Radioc1inBlu

Cittadini indignati a Caldarola, dopo che da circa quattro settimane, ogni lunedì, dopo l’annuncio da parte dell’Enel, le frazioni di Croce e Vestignano e le abitazioni nella zona vicina al cimitero, restano senza luce per ore.
Un fatto che sta creando disagi a tutti i cittadini che abitano in quelle zone, anche per il fatto che ci sono malati e persone anziane.
“Siamo stanchi - denuncia uno di loro che vive a Croce dopo che il sisma gli ha lesionato la sua abitazione - . Anche oggi sono tornato a casa e ho trovato l’ennesimo annuncio che parla della mancanza di luce anche per lunedì prossimo. Capisco che ci saranno dei lavori da fare, ma dovrebbero concentrarli in modo da non creare disagi così lunghi. Ci rivolgeremo al sindaco per chiedere spiegazioni”.
C’è chi è stato costretto ad acquistare un generatore per non rimanere al buio, ma il disagio resta in una terra già gravemente colpita dai problemi legati al sisma.
GS

Situazione fluida a Recanati, il più popoloso comune della provincia di Macerata chiamato al voto amministrativo, con la coalizione di centro destra che cerca la via dell’unità per tentare la scalata al vertice del comune leopardiano. Partiti e movimenti politici al lavoro per cercare un candidato che sia espressione di unità tra le diverse anime dell’opposizione. Problemi sembrano attanagliare le forze che guidano l’attuale maggioranza, in particolare il Partito Democratico chiamato ad indicare il successore del sindaco Francesco Fiordomo non più candidabile dopo aver svolto il suo secondo mandato. L’attuale primo cittadino, che molti indicano come figura spendibile per una candidatura nelle fila del Partito Democratico alle elezioni regionali del prossimo anno, avrebbe intenzione di lanciare il suo attuale vice Antonio Bravi, sulla cui figura, però, sembra non convergere l’intero partito. Ne sarebbe dimostrazione l’intenzione manifestata dall’attuale consigliere di maggioranza Massimiliano Grufi, anche lui in area Pd, che ha manifestato l’intento di correre per la poltrona di sindaco. Su questo quadro resta l’incognita del Movimento 5 Stelle il cui elettorato, in mancanza di un proprio candidato, potrebbe essere l’ago della bilancia.

In occasione della giornata mondiale delle malattie rare, un forte messaggio di speranza e di positività. Lo ha lanciato Ileana Speziale presentando il suo romanzo “Sedotta e sclerata” nella sala del rettorato dell’Università di Camerino. Protagonista del suo libro è la giovane Emily che, come lei sa fare, è riuscita a trasportare i presenti nel suo mondo passionale e a suscitare grandi emozioni.

Emily- - ha detto l’autrice- ha voluto non mancare all’invito dell’Ateneo, portando il suo contributo a favore della ricerca scientifica e contro i pregiudizi legati alla sclerosi multipla”.

A fare gli onori di casa il Pro Rettore Prof. Spaterna e il Direttore Generale Tedesco che hanno tratteggiato i contenuti del romanzo, usandoli come spunto per marcare l’importanza della prevenzione e soprattutto delle relazioni sociali necessarie per sostenere i soggetti colpiti da una patologia.

In rappresentanza delle istituzioni sono intervenuti l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Camerino Nalli ed il sindaco di Ascoli Piceno Castelli. Protagoniste della giornata le Associazioni di promozione sociale: IL CORTILE DI EDY, grazie alla Presidentessa Edy Renzetti; AISM, con la partecipazione di Francesca Persichini; ANAS (Associazione Nazionale di Azione Sociale), con gli interventi del Presidente Marche dott. Quacquarini e del presidente della Consulta Nazionale dott. Iona,. 

Il convegno è stato moderato dal Dott. Berrettini, Primario di Cardiologia all’Ospedale di Camerino

Sala gremita da  studenti delle scuole superiori di Camerino e dei Licei di Macerata che hanno seguito con grande interesse  e partecipazione l'intero convegno, ricco di spunti di riflessione dal punto di vista sanitario, scientifico, normativo e soprattutto umano. 

Sedotta e sclerata pubblico

“Parto dalla mia esperienza personale – spiega la giornalista Ileana Speziale- Da sempre avevo un sogno nel cassetto e, ad un certo momento della mia vita, sembrerà strano, ma è stata proprio la sclerosi multipla a diventare la mia ispirazione. E quel sogno nel cassetto l’ho preso e l'ho fatto mio. “Sedotta e sclerata” è proprio un sogno che in realtà voglio dedicare agli altri, perché mi sento fortunata- continua l’autrice-.  Ho scoperto di avere la sclerosi multipla quando avevo vent'anni ma ho avuto gli elementi fondamentali che mi hanno aiutato a superarla: la famiglia e gli amici. Ecco che allora con questo mio romanzo voglio lanciare un messaggio forte e soprattutto ai giovani d'oggi perché la sclerosi è una patologia che colpisce soprattutto i giovani dai 20 ai 40 anni: la mia Emily che è la protagonista del romanzo, dimostra che non bisogna abbattersi, bisogna andare oltre gli ostacoli con grinta, con tenacia, con resilienza. Il che vuol dire - conclude Ileana Speziale- ascoltare la nostra forza interiore che non ci aiuta solamente ad affrontare un elemento negativo ma addirittura a trarne anche degli aspetti positivi. Questo è il messaggio che spero possa essere d'esempio per tanti giovani”.

In chiusura, l’autrice è stata omaggiata con un prezioso riconoscimento offerto dalla Ditta “DORA LOMBARDI GIOIELLI” ; a nome di Unicam anche il Pro Rettore Spaterna ha voluto consegnarle un dono a ricordo dell’evento.

C.C.

Hanno già sciolto le riserve, in vista delle prossime elezioni amministrative del 26 maggio, i sindaci di Monte San Giusto, Andrea Gentili, e Montecosaro, Reano Malaisi, pronti a correre per il secondo mandato.

Nel comune calzaturiero il primo cittadino uscente guiderà una coalizione, strutturata nel segno della continuità, che vedrà in lizza molti esponenti dell’attuale maggioranza. Ad opporsi probabilmente due liste che si ispirano al centro destra, che si presenta diviso all’imminente tornata amministrativa. Da un lato, infatti, una lista a trazione Fratelli d’Italia – Forza Italia con candidato sindaco l’avvocato Romina Tortolini, attualmente sui banchi dell’opposizione, mentre dall’altra Giuseppe Sardini, vicino all’area Leghista, sarebbe a capo della terza lista che correrà per la guida del comune.

Centrodestra che dovrebbe, invece, presentarsi unito a Montecosaro, dopo le divisioni della scorsa tornata amministrativa che aveva portato alla formazione di ben 4 liste, anche se al momento si sta lavorando alla ricerca di una figura che catalizzi intorno a sé le diverse anime. Sull’altro fronte, dopo aver più volte dichiarato di non volersi candidare per un secondo mandato, il sindaco Reano Malaisi sembra aver ceduto alle lusinghe di quanti lo vorrebbero ancora per 5 anni alla guida dell’amministrazione comunale.

"La foto del carabiniere". È questo il titolo dello spettacolo che andrà in scena domani sera al teatro Vaccaj di Tolentino.

Scritto e interpretato da Claudio Boccaccini, è proprio l'attore stesso che racconta a i microfoni di RadioC1 InBlu come è nato il suo spettacolo.

"Lo spettacolo nasce da una storia familiare - spiega - perché il 23 settembre 1943, 22 persone a Torre in Pietra vengono prese dai soldati tedeschi perché c’era stata una esplosione che aveva fatto morire alcuni di loro e per ritorsione vengono portati davanti al mare per essere uccisi. Tra questi 22 c’era mio padre. Stavano per essere uccisi quando arrivò Salvo D’Acquisto, un giovane napoletano, brigadiere dei carabinieri, che decide di autoaccusars, pur essendo innocente, facendosi uccidere al posto loro.

Nel 1960, all'età di sette anni, scopro che mio padre aveva nella sua patente la foto di un giovane carabiniere, questo mi turba perché era uno sconosciuto.

È di questa scoperta che parla il mio spettacolo: una lunga narrazione dal 1960 al 1943. Uno spettacolo che fa ridere a lungo perché nella prima parte si racconta la vita degli anni ‘60 e poi si arriva al racconto tragico.

Un modo, per me, di raccontare un fatto storico molto conosciuto, accanto alla mia vicenda familiare".

GS

Sta per finire l'attesa per conoscere chi saranno i successori di Alessandro Massi e Alessia Pupo, ex assessori rispettivamente all'Urbanistica e all'Istruzione e allo Sport e alla Cultura.

È trascorsa poco più di una settimana dall'annuncio del primo cittadino, Giuseppe Pezzanesi, di revocare le deleghe ai due assessori e il sindaco ha mantenuto la promessa che le deleghe non sarebbero rimasti per molto senza un assessore.

Domattina, infatti, è in programma una conferenza stampa in cui Pezzanesi annuncerà la sua decisione. Non resta dunque che aspettare per sapere se il sindaco ha deciso di distribuire le deleghe all'interno della sua giunta o nominare due consiglieri che prenderanno il posto degli assessori silurati.

GS

Sarà il prof Nando Dalla Chiesa a dare l'avvio al seminario del progetto formativo “Legalità, Diritti e Senso Civico”, prima attività del nuovo centro di ricerca e formazione dell’Università di Camerino proprio su queste tematiche.

L'incontro si terà lunedì 4 marzo alle ore 16.30,  presso la sala convegni del Rettorato dell'Università di Camerino. Ospite d’eccezione dunque   il prof. Nando Dalla Chiesa, che insieme ai suoi collaboratori dell’Università di Milano, in particolare Federica Cabras, Ilaria Meli e Thomas Aureliani, terrà i seminari dell’intero ciclo, in programma nei mesi di marzo e aprile.

“Vorrei ringraziare il prof. Nando Dalla Chiesa per la sua disponibilità – ha sottolineato il Rettore Pettinari – e per aver creduto in questo progetto quanto me. Abbiamo fortemente voluto avviare questa iniziativa così, dal momento che Unicam ha sempre ritenuto la legalità quale fondamento di qualsiasi attività e percorso che gli studenti si trovano e si troveranno ad affrontare”.

“Ho accettato con entusiasmo la proposta ed ho creduto fortemente in questo progetto – ha sottolineato Nando Dalla Chiesa in collegamento telefonico – non solo convincendo il mio rettore a sottoscrivere il protocollo che esprime solidarietà, attenzione ed amicizia verso l’Università di Camerino, ma ho impegnato anche i migliori ricercatori che ho e di cui mi fido molto. Penso che sia un’ottima occasione per contribuire altresì a trasferire risultati di ricerche riconosciute importanti, in sedi istituzionale e scientifica”.

Ad aprire l'incontro sarà il Presidente del Consiglio della Regione Marche Antonio Mastrovincenzo, cui seguiranno i saluti del Prefetto di Macerata Iolanda Rolli, del Sindaco del Comune di Camerino Gianluca Pasqui, dell’Arcivescovo della Diocesi di Camerino-San Severino Marche Francesco Massara; seguiranno gli interventi del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del prof. Nando Dalla Chiesa e del prof. Marco Giovagnoli, docente Unicam e coordinatore del progetto.

Il ciclo di seminari, è il primo progetto che il Centro avvierà; sono previsti sei seminari nei mesi di marzo e aprile, che verteranno sul tema delle mafie e antimafia. Il ciclo si concluderà l’11 aprile con la presentazione del libro di Nando Dalla ChiesaPer fortuna faccio il prof”, al quale oltre all’autore, parteciperanno il Rettore Pettinari ed il giornalista e scrittore Saverio Tommasi.

Tutti gli incontri, che si terranno presso la sala convegni del Rettorato, sono aperti a quanti interessati. Agli studenti della Scuola di Giurisprudenza Unicam che seguiranno l’intero ciclo saranno assegnati 3 CFU.

"Il percorso deciso in solitaria dall'amministrazione Pasqui è un vicolo cieco". Ad affermarlo Sante Elisei, un cittadino libero come lui stesso si definisce, che ha inviato la seguente nota.

Venerdì 22 febbraio ho partecipato al gremitissimo incontro pomeridiano promosso dal comitato Concentrico. Un incontro molto ben organizzato dove sono stati esposti dati estremamente importanti sullo stato delle cose riguardo le messe in sicurezza nel centro storico di Camerino, dati raccolti ed elaborati da semplici cittadini che hanno svolto un lavoro faticoso ma utile a tutta la collettività. Uso questo termine non a caso ma perché reputo che la mancanza di informazioni, come la sciagurata mancanza del centro di Camerino, riguardi tutti, sì proprio tutti; sia i camerinesi, che gli studenti, i commercianti, i dipendenti pubblici e i liberi professionisti che fino al 26 ottobre del 2016, cioè 815 giorni fa, vivevano prevalentemente il centro storico ma anche chi, ne beneficiava meno assiduamente e che, allo stesso modo, ha subito una perdita sociale, culturale ed economica stravolgente. Vorrei sottolineare che anche chi non ha perso né casa né lavoro, comunque affronti il problema, non ha più Camerino. Credo sia superfluo rimarcare che il principale motore economico locale e territoriale sia l’Università, che da sola da reddito a mille persone ed indirettamente alla quasi totalità del resto della cittadinanza! Perché cari signori, gli studenti universitari, venivano a Camerino sì per la qualità formativa ma anche per la qualità della vita, del contesto architettonico, culturale e ricreativo, che oggi risulta quasi azzerato!

In tutto ciò la lettura dei dati raccolti ci mostra nella sua imbarazzante evidenza che il percorso deciso “in solitaria” dall’amministrazione comunale è un vicolo cieco. Avere ad oggi messo in sicurezza solamente il 25% degli immobili previsti non fa che certificare il fallimento della strategia impiegata.

Ma quanti anni occorreranno ancora per completarle? Con il passare degli anni, quanti danni subiranno le nostre case? Chi pagherà le opere finita l’emergenza?

Ci rendiamo conto che stiamo parlando solo delle messe in sicurezza delle vie principali, una volta completate dovranno iniziare i lavori di ricostruzione, ad oggi bloccati da una scelta di “perimetrare” le zone più colpite ma che sta degenerando nei tempi molto oltre quanto annunciato a maggio 2018.

Il tempo è nostro nemico, lo hanno capito i proprietari ultrasettantenni ma anche le giovani coppie con figli piccoli o adolescenti, l’attesa inerme sta logorando i più anziani e cancellerà la memoria di Camerino in intere generazioni.

La storia di una cittadina così antica non può finire così miseramente, è necessario reagire e far comprende a chi amministra che i cittadini non sono ostaggio di nessuno, lo dobbiamo a noi stessi a chi con i sacrifici e le lotte lo ha creato per noi e soprattutto per i nostri figli.

 

lotti

"Le frasi offensive riportate nel comunicato di Altra Idea di Città, rappresentano ciò che in politica - così come nella vita quotidiana - non si dovrebbe mai fare".

Questo ha dichiarato Fabio Sebastianelli presidente regionale del Popolo della Famiglia e candidato alle prossime elezioni europee.

"si può accettare un’offesa ricevuta  “a caldo” in un momento di rabbia" - ha continuato Sebastianelli - "ma non un offesa che viene "scritta a tavolino" in un comunicato stampa.
In politica si è soliti criticare l'avversario, il suo operato e le sue idee, ma l'offesa gratuita deve rimanere fuori da qualsiasi dibattito"
"Il Popolo della Famiglia delle Marche" ha aggiunto il candidato PDF alle prossime europee -  "esprime la sua solidarietà e vicinanza a tutti i Centro di Aiuto alla vita"  
"Come cattolico mi sento chiamato in causa e offeso" - ha concluso - "Confido che in un momento di "illuminazione" Altra Idea di Città possa rendersi conto dell'errore e scusarsi pubblicamente con i CAV e con i cattolici"

 

 IlPopolodellaFamiglia simbolo ok

“Le opinioni vanno espresse nelle sedi opportune. Il comitato è una mera iniziativa elettorale”. La pensano così Alessandro Delpriori, sindaco di Matelica, e Roberto Paoloni, sindaco di Belforte del Chienti, in merito al comitato costituitosi martedì a Roma fra una 70ina di primi cittadini del cratere.

Emanuele Tondi invece, sindaco di Camporotondo sarebbe favorevole, ma ha qualche riserva.

“Il comitato è una cosa profondamente sbagliata - afferma Delpriori - un comitato esiste già ed è quello istituzionale che la Regione riunisce quando ci sono decisioni importanti da prendere e quindi non capisco che motivo ci sarebbe di fare un ulteriore comitato. Magari chi ha promosso questa iniziativa avrebbe potuto partecipare alle riunioni già previste. Io la vedo come una mera iniziativa elettorale”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Paoloni che aveva partecipato alla prima riunione del comitato convocata a Camerino qualche settimana fa: “Ci sono diversi motivi per cui non sono d’accordo con questa iniziativa. Innanzitutto faccio un passo indietro alla prima riunione organizzata da Gianluca Pasqui. Ci sono andato, ho ascoltato, e ho detto già allora che qualcosa non funzionava. Ci sono dei ritardi nella ricostruzione - spiega - e delle difficoltà ed è giusto fare pressione su chi ci governa, ma dobbiamo farlo sui tavoli preposti. Lunedì ad esempio c’è stata una riunione alla presenza di Angelo Borrelli della Protezione Civile e del governatore Luca Ceriscioli, si discuteva di Cas, e Pasqui non c’era. Abbiamo avuto una grande opportunità - aggiunge - quando gli è stato affidato il coordinamento dei sindaci del crateri. Era stata una scelta giustissima di Anci ma quella opportunità non è stata colta e oggi si cercano escamotage diversi. Non è creando sottocomitati che siamo più forti. Per i comuni più colpiti bisogna fare qualcosa di diverso necessariamente, ma non dobbiamo dividerci”.

Per Emanuele Tondi invece c’è il desiderio di attendere i cambiamenti annunciati da Vito Crimi e le elezioni comunali: “Crimi e Farabollini hanno promesso delle modifiche alle normative per la ricostruzione che saranno inserite nel decreto Catania. Quindi ritenevo fosse il caso di aspettare queste modifiche che sono necessarie per far partire la ricostruzione. Quindi non sono contrario al comitato, anzi un coordinamento era auspicabile. Un’altra ragione - prosegue - è che siamo molto vicini alle elezioni, saranno a fine maggio ma già 40 giorni prima l’amministrazione ha dei poteri limitati. Si stanno definendo le liste e quindi in questo momento, anche per non strumentalizzare questa attività è preferibile aspettare”.

g.g.

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