E’ giunto al termine del suo primo mandato da sindaco di Esanatoglia, ma subito pensa al futuro Lugi Nazzareno Bartocci, che in vista delle amministrative del prossimo autunno dichiara la propria disponibilità a candidarsi nuovamente alla guida del paese.

“Sul tavolo c’è la proposta di una mia candidatura per un secondo mandato – afferma Bartocci – Ora bisogna ragionarne con le parti, politiche e civiche, che compongono la maggioranza uscente insieme alla quale stiamo lavorando anche per il futuro. Siamo ai nastri di partenza e, a parte la mia disponibilità alla candidatura, bisognerà costruire una squadra e soprattutto un programma su cui far convergere le idee e il consenso dei cittadini e di quanti vorranno impegnarsi in questa fase così delicata. I prossimi 5 anni, infatti, saranno fondamentali per la ricostruzione e per la rinascita da una pandemia che, forse, ha inciso più pesantemente del sisma nell’economia dell’intero territorio”.

Analizza anche quali, a suo parere, sono le principali necessità di cui la comunità di Esanatoglia necessita nell’immediato futuro il primo cittadino uscente.

“Come tutto il territorio anche Esanatoglia ha bisogno che vengano completate tutte le azioni legate alla ricostruzione – conclude – non solo quella materiale, ma anche quella immateriale legata alla speranza del futuro. Bisogna impegnarsi per creare le condizioni per la ripresa delle attività imprenditoriali e porre maggiore attenzione al rilancio turistico, che deve vedere al centro il tema della ricostruzione delle opere pubbliche e di quella privata fermo restando il potenziamento dei servizi per il cittadini”.

f.u.


L’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli, accompagnato dal sub Commissario Loffredo, dal Direttore Regionale dell’USR nonché dal consigliere regionale Renzo Marinelli, ha effettuato sopralluoghi a Esanatoglia, Matelica e Castelraimondo, incontrando sindaci e tecnici comunali per approfondire e valutare i termini utili all’adozione di ordinanze speciali per il superamento delle specifiche criticità emerse durante la fase della ricostruzione.

“L’indirizzo dato dal presidente Acquaroli è quello di privilegiare gli incontri con i sindaci dei territori interessati dal sisma – ha sottolineato Castelli – perché i primi cittadini devono essere i protagonisti della  ricostruzione. I sopralluoghi nei tre comuni hanno riguardato soprattutto la raccolta dei dati necessari alla redazione selle ordinanze speciali. A Esanatoglia sono state esaminate le problematiche connesse alla gestione degli immobili collabenti privati che inibiscono gli intervenuti di risistemazione, all’esigenza di aggiornare il quadro finanziario per intervenire sul polo scolastico e alla problematica del recupero della ex conceria. A Matelica, invece, abbiamo passato in rassegna le questioni relative ad alcune criticità, quali la sistemazione delle mura urbiche , i lavori strutturali a Palazzo Finaguerra, nella chiesa di Sant’Agostino e presso il Loggiato del mercato; tutti interventi ancora non finanziati  nell’ordinanza di ricostruzione pubblica. Un cambio di rotta e realizzato attraverso un metodo di approccio alle problematiche più concreto, che parte dai sindaci lavorando in squadra e in piena sinergia”.
Dopo l'impennata del mese di marzo è in discesa nelle ultime settimane la percentuale di positivi al covid ad Esanatoglia. I dati registrano un numero contenuto di 4 nuovi casi su un totale di una ventina di persone risultate positive, una quindicina delle quali ormai in via di guarigione.
"Speriamo che continui questo trend delle ultime due settimane - afferma il sindaco Luigi Nazzareno Bartocci- che mostra un miglioramento generale e dei soggetti che stanno guarendo. Intendo ringraziare anzi pubblicamente la dottoressa Daniela Corsi e il personale dell'Asur che hanno curato sette- otto casi che avevano richiesto il ricovero in ospedale e che ad oggi sono tutti stati dimessi dal Covid Center di Civitanova e dal nosocomio di Camerino. Ci auguriamo di continuare su questo percorso in discesa per quel che riguarda i contagi e che non si inneschino dei nuovi focolai, così da riuscire ad arrivare a fine mese con una situazione che si attesti intorno ai 4-5 casi. Intanto- prosegue il sindaco- secondo le informazioni in mio possesso gli 80enni sono stati quasi tutti vaccinati e sono in aumento le somministrazioni del vaccino  e questo fa sicuramente ben sperare. L'auspicio è che non sia troppo forte l'effetto AstraZeneca e Johnson & Johnson ad influenzare negativamente perchè posso dire che il punto vaccinale di Camerino e così gli altri stanno funzionando molto bene; seppure con le difficoltà legate al numero dei vaccini le dosi stanno infatti aumentando e questo ci lascia ben sperare.  L'augurio è che entro maggio-giugno possa essere raggiunta  tutta la popolazione fragile  e anche  gli ambienti di lavoro che sono quelli da tutelare perché poi sono  quelli che veicolano il virus. Confidiamo soprattutto nella nuova stagione e nelle cosiddette riaperture all'aperto, così da avere  la possibilità di tenere più bassa possibile la curva".
Quello che preoccupa di più, è il settore delle imprese e delle attività economiche che ha subito l'impatto devastante della pandemia.
"Stiamo aspettando questo nuovo Decreto ristori sperando che sia più efficace del passato e soprattutto più immediato ma-  osserva Bartocci- la vera ripresa è proprio quella economica e  il  far riacquistare fiducia alle persone,  farle tornare a circolare e dunque  riprendere un po' le attività specialmente quelle di servizio, di ristorazione e dei servizi alla persona che sono quelle che hanno più sofferto.  Speriamo dunque che  i protocolli siano efficaci e credo che l'importante sia che  nei prossimi 15-20 giorni si possa arrivare sotto alle soglie cosiddette di rischio, cioè sotto i 100 casi  per 100.000 almeno, in maniera tale da riuscire  a meglio tracciare tutti i contatti e, per maggio-giugno,  raggiungere la garanzia di una situazione più tranquilla anche per  la campagna vaccinale.  Credo che se si raggiunge questo - conclude il sindaco Bartocci- anche i centri vaccinali saranno un po' meno a rischio, perchè penso che col virus in forte circolazione c'è il rischio che anche  il  punto vaccinale costituisca un forte elemento di pericolo. Io confido comunque molto nel mese di maggio, nei vaccini e nel bel tempo e soprattutto nella possibilità che riusciamo a riprenderci un po' della nostra vita e soprattutto a far ripartire un po' l'economia".

c.c.





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