Tolentino, vandali nella fontana di piazza Martiri di Montalto
f.u.
Chiuso un bar, somministrava alcol ai minori
"Non è repressione ma prevenzione - ha puntualizzato Pignataro - ed è anche una collaborazione con le attività commerciali che facciano il loro lavoro con serietà e nel rispetto della legalità. Sono sempre a difesa delle giovani generazioni e devo dire che in molte città si sono verificati fatti gravi e con questo provvedimento adottato abbiamo evitato questi fatti. La collaborazione della comunità è massima e noi siamo a disposizione h24 per tutte le attività e in perfetta sintonia con tutti i cittadini di Macerata". Il provvedimento è stato adottato non solo a tutela dei giovani ma anche dei residenti nei pressi del locale costrette a subire schiamazzi spesso fino a tarda notte. I controlli ai locali del centro storico, erano stati peraltro anticipati ai titolari dei locali che erano stati invitati più volte a rispettare le norme nella gestione dei rispettivi esercizi commerciali, evitando soprattutto di somministrare alcool a ragazzi minorenni.
Durante il controllo del 18 giugno nei confronti del locale, è stata invece riscontrata la somministrazione di bevande alcoliche a ragazzini minorenni ai quali, come appurato da agenti in borghese, non veniva chiesto né il documento di identità, né veniva semplicemente richiesta da parte del personale la loro età.
Tale comportamento da parte del gestore del locale e del personale sono stati considerati di particolare gravità, per l'oggettivo pericolo che costituiscono per l’ordine e la sicurezza pubblica e per l'allarme sociale che generano in quanto si inseriscono nell’ambito di una condizione di degrado della sicurezza e della tranquillità nell’area del centro storico maceratese.
La sospensione della licenza per 5 giorni, ha pertanto l’obiettivo di impedire il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale e, nel contempo, di prevenire il reiterarsi di tali situazioni pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica segnalate piu’ volte al Comando di Polizia Municipale di Macerata da parte dei residenti in ordine: "Questo è stato un caso di eccesso ma nell'ultimo weekend sono stati osservati comportamenti - ha affermato il comandante Doria - nel rispetto delle normative. Abbiamo ricevuto il ringraziamento dai clienti e da chi vive il centro e questo è molto gratificante. L'apparato che abbiamo messo in piedi dà sicurezza e credo che la città ne possa essere orgogliosa".
I controlli saranno ripetuti per tutto il periodo estivo, visto che, come ha sottolineato il colonnello Roberti, divertirsi è lecito ma vanno rispettati i limiti: "Il divertimento è lecito soprattutto per i ragazzi ma con intelligenza e buonsenso. Sicuramente somministrare alcolici ai minori è al di fuori di ogni regola di buon senso e di intelligenza. Non possiamo consentire che inizino a fare uso di alcolici così giovani e soprattutto non può permetterlo un esercizio commerciale. Anche perché purtroppo l'alcol determina danni irreversibili talvolta, oltre a rappresentare un pericolo qualora si mettano in strada con i motorini o con mezzi di amici. Possono superare il limite, lo vediamo spesso quindi non possiamo consentire questi comportamenti".
Gaia Gennaretti
Il Premio internazionale "Massimo Urbani" apre l'estate a Camerino
f.u.
Nuova società turistica a Sarnano. I dubbi della maggioranza
F.U.
Comando provinciale dei vigili del fuoco, ecco il progetto di ricostruzione
Il progetto è stato interamente curato dall’ufficio tecnico della provincia con una forte collaborazione con il comandante dei Vigili del Fuoco e col prefetto Iolanda Rolli.
“Siamo arrivati a questo risultato - ha detto il presidente della provincia, Antonio Pettinari - dopo un lungo percorso partito dal sisma del 2016, che ha visto il succedersi di 3 comandanti. Non era scontata la sistemazione del complesso e quale tipo. Sono state fatte diverse valutazioni, persino quella di una delocalizzazione con realizzazione di una nuova caserma. Poi abbiamo optato per la messa in sicurezza o per la ricostruzione, a seconda degli edifici. Avevamo avuto un certo finanziamento ma abbiamo dovuto rimodulare il progetto a causa di alcuni criticità emerse con le indagini geologiche e abbiamo dovuto chiedere ulteriori risorse”.
Questa non è la unica novità per la provincia e per la ricostruzione post sisma dato che proprio ieri è stato anche siglato il protocollo per la caserma della Compagnia Carabinieri di Camerino. A farlo sapere è stato il prefetto Rolli: “È un intervento importante che ha l’obiettivo di dare nuovi e migliori spazi a quelli che sono i nostri angeli custodi, uomini del fare non solo nelle emergenze ma anche nella quotidianità. Questo progetto per la caserma provinciale dei vigili del fuoco va ad aggiungersi a una serie di interventi di cui stanno arrivando a conclusione le fasi progettuali. Quella di oggi è solo una maglia di una catena che si sta ricostruendo, per un territorio splendido che ha bisogno di sostegno che io cerco di fornire quotidianamente”.
Altra novità, questa volta fornita dal comandante provinciale dei vigili del fuoco, Antonio Giangiobbe, riguarda i distaccamenti di Visso e Camerino. Nel primo caso, “stiamo concludendo il passaggio per l’acquisizione di un’area in cui costruire il nuovo distaccamento e anche a Camerino faremo una riqualificazione energetica e funzionale dello stabile. Sono dei progetti in itinere che speriamo vedano presto la luce”.
All’autorimessa esistente di mille metri quadri, e all’edificio di 750 metri quadri già rinnovato nel 2008, i lavori previsti riguarderanno la costruzione di una nuova autorimessa di circa 400 m quadri come primo stralcio funzionale a tutto il resto dei lavori, la ricostruzione di un edificio servizi all’ingresso dell’aria per circa 1100 metri quadri dove troveranno sede la nuova sala operativa, le aule di formazione interna ed esterna condotta dei vigili del fuoco, la mensa e gli spazi accessori, l’ufficio di prevenzione per le pratiche esterne, la ricostruzione di un nuovo edificio operativo con autorimesse, uffici e camerate, per circa 1500 metri quadri, il nuovo castello per le esercitazioni che, come nelle più recenti realizzazioni, verrà dotato anche di una parete di arrampicata per le attività specifiche dei gruppi speleologici. Il finanziamento complessivo è di 5.4milioni di euro per una superficie totale di 3.300 metri quadri.
Un tale risultato non è stato scontato e a precisarlo non è stato solo il presidente Pettinari ma anche il capo dell’ufficio ricostruzione, Cesare Spuri: “L’impegno per una struttura strategica non comporta solo dire “si” ma anche leggere e applicare le norme con intelligenza e capacità di farle valere per lo scopo per cui sono state scritte. Le norme parlano di riparazione o ricostruzione di quello che c’era prima del sisma e quindi non era scontato poter ampliare degli spazi: sono state fatte riflessioni e valutazioni. I nuovi spazi godranno di tutti gli adeguamenti sismici del caso. Fra tutte le difficoltà - ha concluso - abbiamo chiuso il cerchio ed è una soddisfazione”.
Le tempistiche prevedono la realizzazione del progetto definitivo da sottoporre all’appalto integrato entro novembre 2020 e l’aggiudicazione è prevista tra gennaio e marzo 2021.
Gaia Gennaretti
Camerino: la nuova caserma "ponte" tra passato, presente e futuro
f.u.
Elezioni: Acquaroli per le regionali, Parcaroli probabile candidato sindaco a Macerata
"Sarà sicuramente una sfida importante per il nostro territorio - le prime parole di Acquaroli - Una sfida che può segnare un punto di svolta fatto dalla partecipazione delle energie migliori della nostra regione che insieme possano scrivere una nuova pagina intorno alla ricostruzione, ad un sistema sanitario che veda al centro la medicina del territorio, che punti al rilancio del mondo del lavoro e che metta al primo posto l'agenda delle infrastrutture e del potenziamento per uscire dall'isolamento in cui versa la nostra regione".
Della squadra di Acquaroli dovrebbe far parte anche l'impreditore Sandro Parcaroli, che si candiderebbe nel collegio maceratese, ma sul cui nome spunta l'ipotesi di una probabile candidatura anche alla poltrona di sindaco di Macerata. Sono infatti molte le forze che spingono Parcaroli a concorrere per la fascia di primo cittadino nel capoluogo di provincia e lo stesso imprenditore sarebbe fortemente tentato di rispondere positivamente a chi lo vorrebbe alla guida della città.
f.u.
Paoloni: “Per il Pd serve una figura forte dell’entroterra”
Non è una autocandidatura per le prossime elezioni regionali ma solo la constatazione che servirà un rappresentante "forte" che sappia dar voce anche all'entroterra maceratese. Roberto Paoloni, ex sindaco di Belforte, attualmente consigliere di minoranza e membro della segreteria provinciale del Pd, pone l'attenzione su un tema importante dopo che sembra essere stata trovata la quadra sulla figura del candidato presidente, Maurizio Mangialardi.
"A breve il PD chiamerà i suoi iscritti a prendere una decisione a proposito delle candidature per le Elezioni Regionali - dice Paoloni - che devono essere le più rappresentative e autorevoli per i territori. Ovviamente spesso facciamo le cose al contrario e cioè prima scegliamo le persone e poi, in seguito, l'aspetto politico, la composizione del programma e dei futuri intenti. Un modello al quale purtroppo siamo abituati ma che pur nei suoi limiti ci deve consentire comunque di compiere scelte importanti e di valore. In questa particolare situazione l’entroterra dovrà avere un ruolo particolare. Non basta una semplice rappresentanza ma occorre un nuovo protagonismo per portare le aree interne al centro delle scelte politiche di questa Regione". L'entroterra è sempre stato visto come "debole" politicamente ed ha pagato per il basso numero degli abitanti, caratterizzandosi Per una sorta di depressione che secondo Paoloni è ora di superare. Non ci si potrà quindi accontentare di un nome ma servirà "il" nome, non per forza già noto sulla scena politica, non per forza al Pd, non per forza uomo. "Ben vengano le donne che credo in certe cose siano persino più abili di noi uomini. Abbiamo il dovere di trovare una sintesi che vada oltre i nomi - incalza - e conduca a una linea capace di togliere le aree interne da questa depressione. Le vicende del terremoto, la fragilità sul piano dei servizi e dell’economica e l'accentuarsi di ulteriori problematiche con il Covid, ci portano a una profonda riflessione di maturità politica. Non si tratta, la mia, di un’autocandidatura ma vuole rappresentare la voglia di metterci tutti a disposizione. Dobbiamo seriamente riflettere e ragionare sul futuro e sulle scelte da adottare. Scelte, ripeto, che non riguardano le singole persone ma chi possa avere la forza ed essere utile a rappresentare la voce di luoghi feriti, non dimenticati (non sarebbe corretto dirlo) ma che decisamente hanno perso fiducia nelle istituzioni e che comunque hanno dimostrato la volontà di voler ripartire". Secondo Paoloni saranno "vincenti" solo coloro i quali sapranno dar voce a chi voce non ce l'ha da tempo anche a causa della subalternità di molti: "Siamo stati, per colpa nostra (me per primo), troppo subalterni a scelte che ci vedevano rincorrere una destra che nel territorio si è fortemente insediata. Dobbiamo maturare richieste concrete, senza personalismi ma con personalità e mi si permetta anche una sana arroganza nel difendere luoghi, diritti e cittadini".
Gaia Gennaretti
Basket Fabriano, confermato il montenegrino TodorRadonjic
Ala di 196 cm per 90 kg, Todor nasce il 1° aprile del 1997 a Podgorica, comincia a giocare a basket proprio a casa sua, in Montenegro. È la Stella Azzura Roma che metterà per prima gli occhi sul talento balcanico, portandolo in Italia nel suo vivace settore giovanile; debutta poi in Serie B nella stagione 2015-16 terminando con 11.8 punti e 6.1 rimbalzi, oltre che una finale nazione con il gruppo Under 20. L'anno successivo si trasferisce a Roseto, dove nella stagione 2016-17 disputa il campionato di Serie A2 in maglia Sharks guadagnando i quarti di finale dei playoff. Il doppio tesseramento con la Stella Azzurra gli permette di disputare anche i playout di Serie B nella capitale.
Coach Pansa nota delle qualità nel ragazzo e lo porta a Tortona, restando quindi in A2 e vincendo una Coppa Italia a Jesi; al termine del campionato i numeri dicono 2.9 punti e 1.6 rimbalzi in 10.3 minuti di utilizzo.
La stagione 2018-19 lo vede vestire la canotta della Mens Sana Siena ancora nella seconda serie nazionale. Le vicende societarie e l’estromissione dal campionato del club toscano però lo portano a Chieti, dove chiude la stagione (5.2 punti e 4.6 rimbalzi di media a partita) in semifinale playoff, persa contro Salerno.
La scorsa annata Todorè stata protagonista in maglia biancoblù, mostrando grinta e qualità in ogni partita, motivo per cui l'intera famiglia Janus augura al ragazzo un'altra stagione piena di soddisfazioni, ancora nella città della carta.