Notizie sportive nelle Marche
Multato per aver violato il decreto e denunciato per detenzione ai fini di spaccio.
Secondo blitz dei carabinieri di Tolentino in contrasto alla droga e a chi viola il decreto Covid 19.
Ieri sera, infatti, lungo via Filelfo, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile ha notato un giovane che, alla vista dei militari, ha cercato di dileguarsi. Il giovane, un ventenne ben noto alle forze dell'ordine, è stato immediatamente individuato e fermato; tuttavia, subito prima che venisse controllato dai militari, si era disfatto di un piccolo involucro gettandolo in un cestino dei rifiuti. I carabinieri hanno notato anche questo movimento ed hanno recuperato l'involucro che conteneva alcuni grammi di hashish già divisa in dosi. Il giovane, residente a Tolentino, non solo è stato denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ma è stato anche contravvenzionato perché ha violato il decreto di restrizione.

GS
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Maggioranza e minoranza insieme per affrontare l'emergenza epidemiologica. E' stato istituito, a Castelraimondo, un gruppo di lavoro di cui fanno parte tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari. L'obiettivo è quello di lavorare tutti insieme per il bene della città.  A coordinarlo è il sindaco, Renzo Marinelli, che insieme alla giunta (Esperia Gregori, Patrizio Leonelli, Roberto Pupilli e Elisabetta Torregiani) e al presidente del consiglio comunale, Fabrizio Mancini, lavorerà insieme ai capigruppo sia della maggioranza Polo per Castelraimondo, Claudio Cioli, che della minoranza, Renato De Leone per il gruppo “Castelraimondo Identità e futuro” e Daniele Antonozzi per “Castelraimondo che sarà”.
“Ringrazio tutti per la disponibilità a voler contribuire in questo momento difficile per l’intera nostra comunità, compresi gli altri consiglieri comunali impegnati e in prima linea – ha affermato il sindaco – questo gruppo di lavoro sarà utile per confrontarci sulle varie necessità che via via verranno a crearsi e lavorare in sintonia per il bene di Castelraimondo e di tutti i cittadini. Abbiamo concordato insieme la distribuzione delle mascherine per i cittadini e le modalità che abbiamo ritenuto le migliori per venire incontro a tutti i bisogni e le attenzioni da dover mettere in campo in questo momento. Colgo anche l’occasione per ringraziare l’imprenditore Sandro Parcaroli, titolare di Med Store, residente e amico di Castelraimondo, per aver donato due iPad alla Casa di ospitalità, che saranno utili per far comunicare gli ospiti con i propri cari all’esterno”. In un momento di difficoltà come quello che tutta Italia sta vivendo, fare squadra di certo può fare la differenza per rialzarsi prima. Ne è convinto anche Renato De Leone: "La situazione è davvero complicata – ha affermato – e in questo momento trovo importante che tutte le forze politiche si mettano insieme per collaborare e contribuire fattivamente per trovare soluzioni per la nostra città. Sono molto contento che l’amministrazione abbia voluto sposare anche la nostra idea di istituire un gruppo di lavoro che si incontri spesso, sia per scambiare informazioni puntuali ed aggiornate che per valutare idee ed iniziative utili per la nostra comunità. Siamo a disposizione per lavorare insieme e pronti a dare il nostro contributo”. 

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La scomparsa di Maria Sampaolesi, deceduta ieri al Covid Hospital di Camerino, è un lutto che colpisce la Lega SPI-CGIL di Recanati e il Sindacato Pensionati Provinciale della CGIL di Macerata per la perdita della sua ex segretaria.
"E’ stata la Segretaria della Lega di Recanati fino al 2018 - scrivono ricordandola - , anno della scadenza del suo mandato, ed ha rappresentato per la Camera del Lavoro di Recanati un punto di riferimento importante caratterizzando la sua presenza quotidiana insieme a suo marito Angelo, ed ai suoi collaboratori.
Componente del Comitato Direttivo dello SPI e della CGIL Provinciali, così come del Comitato Direttivo SPI e CGIL Regionali Marche, il suo impegno, la sua storia politica e la sua conoscenza ne hanno sempre caratterizzato i suoi interventi, il suo contributo, le sue proposte ed il suo impegno politico.
Amava leggere i suoi scritti nelle sue relazioni con un’eleganza che l’ha sempre contraddistinta - aggiungono - ; determinata di contenuti nelle sue riflessioni ha saputo vivere la quotidianità nel suo vasto territorio, quale Recanati rappresenta, con una presenza costante che difficilmente la vedeva assente negli impegni, capace di relazioni negli svariati contesti che le si presentavano.
Componente del coordinamento donne regionale della CGIL fin dalle prime formulazioni, interpretando al meglio la figura di donna, è stata anche Presidente del circolo AUSER di Recanati dedicandosi all’impegno ancor più sociale verso il volontariato".

GS
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La sua storia aveva mobilitato l'intero territorio e, dopo diversi appelli, Nabil Alashkar insieme a sua moglie sono tornati a casa.
Un sospiro di sollievo per Caldarola, il paese dove vive, ma anche per tutti gli altri Comuni dove il medico lavora e dove voleva tornare per essere al fianco dei suoi colleghi in questa emergenza.
Nabil Alashkar, insieme alla moglie Lella Chiola, si era recato in Giordania, nella sua seconda patria adottiva per delle cure mediche ed è rimasto bloccato senza poter ritornare in Italia a causa del seevro lockdown adottato dal Paese straniero.
"Mi aveva mandato un messaggio settimane fa - spiega il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti - dicendomi che non trovava il modo per poter rientrare in Italia. Ho cercato di attivarmi in tutti i modi e tramite l'aiuto della Croce Rossa, con la presidente Monica Scalzini, e dell'avvocato Cristina Perozzi, alla fine ci siamo riusciti.
Il nostro appello ha raggiunto le cronache nazionali e dopo qualche giorno Nabil ci ha comunicato che il volo per tornare a Roma era pronto. Un percorso lungo, ma alla fine ci siamo riusciti con la sensibilità di tante persone".

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Nabil e sua moglie

Ora la moglie del dottore dovrà fare la quarantena obbligatoria, necessaria per chiunque faccia rientro in Italia. Per Nabil Alashkar, invece, il percorso sarà diverso: "Essendo un operatore sanitario - spiega lui stesso - non ho l'obbligo della quarantena. Abbiamo già compilato tutti i documenti necessari, mia moglie si controlla quotidianamente ed è in contatto con il numero verde regionale. Dopo trenta giorni esatti  - spiega - siamo riusciti a prenotare il volo di rientro, ovviamente a nostro carico, in accordo con la Farnesina, le Ambasciate italiana, francese e svizzera.
Ringrazio - conclude - l'ambasciatore italiano ad Amman, Fabio Cassesi, che ci ha accompagnati fino all'ultimo minuto di permanenza, è stato una persona squisita".

Una grande soddisfazione anche per la presidente della Croce Rossa di Tolentino, Monica Scalzini: "Un benvenuto infinito e affettuoso al dottor Nabil che siamo riusciti a far rientrare dalla Giordania. Siamo davvero felici di questo rientro, non potevamo non impegnarci per farlo rientrare in Italia al fianco dei suoi colleghi".

Giulia Sancricca

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Vizi di legittimità in ordine ad alcune delibere sottoposte ad approvazione nella seduta del consiglio comunale dello scorso 8 aprile, vengono contestati dai consiglieri di minoranza del gruppo "Radici al futturo" Pasqui, Nalli, Lucarelli e Falcioni.  I motivi sono esplicitati in una lettera inviata al Sindaco di Camerino Sandro Sborgia e al Segretario generale dott.ssa Alessandra Secondari 
In particolare con il documento i consiglieri sottolineano delle irregolarità che erano già state evidenziate nel corso della stessa seduta  in merito alle delibere 
inerenti l'atto di indirizzo per  l'approvazione progetto e atti conseguenti del nuovo plesso Betti e l'approvazione della seconda tranche di aggregati edilizi nel centro
storico  di Camerino e di Mergnano San Pietro danneggiati dal sisma e da recuperare con interventi unitari.
"La proposta di delibera relativa alla scuola Betti- scrivono i consiglieri di "Radici al futuro"-  essendo priva dell’allegato contenente il progetto,non poteva essere votata in quanto contraria al disposto dell’ art 3 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale secondo cui “le proposte di deliberazione e la documentazione relativa a ogni argomento iscritto all’ordine del giorno sono messe a disposizione dei consiglieri, con deposito presso la Segreteria comunale, contestualmente alla convocazione...omissis...Se tali termini non sono stati rispettati, l’argomento non può essere sottoposto a votazione a richiesta anche di un solo consigliere.
Al di là di ciò, risulta ancor più grave nella sostanza il fatto che il progetto sul quale il consiglio comunale doveva esprimere il proprio parere favorevole - continuano i consiglieri di "Radici al Futuro"-non era allegato alla delibera (diversamente dagli elaborati di variante urbanistica), e di conseguenza non è stato oggetto di analisi da parte dei consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, costringendoli ad un’approvazione “alla cieca”.
La minoranza, intenzionata comunque a votare favorevolmente stante l’importanza della questione per la città, si è preoccupata di verificare la legittimità di una delibera presa in assenza della documentazione necessaria, chiedendo espressamente al Segretario Comunale chiarimenti in tal senso. Il Segretario, più volte sollecitato, non ha fornito una risposta chiara in termini giuridici ma si è limitato soltanto a dire che, se la minoranza avesse voluto, avrebbe potuto prendere visione del progetto. Tale risposta di carattere “politico” a parere degli scriventi non colma il vizio della delibera poiché ad essa non era formalmente allegato il progetto parte integrante e sostanziale del
deliberato.
Nella seconda delibera relativa agli aggregati- sottolineano ancora i consiglieri-  il segretario generale, appositamente interpellato dalla minoranza circa le modalità di votazione, cioè se bisognava votare soltanto i singoli aggregati oppure occorresse una doppia votazione, dapprima si è limitato a dire che potevamo decidere noi come procedere poi, incalzato, rispondeva che non era affatto necessaria la votazione complessiva sull’intero provvedimento.
Risulta paradossale sostenere che le modalità di votazione possano essere scelte a piacere dai consiglieri in presenza di un puntuale regolamento comunale, considerato che, tra l’altro, una delle funzioni del segretario comunale sia quella di “guidare” i lavori del Consiglio Comunale al fine di porre in essere atti nel rispetto della legge.
Inoltre- continua la lettera-  quanto affermato dal Segretario è palesemente in contrasto con quanto prescritto dall’ art. 8,punti 13 e 14, e dall’art 10 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale".  Gli articoli in questione, rivela la minoranza, precisano che dopo le dichiarazioni di voto, si passi alla votazione complessiva della proposta e che qualora previsto dalla legge o dallo statuto o se richiesto dalla maggioranza dei consiglieri presenti,la proposta possa essere votata per parti o articoli. In tal caso, alla discussione generale segue quella sui singoli articoli o parti e sui relativi emendamenti. Nella discussione può intervenire un rappresentante per ogni gruppo per dichiarazione di voto. Terminata la votazione dei singoli articoli o parti, seguono le dichiarazioni di voto e la votazione sulla proposta nel suo complesso che nell'ordine di votazione prevede che sia affrontata per prima la questione pregiudiziale , a seguire la questione sospensiva, quindi gli emendamenti intesi a modificare la proposta o parte di essa, mediante soppressioni, sostituzioni o aggiunte; si procede poi alle singole parti della proposta, se la votazione per parti separate è prevista dalla legge o dallo
statuto o è stata richiesta dalla maggioranza del Consiglio e, infine, la proposta nel suo complesso, con le modifiche e le precisazioni risultanti dagli emendamenti eventualmente approvati in precedenza.
I consiglieri del Gruppo Radici al Futuro concludono la lettera firmata, invitando ad "adottare i necessari atti al fine di eliminare o sanare i vizi di legittimità riscontrati nelle delibere approvate al fine di evitare possibili impugnazioni e ricorsi da parte di cittadini così da provocare ulteriori ritardi nell’iter di ricostruzione della Città di Camerino".
C.C.




 
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Pizze per i belfortesi in difficoltà. È il dono della Svila di Visso che ha accolto l'appello del Comune di Belforte del Chienti donando delle pizze per le famiglie in situazioni difficili a causa dell'emergenza sanitaria.
A ritirare la donazione, questa mattina, il vicesindaco Carla Budassi, insieme ai volontari della Protezione Civile: “Abbiamo contattato la Svila – spiega il vicesindaco –  per chiedere se avessero voluto contribuire alla distribuzione di generi alimentari ai cittadini che vivono momenti di disagio per via dell’emergenza Covid 19. L’azienda si è resa subito disponibile a fornire il proprio aiuto offrendo delle pizze che, con l’ausilio dei volontari di protezione civile, distribuiremo nei prossimi giorni alle persone che sono in difficoltà. Non possiamo che ringraziare l’azienda per il bellissimo gesto di solidarietà e altruismo nei confronti del nostro Comune.”
Al ringraziamento si unisce il primo cittadino Alessio Vita, insieme all'amministrazione e, simbolicamente, a tutti i belfortesi.
Durante l’incontro è stata consegnata al direttore dello stabilimento una lettera di ringraziamento, accompagnata da una stampa del Comune.

GS
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Giovedì, 16 Aprile 2020 17:31

Canil: "Il nostro igienizzante per Matelica"

Solidarietà per la popolazione di Matelica da parte dell’azienda Fidea che ha introdotto sul mercato un gel igienizzante, il Sanil, che i titolari, Mauro Canil e Sabrina Orlandi, hanno voluto donare all’amministrazione comunale. Il prodotto verrà distribuito ai dipendenti comunali, alla Protezione Civile, alla CRI di Matelica, alla Casa di Riposo, ai medici di base che operano in città, all'ospedale di comunità E. Mattei e a tutti membri del consiglio comunale.Anche la locale stazione dei Carabinieri riceverà il gel sanificante direttamente dalla famiglia Canil. “Si tratta di un gel sanificante per le mani che abbiamo fortemente voluto produrre – le parole di Mauro Canil – e che in segno di vicinanza alla città abbiamo deciso di donare le prime produzioni all’amministrazione comunale perché ne vengano dotati i soggetti maggiormente esposti. Prodotti che purtroppo sono sempre più difficili da reperire e per questo abbiamo voluto destinare una piccola parte della produzione ai nostri concittadini”.

f.u.
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Resi noti i cinque vincitori dell’originale concorso #CoronArt, ideato da Mons. Francesco Massara Arcivescovo di Camerino San Severino Marche e Amministratore apostolico della diocesi di Fabriano-Matelica
«Non si poteva sperare in una risposta più bella e così partecipata» E’ il commento entusiasta del Vescovo Massara nel constatare la sentita e vivace partecipazione al fantasioso e creativo concorso, conclusosi con un totale di ben 489 progetti inviati da tutta Italia.

In risposta al periodo di quarantena appena istituito e al fermo obbligato di scuole e  attività sportive nonchè al divieto di assembramenti nelle parrocchie e nelle aule di catechismo,  lo scorso 12 marzo l’Arcivescovo ha rivolto il suo pensiero in particolare a bambini, ragazzi e giovani, organizzando qualcosa che potesse stimolare la loro creatività e offrire l’opportunità di tradurre con l’arte la loro riflessione su tematiche sociali nella prospettiva della speranza cristiana.
Tre i temi proposti ai giovani artisti delle due diocesi marchigiane: Quale sarà la prima cosa che farai appena finisce questo momento del #iorestoacasa? Cosa vorresti dire o vorresti fare per chi sta lavorando per il bene della nostra salute e dell’Italia? (medici, infermieri, scienziati, tutte le forze di polizia, ecc...) e infine, Cosa possiamo fare io, te e tutte le persone del mondo perché tutto questo non avvenga più? 
Ogni attacco d’arte avrebbe dovuto concludersi con una preghiera o un messaggio di speranza rivolto a Gesù.
E’ così che tanta creatività si è messa in movimento non solo dalle diocesi ma dall’intera penisola; elaborati sono giunti a #CoronArt  anche dalla Puglia, dal Lazio, dalla Liguria dall’Abruzzo, riunendo tante località italiane per un totale di 489 partecipazioni tra video amatoriali - registrati e montati rigorosamente a casa - tantissimi disegni, diversi componimenti poetici e numerose esibizioni canore e strumentali.

La giuria tecnica di 3 persone nominata dal vescovo,  ha quindi vagliato ogni singolo lavoro.  I punteggi sono stati attirbuiti in base ai criteri valutativi dell'attinenza al tema trattato, della capacità dell’uso delle tecniche artistico/letterarie e della presenza nell’elaborato di un messaggio spirituale. Ogni giudice ha provveduto a selezionare un elenco di 10 lavori; l’elenco dei primi trenta elaborati è stato successivamente sottoposto al vescovo che ha riesaminato le opere, stilando la classifica dei primi cinque vincitori.
Primo posto assoluto al progetto di Elisa e Susanna Meca di Fabriano aggiudicatesi un buono spesa da 300 euro;
seconda classificata Irene Montanaro di Camerino vincitrice di un buono spesa da 250 euro;
terzo posto per Cassandra Lopez di Matelica che vince un buono spesa da 200 euro;
quarto classificato Francesco Lambertucci di S. Ginesio al quale va un buono spesa da 150 euro;
quinto posto per Davide Angeletti e Benedetta Picchietti di Castelraimondo, vincitori di un buono spesa da 100 euro.

A tutti i partecipanti e alle loro famiglie, l’arcivescovo Francesco Massara invia i suoi vivissimi complimenti per aver aderito all’iniziativa con tanto entusiasmo e con il desiderio di condividere il frutto della loro riflessione e delle loro capacità artistiche.

Le opere premiate verranno pubblicate/esposte sul sito delle Diocesi di Camerino San Severino Marche e Fabriano Matelicahttp://www.arcidiocesicamerino.it/

C.C.
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Basta un’idea creativa e gli sguardi dalla finestra di casa diventano ‘scatti’ di un viaggio che unisce virtualmente, in grado di alleviare da più ‘punti di vista’ il disagio delle ristrettezze dell’emergenza sanitaria.
Scatto dalla finestra#affacciati e scatta è l’iniziativa lanciata dalla Pro Camerino che dal suo profilo facebook , in queste giornate che ci fanno avvertire lontananza da tutto, invita a sentirsi più vicini viaggiando con l’immaginazione tra le campagne , tra i tetti delle case, tra le strade deserte della città. Affacciati a finestre e balconi in molti hanno già aderito allo slogan della pro loco. La scintilla iniziale si deve alla giovane  Margherita Santarelli, parte attiva dell’Ufficio Iat e della Pro Camerino:
“In questi giorni di inevitabile clausura tra le mura domestiche- spiega Margherita Santarelli - occupandomi di turismo sono rimasta attratta da diverse iniziative intraprese in questo senso anche nella Regione Marche e ho pensato che l'idea avrebbe potuto ben adattarsi anche alla nostra bellissima città e al nostro territorio. Trovato appoggio nel direttivo della Pro Camerino, si è deciso di lanciare questa semplice proposta che ci dà l'opportunita di viaggiare insieme. Non potendo farlo fisicamente, lo facciamo mentalmente, con la forza delle immagini e dell’immaginazione, aprendo semplicemente la finestra. Abbiamo la fortuna di essere circondati da un territorio meraviglioso e - continua Margherita- credo che uno sguardo al mondo che sta lì fuori, anche in un momento così difficile, possa aiutarci e regalarci un momento di leggerezza. E’ un piccolo gesto che serve anche a tenere viva l’attenzione su un bellissimo territorio e a tenere acceso il motore di un volano turistico. Nel visitare la nostra pagina facebook che piano piano si sta riempiendo di immagini, anche chi non conosce la nostra realtà può incuriosirsi e decidere in futuro di venirci a trovare”.
foto Sartori
In poco più di una giornata dall'avvio, tantissimi gli scatti arrivati alla Pro Camerino e inseriti nella raccolta d’immagini che via via si sta allargando di ora in ora. Ad inaugurare lo spazio con le prime fotografie, non a caso è stata Giovanna Sartori, assessore al turismo del comune di Camerino che vi ha subito aderito con entusiasmo.
  “Un’idea molto carina - dice Giovanna Sartori-. L' ho immediatamente condivisa con gli amici della Pro Loco partecipando con quello che è possibile scorgere dalla finestra della mia casa. Ho pensato che nei mesi difficili che la nostra collettività sta attraversando, anche questo potesse essere un piccolo segnale di ritorno alla normalità. E la divulgazione di queste immagini attraverso i social ci dà la possibilità di utilizzare un canale incisivo di promozione turistica. La bellezza degli scenari naturali che si aprono dalle nostre finestre e che caratterizzano questo territorio - conclude - non potrà che trasmettere suggestioni anche a chi vive lontano da qui.  Immagini che, una volta rientrata l'emergenza del Covid-19,  avranno svolto anche la funzione di un suggestivo biglietto d’invito a visitare la nostra città e le nostre zone”.
Carla Campetella
FOTO GIOVANNA ANTONACCI



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