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L’infiorata di Castelraimondo comincerà il prossimo fine settimana, ma l’opportunità per i volontari che se ne occupano è arrivata questo pomeriggio in cui sono già all’opera per la realizzazione di due quadri ai piedi dell’altare dove il Santo Padre celebrerà la messa domani mattina, in piazza Cavour a Camerino.

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“Uno di questi quadri è dedicato proprio al Papa – spiega l’assessore Elisabetta Torregiani - mentre l’altro rappresenta la Santissima Trinità celebrata domani”.

Per permettere la lunga durata delle composizioni, il gruppo dell’infiorata ha scelto di utilizzare la crisantemina per le due rappresentazioni.

“Ci auguriamo – prosegue l’assessore - che il Papa ci dia una grande benedizione per la nostra infiorata che partirà venerdì 21 giugno con i nostri 23 quadri per il Corpus Domini”.

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Nel fine settimana successivo all’infiorata, invece, sarà proprio lo stesso gruppo di Castelraimondo a ricambiare la visita del Sommo Pontefice recandosi a Roma: “Saremo noi a ricambiare la visita del Papa – conclude Elisabetta Torregiani - . Andremo in occasione dell’infiorata storica di Roma in occasione dei Santi Pietro e Paolo. Di notte realizzeremo il quadro che poi sarà possibile ammirare il 29 giugno in Vaticano”.



GS
A Camerino, molto apprezzata dalla comunità, la festa di ringraziamento voluta dal'appena insiedata nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Sandro Sborgia . Il momento conviviale ha affollato i locali messi a disposizione dal Contram in via Le Mosse. Diversi i sindaci del territorio che, anche solo per portare un saluto beneaugurante, hanno voluto partecipare all'evento nello spirito di massima collaborazione con le istituzioni e i rappresentanti degli ent,i che la nuova giunta intende perseguire.

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Balli di gruppo e atmosfera  gioiosa per tutta la serata  in un clima di grande condivisione tra le allegre tavolate. Prendendo la parola il sindaco Sandro Sborgia ha espresso il suo sentito ringraziamento a tutti i partecipanti: " "E' la festa della città. E' la festa di chi ha il desiderio di condividere con noi questa  primavera nuova; mi auguro che possa essere la prima di tante altre occasioni perchè ritrovarci periodicamente per far festa vorrà dire che il vostro sostegno sarà sempre dalla nostra parte. Le cose da fare sono tante, difficili e complicate - ha aggiunto- ; ognuno di noi sa che ci vorrà del tempo ma, sapere di poter contare su ognuno di voi,  sarà da stimolo a fare sempre di più e ancora meglio".
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Il sindaco ha approfittato per ringraziare la famiglia Verdolini al completo, per la sincera ospitalità offerta nei mesi a tutta la squadra di "Ripartiamo"; l'augurio corale di tutti i commensali ha poi raggiunto Sauro Tromboni che festeggiava nell'occasione il suo compleanno. Nel corso della serata, il primo cittadino e la sua signora Patrizia, insieme alla vice sindaco Lucia Jajani, hanno dato dimostrazione di essere anche dei provetti ballerini.
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Ancora la scuola Don Bosco al centro del dibattito tolentinate.

Questa mattina una conferenza stampa del Comitato nato per la salvaguardia del plesso in centro.

Ad aprire l’incontro Paolo Dignani: “Come associazione Azione Comune - ha detto - abbiamo ascoltato i dubbi di alcuni genitori e la discussione si è ampliata, andando oltre. Non è solo un problema di edilizia scolastica, ma anche di spopolamento del centro storico. Quando poi è giunta la notizia su L’Appennino Camerte di spostare la scuola Don Bosco ci siamo troviamo d’accordo sul fatto che una amministrazione progetti come far crescere una città e trasformare una situazione di criticità in una opportunità. Ma su alcune linee, una in particolare, quella di delocalizzare il plesso Don Bosco, non ci trovava d’accordo. Abbiamo quindi contattato i rappresentanti di altre forze politiche e altri cittadini per capire se potevamo avviare una situazione di informazione. Siamo scesi tra la gente - ha detto - e di comune accordo con le altre associazioni abbiamo avviato una raccolta firme”.

In 25 giorni sono state raccolte 2200 firme di coloro che chiedono con forza di non spostare la scuola fuori dal centro storico.

“Una raccolta che dice che se noi vogliamo conservare la storia di Tolentino, il tessuto sociale, avere rispetto nei confronti di chi ha investito negli anni in centro, bisogna evitare di togliere i servizi, tra cui la scuola. Noi - ha proseguito Dignani - vogliamo partire da qui”.

Poi l’appello al sindaco Giuseppe Pezzanesi, citando le parole di Aldo Moro: “Bisogna spalancare le finestre del castello per far entrare il vento che soffia nella vita del paese.

Lei - ha concluso Dignani rivolgendosi al sindaco - è il nostro punto di riferimento, la invitiamo ad ascoltare la voce di coloro che hanno espresso il proprio parere sul Don Bosco”.

Nazzareno Tiranti ha poi spiegato la situazione delle scuole in centro storico a Tolentino dal terremoto del 2016 ad oggi e fatto un quadro generale sul futuro. “Con l’assenza totale delle scuole in centro - ha spiegato - stiamo vivendo uno spostamento totale della città verso Est. Potrebbe essere visto come una crescita, ma bisogna fare attenzione a spostare il baricentro. Secondo noi Tolentino non può permettersi di fare a meno del suo centro storico. Dobbiamo decidere ora come vogliamo ricostruire Tolentino per il futuro”.

Di seguito l’intervento di Francesca Scattolini, laureata in Architettura, Restauro e Consolidamento Strutturale per dare una lettura semplificata dei documenti redatti dopo i sopralluoghi nella scuola: “E’ stato detto che quella scuola non è sicura - ha esordito - . Ma dai documenti questo non emerge. Le murature portanti, in nessuna parte, ha subito alcun tipo di crollo. Tutte situazioni che si risolvono con un intonaco armato. Dalle relazioni degli ingegneri è emerso che con interventi di consolidamento strutturale si può arrivare al coefficiente 0.6 dove 1 è il massimo. Ci sono, tra l’altro, scuole a Tolentino che hanno un coefficiente ancora più basso.

La Don Bosco è anche un bene architettonico e se un turista viene a Tolentino viene per il centro storico e non per il centro commerciale. Il parere della Soprintendenza è stato molto chiaro. Snaturare quella scuola con un’altra destinazione d’uso sarebbe anche più dispendioso.

In un momento storico in cui l’Italia riparte dai centri storici, non capisco quale sia il motivo di far diventare una cattedrale nel deserto quella struttura”.

Ad aggiungersi all’appello al sindaco, un altro componente del Comitato, Pierpaolo Turchi: “Noi non chiediamo polemiche ma un confronto civile - ha detto - . Siamo un movimento che rappresenta i cittadini. Non accettiamo polemiche sterili. Vogliamo un confronto per discutere del futuro del centro storico di Tolentino. Siamo aperti ad accogliere suggerimenti e consigli da parte dei cittadini”.

Paolo Dignani ha concluso: "La raccolta firme è ancora aperta e vogliamo andare avanti. Mercoledì 10 luglio, tutta la giornata, continueremo la raccolta firme con un gazebo nella zona San Francesco approfittando anche del fatto che i negozi sono aperti di sera. Abbiamo poi intenzione di fare una serata con proiezione di immagini per ricordare quella che a Tolentino è davvero una istituzione e negli anni si è caratterizzata anche grazie al grande direttore Casadidio".



GS
La libertà religiosa in America latina : l’esempio del Cile” è il tema del convegno in programma all’Università di Camerino lunedì 17 giugno con inizio alle ore 14.30. L’incontro, promosso dalla Scuola di Giurisprudenza di Unicam e presieduto dal direttore prof. Rocco Favale, si fregerà della presenza del dott. Sergio Romero, ambasciatore del Cile presso la Repubblica Italiana.

Ai saluti istituzionali del rettore prof. Claudio Pettinari, nell’aula 3 della Scuola di Giurisprudenza, seguiranno gli interventi del prof. Pierluigi Consorti dell’Università di Pisa su “ Libertà religiosa e dignità umana, ovvero sul personalismo”. Di “Paradigmi della laicità: libertà religiosa ed eguaglianza in Italia e Francia”, parlerà la prof.ssa Maria d’Arienzo dell’Università “Federico II” di Napoli. I temi della laicità e libertà religiosa nell’ordinamento costituzionale cileno e italiano e profili comparati, saranno approfonditi dal prof. Fabio Fede dell’Università di Camerino. A seguire, la relazione del prof. Stefano Testa Bappenheim di Unicam, dedicata alla normativa cilena sulla libertà religiosa e fenotipi pratici.
I legami fra Cile e Marche saranno al centro degli interventi di Marta Villa Jara , presidentessa dell’Associazione Cileni nelle Marche e, di Nancy Biraschi, tecnico in Progetti Speciali di Didattica e Progetti Internazionali di Formazione di Unicam.
A conclusione del convegno, è previsto uno straordinario concerto che vedrà esibirsi il tenore Cristobal Campos Marin  (primo premio al “Pavarotti Grand Prix 2019), i soprani Javiera Saavedra ( secondo premio al concorso internazionale “Città di Pesaro” 2019) e Javiera Tapia con l’accompagnamento al piano di Mari Batilashvili dell’International Opera Studio Pesaro.
Un buffet con piatti tipici cileni, chiuderà nel migliore dei modi l’interessante pomeriggio.




Carla Campetella
Sono state poste questa mattina basi per l’affidamento della gestione degli Impianti di Monte Prata di Castelsantangelo er la prossima stagione invernale.
"Tutto ciò - spiega il sindaco Mauro Falcucci - sarà subordinato alla fruibilità della rete viaria i cui lavori sulla provinciale 136 e provinciale 156 sono in corso in considerazione della loro pianificata apertura per il prossimo inverno". La sinergia tra i due Sindaci Falcucci e Pezzanesi, condivisa dal Presidente e intero CDA di ASSM SpA, il cui  rapporto è iniziato nel 2015 quando il Comune di Castelsantangelo sul Nera ha affidato alla Società pubblica la gestione del il Servizio Idrico Integrato, ha determinato un accordo che non solo unisce i territori interni, ma soprattutto rafforza l’importanza della montagna e delle sue risorse.

"Con l’auspicio - prosegue Falcucci - che tale rapporto di concreta collaborazione possa essere di esempio affinché il comprensorio acquisisca il giusto ruolo e peso politico anche se consci che le promesse di ”non vi lasceremo soli” diventino da subito formali impegni da parte del Governo non può più essere disattesa. La variabile “tempo” non può più disattesa perché ciò significherebbe, a distanza di tre anni dai catastrofici eventi, nascondere la verità sul futuro che rischia di essere solo nefasto".

GS
La 30^ edizione  della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte posticipata a novembre e il Pd non ci sta.
A dimostrare disappunto nei confronti del periodo scelto per uno degli eventi storici della città sono i consiglieri democrat che, dopo un’interrogazione discussa nell’ultimo Consiglio comunale in merito alla Biennale, scrivono in una nota: "Il concorso artistico, ideato dal sindaco Mari, nei suoi 60 anni di storia e grazie all'impegno delle Amministrazioni che si sono succedute è riuscito a raggiungere una notorietà che di attesta a livelli internazionali. Circostanza che, quasi certamente, ne ha fatto il più importante evento del nostro Comune e ne ha fatto la ‘Città del Sorriso’. Quindi non riusciamo a spiegarci il motivo per cui l’Amministrazione Comunale abbia deciso di posticiparlo nel prossimo novembre con l’accorpamento al festival ‘Popsophia’, che si è tenuto sempre a fine agosto, la cui decisione è stata assunta con la delibera n.109 del 01.04.2019. Se si voleva dare vita alla città incentivando le presenze turistiche era sicuramente migliore il periodo estivo-autunnale invece che quello invernale".

Poi i dubbi sulle dichiarazioni dell'assessore alla Cultura Silvia Tatò: "L'assessore ha detto che lavorano per costruire un piccolo miracolo organizzativo e culturale di cui andare fieri. Sono certi che le serate di Biumor a novembre avranno più che mai il giusto riscontro di pubblico e risonanza mediatica, per portare l’attenzione sulla vita culturale della nostra città. Quindi - prosegue il Pd - memori di precedenti inaugurazioni ed aspettando novità ci pare che l’Amministrazione si stia arrampicando sugli ‘specchi’ per mettere in secondo piano una ‘primizia’ della città, quale è la Biennale dell’Umorismo nell’Arte, a favore di un ‘contenitore’ come Popsophia. Quindi Sarebbe stato, intuitivamente, più logico anticipare al periodo estivo la Biennale, accompagnandola ad eventi paralleli che se ambientati all’aperto non solo avrebbero reso vive le vie e le piazze, facendo pensare ad eventi realmente rivolti alla collettività, e magari posticipando a novembre Popsophia, in modo da avere due eventi in distinti momenti che avrebbero attirato più pubblico. Inoltre la Biennale dell'Umorismo nell'Arte avrebbe potuto trarre vantaggio dalla presenza di turisti richiamati anche dalla stagione lirica dello Sferisterio o da altre manifestazioni, con l’opportunità di attrarre sicuramente i turisti presenti nelle città costiere.  Infine - concludono - sembra superfluo ricordare che nel mese di settembre ricorrono a Tolentino le Festività di san Nicola e la biennale è stata tradizionalmente inserita tra le varie iniziative pubbliche programmate unitamente alla festività religiosa completando il cartellone del periodo autunnale che generalmente richiama molta gente. Anche la cifra stanziata è preoccupante per chi ha in mente il rilancio culturale della città - aggiungono - 60mila euro di cui 21mila  per la 30^ edizione della Biennale e 35mila per l’organizzazione di Popsophia, oltre a 4mila per la direzione artistica. La cultura è altra cosa rispetto a quella propagandata a Tolentino".  

GS







 Incidente sulla provinciale 77 che da Macerata conduce a Montecassiano. Per cause non ancora chiare, al vaglio dei carabinieri, una donna 46enne, residente in provincia, che era al volante della sua utilitaria ha invaso la corsia opposta andando poi a sbattere contro un muretto. I Carabinieri della Sezione Radiomobile del Comando Compagnia di Macerata sono intervenuti per i rilievi del caso. Nell’urto  la donna e i due figli minori, di 10 e 13 anni che viaggiavano con lei, hanno riportato lesioni e sono ora in cura presso gli ospedali di Ancona, la donna al “Torrette” mente i bambini al “Salesi”.
g.g.
Conclusa la seconda edizione de “Il Bello di Unicam”, settimana di incontri e conferenze fortemente voluta dal Rettore Claudio Pettinari e dedicata alla valorizzazione delle eccellenze dell’Università di Camerino.

La giornata di chiusura è stata dedicata a “Il Bell’Ambiente” ed ha visto la partecipazione del Viceministro all’Istruzione, Università e Ricerca Lorenzo Fioramonti, che molto sta facendo affinché le università e gli enti pubblici di ricerca promuovano la causa dello sviluppo sostenibile, e del Sottosegretario del Ministero per i Beni e le Attività culturali on.le Gianluca Vacca.

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Sono inoltre intervenuti Alessandra Bonoli, Delegata della RUS-Rete Università Sostenibili, Remo Morzenti Pellegrini Rettore dell’Università di Bergamo, Maria Federica Ottone, Delegata RUS Unicam, Nicola Miconi studente Unicam, Martina Capriotti Post-Doc Università del Connecticut, in videoconferenza dagli Stati Uniti, Fabio Renzi Segretario generale Fondazione Symbola.
I lavori sono stati aperti e coordinati dal Rettore Unicam Claudio Pettinari.

Nel corso della mattinata sono state presentate le iniziative di Unicam per la sostenibilità ambientale, quali una linea di merchandising in materiale riciclato ed ecologico ed una borraccia interamente realizzata in materiale ecosostenibile e biodegradabile, che permetterà agli studenti ed a quanti vorranno acquistarla di limitare l’utilizzo della plastica. Uno studente Unicam, Nicola Miconi, ha inoltre redatto e letto un documento “Il Diario 2030 dello studente sostenibile”, in cui sono indicate dieci piccole, ma grandi, azioni che possono fare la differenza.

“Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, abbiamo voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – perché è arrivato il momento di evidenziare e far emergere quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stiano dando al nostro Paese. Quest’anno abbiamo scelto come filo conduttore quello della contaminazione dei saperi, fulcro per una formazione interdisciplinare e completa dei nostri laureati. Nella giornata finale abbiamo invece voluto confermare la nostra attenzione all’ambiente, non solo attraverso le attività di ricerca dei nostri docenti e ricercatori, ma anche con piccoli accorgimenti nelle azioni e nelle abitudini quotidiane, subito condivise da tutti i nostri studenti”.
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Dopo l’evento inaugurale sulla contaminazione dei saperi, le giornate centrali sono state invece dedicate alla presentazione delle eccellenze delle Scuole di Ateneo: sia al mattino che nel pomeriggio si sono alternati eventi coordinati dalle Scuole di Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Scienze del farmaco e dei prodotti della Salute e School of Advanced Studies
 Nei giorni scorsi era stato protagonista di diversi episodi di controllo da parte dei Carabinieri. Un extracomunitario su cui grava un’ordinanza del giudice di divieto di dimora in provincia è stato nuovamente beccato a Macerata, questa volta dai Carabinieri della sezione radiomobile all’interno di un locale pubblico. Dopo le numerose denunce a suo carico, stanotte è stato arrestato e portato al carcere di Ancona. 
g.g.


"Sisma, territorio e anziani fragili: il futuro dei servizi alla persona nell'alto maceratese". E' il titolo del convegno tenutosi a Camerino per iniziativa  dei sindacati dei pensionati di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil delle Marche. L'occasione del confronto,  la consegna finale della somma di 115.000 euro, raccolta grazie alla campagna nazionale di sottoscrizione pro terremotati avviata nel 2016 per progetti di sviluppo e ricostruzione nei territori colpiti dal sisma.
Risorse che hanno avuto per destinatario il Centro Diurno Alzheimer  "Tempo alle famiglie" dell'Unione Montana Marca di Camerino. Il contributo per iniziare i  lavori di ampliamento, consentirà di raddoppiare la capienza del  Centro, in maniera tale da permettere di frequentare a turno la struttura, ad  almeno una ventina di ospiti che ne hanno fatto richiesta.
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Con l'occasione , SPI FNP e UILP delle Marche hanno voluto  proporre una riflessione condivisa sul tema del futuro dei servizi socio sanitari per gli anziani nel territorio dell'entroterra maceratese,tra le zone più duramente colpite dal sisma. Introdotto da Stefano Tordini, Spi Cgil Macerata e coordinato da Manuel Broglia di  Uilp Uil Macerata, l'incontro ha visto gli interventi di  Valerio Valeriani, Coordinatore dell'Ambito territoriale sociale di Camerino, di Alessandro Gentilucci, Presidente dell'Unione Montana di Camerino, del  Direttore di ISTAO, Pietro Marcolini e del  Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. 
Hanno portato il loro saluto alla gremita platea, sono stati il Rettore di Unicam Claudio Pettinari e il Sindaco di Camerino Sandro Sborgia
Obiettivo del momento di confronto tra i principali soggetti istituzionali e sociali coinvolti nella rigenerazione del territorio, anche il cercare di focalizzare  una proposta strategica condivisa sul futuro assetto dei servizi per  indirizzarvi utilmente ed efficacemente le risorse disponibili.
" Importante avere queste occasioni  in cui, parti sociali, organizzazioni sindacali si confrontano su problemi reali  e necessità del vissuto- ha detto a conclusione dei lavori 
il Segretario della FNP Nazionale Marco Colombo- Come organizzazioni sindacali che vivono e praticano sul territorio,  siamo  nelle condizioni di dare una mano dentro le soluzioni che vengono prospettate e sulle quali operare. Siampo delle sentinelle in grado di cogliere i bisogni e trasformarli in soluzioni che, certamente in un territorio così devastato, risultano enormemente  accentuati  rispetto ad altre situazioni normali e tranquille". Al termine del convegno, la consegna  ufficiale dell'assegno al Centro Diurno Alzheimer 'Tempo alle famiglie' di Camerino.
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Ad esprimere il suo apprezzamento per l'iniziativa, anche il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. " Un contributo per l'ampliamento di una struttura che svolge un ruolo di fondamentale importanza, è sicuramente da sottolineare, perchè dà la possibilità di svolgere più servizi- ha detto-.  La scelta della Regione, è infatti di spingere molto sui servizi anche come fattore di rilancio del territorio e soprattutto di quest'area. Di certo- ha aggiunto- all'orizzonte si vedono delle nuvole e bisogna affrontarle per tempo prima che ci arrivino addosso. Il taglio di 5 miliardi e mezzo sulla Sanità pubblica che è stato preannunciato dal Governo al Mef, è un fatto molto preoccupante e, da questo punto di vista, vorrei vedere una reazione forte non solo dalla Regione ma da parte di tutti. Il sindacato dei pensionati è ovviamente in prima linea su questo, in quanto il taglio riguarda soprattutto la fascia più debole che è quella che paga la sanità perchè ne ha più bisogno".
Altre note dolenti evidenziate  dal Governatore delle Marche, il fatto che il Patto di Sviluppo per il territorio non abbia  ancora trovato a livello nazionale una benchè minima disponibilità  di un tavolo di ascolto  e, la mancata semplificazione sul sisma.
" Mantenendo le regole di oggi su una ricostruzione che era lenta- ha affermato- la ricostruzione resterà lenta. Sono tutti temi che restano per noi oggetto di battaglia, sui quali non ci arrendiamo ma che oggi, vediamo comunque come una preoccupazione".
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