Notizie di politica nelle Marche
www.unicam.it: un percorso per accessibilità e usabilità” è stato il tema del convegno di presentazione del nuovo sito di Ateneo, tenutosi oggi ad Unicam, al quale hanno partecipato alcuni tra i massimi esperti del settore.

Aperto dai saluti del Prorettore vicario Graziano Leoni e moderato dal Delegato del Rettore per Sviluppo delle infrastrutture digitali Andrea Polini, l'incontro ha avuto infatti tra i relatori Claudio Celeghìn di AgID, Mirko Calvaresi di PagoPa, Stefano Ottaviani e Michele Landolfo di Accessibility Days

Il nuovo sito Unicam è stato poi presentato da Francesco de Angelis responsabile dell’Area Infrastrutture, Servizi informatici e Amministrazione Digitale, Roberta Budassi dell’Area Comunicazione, Ufficio Stampa e Marketing e da Ugo Esposito e Daniele Calabrese della Kapusons.

Dal 28 marzo 2022 è infatti online il nuovo sito di Ateneo raggiungibile all'indirizzo www.unicam.it

Lo sviluppo del nuovo sito è stato fortemente auspicato dalla Governance innanzitutto per la necessità di rispettare le Linee Guida AgID per la realizzazione dei siti web delle pubbliche amministrazioni, ed è in linea con le disposizioni legislative in materia di accessibilità dei siti web della Pubblica Amministrazione.

Ora il sito ha una navigazione omogenea perché basata sui principi di user centered design: agli utenti finali, infatti, è stata posta molta attenzione in ogni passo del processo di progettazione per massimizzare l'usabilità del sito.

Per migliorarne la fruibilità, inoltre, le informazioni presenti sono raggiungibili da più percorsi ed è stato dato risalto alle risorse maggiormente ricercate e utilizzate dagli utenti.

Oltre a perseguire i principi di usabilità, accessibilità, la non ridondanza dei dati e la user centered design, il sito presenta una veste identitaria molto importante, è personalizzato anche nelle illustrazioni presenti nei profili di navigazione che sono state appositamente realizzate.

La realizzazione del sito web ha visto la collaborazione dell'Area Comunicazione, Ufficio Stampa e Marketing con l'Area Infrastrutture, Servizi Informatici e Amministrazione Digitale, insieme alla ditta Kapusons Srl che ha supportato la realizzazione del progetto. 



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Brillante operazione degli agenti del Comando della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche contro i furbetti delle autorizzazioni a svolgere il servizio noleggio con conducente.

A seguito di una segnalazione pervenuta da parte dell’Associazione Nazionale Autonoleggiatori Riuniti Anar che chiedevano alla Polizia Locale di verificare che alcuni noleggiatori fossero effettivamente autorizzati e avessero i requisiti per il mantenimento delle autorizzazioni Ncc, e che l’operatività non fosse stata spostata in particolar sul territorio romano, lo sportello Attività produttive dell’Unione Montana Potenza Esino Musone ha revocato due autorizzazioni a persone residenti a Roma e che svolgevano proprio servizio Ncc.

Dalle indagini svolte dalla Polizia Locale di San Severino Marche è stato riscontrato che i due “furbetti” titolari di due autorizzazioni, ottenute a San Severino Marche circa 10 anni fa a un prezzo irrisorio rispetto agli esorbitanti costi delle licenze romane, avevano dichiarato di avere a loro disposizione una sola rimessa identificata in un box di 12 mq, situato nel Rione di Contro, non idoneo allo stazionamento dei veicoli e pieno di masserizie. Gli accertamenti della Polizia Locale hanno peraltro permesso di risalire immediatamente al proprietario del box che è risultato essere totalmente ignaro della cosa ed estraneo alla vicenda.

Due mezzi coinvolti nell’inchiesta, due autovetture Mercedes, si sono viste revocare nel frattempo la licenza.
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A Camerino, nella basilica di san Venanzio,  Francesco Massara, arcivescovo della diocesi di Camerino San Severino Marche, coadiuvato dal cappellano militare don Nicola Masci, ha officiato la Santa Messa del Precetto pasquale interforze. 
La concelebrazione si è svolta alla presenza del comandante della Legione Carabinieri "Marche", Generale di brigata Fabiano Salticchioli, il quale ha voluto rimarcare la propria personale vicinanza e quella dell'intera istituzione ai militari della Compagnia di Camerino che operano all'interno dell'area del sisma sottolineando i disagi che quotidianamente affrontano.

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Alla messa hanno preso parte il commissario prefettizio del comune di Camerino Paolo De Biagi, il comandante della Guardia di Finanza Francesco di Prinzio. Nutrita la rappresentanza degli appartenenti all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia municipale e alla Croce Rossa Italiana. Oltre ai numerosi miltari in servizio, al rito religioso ha preso parte anche il personale in congedo dell'Associazione Nazionale Carabinieri.  
La tradizionale cerimonia ha rappresentato un sentito momento di raccoglimento, di preghiera e di preparazione alla ricorrenza della Pasqua.
Alla luce del delicato momento sociale che il mondo sta vivendo, nel sottolineare il dramma della guerra in Ucraina, al termine della celebrazione l'arcivescovo Massara ha voluto richiamare attenzione anche alle "piccole guerre" che, spesso per futili motivi, talvolta si accendono anche nelle nostre comunità. La richiesta più forte ai militari dell'Arma e alle forze dell'ordine riconosciute tutte nel loro ruolo e valore di operatori di pace, quella di dedicare attenzione ai giovani e, con la loro presenza, aiutarli sotto il profilo educativo e di crescita: «Voi avete un grande compito - ha detto Massara -: quello di aiutare i giovani a ritrovare se stessi, la bellezza delle istituzioni e i veri valori della vita. Voi siete un baluardo e un punto di riferimento per la sicurezza delle comunità».

Al termine del rito religioso è stata data lettura della "Preghiera per la pace".

c.c.

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Il Gruppo Amatori 500 di San Severino Marche pronto a festeggiare il quarto di secolo di uno dei raduni di auto storiche dedicate alle nonnine di casa Fiat più seguito d’Italia.

Dopo la lunga sosta imposta dall’emergenza sanitaria da Covid-19, che ha costretto al rinvio della manifestazione nelle ultime edizioni, il sodalizio guidato dall’instancabile Giovanni Cavallini sabato 7 e domenica 8 maggio tornerà in piazza Del Popolo per ospitare oltre 250 equipaggi. Per l’evento che saluterà il quarto di secolo si attende, infatti, un’edizione da record.

Questo il programma: ritrovo nella tarda mattinata del 7 maggio presso la nuova sede del Gruppo Amatori 500 in via della Galetta. Visita guidata alla città e poi partenza per il kartodromo “Il Pipistrello” di Castelraimondo dove si svolgerà la prova di abilità valida per l’assegnazione del Trofeo “Giammario e Graziano Piancatelli”.

In serata cena al ristorante Villa Berta e poi divertimento con artisti a sorpresa.

Domenica 8 maggio ritrovo in piazza Del Popolo e inizio delle iscrizioni poi prova di scorrimento per l’assegnazione del primo Trofeo in memoria di “Roberto Valentini”.

Alle ore 11 partenza da piazza Del Popolo per un breve giro turistico e aperitivo presso la ditta Piancatelli. Infine conclusione con pranzo sociale a Villa Berta durante il quale sarà estratta anche una ricca lotteria.

Per partecipare al raduno è obbligatorio prenotarsi, entro il 30 aprile. Per tutti i conducenti provenienti da oltre 200 chilometri il pernottamento a San Severino Marche sarà offerto dal Gruppo Amatori 500.
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La presentazione della pubblicazione “Appennini” realizzata dal Touring Club Italiano fa tappa a Camerino. Venerdì 8 aprile alle ore 17 l’auditorium Bocelli dell’Accademia della musica Franco Corelli sarà la sede del di uno degli incontri del ciclo “Destinazione Appennini”, organizzato proprio dal Touring Club in tante città d’Italia.

All’interno della pubblicazione pensata per essere donata a chi si associa o rinnova l’iscrizione nell’anno 2022, c’è una sezione dedicata a Camerino curata dal giornalista Stefano Brambilla dal titolo "La meraviglia in buone mani". Il volume è dedicato agli Appennini, alle loro geografie e alle loro storie perché, come scrive il presidente Franco Iseppi nell’introduzione, il Touring «non crede che basti rimettere in sesto l’esistente rispondendo alle criticità che attraversano gli Appennini, ma ne sollecita una vera e propria rigenerazione», convinto che la sfida del futuro non sia «di dover scegliere tra centro e periferia, ma sapere raggiungere un’osmosi virtuosa».

Nell’immaginario collettivo, infatti, gli Appennini vengono considerati periferici, distanti dalle grandi città che sembrano essere epicentro della vita contemporanea. Un territorio naturalisticamente e culturalmente affascinante, attivo e combattivo, con problemi, ma anche altrettante opportunità capaci di innovare il corso delle cose e sovvertire l’immaginario del luogo da salvare. Un territorio che il Touring Club Italiano ha scelto per farlo diventare protagonista, attraverso racconti e reportage pubblicati nel volume.

L’incontro sarà moderato da Donatella Pazzelli, referente TCI per il Comune di Camerino. Dopo i saluti del Commissario Paolo De Biagi, interverranno Gilberto Pambianchi (direttore del sistema bibliotecario e museale Unicam), Stefano Brambilla (giornalista Touring Club Italia), Barbara Mastrocola (direttrice museo diocesano e curatrice collezioni civiche), Vincenzo Correnti (direttore artistico Adesso Musica).

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Con la rimozione degli affreschi ad opera dei restauratori, hanno preso il via a Pieve Torina i lavori di risanamento della chiesa di Sant’Agostino, fortemente lesionata dal sisma del 2016, l’unica di proprietà comunale.
Un edificio la cui fondazione risale alla fine del XIII secolo ad opera dei frati agostiniani. Le funzioni religiose hanno trovato accoglienza, dopo il terremoto, in una struttura provvisoria, delocalizzata presso il centro sportivo.
“Ringrazio in primis gli uffici comunali per il gran lavoro svolto. L’auspicio è che l’intervento si possa chiudere in tempi brevi restituendo alla popolazione l’uso di uno spazio che riguarda non soltanto la sfera del sacro poiché la struttura conventuale è in stretta connessione con il Museo della nostra terra e la casa di riposo che troveranno qui la loro sede definitiva”. Così il sindaco Gentilucci 
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«Mancano i lavoratori, ma mancano anche i posti di lavoro. E l’occupazione ristagna». È quanto emerge dall'analisi condotta da Confartigianto concentrandosi sui dati delle varie province marchigiane 
I dati sull’occupazione attestano una situazione altalenante e ancora distante dal periodo pre-Covid.
La pandemia prima e la crisi russo-ucraina ora stanno facendo ristagnare la crescita di posti di lavoro e il mercato occupazionale non sta vivendo una buona fase.
Ma come siamo arrivati a questa situazione?

L’analisi parte dallo studio di Confartigianato sul mercato del lavoro nelle Marche, che attesta come nel IV trimestre del 2021 gli occupati nella regione siano in aumento del 3,9% rispetto al trimestre precedente, performance migliore della media nazionale (+2,6%). Gli occupati delle Marche nel 2021 ammontano a 617.000, in crescita dell’0,8% rispetto al 2020 ma non sono stati ancora recuperati i livelli pre-pandemia del 2019 (-2,5%).

A livello provinciale, marcano segno positivo Ascoli Piceno con il +1,3% (anche in questo caso andamento opposto rispetto al 2020, con -4,8%) e Fermo (+0,1%) dopo la flessione del 2020 (-8,3%). Macerata è l’unica provincia in regione in cui diminuiscono gli occupati (-2,7%) anche se in attenuazione rispetto al 2020 (-4,3%).



Sempre a livello provinciale, il 19,8% degli occupati in regione è a Macerata (122.000 unità), il 12,9% ad Ascoli Piceno (79.000 unità) e l’11,4% a Fermo (70.000 unità).
A marzo 2022 nelle Marche sono difficili da reperire 4 lavoratori su 10 (40,1% delle entrate previste) e in particolare sono difficili da reperire i due terzi degli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici, quota che cresce di 34,5 punti percentuali rispetto a marzo 2019.

“La prima considerazione che dobbiamo mettere al centro è di tipo demografica, perché la popolazione marchigiana è scesa sotto i 1,5 milioni di residenti – il commento del Segretario Generale Giorgio Menichelli -. Questo calo che parte da lontano e sembra inarrestabile in quasi tutti i settori, è avvenuto proprio nel momento di fuga di personale (causa Covid e restrizioni) da alcuni comparti considerati chiave nella regione, come ristorazione e accoglienza. Così, alla ripartenza, questi comparti strategici stanno trovando difficoltà nel reperire figure altamente specializzate. E proprio la formazione rappresenta un nostro “tallone d’Achille”, perché i tempi per formare i lavoratori sono lunghi rispetto alle imminenti necessità di ripartenza. Inoltre, i sussidi e le casse integrazioni Covid, seppur necessarie, hanno inciso su quest’ultimo dato – prosegue Menichelli -. La carenza di manodopera poi, sta portando le aziende a contendersi le eccellenze, addirittura ‘rubandole’ ai competitors: questa concorrenza così aggressiva è controproducente e danneggia a pioggia le filiere e i singoli progetti aziendali, e quindi la crescita dimensionale”.

Inoltre, le imprese artigiane in particolar modo, hanno lo svantaggio di non riuscire ad attirare i giovani che considerano il lavoro in bottega non molto appagante sotto il profilo dell'immagine. Probabilmente perché visto come un mondo troppo distante da quello che invece cercano, ovvero innovazione, forti spinte motivazionali e un buon clima aziendale.

Quello che più sembra mancare non è tanto il talento, ma piuttosto la giusta attitudine, l'impegno costante e la resistenza. Un impegno prolungato e costante, forgiato dalla pratica quotidiana, allevia la fatica e fa apprezzare giorno dopo giorno il proprio lavoro. E con il giusto riconoscimento, anche dal punto di vista economico, il giovane potrà essere stimolato e sentirsi parte di un progetto comune, contribuendo attivamente al raggiungimento dei risultati aziendali.

Il mondo intorno a noi sta cambiando e agli imprenditori serve un adattamento darwiniano, unica via che garantisce la sopravvivenza e il successo. Sotto questo punto di vista, i percorsi formativi come gli Its sono una delle soluzioni praticabili di successo, ma bisognerà costruire le condizioni per avvicinare domanda e offerta nel momento in cui l'offerta, tra calo demografico, motivazioni delle nuove generazioni e mercato del lavoro, è cambiata. Altrimenti sarà inevitabile l’attuale mismatch.

“Detto questo – le conclusioni di Menichelli -, non ci sono semplici soluzioni, o almeno non così rapide da mutare il mercato dall’oggi al domani. Ma la delicata situazione può spingere gli imprenditori a dare il via ad una serie di cambiamenti nel modo di operare a livello occupazionale. Bisogna in primis essere proattivi, perché per trovare personale non è più sufficiente mettere un annuncio. Nella ricerca lavoro è bene creare sinergie che nel medio periodo aiutino a creare le occasioni di investimento in risorse umane. Quindi, è arrivato il tempo di crescere sotto il profilo formativo. Pertanto, cogliamo l’occasione di utilizzare al meglio i fondi comunitari dell’FSE della programmazione 2021/2027 per centrare le azioni che riducano drasticamente il paradosso per cui “mancano i lavoratori, ma mancano anche i posti di lavoro”.
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Dimensionamento scolastico, spopolamento dell’entroterra e deroga per le scuole del cratere sismico. La questione, che ha scatenato la protesta dei sindaci e di cui è stato investito anche il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, è stata al centro di un’interrogazione presentata in consiglio regionale all’assessore Giorgia Latini.

“Ci ritroviamo nuovamente di fronte allo stesso annoso problema, con l'aggravante che non è più prevista la deroga sisma – la risposta dell’assessore Latini - Ho raccolto le indicazioni dei sindaci, dei sindacati e delle parti sociali sul tema. C’è stata una forte sensibilizzazione anche da parte dei Comuni (almeno 80, pronti a manifestare a Roma) per far presente al Ministero le ragioni dei territori.  Le Marche hanno peculiarità di cui non si può non tenere conto: molti comuni di piccole dimensioni nell’entroterra sono mal collegati e soffrono maggiormente il problema dello spopolamento scolastico e quindi demografico. Per cui nell’incontro col Ministero è stata rimarcata la necessità di dare attuazione anche all’art. 8 del DPR 81/2009 che prevede che nei comuni montani possano essere costituite classi uniche per anno di corso e indirizzo di studi con numero di alunni inferiore a quello minimo e massimo stabilito per la scuola primaria e secondaria.”

Istanze che sono state accolte dal ministro Bianchi, anche se l’assessore regionale all’istruzione intende sensibilizzare tutti i gruppi parlamentari su questo tema e proporre un emendamento unico, bipartisan in modo che si possa finalmente arrivare all’approvazione in Commissione Bilancio. 

“Ho già ottenuto la sottoscrizione dei parlamentari del mio schieramento e ho chiesto di farlo anche presso gli altri gruppi politici. A tal proposito convocherò un tavolo con tutti i parlamentari del territorio affinché questa modifica normativa, più volte rigettata, possa finalmente essere approvata all'unanimità“, ha concluso Giorgia Latini.



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Castelraimondo e la sua Infiorata sono stati protagonisti nell’area “Accademia” di Tipicità al Fermo Forum.

La città del Cassero e la manifestazione dedicata ai fiori sono state protagoniste della tre giorni con un proprio stand e un tappeto floreale preparato dagli infioratori nel padiglione del Grand Tour, ma l’evento principe è stato sicuramente quello in collaborazione con la chef Serena D’Alesio nell’area appunto chiamata “Accademia”.

In questo spazio la chef ha presentato una serie di piatti preparati utilizzando e valorizzando i fiori, collaborando con gli studenti del corso di studi in Scienze Gastronomiche dell’Università di Camerino.

Ad assaggiare i piatti realizzati una folta cornice di pubblico molto interessata e incuriosita, con in prima fila il sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli e l’assessore al Turismo Elisabetta Torregiani, visibilmente soddisfatti di questa nuova iniziativa collegata all’Infiorata.

castelraimondo tipicità

«Un nuovo modo per promuovere l’Infiorata anche attraverso la cucina – spiega l’assessore Torregiani – la chef è stata bravissima a valorizzare i fiori e sicuramente questo dell’utilizzo dei petali in cucina è un tema di grande spunto per la nostra iniziativa e per tutti gli appassionati. La nostra presenza a Tipicità è servita per promuovere la nostra città e le nostre manifestazioni, non solo attraverso i classici schemi, ma anche grazie ad eventi trasversali come questo nell’area Accademia. Sono venuti fuori dei piatti buonissimi, ma soprattutto c’è stata grande risposta da parte dei presenti in quanto la sala era piena e tutti se ne sono andati soddisfatti».

piatto fiori


Da Fermo a Milano, Castelraimondo e l’Infiorata nei prossimi giorni saranno protagonisti anche alla Borsa Internazionale del Turismo. Dal 10 al 12 aprile nuovo appuntamento di promozione nel capoluogo milanese dove grazie sempre al Grand Tour delle Marche sarà presentata e pubblicizzata l’Infiorata del Corpus Domini.
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Un incidente stradale si è verificato nel primo pomeriggio a Passo di Treia, all’altezza dello showroom Lube, lungo la strada provincial 361 Septempedana.

Per cause in corso di accertamento da parte della polizia stradale, giunta sul posto insieme ai sanitari del 118 e ai vigili del fuoco, un’auto guidata da una giovane donna di 28 anni si è scontrata frontalmente con un mezzo pesante.

Ad avere la peggio la giovane per la quale I sanitari hanno disposto il trasferimento in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette, dove la 28enne si trova ricoverata fortunatamente non in pericolo di vita.

incidente
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