Camerino. Una sola area di perimetrazione per il centro storico.

Venerdì, 05 Aprile 2019 00:17 | Letto 1853 volte   Clicca per ascolare il testo Camerino. Una sola area di perimetrazione per il centro storico. Riunito il Consiglio comunale di Camerino per la discussione di numerosi argomenti. Dopo le comunicazioni del sindaco dedicate agli ultimi avvenimenti cittadini della riapertura della Farmacia comunale e delle dimissioni da presidente dell’associazione corsa alla spada, ruolo nel quale è subentrato da statuto lo stesso primo cittadino, auspicando una soluzione positiva delle vicende, si è passati alla costituzione del patto di gemellaggio con il comune di Lonato del Garda che succede a quelli già avvenuti in precedenza con Premolo e Agna e nei reciproci consigli comunali. Su questo punto la minoranza rappresentata dai consiglieri Trojani e Caprodossi si è espressa favorevolmente, sostenendo la lodevole iniziativa. Unanimemente condiviso anche il punto successivo riferito all’approvazione dell’accordo di cooperazione relativo al Progetto del Gal Sibilla“ Laghi e dintorni nell’Appennino Camerte”, che coinvolge nello specifico i comuni di Camerino e Valfornace nella valorizzazione delle rispettive sponde del Lago di Polverina. Quanto al progetto in sé riguardante il Comune di Camerino, il vicesindaco Lucarelli ha sottolineato che gli uffici stanno predisponendo la bozza che prevede una riqualificazione ambientale e ripulitura della zona per renderla più attrattiva ai fini turistici con la realizzazione di un molo per canoe. Tra i punti di maggior rilievo del consiglio comunale, la proposta da parte della maggioranza di un emendamento al piano per le perimetrazioni della città che ha registrato l’astensione dell’opposizione. Un lungo preambolo iniziale ha tracciato tutti i passi che hanno condotto al documento del giorno, ricordando come l’amministrazione sin da subito abbia creduto allo strumento della perimetrazione, tanto che inizialmente si era scelto di adottarlo sia per le frazioni che per il centro storico. Considerate però le difficoltà di una partenza della ricostruzione, unite a quelle di poter trovare una copertura finanziaria per le necessarie indagini preliminari e non essendo chiare né garantite risorse per il documento direttore, si è deciso di rimodulare da quattro ad una la perimetrazione del centro storico, lasciando invariate le frazioni, tranne Perito e Mistrano le quali sono state stralciate dalla stessa USR, in quanto classificate con danni lievi. Soggetta e individuata come da perimetrare in centro storico pertanto è la sola area che parte dalla piazza dell’ex tribunale e costeggia la città comprendendo il tempio di San Francesco, l’ex complesso universitario di San Filippo, il vecchio ospedale, Piazza Umberto I e Parte di via Pieragostini. Per quanto riguarda la maggioranza degli edifici del centro storico, quindi, i privati potranno ricorrere allo strumento degli aggregati volontari e avviare direttamente la ricostruzione.   Nel corso della seduta è stato anche approvato all’unanimità lo schema di convenzione con la Stazione unica appaltante Suam per la riparazione dei danni e il ripristino della funzionalità del mattatoio comunale, convenzione necessaria quale propedeutico primo atto formale per far partire l’iter di affidamento lavori. Approvato a maggioranza, con la contrarietà dei consiglieri dell’opposizione anche il progetto per la realizzazione della strada a servizio del nucleo abitato di Spindoli. Della situazione che va avanti da decenni ha spiegato il vice sindaco Lucarelli, ricordando come proprio negli ultimi giorni una sentenza abbia riconosciuto come proprietà privata un tratto di strada utilizzato dalla metà degli anni 70 come unica via per raggiungere l’abitato. L’ipotesi è ora quella di realizzare un tracciato in continuità con la strada comunale e, per farlo, si è ottenuto la disponibilità di un privato della zona per una permuta alla pari di un’area di sua proprietà. I successivi punti allordine del giorno hanno poi riguardato alcune varianti paziali al Piano Regolatore Generale nelle località Torre del Parco, Le Mosse, Le Calvie e lacquisizione al patrimonio comunale di tratti di strada e impianti di illuminazione in via Le Mosse, strada di Paterno e via Rodolfo II da Varano, passati a maggioranza e con la contrarietà della minoranza sotto un punto di vista metodologico, esprimendo perplessità su operazioni che vengono fatte solo a fine mandato e sintomatiche di una scarsa programmmazione. Approvata infine a maggioranza anche la convenzione per la regolamentazione della gestione delle due strutture del Quartiere delle Associazioni del progetto di Io Non Crollo che sorgeranno nellarea  Le Cortine Ampliamento. C.C.

Riunito il Consiglio comunale di Camerino per la discussione di numerosi argomenti. Dopo le comunicazioni del sindaco dedicate agli ultimi avvenimenti cittadini della riapertura della Farmacia comunale e delle dimissioni da presidente dell’associazione corsa alla spada, ruolo nel quale è subentrato da statuto lo stesso primo cittadino, auspicando una soluzione positiva delle vicende, si è passati alla costituzione del patto di gemellaggio con il comune di Lonato del Garda che succede a quelli già avvenuti in precedenza con Premolo e Agna e nei reciproci consigli comunali. Su questo punto la minoranza rappresentata dai consiglieri Trojani e Caprodossi si è espressa favorevolmente, sostenendo la lodevole iniziativa. Unanimemente condiviso anche il punto successivo riferito all’approvazione dell’accordo di cooperazione relativo al Progetto del Gal Sibilla“ Laghi e dintorni nell’Appennino Camerte”, che coinvolge nello specifico i comuni di Camerino e Valfornace nella valorizzazione delle rispettive sponde del Lago di Polverina. Quanto al progetto in sé riguardante il Comune di Camerino, il vicesindaco Lucarelli ha sottolineato che gli uffici stanno predisponendo la bozza che prevede una riqualificazione ambientale e ripulitura della zona per renderla più attrattiva ai fini turistici con la realizzazione di un molo per canoe.

comsiglio 4 aprile

Tra i punti di maggior rilievo del consiglio comunale, la proposta da parte della maggioranza di un emendamento al piano per le perimetrazioni della città che ha registrato l’astensione dell’opposizione. Un lungo preambolo iniziale ha tracciato tutti i passi che hanno condotto al documento del giorno, ricordando come l’amministrazione sin da subito abbia creduto allo strumento della perimetrazione, tanto che inizialmente si era scelto di adottarlo sia per le frazioni che per il centro storico. Considerate però le difficoltà di una partenza della ricostruzione, unite a quelle di poter trovare una copertura finanziaria per le necessarie indagini preliminari e non essendo chiare né garantite risorse per il documento direttore, si è deciso di rimodulare da quattro ad una la perimetrazione del centro storico, lasciando invariate le frazioni, tranne Perito e Mistrano le quali sono state stralciate dalla stessa USR, in quanto classificate con danni lievi. Soggetta e individuata come da perimetrare in centro storico pertanto è la sola area che parte dalla piazza dell’ex tribunale e costeggia la città comprendendo il tempio di San Francesco, l’ex complesso universitario di San Filippo, il vecchio ospedale, Piazza Umberto I e Parte di via Pieragostini. Per quanto riguarda la maggioranza degli edifici del centro storico, quindi, i privati potranno ricorrere allo strumento degli aggregati volontari e avviare direttamente la ricostruzione.

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Nel corso della seduta è stato anche approvato all’unanimità lo schema di convenzione con la Stazione unica appaltante Suam per la riparazione dei danni e il ripristino della funzionalità del mattatoio comunale, convenzione necessaria quale propedeutico primo atto formale per far partire l’iter di affidamento lavori. Approvato a maggioranza, con la contrarietà dei consiglieri dell’opposizione anche il progetto per la realizzazione della strada a servizio del nucleo abitato di Spindoli. Della situazione che va avanti da decenni ha spiegato il vice sindaco Lucarelli, ricordando come proprio negli ultimi giorni una sentenza abbia riconosciuto come proprietà privata un tratto di strada utilizzato dalla metà degli anni 70 come unica via per raggiungere l’abitato. L’ipotesi è ora quella di realizzare un tracciato in continuità con la strada comunale e, per farlo, si è ottenuto la disponibilità di un privato della zona per una permuta alla pari di un’area di sua proprietà. I successivi punti all'ordine del giorno hanno poi riguardato alcune varianti paziali al Piano Regolatore Generale nelle località Torre del Parco, Le Mosse, Le Calvie e l'acquisizione al patrimonio comunale di tratti di strada e impianti di illuminazione in via Le Mosse, strada di Paterno e via Rodolfo II da Varano, passati a maggioranza e con la contrarietà della minoranza sotto un punto di vista metodologico, esprimendo perplessità su operazioni che vengono fatte solo a fine mandato e sintomatiche di una scarsa programmmazione. Approvata infine a maggioranza anche la convenzione per la regolamentazione della gestione delle due strutture del Quartiere delle Associazioni del progetto di Io Non Crollo che sorgeranno nell'area  Le Cortine Ampliamento.

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