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Non è stata concessa la sospensione cautelare e urgente al provvedimento di chiusura del punto nascite di Fabriano. Fissata però dalla presidente del Tar Maddalena Filippi la data per la discussione immediata: il 6 marzo. 

È dal 20 febbraio che a Fabriano non si partorisce più, tutte le gestanti che erano ricoverate sono state dimesse ma la struttura non è ancora stat smantellata dato che si attende un incontro col Ministro Giulia Grillo e il pronunciamento del TAR. 

A lasciare stupefatti è il “gioco” della Regione che, prima, si batte con il governo pentastellato per non chiudere il reparto, come se la legge che ne prevede la chiusura non fosse stata emanata dal precedente Ministro Pd, e poi si costituisce insieme all’Asur contro il ricorso al Tar.

g.g.

 

Riaperto oggi pomeriggio il Santuario della Madonna dei Lumi. Il luogo di fede, tanto caro ai settempedani, è stato inaugurato con una solenne cerimonia presieduta dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Francesco Massara e a cui ha preso parte anche il sindaco di San Severino Rosa Piermattei, il gonfalone della città e diversi membri dell’amministrazione. 

Si tratta della prima chiesa riaperta a San Severino dopo il lavori di ricostruzione post sisma.

“Oggi viviamo uno dei momenti più belli - ha detto Massara nella sua omelia - perché viene restituito un gioiello a questa città. Vi riappropriate di qualcosa di bello e spero vi aiuti a essere più ottimisti e gioiosi. Inaugurare una chiesa significa anche inaugurare una nuova vita fatta di amore e accoglienza”.

g.g.

 

Riapre oggi pomeriggio, alle 17, la prima chiesa danneggiata dal sisma a San Severino. Si tratta del santuario della Madonna dei Lumi, ricostruito con l’ordinanza 32 del Commissario straordinario. Oggi pomeriggio il taglio del nastro con una funzione religiosa presieduta dall’arcivescovo Francesco Massara.

L’importo finanziato per il lavori era di 250mila euro ma con i ribassi d’asta e tutte le procedure, di fatto ne sono stati spesi 185mila. A seguire le opere, l’ingegnere Carlo Morosi dell’ufficio sisma della curia. Sono stati ripristinati dei tiranti e ne sono stati installati di nuovi nel seminterrato. Sono state riparate alcune parti della muratura con la tecnica del “cuci scuci” e consolidati alcuni decori.

g.g.

Nella notte appena trascorsa i militari delle Stazioni di Cingoli, Appignano ed Apiro, hanno svolto uno straordinario controllo del territorio nella zona di Cingoli, ove era in corso un evento musicale in un locale in zona silvestre. Durante le attività i militari hanno controllato decine di autovetture ed altrettanti giovani e, proprio nel corso di uno di questi controlli hanno rinvenuto stupefacente denunciando due giovani, un 20enne della provincia di Ancona ed un 22enne di quella di Fermo.

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In particolare il 20enne aveva circa 10 grammi di Marijuana e 20 di hashish suddivisi in dosi ed un bilancino di precisione; il 22enne aveva circa 50 granni di Marijuana e una dose di eroina, nonché un bilancino di precisione.

Rimane alta l’attenzione verso il tema stupefacenti da parte dell’Arma di Macerata.
g.g.

Auto bloccate lungo la strada che da Sarnano conduce ai Piani di Ragnolo. Le forti gelate avvenute in nottata hanno reso impercorribile il percorso e per riportare la situazione alla normalità sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Tolentino. Diverse le auto rimaste bloccate. 
g.g.

 

Il sindaco di Montecavallo Pietro Cecoli interviene nella vicenda che lo vede coinvolto e secondo la quale, avrebbe contravvenuto ad un'ordinanza, utilizzando la sua abitazione inagibile. Il primo cittadino sarebbe finito sotto accusa in quanto, pur essendo la sua abitazione della frazione di Pantaneto inagibile con tanto di scheda aedes redatta dai tecnici e prescrizione che ne inibisce l'utilizzo, avrebbe continuato ad abitarci. Lo stesso sindaco, ha tenuto a spiegarci la sua versione di come sono andate le cose.   

"Come molte altre persone- dichiara  Pietro Cecoli- subito dopo le scosse del 2016 ho soggiornato in strutture ricettive della costa. A fine 2016 ho deciso di acquistare un container e di fare ritorno a Montecavallo. Ho  posizionato pertanto la struttura acquistata nei pressi della mia casa di Pantaneto sfruttando il container al massimo come abitazione.  Nei periodi invernali più rigidi, come quello particolarmente problematico della  nevicata del 2017, durante il quale oltretutto sono stato colpito anche da una fortissima sciatalgia, per qualche giorno ammetto di aver preferito al container la mia casa, seppure inagibile.  Non è che voglia giustificarmi ma credo di non aver fatto nulla di male;  per carità, è vero che ho trasgredito l'ordinanza e ne sono a conoscenza.  Ci sarà  un procedimento nei miei confronti- continua Cecoli- ma sono tranquillo e vedremo se si riuscirà a smontare tutte queste accuse che mi riguardano e  che reputo intimidatorie e fatte unicamente solo perché si stanno avvicinando le elezioni amministrative. Ne sono fermamente convinto anche perchè - aggiunge il sindaco-  si è cominciato a dare fastidio anche a qualche altra persona a me vicina". 

Quanto alla rimodulazione  del contributo di autonoma sistemazione che avverrà  lunedì prossimo in Regione, il primo cittadino ha tenuto a precisare che non avviene soltanto nei suoi confronti e come misura riferita alle accuse che lo riguardano ma, in base a quanto deciso dagli organi governativi per le quattro regioni colpite dal sisma, nei confronti di tutta la popolazione terremotata. 

" Una rimodulazione che reputo giusta anche perchè ci sono delle situazioni che meritano di essere aggiustate e si deve chiarire se a percepire il contributo sono persone che non dovrebbero; fanno bene a rivedere il tutto anche perchè di soldi  non è che più ne spendi e più ne arrivano; ci sta un calderone e, più ne prendi e meno ce ne stanno, quindi bisogna risparmiare al massimo essere consoni a far sì  che tutti quanti possano aggiustare le loro proprietà con meno dispendio di energie possibili.  Per la vicenda che mi riguarda- sottolinea ancora Cecoli-  sono sereno e tranquillo; c'è un procedimento e ne vedremo gli sviluppi e, naturalmente, sarà il giudice giustamente a stabilirne l'esito. Sinceramente c'è solo una profonda amarezza nei confronti di queste accuse partite da pochi cittadini-  conclude il sindaco-  Pensavo che queste cose fossero lontane dalle nostre zone e invece, ho dovuto ricredermi".

C.C.

”Di cos altro vogliamo parlare? Ecco cosa è accaduto questa notte alla sae difronte alla mia. Una folata di vento e l’antenna è sprofondata nel soffitto. Ora come si difenderanno quelli di Arcale? Che colpa avremo anche questa volta? Per L umidità è colpa nostra che non arieggiamo e per questo?“. Poche semplici parole per uno sfogo da parte di una cittadina come tante che non ne può della situazione talvolta insostenibile che ogni giorno si trova a fronteggiare chi vive nelle Sae, soluzioni abitataive emergenzial. Con il vento di questa notte l’antenna di una casetta si è rotta e ha spaccato il soffitto. E la foto è stata poi pubblicata anche su Facebook. Tra muffa e danni vari, si teme seriamente che le Sae, in alcuni casi appena consegnat, possano non resistere per il tempo necessario alla ricostruzione che si prospetta lungo svariati anni.

g.g.

Con questa foto è comparso l’annuncio della vendita dell’Alfa Romeo 147 di Luca Traini. L’annuncio è comparso ieri, pubblicato dal fratello Mirko sulla pagina di annunci Facebook “Affari Marchigiani Italia”. La causa della vendita, l’inutilizzo. prezzo, trattabile. Con quell’auto Traini aveva compiuto la sparatoria a Macerata lo scorso anno durante la quale ha colpito nove persone.
g.g.

 

Fermata una Alfa Romeo 146 dai Carabinieri di Osimo. Scattano tre denunce. I militari ieri hanno fermato la macchina all’uscita dell’autostrada Loreto-Porto Recanat, a bordo della quale stavano viaggiando tre persone, tutte di Macerata e dintorni. Durante i controlli di rito, hanno aperto il bagagliaio e hanno trovato un’ingente quantitá di rame, forbici per lamiere e grondaie e scossaline. I tre non hanno saputo giustificare la presenza di quel materiale nella loro auto e i Carabinieri li hanno denunciati per ricettazione.

 g.g.

Tre colpi messi a segno dai ladri nei giorni scorsi. L’ultimo in ordine temporale venerdì pomeriggio. Le prime incursioni sono avvenute alcuni giorni a Matelica, dove i malviventi hanno agito in un appartamento in un condominio da cui hanno trafugato oro e gioielli per un valore stimato di circa tremila euro. Poi si sono spostati in una abitazione singola in cui Si sono introdotti rompendo una porta finestra. Hanno portato via la cassaforte e gioielli. 

Venendo all’ultimo colpo, avvenuto venerdì, questa volta ad essere presa di mira è stata un’abitazione fuori città i cui proprietari non erano in casa. Anche in questo caso soldi e monili sono ciò che ha attratto l’attenzione dei malviventi, per un valore di un migliaio di euro. In ultimo, un furto sventato a Castelraimondo. Mel quartiere Ripalta è stato notato un soggetto sospetto nel giardino di una casa e i residenti hanno immediatamente allertato i Carabinieri. L’uomo è scappato ed ora sugli episodi indagano i militari della Compagnia di Camerino. 
g.g.

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