Anche il Comune di Bolognola ha la fibra ottica: l'infrastruttura tecnologica è a disposizione di sempre più famiglie, dopo che a fine 2020 erano terminati i lavori per l'installazione. Uno strumento importante per lo sviluppo e per l'attrattività di Bolognola, visto che oggi, con lo smart working che si è reso necessario, avere una buona connessione internet è fondamentale per chiunque.

La fibra "aiuta" Bolognola sia nei termini della comodità per i cittadini, sia per l'attrattività verso chi pensa a trasferirsi in montagna, secondo la sindaca Cristina Gentili: "Ovviamente sotto il periodo Covid è una grandissima fortuna: sia per lo smart working dei cittadini, sia per quello degli impiegati comunali, alcuni dei quali lavorano da remoto fuori dal territorio comunale. Credo che sia anche un grande strumento di sviluppo: chi ha già a casa Bolognola, chi vuole affittarne una, chi vuole pensare di cambiare stile di vita una volta finita l'emergenza Coronavirus, con la fibra avrà la possibilità di essere comunque connesso. Avere la fibra ottica quassù significa anche, magari, solleticare qualcuno a volersi trasferire".

l.c.
I Comuni e gli Enti montani stanno scrivendo al Ministero dello Sviluppo Economico per chiedere che il Piano banda ultralarga possa avere tempi certi, rapidi interventi e che il digital divide possa essere superato. La pandemia ha fatto crescere divari e disuguaglianze, anche per via di reti mancanti e infrastrutture che non arrivano a tutti e che accentuano le differenze tra aree urbane e zone montane.

Il Consigliere Nazionale Uncem, Alessandro Gentilucci, ha commentato: “La Banda Larga è un qualcosa di fondamentale per i territori montani, per dare la possibilità di riuscire a lavorare anche da remoto. Deve rappresentare una peculiarità, copiando modelli già visti come nel caso di Cucinelli: un’azienda che ha saputo creare da un borgo storico un'opportunità grandiosa. Dobbiamo saper prendere esempi virtuosi per cercare di avviare quel percorso che permetta di creare le condizioni per poter lavorare e per poter vivere nelle aree montane: questo ovviamente non può prescindere dai servizi. Il progetto aree interne dell’alto maceratese, dove sono capofila come Unione Montana marca di Camerino, è propedeutico a riportare i servizi per riportare la popolazione: un qualcosa di estremamente innovativo quando l'abbiamo proposto e che oggi si pone come linea guida di una politica non solo nazionale, ma anche una politica di Poste Italiane”.

Red.

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