Consegnate le ultime Sae, completando un percorso che è dovuto passare anche attraverso un giudizio del Tar delle Marche che ha dato ragione all'amministrazione comunale di Caldarola. "Purtroppo – le parole dell'assessore Gianni Fiastrelli – siamo stati costretti a difenderci, con l'assistenza dell'avvocato Sergio Liberati, davanti al giudice amministrativo contro il ricorso presentato da uno dei proprietari dei terreni su cui sorgono le casette che aveva impugnato i provvedimenti dell'amministrazione che disponevano l'immediata occupazione d'urgenza del terreno stesso per realizzarvi alcune casette necessarie per far fronte all'emergenza determinata dal terremoto".
Il giudice amministrativo ha dato ragione alle scelte operate dall'Amministrazione. "Anzitutto – continua Fiastrelli ( sopra nella foto a destra ) – il Tar ha ritenuto legittime le motivazioni alla base della scelta delle aree su cui collocare le casette, prima fra tutte il dare la preferenza alle aree già urbanizzate con destinazione residenziale al fine di non intervenire con ulteriori trasformazioni del territorio in una zona già duramente colpita dal sisma. Inoltre come comune avevamo ritenuto prioritario individuare aree vicine all'abitato esistente anche al fine di mantenere aggregato il tessuto sociale. E su questo il tar ci ha dato ragione".
Di seguito una sintesi della sentenza
La scelta delle aree su cui collocare le casette è stata, dunque, ritenuta legittima dal giudice in considerazione del fatto – come si legge nella sentenza –
sussistono valide motivazioni a supporto, prima fra tutte il dare la preferenza alle aree con destinazione residenziale "al fine di non intervenire con ulteriori trasformazioni del territorio".
Infine il comune non dispone di aree di proprietà pubblica sufficienti allo scopo e si è ritenuto prioritario individuare aree vicine all'abitato esistente "anche al fine di mantenere aggregato il tessuto sociale".
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