Entro il 24 agosto tutte le SAE. Borrelli: attenzione governo a temi sisma

Martedì, 05 Giugno 2018 10:02 | Letto 1604 volte   Clicca per ascolare il testo Entro il 24 agosto tutte le SAE. Borrelli: attenzione governo a temi sisma SAE e immobili invenduti, al centro del consiglio comunale aperto alla partecipazione dei cittadini, nella sala riunioni del Contram a Camerino.  All’incontro, voluto da sindaco e amministrazione per illustrare pubblicamente l’iter procedurale e interloquire con la comunità, sono intervenuti il Capo del Dipartimento nazionale di Protezione Civile Borrelli, l’assessore regionale Sciapichetti, il dirigente servizio protezione civile regionale Piccinini, il vicesindaco Lucarelli, il consigliere della minoranza Caprodossi. Nell’augurare un buon lavoro al nuovo Presidente del Consiglio e alla squadra di Governo, il sindaco ha ricordato che, confidando in accelerazioni importanti sui temi del sisma, ha rivolto l’invito per un primo atto istituzionale da svolgersi nell’area del cratere, a testimoniare vicinanza massima dell’ istituzione alle comunità ferite. E’ stato il vice sindaco a ripercorrere i passi che hanno portato ad individuare delle aree, da sottoporre all’approvazione tecnica della Regione, preposta a validare l’idoneità dei terreni.“Il Comune ha presentato 35 aree delle quali, 24 sono risultate idonee con prescrizioni, un’area ( Le Cortine) idonea senza prescrizioni e 10 aree non idonee; delle aree idonee per il posizionamento delle SAE, con prescrizioni e senza, sono state validate Le Cortine, Vallicelle, San Paolo, Sant’Erasmo, Arcofiato, Piegusciano, Mergnano san Savino, Varano e Morro”. A consegna avvenuta per Morro, Vallicelle e Cortine Ovest, Lucarelli ha riferito che secondo il cronoprogramma aggiornato, la consegna per Sant’Erasmo sarà a metà agosto; 30 luglio Vallicelle A; 5 luglio Vallicelle C; 20 agosto Arcofiato; 30 giugno Le Cortine centro; 11 luglio Le Cortine est; 24 agosto Le Cortine ampliamento; 20 luglio San Paolo; 25 luglio Mergnano San Savino; tra il 4 e 5 agosto Piegusciano; 20 agosto Rocca Varano. In relazione all’invenduto, ha poi ricordato che, a chi ne aveva la disponibilità, è stata data la possibilità di partecipare ad un bando per l’acquisto di alcuni immobili. A Camerino ne sono stati acquistati e assegnati 19. “Non avendo ancora ricevuto informazioni su quando avremmo potuto disporre degli alloggi, il 30 aprile abbiamo scritto all’Erap che gestisce tutta la procedura di acquisto dell’invenduto, ricevendo comunicazione che il primo avviso per l’acquisto, scade a fine di giugno. La cosa che ci ha fatto preoccupare- ha proseguito- è che, qualora la tempistica non venga rispettata, Erap può anche pensare di non procedere più alla stipula degli atti. Il 1 giugno Erap ha fatto pervenire tutti i solleciti alle ditte che hanno vinto il bando che oggi, possono procedere a vendere gli immobili; nel primo avviso la scadenza è quella del 20 giugno, per gli altri è il 21 giugno. Non appena ad Erap perverrà il tutto, l’ente procederà all’acquisto; ad oggi si è in attesa e, i documenti richiesti non sono stati ancora consegnati. Lassessore Sciapichetti ha riferito che nel caso che le documentazioni non vengano presentate nei tempi stabiliti, per lassegnazione ai cittadini si scorrerà  la graduatoria per vedere se ci sono altre abitazioni disponibili. Lo stesso ha confermato David Piccinini affermando che alle 911 proposte presenti di immobilisono state associatecirca 360 assegnazioni e che più di 500 immobili non sono stati assegnati. Oltre alla prima graduatoria ve nè una ulteriore che Erap ha fatto. Erap dunque ha continuato a verificare la presenza di immobili sul territorioe- ha aggiunto- è nostra intenzione anzitutto assegnare immobili della prima graduatoria e poi, scorrere le assegnazioni rispetto agli immobili disponibili. Bisogna riconoscere anche che la Protezione civile nazionale  ha garantito una copertura per 56 milioni di euro rispetto all’esigenza e bisognerà fare in modo che nello scorrere la graduatoria, vi siano sempre gli stessi criteri di verifica di congruità degli immobili perché quelli che sono stati acquisiti, lo sono stati facendo un paragone col costo della SAE, con quello dell’osservatorio del mercato immobiliare e col valore di edilizia economica popolare. In concreto qualora anche l’Erap vi rifiuterà che alcuni immobili che erano stati assegnati con la prima graduatoria non sono più disponibili, scorrerà le graduatorie laddove possibile e, qualora le due graduatorie non fossero sufficienti, c’è un’ulteriore graduatoria che consente di andare avanti perché la Sae dovrebbe essere l’ultima delle ipotesi, laddove non avessimo alcun tipo di soluzione. Borrelli: Massima attenzione del nuovo Presidente del Consiglio alle questioni del sisma Nel prendere a sua volta la parola, il dott. Borrelli ha riferito di aver incontrato il nuovo presidente del Consiglio dei Ministri: “Si è parlato di tante questioni; la prima che mi ha posto è stata quella relativa al terremoto. Su questo posso dirvi che l’attenzione del Presidente del Consiglio dei ministri è massima. Per quello che riguarda Camerino – ha continuato- la città è grande e le esigenze sono tante; 311 le SAE realizzate, 266 quelle in via di completamento da consegnare. Si tratta di cantieri particolari, caratterizzati da grandi opere di urbanizzazione che, a mio avviso, sono comunque il prezzo che si deve pagare per tenere una collettività unita e coesa vicino al centro storico. Più semplice per tutti sarebbe stato delocalizzare più a valle, con costi più contenuti, e tempi di consegna più veloci; ciò avrebbe però in qualche modo snaturato le caratteristiche della città”. Nel concludere, Borrelli ha rinnovato la disponibilità del Dipartimento ad intervenire per ogni esigenza. SAE - lintervento dellassessore Sciapichetti Chiarimenti di passaggi e percorsi anche da parte di Sciapichetti che ha inteso evidenziare l’atteggiamento costruttivo e collaborativo instaurato e messo in campo dalla Regione, con tutte le amministrazioni comunali colpite dal sisma, sempre di comune accordo con la Protezione Civile Nazionale. “Siamo ancora in fase di emergenza; nelle Marche finirà quando avremo riportato a casa le persone. Bisogna comprendere, e chiedere scusa ai cittadini, per lungaggini che non hanno un responsabile, ma che sono dovute all’operare in zone estremamente difficili. Credo che in questa collaborazione istituzionale, a nulla servano le polemiche o l’addossarsi o meno colpe e responsabilità; abbiamo sempre privilegiato un dialogo sereno con i cittadini usando il linguaggio della verità, anche quando è scomoda. A Camerino la consegna delle SAE è stata più complessa, più lunga e difficile; le 35 aree individuate dal comune sulla base di una scelta legittima che ha privilegiato il rimanere a ridosso del nucleo storico, in un territorio come questo, ha comportato difficoltà nell’urbanizzazione e una serie di questioni tecniche non addebitabili a nessuno. Per le 24 aree idonee sono stati richiesti incredibili interventi in fatto di infrastrutture; rispetto a delle opere da fare difficili, complesse e molto più costose in termini di tempo e denaro, nessuno si è comunque sottratto alle scelte dell’amministrazione; l’area in cui urbanizzare è però difficile, se non impossibile. Questo è il fatto in se che ha provocato allungamento dei tempi . Pasqui: la scelta politica delle aree Sollecitato da Caprodossi sul dato di San Severino dove le aree sono state identificate a dicembre 2016 e mai cambiate, Lucarelli ha risposto che a Camerino il 90 per cento delle aree sè stato individuato a meno due mesi dal sisma; unica area idonea, per 132 SAE, era  Le Cortine. Il comune ha consegnato le aree il 19 dicembre 2016 per un primo parere; ultime inviate alla regione quelle delle frazioni, in data 28 marzo 2017.“A furia di paragonarci agli altri- ha detto Pasqui- finiamo per avere lo stesso trattamento, invece ne meritiamo uno diverso.  Ho voluto fare il consiglio comunale aperto, proprio per un’assunzione di responsabilità sulla scelta delle aree, dettata dalla volontà di tenere la popolazione vicina al centro. Nello spiegare i passaggi che hanno portato allindividuazione delle aree ha poi fatto riferimento alle norme. La legge dice che non ero titolato a dover andare a vedere se quelle terre che ho scelto fossero o meno idonee. I comuni, recita la norma, provvedono alle proposte dell’individuazione delle arre destinate ad ospitare le SAE che è definita dalla Regione, d’intesa con il comune, previo le necessarie verifiche tecniche di idoneità che sono svolte dalla stessa Regione. E’ vero che c’è stata la volontà della Regione di assecondare la mia richiesta, per la quale c’è stata piena condivisione anche a costo di maggiori sacrifici economici e una soluzione molto vicina al definitivo. Detto questo non possiamo paragonarci ad altri comuni, perché siamo diversi: un conto sono i 248mila metri cubi di zona rossa di Camerino, un conto i 1000 di San Severino; da noi, per sapere quante SAE avremo dovuto ordinare, si sono dovuti fare 5000 sopralluoghi e non 500.  Chiedo scusa a chi non ama questa scelta, della quale mi assumo la responsabilità”.

SAE e immobili invenduti, al centro del consiglio comunale aperto alla partecipazione dei cittadini, nella sala riunioni del Contram a Camerino.  All’incontro, voluto da sindaco e amministrazione per illustrare pubblicamente l’iter procedurale e interloquire con la comunità, sono intervenuti il Capo del Dipartimento nazionale di Protezione Civile Borrelli, l’assessore regionale Sciapichetti, il dirigente servizio protezione civile regionale Piccinini, il vicesindaco Lucarelli, il consigliere della minoranza Caprodossi. Nell’augurare un buon lavoro al nuovo Presidente del Consiglio e alla squadra di Governo, il sindaco ha ricordato che, confidando in accelerazioni importanti sui temi del sisma, ha rivolto l’invito per un primo atto istituzionale da svolgersi nell’area del cratere, a testimoniare vicinanza massima dell’ istituzione alle comunità ferite. E’ stato il vice sindaco a ripercorrere i passi che hanno portato ad individuare delle aree, da sottoporre all’approvazione tecnica della Regione, preposta a validare l’idoneità dei terreni.“Il Comune ha presentato 35 aree delle quali, 24 sono risultate idonee con prescrizioni, un’area ( Le Cortine) idonea senza prescrizioni e 10 aree non idonee; delle aree idonee per il posizionamento delle SAE, con prescrizioni e senza, sono state validate Le Cortine, Vallicelle, San Paolo, Sant’Erasmo, Arcofiato, Piegusciano, Mergnano san Savino, Varano e Morro”. A consegna avvenuta per Morro, Vallicelle e Cortine Ovest, Lucarelli ha riferito che secondo il cronoprogramma aggiornato, la consegna per Sant’Erasmo sarà a metà agosto; 30 luglio Vallicelle A; 5 luglio Vallicelle C; 20 agosto Arcofiato; 30 giugno Le Cortine centro; 11 luglio Le Cortine est; 24 agosto Le Cortine ampliamento; 20 luglio San Paolo; 25 luglio Mergnano San Savino; tra il 4 e 5 agosto Piegusciano; 20 agosto Rocca Varano. In relazione all’invenduto, ha poi ricordato che, a chi ne aveva la disponibilità, è stata data la possibilità di partecipare ad un bando per l’acquisto di alcuni immobili. A Camerino ne sono stati acquistati e assegnati 19. “Non avendo ancora ricevuto informazioni su quando avremmo potuto disporre degli alloggi, il 30 aprile abbiamo scritto all’Erap che gestisce tutta la procedura di acquisto dell’invenduto, ricevendo comunicazione che il primo avviso per l’acquisto, scade a fine di giugno. La cosa che ci ha fatto preoccupare- ha proseguito- è che, qualora la tempistica non venga rispettata, Erap può anche pensare di non procedere più alla stipula degli atti. Il 1 giugno Erap ha fatto pervenire tutti i solleciti alle ditte che hanno vinto il bando che oggi, possono procedere a vendere gli immobili; nel primo avviso la scadenza è quella del 20 giugno, per gli altri è il 21 giugno. Non appena ad Erap perverrà il tutto, l’ente procederà all’acquisto; ad oggi si è in attesa e, i documenti richiesti non sono stati ancora consegnati". L'assessore Sciapichetti ha riferito che nel caso che le documentazioni non vengano presentate nei tempi stabiliti, per l'assegnazione ai cittadini si scorrerà  la graduatoria per vedere se ci sono altre abitazioni disponibili. Lo stesso ha confermato David Piccinini affermando che alle 911 proposte presenti di immobilisono state associatecirca 360 assegnazioni e che più di 500 immobili non sono stati assegnati". Oltre alla prima graduatoria ve n'è una ulteriore che Erap ha fatto. Erap dunque ha continuato a verificare la presenza di immobili sul territorioe- ha aggiunto- è nostra intenzione anzitutto assegnare immobili della prima graduatoria e poi, scorrere le assegnazioni rispetto agli immobili disponibili. Bisogna riconoscere anche che la Protezione civile nazionale  ha garantito una copertura per 56 milioni di euro rispetto all’esigenza e bisognerà fare in modo che nello scorrere la graduatoria, vi siano sempre gli stessi criteri di verifica di congruità degli immobili perché quelli che sono stati acquisiti, lo sono stati facendo un paragone col costo della SAE, con quello dell’osservatorio del mercato immobiliare e col valore di edilizia economica popolare. In concreto qualora anche l’Erap vi rifiuterà che alcuni immobili che erano stati assegnati con la prima graduatoria non sono più disponibili, scorrerà le graduatorie laddove possibile e, qualora le due graduatorie non fossero sufficienti, c’è un’ulteriore graduatoria che consente di andare avanti perché la Sae dovrebbe essere l’ultima delle ipotesi, laddove non avessimo alcun tipo di soluzione.

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Borrelli: Massima attenzione del nuovo Presidente del Consiglio alle questioni del sisma

Nel prendere a sua volta la parola, il dott. Borrelli ha riferito di aver incontrato il nuovo presidente del Consiglio dei Ministri: “Si è parlato di tante questioni; la prima che mi ha posto è stata quella relativa al terremoto. Su questo posso dirvi che l’attenzione del Presidente del Consiglio dei ministri è massima. Per quello che riguarda Camerino – ha continuato- la città è grande e le esigenze sono tante; 311 le SAE realizzate, 266 quelle in via di completamento da consegnare. Si tratta di cantieri particolari, caratterizzati da grandi opere di urbanizzazione che, a mio avviso, sono comunque il prezzo che si deve pagare per tenere una collettività unita e coesa vicino al centro storico. Più semplice per tutti sarebbe stato delocalizzare più a valle, con costi più contenuti, e tempi di consegna più veloci; ciò avrebbe però in qualche modo snaturato le caratteristiche della città”. Nel concludere, Borrelli ha rinnovato la disponibilità del Dipartimento ad intervenire per ogni esigenza.

SAE - l'intervento dell'assessore Sciapichetti

Chiarimenti di passaggi e percorsi anche da parte di Sciapichetti che ha inteso evidenziare l’atteggiamento costruttivo e collaborativo instaurato e messo in campo dalla Regione, con tutte le amministrazioni comunali colpite dal sisma, sempre di comune accordo con la Protezione Civile Nazionale. “Siamo ancora in fase di emergenza; nelle Marche finirà quando avremo riportato a casa le persone. Bisogna comprendere, e chiedere scusa ai cittadini, per lungaggini che non hanno un responsabile, ma che sono dovute all’operare in zone estremamente difficili. Credo che in questa collaborazione istituzionale, a nulla servano le polemiche o l’addossarsi o meno colpe e responsabilità; abbiamo sempre privilegiato un dialogo sereno con i cittadini usando il linguaggio della verità, anche quando è scomoda. A Camerino la consegna delle SAE è stata più complessa, più lunga e difficile; le 35 aree individuate dal comune sulla base di una scelta legittima che ha privilegiato il rimanere a ridosso del nucleo storico, in un territorio come questo, ha comportato difficoltà nell’urbanizzazione e una serie di questioni tecniche non addebitabili a nessuno. Per le 24 aree idonee sono stati richiesti incredibili interventi in fatto di infrastrutture; rispetto a delle opere da fare difficili, complesse e molto più costose in termini di tempo e denaro, nessuno si è comunque sottratto alle scelte dell’amministrazione; l’area in cui urbanizzare è però difficile, se non impossibile. Questo è il fatto in se che ha provocato allungamento dei tempi .

Pasqui: la scelta politica delle aree

Sollecitato da Caprodossi sul dato di San Severino dove le aree sono state identificate a dicembre 2016 e mai cambiate, Lucarelli ha risposto che a Camerino il 90 per cento delle aree sè stato individuato a meno due mesi dal sisma; unica area idonea, per 132 SAE, era  Le Cortine. Il comune ha consegnato le aree il 19 dicembre 2016 per un primo parere; ultime inviate alla regione quelle delle frazioni, in data 28 marzo 2017.“A furia di paragonarci agli altri- ha detto Pasqui- finiamo per avere lo stesso trattamento, invece ne meritiamo uno diverso.  Ho voluto fare il consiglio comunale aperto, proprio per un’assunzione di responsabilità sulla scelta delle aree, dettata dalla volontà di tenere la popolazione vicina al centro". Nello spiegare i passaggi che hanno portato all'individuazione delle aree ha poi fatto riferimento alle norme. " La legge dice che non ero titolato a dover andare a vedere se quelle terre che ho scelto fossero o meno idonee. I comuni, recita la norma, provvedono alle proposte dell’individuazione delle arre destinate ad ospitare le SAE che è definita dalla Regione, d’intesa con il comune, previo le necessarie verifiche tecniche di idoneità che sono svolte dalla stessa Regione. E’ vero che c’è stata la volontà della Regione di assecondare la mia richiesta, per la quale c’è stata piena condivisione anche a costo di maggiori sacrifici economici e una soluzione molto vicina al definitivo. Detto questo non possiamo paragonarci ad altri comuni, perché siamo diversi: un conto sono i 248mila metri cubi di zona rossa di Camerino, un conto i 1000 di San Severino; da noi, per sapere quante SAE avremo dovuto ordinare, si sono dovuti fare 5000 sopralluoghi e non 500.  Chiedo scusa a chi non ama questa scelta, della quale mi assumo la responsabilità”.

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