Notizie di politica nelle Marche
Non riguarda solo la questione ambientale, ma anche amministrativa la contrarietà espressa dal Movimento 5 stelle al forno crematorio che potrebbe sorgere nel cimitero del Comune di Tolentino.

Il consigliere Gian Mario Mercorelli espone, infatti, i dubbi che riguardano la manifestazione di interesse al progetto: "Trovo assurdo che ci sia una ditta - dice - , con un capitale sociale molto piccolo, (il che dovrebbe spingere a porre alcune domande in senso generale sulla solidità della ditta stessa), che si prende l'onere di proporre templi crematori".

Un progetto che a Tolentino sarebbe possibile dal momento che nella Regione Marche non ci sono regolamenti per gestire questo tema: "Si può attivare questa procedura nelle Marche - dice - perchè manca un regolamento che dovrebbe stabilire in maniera precisa la zona in zui può sorgere un forno crematorio in base a parametri che possono delineare il bacino di utenza o il criterio di distanza uno dall'altro.
Attualmente è possibile farne quanti se ne desiderano, ma poi diventerebbe un problema farli funzionare".

Entrando nel vivo della questione amministrativa Mercorelli prosegue: "Questa ditta ha proposto questo tipo di lavori un po' in tutta Italia.
La prima perplessità resta quella ambientale, ma poi è il lato amministrativo in genere a far sorgere dei dubbi.
Ultimo punto il discorso economico - aggiunge il consigliere pentastellato: si sta ipotizzando di lasciare la gestione del fonro in mano, per 30 anni, alla stessa società. Ma qualora la gestione non andasse bene o non venissero fatti i giusti collaudi chi potrebbe prendere in mano la situazione - si chiede - . A nostro parere è una questione fumosa".

Infine le azioni che i due consiglieri grillini, Gian Mario Mercorelli e Martina Cicconetti stanno mettendo in campo: "Pubblicheremo dei documenti sui social per informare la cittadinanza. Ma contestualmente siamo cercando delle sponde nell'attuale maggioranza regionale per fare al più presto il regolamento mancante".

GS
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È stata riaperta a Camerino la strada che collega il quartiere di San Paolo e la località Le Calvie. Torna dunque percorribile in entrambi i sensi di marcia una delle vie di comunicazione più trafficate della città, a seguito di un importante intervento intorno ai 150mila euro. La strada, infatti, è stata danneggiata nei mesi scorsi a causa del maltempo che ha provocato la frana di una parte della carreggiata, costringendo a cambiare la viabilità, ridotta a senso unico senza la possibilità di poter installare un semaforo, dal momento che la vicinanza dell’incrocio non consente quel tipo di soluzione.

"Lo smottamento è avvenuto perché le acque di dilavamento delle Sae sovrastanti sono state convogliate sul fosso di guardia vicino alla strada – ha spiegato Marco Fanelli, assessore ai lavori pubblici di Camerino -. In pratica, quando sono state costruite le Sae, sono state fatte confluire lì le acque dell'intera zona vicina, ma non c’erano le condizioni per contenere la portata d'acqua che si crea quando ci sono piogge abbondanti, come è avvenuto. Il maltempo ha influito, ma il problema principale era un altro. È stata, infatti, erosa la parte sottostante la carreggiata che quindi è franata rendendo necessario un intervento molto più importante rispetto a quanto si potesse pensare inizialmente".
Dopo vari sopralluoghi da parte della Protezione civile a fine ottobre, è stato consegnato il progetto e sono quindi iniziati i lavori che si sono conclusi nei giorni scorsi. 

c.c.
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La Giunta comunale di Sarnano, quale misura di sostegno alle famiglie per contrastare le difficoltà economiche conseguenti alla pandemia da Covid-19, ha stabilito di estendere a tutto il 2021 l'esenzione dal pagamento delle mense scolastiche e del servizio di trasporto scolastico per gli iscritti alle scuole dell'istituto comprensivo di Sarnano.
"Il Comune - spiega il sindaco di Sarnano Luca Piergentili- aveva già deliberato di dare gratuito il servizio dei trasporti  scolastici fino al 31 dicembre 2020 e, visto il perdurare la situazione abbiamo ritenuto di dover prorogare questi servizi gratuiti fino al 31 dicembre 2021 quindi, l'amministrazione ritiene che sia un supporto in aiuto delle famiglie e un'operazione tra le più eque che possano essere messe in campo in questo momento a vantaggio della comunità.
A questo- aggiunge il sindaco-  si somma anche l'intervento che il Comune sta facendo, grazie ai fondi elargiti dal governo, a vantaggio delle attività e che hanno subìto delle perdite nel 2020. Stiamo dunque lavorando un po' su tutti i settori per dare sollievo alla popolazione  e alle aziende". 
c.c.
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Si può pensare di risparmiare quando si parla di servizi di soccorso?
È ciò che si chiede il CONAPO prosegueno la battaglia in merito alle criticità operative della sede di Visso.

Dopo il sollecito avanzato all’ufficio del Capo del Corpo lo scorso 5 gennaio, la segreteria provinciale del sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, si rivolge ora ai sindaci della provincia di Macerata chiedendo loro un tempestivo supporto politico ai loro esponenti del Ministero degli Interni affinché si attivino per risolvere i problemi legati alla sede dela paese dell'entroterra.

“Non si può ridurre il soccorso a logiche aziendali dove si deve produrre un tangibile fatturato per poterne consolidare la validità - scrivono in una nota - . Investire risorse nella Sicurezza e nel Soccorso producono un bene difficilmente tangibile benchè immenso, che si manifesta attraverso il mantenere incolume la vita delle persone.
Solamente chi ha avuto salva la vita o un bene da un pronto intervento dei Vigili del Fuoco può comprenderne sino in fondo l’importanza”.

Entra nel merito della questione il sindacato, facendo riferimento alle difficolt attraversate dopo il sisma: "Per quanto preventivabile che a distanza di 5 anni dal terremoto si vogliano applicare significative riduzioni di spesa in un’ottica di risparmio strettamente legata all’emergenza sisma, non si può accettare che lo stesso Dipartimento VVF non abbia previsto una diversa modalità di gestione delle risorse e del personale per garantire comunque una doverosa forza operativa del distaccamento di Visso". 

    Non usano mezzi termini i dirigenti sindacali del CONAPO per manifestare il loro malcontento e la loro preoccupazione.

Ieri si è anche tenuto un incontro con il Comandante provinciale che dopo l’intervento del CONAPO, ha manifestato anch’esso "l’intenzione di richiedere ufficialmente ulteriori risorse al Capo del Corpo nella speranza di ristabilire quanto prima un corretto apparato operativo".

   Diverse sono le proposte avanzate dal sindacato: "Prevedere ulteriori risorse per il richiamo di personale in straordinario come avvenuto sino ad oggi,a prescindere da quale fondo vengano attinte; prevedere un immediato trasferimento dei vigili del fuoco residenti nella provincia di Macerata, ma attualmente dislocati presso altri comandi d’italia; prevedere, per le prossime assegnazioni degli allievi vigili del fuoco che stanno effettuato il corso di   formazione, un numero maggiore di unità da dislocare presso il comando di Macerata. 

   Bypassando le dinamiche legate ai colori politici, come fanno i Vigili del Fuoco quando portano il soccorso, il CONAPO - conclude - ha auspicato da parte di tutti i Sindaci un’azione sinergica che manifesti interesse per la sicurezza di tutti i cittadini".

  L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione de L'Appennino Camerte in uscita il prossimo 14 gennaio.

GS
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A dimostrazione che nei piccoli borghi l’elevata qualità di vita rende più longevi, nel Comune di Penna San Giovanni si festeggia un’altra centenaria, è la signora Maria Montecchiarini, ospite della Casa si Riposo “Burocchi”.

La signora Maria, è madre di tre figli e ben 5 nipoti e una pronipote. Forte e determinata si è conquistata il simpatico appellativi di “maresciallo” per il suo carattere deciso che continua a mantenere anche nella casa di riposo. Nella sua vita ha affrontato momenti difficili, come nel suo lavoro sui campi, ma ha sempre superato ogni ostacolo con caparbietà.

Il 12 gennaio quindi grande giorno di festa per Maria e tutta la sua famiglia.

Agli auguri si aggiungono anche il sindaco di Penna San Giovanni, Stefano Burocchi che ha voluto omaggiare la combattiva centenaria con una sensazionale torta, così come tutti gli altri ospiti della Casa di Riposo, il personale della struttura aderente alle Cooperative Sociali Medihospes, Pars e Cascina insieme alla coordinatrice Silvia Impagnatiello.
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Nelle prossime ore si saprà il colore che sarà assegnato alla regione Marche da lunedì 11 gennaio.
Dopo il week end arancione per tutta Italia, infatti, da lunedì ogni regione tornerà a seguire le regole di riferimento al colore assegnato, in base all'indice Rt dei contagi.
Intanto il presidente Francesco Acquaroli sottolinea l'impegno delle Marche nella vaccinazione: "Oggi è una giornata importante - scrive - perché conosceremo la fascia in cui le Marche saranno collocate da lunedi prossimo. Intanto vorrei condividere con voi una soddisfazione: nella classifica di ieri sera del Ministero della Salute la Regione Marche risulta al 4° posto per i vaccini somministrati con il 50,8%, ben 8 punti % in più rispetto alla media nazionale del 42,2%.

In Italia ieri abbiamo avuto davanti solo Veneto, Toscana e Lazio, a testimonianza di come il nostro piano regionale vaccini sia entrato a pieno regime.

Non dobbiamo abbassare la guardia ma ringrazio di questo risultato significativo l'assessore, i dirigenti e tutti gli operatori sanitari, che stanno garantendo il massimo impegno per la tutela della salute e della sicurezza dei cittadini marchigiani".

GS
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Screening anti-covid: numeri positivi da Ussita. Su più di 70 tamponi analizzati nessun cittadino è risultato positivo. La sindaca Silvia Bernardini ha commentato: “Fortunatamente anche oggi, perché così si era chiusa anche la giornata del 30 dicembre, su 76 esaminati non abbiamo avuto alcun positivo. Questo ci rassicura e ci rincuora, visto l’aumentare dei casi che avevamo avuto e visto che pensavamo di avere un focolaio. In questo momento non abbiamo programmato altre giornate di screening, stiamo cercando di capire se quel focolaio che comunque c'era stato è si è chiuso con quelle 6 persone. Sicuramente ne faremo altre perché abbiamo visto che in questa maniera possiamo rassicurare i cittadini che comunque sono abbastanza in pensiero, soprattutto in un paese dove la popolazione è perlopiù anziana. Come abbiamo visto, fare queste giornate serve perché ci da la possibilità di monitorare, programmare e organizzarci”.

Red.
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Con un post Facebook, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha comunicato come siano state effettuate quasi 1500 vaccinazioni nella giornata del 5 gennaio, raddoppiando il numero dei vaccinati giornalieri rispetto ai primi giorni. “Il sistema sta andando a regime” ha affermato il Presidente.

Come procede la campagna di vaccinazioni e quella di screening di massa? Ne ha parlato l'Assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini: “ Tutto sta andando positivamente: abbiamo organizzato la struttura per riuscire a vaccinare 2000 persone al giorno ed entro domenica esauriremo. Il Trend è buono perché riusciamo a somministrare i vaccini che ci vengono consegnati settimanalmente”.

La Regione ha fatto un appello durante la Conferenza Stato-Regioni: sarebbe opportuno, secondo i vertici regionali, richiamare il personale sanitario in quiescenza. L’Assessore ha confermato: “Dobbiamo vaccinare un milione di marchigiani su un milione e mezzo di popolazione per raggiungere l’immunità di gregge: abbiamo assoluto bisogno di riorganizzare la macchina e di avere più personale. Per questo abbiamo chiesto al Governo di autorizzarci ad assumere il personale medico e gli infermieri che sono stati collocati in quiescenza con la quota 100, ai quali l'ordinamento in questo momento preclude ogni attività lavorativa. Oltre a questo abbiamo chiesto al Governo di aumentare le dosi per le Marche, in modo tale che si possa giungere immediatamente alla somministrazione ai cittadini, a cominciare dalle persone che hanno più di 80 anni per poi passare a quelle che sono impegnate nei servizi pubblici essenziali, come la scuola o il trasporto pubblico”.

red.
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Prende il via anche a Fabriano l’operazione di screening di massa per contrastare la diffusione del Covid-19. Nei giorni tra l’11 e il 13 gennaio, dalle ore 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30, al PalaGuerrieri, i cittadini che lo vorranno (lo screening è volontario) potranno sottoporsi gratuitamente al tampone rapido. Un'operazione raccomandata dalle istituzioni per contrastare il diffondersi dell’epidemia.

Saranno interessati tutti i residenti e i non residenti che soggiornano, per motivi di lavoro o di studio, nei comuni di Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d'Esi, Genga, Serra San Quirico, Mergo. I minorenni dovranno essere accompagnati. Non potranno fare il tampone le persone con sintomi che indichino un’infezione da Covid-19; persone attualmente in malattia, in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi o attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario, persone che hanno già prenotato l’esecuzione di un tampone molecolare, quelle che eseguono regolarmente il test per motivi professionali, i minori sotto i 6 anni e i soggetti ricoverati nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private. È consigliato prenotarsi per evitare inutili attese o assembramenti. Sarà possibile farlo a partire dal 7 gennaio attraverso la piattaforma informatica il cui collegamento sarà disponibile in tutti i siti istituzionali dei Comuni coinvolti. Chi non ha accesso a internet, potrà scegliere la prenotazione telefonica, chiamando il numero 0732 709112 dal 7 gennaio al 13 gennaio dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Ogni persona, il giorno del test, dovrà portare con sé il tesserino del codice fiscale (tessera sanitaria) e un documento d'identità. È consigliabile arrivare all'appuntamento con il modulo di richiesta del test dell'Asur già compilato. Il modulo è disponibile nel sito istituzionale del comune fabrianese.

Red.
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Si rafforza la collaborazione tra il Comune di Macerata e il Comando provinciale dei Carabinieri per il potenziamento degli strumenti tecnologici per la sicurezza.

Durante un incontro nella sede dei Carabinieri con il Comandante Provinciale Nicola Candido, il Tenente Massimiliano d'Antonio e il Comandante della Polizia Locale, Danilo Doria, il Comune ha consegnato e installato nella centrale operativa dei Carabinieri di Macerata il sistema “Police Street” per la rilevazione in OCR delle targhe delle auto. Un dispositivo che consentirà ai Carabinieri l’accesso ai dati della videosorveglianza disponibili nella centrale operativa della Polizia Locale, in maniera più diretta e immediata, per rendere ancor più veloci ed efficaci le operazioni di controllo

L’assessore alla Sicurezza del Comune di Macerata, Paolo Renna, ha commentato: “Con questa iniziativa, il Comune rafforza ulteriormente la sinergia con le Forze dell'ordine per la tutela e la sicurezza dei cittadini. Proseguendo sul percorso intrapreso, è questa la strada maestra per raggiungere, il livello di sicurezza che la città di Macerata merita. Dobbiamo collaborare tutti insieme per far tornare la città come era: un'isola felice”.

Il Comandante provinciale dei Carabinieri Nicola Candido: “Questo sistema facilita chi lavora per la sicurezza della città. Unito all'attività principale di collaborazione tra Forze dell'Ordine e Polizia locale, dà un contributo importante in questo settore”.

Il commento del Comandante della Polizia Locale maceratese, Danilo Doria: “La fornitura del sistema ‘Police Street’ per il dialogo tra centrali operative è fondamentale per il lavoro in rete delle Forze di Polizia territoriali.”

L’obiettivo è di ampliare la rete dei Comuni connessi al sistema di videosorveglianza fino a coprire l’ambito provinciale e regionale.

Red.
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