima riunione per il progetto “Controllo del vicinato”

Sabato, 17 Febbraio 2018 09:23 | Letto 3108 volte   Clicca per ascolare il testo Castelraimondo- Prima riunione per il progetto “Controllo del vicinato” A  Castelraimondo,  prima riunione partecipata dai cittadini per  il nuovo progetto “Controllo del vicinato”, frutto di un accordo tra amministrazione comunale e Prefettura di Macerata. Dopo la firma del protocollo avvenuta il 1 febbraio scorso, , nel corso dell’ incontro preliminare informativo, il sindaco Renzo Marinelli  e i Comandanti  della locale stazione dei Carabinieri Renato Ventrone e della Polizia municipale Fabrizio Fiorelli, presenti anche  la vice sindaco Esperia Gregori e l’assessore Roberto Pupilli, hanno voluto illustrare e diffondere la filosofia che è alla base del “Controllo del Vicinato” già attivo in dieci comuni della provincia di Macerata, con lo scopo ultimo di rendere i luoghi più sicuri e aumentare la percezione di sicurezza da parte dei residenti. La prima riunione è servita a creare una maggiore consapevolezza sullo strumento di prevenzione, veicolando nei cittadini il concetto di sorveglianza partecipata, nonché a dare inizio alla campagna di adesione  dei volontari che vorranno esserne parte attiva. Il gruppo di lavoro vede già coinvolta una decina di persone referenti, equamente distribuite su varie zone cittadine, allo scopo di coordinare le relazioni tra abitanti.. “ L’adesione – è stato sottolineato- è una libera scelta dei cittadini che abbiano voglia di collaborare, prestando qualche attenzione in più nei comportamenti quotidiani e verso ciò che li circonda”.  Il lavoro successivo sarà quello di suddividere gli iscritti in sottogruppi in base ai quartieri; nel corso della prima riunione si è anche parlato della creazione di gruppi WhatsApp,  i cui post saranno filtrati e visionati dalle forze dell’ordine. A segnalare l’inizio del progetto anche i cartelli affissi all’ingresso del paese e nei quartieri, allo scopo di comunicare a chiunque passi nell’area interessata, che la sua presenza non passerà inosservata. “ Il nostro Comune- ha detto il sindaco - è già sottoposto a videosorveglianza  con oltre dieci telecamere attive alle quali ne aggiungeremo altre, in particolare a presidio di alcune zone. E’ in previsione anche l’istituzione di un bando per permettere ai privati cittadini di installare ulteriori sistemi di videosorveglianza  che saranno gestiti dalle forze dell’ordine”.  Stringere relazioni tra i cittadini e segnalare episodi sospetti o comportamenti scorretti, significa rendere il paese meno appetibile per i malviventi, attivando nel contempo una forma di coesione sociale e di collaborazione con le forze di polizia nel controllo del territorio e nella prevenzione del crimine, attraverso lo scambio di informazioni. “ Noi riteniamo la sicurezza fondamentale per una maggiore tranquillità della vita in queste zone- ha detto Marinelli-. Non vorremmo che alle già pesanti difficoltà derivate dal sisma si aggiungessero ulteriori situazioni di disagio; per questo progetto di prevenzione riteniamo che il coinvolgimento dei cittadini sia fondamentale e indispensabile e, alla prima riunione che ha visto numerosi cittadini attivamente interessati, ne seguiranno altre funzionalii all’operatività completa del progetto. La sicurezza la vogliamo tutti ma non possiamo delegarla solo ad alcune persone; Carabinieri e Polizia locale sono encomiabili per la loro attività, svolta con assiduità nei confronti degli abitanti i quali, in questo caso, possono svolgere un importante ruolo di monitoraggio del territorio coadiuvando le stesse forze dell’ordine nel tradizionale controllo”. A sottolineare l’importanza dell’iniziativa anche il Comandante della polizia locale  Fabrizio Fiorelli, il quale  ha auspicato una sempre maggiore collaborazione dei cittadini nella segnalazione di comportamenti sospetti, a rafforzamento di un già collaudato rapporto partecipativo. “ Qualsiasi informazione è utilissima – ha dichiarato-  e soprattutto se la persona che se ne trova a far le spese, è un anziano o il soggetto di una categoria debole della società. L’invito è dunque a segnalare sempre; vaglieremo noi l’opportunità o meno, di intervenire prontamente ”. Carla Campetella 

Castelraimondo,  prima riunione partecipata dai cittadini per  il nuovo progetto “Controllo del vicinato”, frutto di un accordo tra amministrazione comunale e Prefettura di Macerata. Dopo la firma del protocollo avvenuta il 1 febbraio scorso, , nel corso dell’ incontro preliminare informativo, il sindaco Renzo Marinelli  e i Comandanti  della locale stazione dei Carabinieri Renato Ventrone e della Polizia municipale Fabrizio Fiorelli, presenti anche  la vice sindaco Esperia Gregori e l’assessore Roberto Pupilli, hanno voluto illustrare e diffondere la filosofia che è alla base del “Controllo del Vicinato” già attivo in dieci comuni della provincia di Macerata, con lo scopo ultimo di rendere i luoghi più sicuri e aumentare la percezione di sicurezza da parte dei residenti.

Controllo vicinato 2

La prima riunione è servita a creare una maggiore consapevolezza sullo strumento di prevenzione, veicolando nei cittadini il concetto di sorveglianza partecipata, nonché a dare inizio alla campagna di adesione  dei volontari che vorranno esserne parte attiva. Il gruppo di lavoro vede già coinvolta una decina di persone referenti, equamente distribuite su varie zone cittadine, allo scopo di coordinare le relazioni tra abitanti.. “ L’adesione – è stato sottolineato- è una libera scelta dei cittadini che abbiano voglia di collaborare, prestando qualche attenzione in più nei comportamenti quotidiani e verso ciò che li circonda”.  Il lavoro successivo sarà quello di suddividere gli iscritti in sottogruppi in base ai quartieri; nel corso della prima riunione si è anche parlato della creazione di gruppi WhatsApp,  i cui post saranno filtrati e visionati dalle forze dell’ordine.

A segnalare l’inizio del progetto anche i cartelli affissi all’ingresso del paese e nei quartieri, allo scopo di comunicare a chiunque passi nell’area interessata, che la sua presenza non passerà inosservata. “ Il nostro Comune- ha detto il sindaco - è già sottoposto a videosorveglianza  con oltre dieci telecamere attive alle quali ne aggiungeremo altre, in particolare a presidio di alcune zone. E’ in previsione anche l’istituzione di un bando per permettere ai privati cittadini di installare ulteriori sistemi di videosorveglianza  che saranno gestiti dalle forze dell’ordine”. 

Stringere relazioni tra i cittadini e segnalare episodi sospetti o comportamenti scorretti, significa rendere il paese meno appetibile per i malviventi, attivando nel contempo una forma di coesione sociale e di collaborazione con le forze di polizia nel controllo del territorio e nella prevenzione del crimine, attraverso lo scambio di informazioni.

“ Noi riteniamo la sicurezza fondamentale per una maggiore tranquillità della vita in queste zone- ha detto Marinelli-. Non vorremmo che alle già pesanti difficoltà derivate dal sisma si aggiungessero ulteriori situazioni di disagio; per questo progetto di prevenzione riteniamo che il coinvolgimento dei cittadini sia fondamentale e indispensabile e, alla prima riunione che ha visto numerosi cittadini attivamente interessati, ne seguiranno altre funzionalii all’operatività completa del progetto. La sicurezza la vogliamo tutti ma non possiamo delegarla solo ad alcune persone; Carabinieri e Polizia locale sono encomiabili per la loro attività, svolta con assiduità nei confronti degli abitanti i quali, in questo caso, possono svolgere un importante ruolo di monitoraggio del territorio coadiuvando le stesse forze dell’ordine nel tradizionale controllo”. A sottolineare l’importanza dell’iniziativa anche il Comandante della polizia locale  Fabrizio Fiorelli, il quale  ha auspicato una sempre maggiore collaborazione dei cittadini nella segnalazione di comportamenti sospetti, a rafforzamento di un già collaudato rapporto partecipativo. “ Qualsiasi informazione è utilissima – ha dichiarato-  e soprattutto se la persona che se ne trova a far le spese, è un anziano o il soggetto di una categoria debole della società. L’invito è dunque a segnalare sempre; vaglieremo noi l’opportunità o meno, di intervenire prontamente ”.

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