“Tanto tuonò che piovve e, visto che a parlare sono gli sconfitti dalle urne, non poteva che essere
pioggia acida che fa solo male al territorio”.
È sferzante la risposta del senatore
Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, ai parlamentari PD Morani e Morgoni all’accusa
di aver tergiversato sulla formazione del nuovo governo rischiando di compromettere
l’approvazione del decreto sulla busta paga pesante. “Quella dei due onorevoli marchigiani del PD è
un’accusa che ci fa onore perché conferma il nostro impegno per il decreto certificando
l’inadeguatezza del governo uscente direttamente dal suo pulpito – continua Arrigoni – È evidente a
tutti come il governo di un altro marchigiano PD, Gentiloni, non abbia lavorato bene sul post
terremoto, lasciando molte scadenze a cavallo tra fine e inizio legislatura”.
Arrigoni sottolinea come il governo Gentiloni non solo non ha dato risposte ai terremotati, ma ha
continuato “a trattarli come cittadini di serie B anche in fase di decreto non accogliendo in toto
l’invito della Lega ad un trattamento del sisma 2016-2017 fiscalmente omologo a quelli
precedenti. Riflettano Morgoni e la Morani: le loro affermazioni, davvero senza vergogna, sono un vero
boomerang. Come definire altrimenti le dichiarazioni di Morgoni che, prima ammette che ‘le cose
si sono stratificate e i problemi non sono stati tutti risolti’ e poi rimbalza le responsabilità al
territorio colpevole di fragilità amministrativa?”