Post sisma, Morgoni: «Castelli non ignori allevamento e pastorizia»
Giovedì, 24 Agosto 2023 07:36 | Letto 323 volte Clicca per ascolare il testo Post sisma, Morgoni: «Castelli non ignori allevamento e pastorizia» La rinascita economica e sociale dei territori colpiti dal sisma del 2016 abbisogna di una strategia capace di affrontare in concreto, sia le criticità preesistenti, sia quelle che il terremoto ha drammaticamente evidenziate.A rimarcarlo in una nota, è lex senatore e parlamentare dem Mario Morgoni: «In una recente intervista a Panorama il commissario Guido Castelli sottolinea la fondamentale importanza degli interventi per la ripresa economica e sociale dei territori colpiti dal sisma del 2016. In effetti, se di pari passo alla ricostruzione materiale non si concretizzeranno iniziative incisive per il rilancio delle attività economiche e dei servizi - rileva Morgoni- , si rischierà di aver impegnato enormi risorse per una ricostruzione materiale di un territorio condannato, dopo il declino dei decenni precedenti il sisma, ad una desolante desertificazione. Occorre certamente in questo senso un’ attività di programmazione ma anche concrete soluzioni a problemi ed esigenze contingenti e drammatiche che non possono essere lasciate incancrenire . Penso ai nostri territori montani e al ruolo fondamentale dell’ allevamento e della pastorizia come fattori economici e sociali rilevanti di quelle aree. Da qualche anno, certamente a seguito degli eventi sismici e probabilmente con il concorso della crisi climatica - prosegue Mario Morgoni -, esiste un gravissimo problema di approvvigionamento idrico in quota che costringe gli operatori al trasporto molto costoso di cisterne di acqua per far sopravvivere gli animali. Il problema, che riguarda Visso, Ussita e molto altri Comuni del circondario,è stato più volte denunciato dagli allevatori senza ad oggi trovare adeguate soluzioni. Io credo che il Commissario Castelli debba interessarsi urgentemente e concretamente di questo problema svolgendo anche un ruolo nei confronti di Comuni ancora troppo spesso animati da antistorici e dannosi atteggiamenti di rivalità e antagonismo tra di loro.Anche il tema della eccessiva frammentazione amministrativa e dell’assenza di coordinamento e cooperazione tra enti che appartengono ad uno stesso bacino territoriale e’ un tema cruciale per la rinascita economica e sociale delle aree colpite dal sisma. Se, come dice Castelli , “l’obiettivo adesso e’ rigenerare“ non si può pensare di farlo con un elenco di progetti ma con una strategia che affronti i nodi che già prima del terremoto hanno rappresentato una palla al piede di queste comunità e anche le criticità che il sisma ha messo drammaticamente in luce .La rinascita economica e sociale dei territori colpiti dal sisma del 2016 abbisogna di una strategia capace di affrontare in concreto, sia le criticità preesistenti, sia quelle che il terremoto ha drammaticamente evidenziate.
A rimarcarlo in una nota, è l'ex senatore e parlamentare dem Mario Morgoni: «In una recente intervista a Panorama il commissario Guido Castelli sottolinea la fondamentale importanza degli interventi per la ripresa economica e sociale dei territori colpiti dal sisma del 2016. In effetti, se di pari passo alla ricostruzione materiale non si concretizzeranno iniziative incisive per il rilancio delle attività economiche e dei servizi - rileva Morgoni- , si rischierà di aver impegnato enormi risorse per una ricostruzione materiale di un territorio condannato, dopo il declino dei decenni precedenti il sisma, ad una desolante desertificazione. Occorre certamente in questo senso un’ attività di programmazione ma anche concrete soluzioni a problemi ed esigenze contingenti e drammatiche che non possono essere lasciate incancrenire .
Penso ai nostri territori montani e al ruolo fondamentale dell’ allevamento e della pastorizia come fattori economici e sociali rilevanti di quelle aree.
Da qualche anno, certamente a seguito degli eventi sismici e probabilmente con il concorso della crisi climatica - prosegue Mario Morgoni -, esiste un gravissimo problema di approvvigionamento idrico in quota che costringe gli operatori al trasporto molto costoso di cisterne di acqua per far sopravvivere gli animali. Il problema, che riguarda Visso, Ussita e molto altri Comuni del circondario,è stato più volte denunciato dagli allevatori senza ad oggi trovare adeguate soluzioni.
Io credo che il Commissario Castelli debba interessarsi urgentemente e concretamente di questo problema svolgendo anche un ruolo nei confronti di Comuni ancora troppo spesso animati da antistorici e dannosi atteggiamenti di rivalità e antagonismo tra di loro.
Anche il tema della eccessiva frammentazione amministrativa e dell’assenza di coordinamento e cooperazione tra enti che appartengono ad uno stesso bacino territoriale e’ un tema cruciale per la rinascita economica e sociale delle aree colpite dal sisma.
Se, come dice Castelli , “l’obiettivo adesso e’ rigenerare“ non si può pensare di farlo con un elenco di progetti ma con una strategia che affronti i nodi che già prima del terremoto hanno rappresentato una palla al piede di queste comunità e anche le criticità che il sisma ha messo drammaticamente in luce" .
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