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Una data importante quella di giovedì 3 dicembre, giorno in cui sarà inaugurato il nuovo tratto della superstrada 77 della Val di Chienti, i sei chilometri da Sfercia a Collesentino. Padre dell'intero progetto di una strada che collegasse la costa marchigiana con l'Umbria è l'architetto Fabrizio Rommozzi.


Architetto Rommozzi, lei è il padre di questa superstrada. Un progetto che ora sta subendo una notevole accelerazione.

Credo, anzitutto, che sia un progetto di tutti i marchigiani, perché lo stiamo aspettando da circa 40 anni. Io ho soltanto avuto l'idea di modelizzare questa tipologia di finanziamento per le infrastrutture che ci invidia, oggi, tutta l'Italia: la cattura di valore, infrastrutture non a pedaggio, aree leader, il piano di area vasta. Tutte azioni, queste, che hanno principalmente lo scopo di rendere competitive le nostre aziende. E' un sistema viario che comprende non solo i due assi, ma anche le intervallive di Macerata e San Severino, la Sforzacosta – Sarnano e, cosa più importante, la pedemontana che lega i due assi. Quest'ultima è attualmente finanziata fino a Matelica, ma pensiamo che domani possa esserlo fino a Muccia.
 

Quali i tempi previsti per l'apertura dei cantieri per le strade da ultimo citate?
Tutto il sistema è secondo Legge Obiettivo; quindi per quanto riguarda la pedemontana andremo in conferenza dei servizi nei primi mesi del 2010 per aver presumibilmente entro il mese di giugno l'approvazione del Cipe. A quel punto chiederemo il finanziamento per la parte residua Matelica – Muccia per la quota stato, perché una quota è derivante dalla cattura di valore. Ricordo che la strada statale 77 di fatto è finanziata quota stato e 153 milioni di euro come quota di cattura di valore asseverata da Banca Marche. Senza questo sistema noi oggi non avremo potuto coprire tutta l'asta.
 

Quando si potrà arrivare a Foligno?
Ad oggi si sta lavorando su 12 punti di attacco per imbocchi delle gallerie, per un totale di 13 milioni di euro. Quindi si lavora per predisporre gli imbocchi e continuare poi con il discorso delle gallerie; entro il 2013, quindi, arriveremo a Foligno.

 

Da lunedì 23 novembre ha preso avvio nel territorio del Comune di Castelraimondo il progetto di raccolta differenziata porta a porta promosso dal Cosmari e dalla Provincia di Macerata.

Le modalità del nuovo servizio sono semplici e facili da adottare. In pratica prevede che ognuno collochi all'esterno della propria abitazione, davanti alla porta di casa, nei giorni e negli orari prefissati, il sacchetto dei rifiuti, corrispondente, per qualità, a quello indicato nel programma stabilito. Sarà compito degli operatori ritirare i rifiuti e avviarli al recupero presso gli impianti di selezione consortili. In pratica le famiglie dovranno mettere fuori della porta di casa il sacchetto blu con i rifiuti multimateriale, ossia plastica, alluminio e barattolame metallico, ogni mercoledì e sabato, dalle ore 7.00 alle ore 8.30, il sacchetto di carta con carta, cartone e contenitori per bevande tipo tetrapak, ogni martedì, dalle ore 7.00 alle ore 8.30 ed il sacchetto giallo con i rifiuti rsu, quindi inserendo tutto quello che non è differenziabile o recuperabile, ogni lunedì e giovedì dalle ore 7.00 alle ore 8.30. Per il rifiuto umido e per il vetro si potranno continuare ad usare, secondo le proprie esigenze, i cassonetti stradali marroni e verdi.
Le famiglie che abitano nelle zone esterne dovranno lasciare i propri sacchetti, seguendo il calendario, dalle ore 7.00 alle ore 10.00, all'incrocio con la strada pubblica e non sulla propria via privata. In alcune zone saranno posizionati dei punti di conferimento dove depositare i sacchetti.

Particolare attenzione è dedicata anche alle utenze non domestiche, quali ristoranti, bar, esercizi commerciali, aziende produttive, studi professionali. In questo caso il servizio sarà calibrato sulla base delle concrete esigenze di ciascuna attività, attraverso concordate ed adeguate modalità di conferimento (della carta, della plastica, del cartone e degli imballaggi in genere) presso il proprio esercizio commerciale o la propria azienda, sempre secondo un calendario prestabilito.

Questo modo nuovo di conferimento dei rifiuti, come tutte le novità che si affacciano nel quotidiano abbisogna di un periodo di "rodaggio" funzionale così da farci acquisire dimestichezza e far proprie le nuove regole di comportamento. Nei prossimi giorni gli operatori del Cosmari completeranno la consegna del kit informativo e dei sacchetti e quindi tutte le famiglie saranno dotate degli strumenti per la corretta differenziazione. E' ovvio che nelle prime settimane si potranno verificare, sia da parte dei cittadini che degli operatori, piccoli disguidi o problemi ma certamente, come avvenuto in altre realtà maceratesi, il servizio sarà pienamente funzionale e consentirà di aumentare notevolmente la percentuale della raccolta differenziata.

Gli obiettivi primari di questo nuovo servizio sono: aumentare la raccolta differenziata, migliorare ulteriormente l'immagine e la vivibilità di tutto il territorio comunale, contenere i costi di gestione e di smaltimento dei rifiuti. Da sottolineare che le famiglie riceveranno gratuitamente i sacchetti necessari per il conferimento dei propri rifiuti. Per informare i cittadini è stata avviata una completa e particolareggiata campagna di comunicazione che prevede manifesti, depliant, un opuscolo informativo e un calendario per segnalare i giorni di raccolta. Inoltre sono stati organizzati incontri pubblici con i cittadini, lezioni presso le scuole, feste ambientali con gli animatori di Riù, la Ludoteca del Riuso, riunioni con le attività commerciali, artigianali ed industriali che sono state contattate singolarmente. Inoltre è prevista una pianificazione pubblicitaria con poster giganti sul territorio comunale.


Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il Sindaco di Castelraiomondo Luigi Bonifazi, il Presidente di Cosmari Fabio Eusebi, il Vicesindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli, il Consigliere con delega all'Ambiente Elisabetta Torregiani ed il Direttore del Cosmari Giuseppe Giampaoli.
Si ricorda che è fondamentale il rispetto dell'obbligo di separazione dei rifiuti conferiti.
E' indispensabile la partecipazione attiva e consapevole da parte di tutti i cittadini e di tutte le famiglie. Per ottenere i massimi vantaggi è necessario minimizzare la quantità dei rifiuti prodotti e integrare gli sforzi di ognuno, perché insieme è possibile tutelare il territorio, migliorare l'ambiente e la nostra salute. Tutto ciò perché tutti abbiamo a cuore il nostro territorio.
 

A conclusione di una serie di visite in aziende maceratesi già presenti nel mercato iraniano, il consigliere economico dell'Ambasciata dell'Iran in Italia, Kazem Mohamadì, è stato ricevuto in Provincia dal presidente Franco Capponi. Nel corso del cordiale incontro si è parlato delle buone relazioni economiche esistenti tra imprese maceratesi e Iran, valutabili in oltre sette milioni di euro annui di volume d'affari. Tra le aziende locali che già vantano diversi anni di presenza in Iran figurano la Faggiolati Pumps di Macerata e Craglia Marmi di Tolentino, quest'ultima presente con due unità produttive ed un terzo stabilimento in costruzione. Il diplomatico iraniano ha sottolineato l'alto credito che i marchi italiani riscuotono in Iran e l'interesse di questo Paese ad incrementare i rapporti commerciali con aziende del Made in Italy in tutti i settori produttivi, compreso l'agroalimentare. Il presidente Capponi, dopo aver illustrato le principali caratteristiche del tessuto economico maceratese, ha offerto la disponibilità a sviluppare la collaborazione in campo commerciale, anche organizzando la visita a Macerata di una delegazione economica iraniana, alla quale far conoscere le varie realtà produttive del territorio.


Nella foto, un momento dell'incontro
 

Da oggi la parola d'ordine è riduzione. E' stato firmato questa mattina, martedì 24 novembre 2009, presso la sala Raffaello della Regione Marche, un protocollo d'intesa mirato alla riduzione della produzione dei rifiuti.
L'accordo è stato firmato da Isarema Cioni dirigente PF ciclo dei Rifiuti della Regione Marche, Antonio Gitto assessore all'innovazione e informatizzazione della Provincia di Ancona in rappresentanza dell'UPI Marche, Mario Andrenacci presidente dell'ANCI Marche, Luigino Quarchioni presidente di Legambiente Marche, Lino Secchi componente del direttivo nazionale di Federambiente e Giampaolo Giampaoli vicepresidente di Unioncamere Marche.
I soggetti firmatari, attraverso la sottoscrizione dell'accordo quadro, si impegnano a promuovere e diffondere iniziative volte alla sensibilizzazione della riduzione della produzione dei rifiuti come antidoto al problema della gestione delle discariche e degli impianti di trattamento con l'auspicio di migliorare il ciclo integrato della gestione dei rifiuti.
Tra le prime esperienze a livello nazionale, la firma del protocollo si inserisce nelle iniziative della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti e rientra nei moltissimi eventi promossi della regione Marche per la sensibilizzazione sul tema dei rifiuti e del loro smaltimento come, ad esempio, la consolidata esperienza del Premio Comuni Ricicloni la cui premiazione si è svolta lo scorso 19 novembre.
Questo accordo quadro unisce realtà molto variegate tra loro come il mondo istituzionale, il volontariato, le associazioni di categoria, che concordano nella necessità di individuare e sperimentare forme concrete di riduzione dei rifiuti e metterle in pratica sul territorio regionale.
Dalla firma del protocollo nasce un “Gruppo di lavoro”, composto dai rappresentanti dei soggetti firmatari, che si impegna a diffondere informazioni sul territorio e sensibilizzare i cittadini ad un comportamento consapevole e volto al contenimento e ad un'effettiva riduzione dei rifiuti. Allo stesso modo è aperto il dialogo con il mondo produttivo al fine di previre il problema direttamente nella produzione e nella commercializzazione dei beni.
I rappresentanti del Gruppo di lavoro si impegnano inoltre a stimolare lo scambio delle esperienze e le buone pratiche tra gli enti competenti anche grazie alla programmazione di iniziative su tutto il territorio regionale.
Gli strumenti per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, oltre alla costituzione del Gruppo di lavoro, sarà la definizione di un programma annuale dettagliato che individua le azioni da attivare. Sono inoltre auspicate le stipule di protocolli d'intesa tra i soggetti locali o di filiera per l'attivazione di iniziative specifiche, correlate ai temi e ai fabbisogni emersi dalle realtà locali o di settore.
Saranno altresì sperimentate delle campagne di sensibilizzazione, informazione e comunicazione per avvicinare più possibile la cittadinanza alla problematica della produzione dei rifiuti.
Le attività infine saranno monitorate e soggette a valutazioni che verranno inserite in un apposito rapporto finale di verifica degli obiettivi raggiunti.
 

Il tartufo torna protagonista nel borgo di Maddalena di Muccia, nel cuore dei Monti Sibillini. Da venerdì 4 a domenica 6 dicembre si annunciano tre giornate golose con il festival gastronomico del Nero pregiato “Terre del tartufo”, manifestazione che intende valorizzare e promuovere i prodotti tipici della Marca di Camerino.
La rassegna, ideata dalla Comunità Montana di Camerino, ruota intorno al Re dei tartufi, ma negli stand allestiti all'interno della distilleria dello storico marchio Varnelli c'è posto anche per altri prodotti del territorio: salumi e formaggi, miele e frutti di bosco, legumi e cereali, funghi ed erbette, dolci e frutta, fino ad arrivare agli splendidi manufatti realizzati dagli artigiani del luogo.
L'onore di iniziare questa rassegna va a Wilma De Angelis, personaggio legato al mondo della cucina che proprio 30 anni fa andava in video con la prima puntata del Telemenù, programma di cucina ideato da Paolo Limiti in onda su Telemontecarlo. Alle 16 di venerdì 4 dicembre, De Angelis, forte della sua esperienza con programmi gastronomici, parla del tartufo in cucina all'auditorium “Antica Pieve” di Pievetorina.
La giornata seguente, sabato 5, si apre alle 10.30 con il taglio del nastro e con una visita tra gli stand. Alle 11.30 il primo appuntamento culturale con Evio Hermas Ercoli e il gastronomo Ettore Franca per la presentazione della mostra “Cento anni di grafica Varnelli”, mentre alle 15 è la volta del “digestivo riflessivo”, tra letteratura e tartufo a cura di Giuseppe Riccardo Festa. Alle 16, nella sala tecnica, parte il primo laboratorio a numero chiuso, promosso dal Centro italiano di Analisi Sensoriale di Matelica, mentre in contemporanea ma nel padiglione centrale, è in programma la conferenza dal titolo “Tipico? Il prodotto fra paesaggio e comunicazione”. Chiude la fitta giornata il “duello gastronomico” di Carlo Cambi: “Black or white: esiste il meglio tra i sublimi?”.
Domenica si riprende alle 11.30 con il convegno sul tartufo della Marca di Camerino, promosso dall'Università di Camerino e moderato dal giornalista Ugo Bellesi. Si ripetono gli appuntamenti con il laboratorio di Analisi Sensoriale nella sala tecnica e con il “digestivo riflessivo” nel padiglione centrale. Alle 16.00, Evio Hermas Ercoli presenta il volume edito dalla Camera di Commercio “Grand tour. Il viaggio di formazione lungo la via Lauretana” strada che passa proprio nell'abitato di Muccia. La rassegna si chiude con un ultimo “duello gastronomico”, alle 18.30, sempre condotto dal giornalista Cambi, “Bianco, rosso e scorzone: vini e tartufo”.
Negli oltre mille mq di stand e sale presentazioni è previsto anche un bookshop con in vendita la collana enogastronomica edita dalla Camera di Commercio di Macerata, i volumi pubblicati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata ed i libri della Newton Compton, casa editrice del “Gambero Rozzo”, scritto da Carlo Cambi. Un altro angolo è quello dei regali natalizi, dove è possibile farsi confezionare dei cesti enogastronomici con i prodotti acquistati sul posto. E, se camminando dovesse sopraggiungere la fame, nessun problema: all'interno della struttura è previsto un ristorante con un ricettario ispirato dal manuale di Antonio Nebbia, cuoco maceratese del Settecento. Per i visitatori e turisti c'è anche la possibilità di mangiare nei vari locali del territorio con un menù a prezzo convenzionato, completamente a base di tartufo nero pregiato, al prezzo di 28 euro, per tutto il mese di dicembre 2009 e gennaio 2010.
“Terre del tartufo” viene organizzata dalla Comunità Montana di Camerino, grazie alla collaborazione della Camera di Commercio, della Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Macerata, dell'Università di Camerino, della Provincia di Macerata, della Regione Marche, e dei Valli Varanensi.

 

 

In una provincia che economicamente all'inizio del secolo scorso poteva contare quasi esclusivamente sull'agricoltura, il negozio di attrezzi per i lavori nei campi del maceratese Antonio D'Amico, in via Roma era un punto di riferimento. Lo è rimasto a lungo anche con l'introduzione della meccanizzazione nelle attività agricole grazie allo sviluppo dato dal 1929 dal figlio di Antonio, Engles e fino ai primi anni '80 con il nipote del fondatore, Antonio. Da un quarto di secolo l'azienda per ragioni di spazio si è spostata nella zona industriale di Sforzacosta ed ora – specializzata nel settore delle macchine agricole – opera in tutte le Marche ed anche nelle regioni vicine. Domani (24 novembre) l'azienda D'Amico festeggia i cento anni di attività. Per la ricorrenza, questa mattina il presidente della Provincia di Macerata, Franco Capponi e l'assessore all'agricoltura, Patrizio Gagliardi, hanno ricevuto nella sala della Giunta provinciale il titolare della ditta, Antonio, accompagnato dalla moglie Giovanna, e dai figli Eleonora e Leonardo, anche loro impegnati nell'azienda che, oltre alla sede di Sforzacosta, ha aperto una filiale e Maiolati Spontini. Alla famiglia D'Amico il presidente Capponi ha consegnato una targa della Provincia di Macerata “per aver sempre valorizzato – è scritto – il settore dell'agricoltura e il lavoro di tanti maceratesi”.


Nella foto, il presidente Capponi e l'assessore Gagliardi consegnano la targa alla famiglia D'Amico per 100 anni di attività nel settore dell'attrezzatura e delle macchine agricole

 

E' il quattro volte campione italiano Paolo Andreucci ad aggiudicarsi la seconda edizione della Ronde Marche. Il fuoriclasse toscano, immancabilmente affiancato da Anna Andreussi, ha voluto festeggiare l'affermazione nel Campionato Italiano Rally tornando a correre e vincere con la Peugeot 207 S 2000 sulle strade dove ha dato il via alla scalata al titolo tricolore. Come consolidata tradizione, la gara di Cingoli si è disputata sul tratto di strada sterrata “Panicali”, che nella primavera scorsa è stata significativa prova del Rally Adriatico. Veloce e impegnativa, la prova di Cingoli è la frazione cronometrata sulla quale l'”Ucci” nazionale non ha avuto praticamente rivali, allora, quanto oggi. Il garfagnino ha scelto la terra marchigiana per dar il via alla sua preparazione invernale, impegnandosi in una gara durante la quale ha svolto dei test delle gomme Pirelli, aggiudicandosi comunque il miglior tempo in tutti e quattro i passaggi, fissando il record in 7'48”4 nel corso del terzo. E' stato il sammarinese Alex Broccoli a contrastare il passo del vincitore, o per lo meno a provarci. Il pilota della Rosso Corse ha duellato strenuamente, riuscendo ad avvicinarsi solo dopo aver individuato le gomme più adatte alla Peugeot 207 S 2000 che guidava per la prima volta. Broccoli, navigato da Angela Forina, è terminato al secondo posto con un ritardo di 10”6 da Andreucci. Terzo ha chiuso una gara di rimonta l'abruzzese “Dedo”, navigato da Daddoveri, bravo a recuperare il forte ritardo accusato nel primo passaggio del mattino durante il quale ha commesso un testacoda, con la Peugeot 207 super 2000. Quarto posto assoluto ed affermazione in gara per Alex Bruschetta. Il veneto ha avuto ragione del finlandese Teemu Arminen al termine di una combattuta gara sul filo dei secondi, aggiudicandosi così il trofeo monomarca Impreza Rally Cup proprio in quest'ultima tappa davanti al finnico. Quinto assoluto ha chiuso il toscano Batistini, alla seconda gara con la Peugeot 207 super 2000. Sesto è Arminen e settimo il sempre spettacolare Bentivogli, capace di far volare la sua Subaru Impreza N12 nelle prime battute di gara. E' stata una giornata dal doppio volto quella di Raschi, all'esordio al volante di una vettura a trazione integrale, la Mitsubishi Lancer, la giovane promessa del rallismo l'ha presto imparata a guidare segnalandosi con ottimi riscontri cronometrici. Nono si è piazzato Taddei con la Mitsubishi di classe A8 e decimo Peter Zanchi, con la Subaru Impreza Wrc. Luigi Ricci si impone nella N3 con la BMW 120 d, Walter Eugeni vince tra le Subaru Impreza Boxer diesel Trofeo e Andrea Crugnola è terzo di classe all'esordio con la “Diesel” ufficiale di Subaru Italia.
 

Un rapido restauro ed è tornato e risplendere nelle sua maestosità l'artistico portone del Palazzo del Governo, in piazza delle Libertà, sede della Prefettura e della Questura di Macerata. Il lavoro, appena concluso, è stato fatto eseguire dalla Provincia di Macerata, proprietaria del palazzo, ad un artigiano maceratese. “La piazza è il salotto della città – ha sottolineato l'assessore al patrimonio e lavori pubblici, Antonio Pettinari – e il decoro degli stupendi immobili che vi si affacciano sui quattro lati è il primo aspetto di un buon biglietto da visita per i turisti!”.
Oltre che alla parte lignea il restauro ha riguardato i numerosi elementi in ferro ed ottone che offrono un'elegante “luminosità” all'interno portone.
Questo intervento, ricorda Pettinari, fa seguito di pochi mesi ad un analogo lavoro di pulizia dell'artistico lucernaio della Galleria Scipione che, per il passaggio pedonale tra via Gramsci e via Matteotti, costituisce la “corte” ad uso pubblico del Palazzo degli Studi, pure questo di proprietà della Provincia.


Nelle foto, il portone della Prefettura di Macerata appena restaurato a cura della Provincia
 

A causa del protrarsi dei lavori di completamento della nuova variante alla strada statale 77 “della Val di Chienti”, tratto Collesentino-Pontelatrave, in provincia di Macerata, l'inaugurazione dell'intera opera che collega Sfercia a Muccia, prevista per il prossimo 23 novembre, è rinviata al giorno giovedì 3 dicembre, alle ore 12,00. 

Il ritardo è dovuto alle pregresse condizioni climatiche avverse e ad alcuni inconvenienti di natura tecnica.

Con questo comunicato ufficiale, la società Quadrilatero, ha ufficializzato il rinvio dell'inaugurazione del tanto atteso nuovo tratto di superstrada.

 

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Lunedì 23 novembre, alle ore 12, taglio del nastro per l'apertura della variante alla ss 77 della Val di Chienti, Sfercia – Collesentino – Pontelatrave. Si tratta di un intervento complessivo di 6 chilometri, dei quali 3 km realizzati da Anas e i restanti 3 km da parte della controllata Quadrilatero Marche Umbria. L'opera si inserisce nell'ambito dei lavori di ammodernamento della direttrice Foligno – Civitanova Marche, per il completamento della sezione a quattro corsie che verrà realizzato dalla Quadrilatero Marche-Umbria. Alla cerimonia parteciperanno il Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, Mario Mantovani, il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, il Presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, il Presidente della Provincia di Macerata, Franco Capponi, il Presidente dell'Anas S.p.A., Pietro Ciucci, il Presidente della Quadrilatero S.p.A., Gaetano Galia e il Capo Compartimento Anas delle Marche, Oriele Fagioli.

Due Comuni nei primi tre posti; quattro Comuni nei primi cinque posti; sette Comuni nei primi dieci posti; 11 Comuni nei primi 26 posti nella classifica dei Comuni Ricicloni che hanno superato il 45% di raccolta differenziata nel 2008. Il Cosmari premiato dalla Giuria con il Premio speciale “Consorzio Riciclone 2009” perchè nei primi mesi del 2009 ha raggiunto la maggiore percentuale di raccolta differenziata di tutte le Marche, 49,80% (al secondo posto staccato di oltre dieci punti percentuale il Cir33, 39,68% e con oltre 15 punti percentuale Conero Ambiente, 33,34%). Questi i lusinghieri risultati ottenuti dai Comuni maceratesi e dal Cosmari in occasione dell'edizione 2009 del Premio Comuni Ricicloni per la Regione Marche e promosso da Legambiente in collaborazione con la Provincia di Ancona, Anconambiente, l'Istituto alberghiero Panzini di Senigallia, la cantina Moncaro e con il patrocinio e contributo di Comieco e con il patrocinio di Provincia di Ancona, Provincia di Pesaro Urbino, Provincia Macerata, Provincia di Fermo, Provincia di Ascoli Piceno, ANCI Marche, UPI Marche, UNCEM Marche, Conai, CiAl, Rilegno, Corepla, Consorzio Italiano Compostatori e CoReVe. Ottimi i risultati, quindi, conseguiti in questa settima edizione del premio Comuni Ricicloni che ha evidenziato i soddisfacenti obiettivi raggiunti dalle amministrazioni e dai consorzi che hanno deciso di scommettere sul sistema “porta a porta”. Ai 26 Comuni insigniti con il Premio Comuni Ricicloni 2009, è stato assegnato anche contributo economico equamente suddiviso di 250 mila euro e messo a disposizione dall'Assessorato all'Ambiente della Regione Marche. Ad ogni Comune, oltre ad una quota fissa di 3.461 euro, è stata assegnata una quota variabile calcolata sul numero degli abitanti coinvolti dal servizio di raccolta differenziata.
Nella speciale classifica dei Comuni Ricicloni 2009 al secondo posto Montelupone 75,63% e 6.155 euro di contributo; al terzo posto Appignano 75,61% e 6.685,98 euro di contributo; al quarto posto Urbisaglia 69,77% e 5.606 euro di contributo, al quinto posto Potenza Picena 66,92% e 15.490 euro di contributo, al settimo posto San Ginesio 62,53% e 6.453 euro di contributo, all'ottavo posto Loro Piceno 61,93% e 5.414 euro, al decimo posto Camerino 57,64% e 8.940 euro di contributo, al sedicesimo posto San Severino Marche 52,73% (coinvolta una parte di popolazione residente) e 13.734 euro di contributo, al diciassettesimo posto Montecosaro 51,83% e 7.989 euro di contributo, al ventunesimo posto Corridonia 49,60% e 14.869 euro di contributo ed al venticinquesimo posto Tolentino 46,68% e 19.063 euro di contributo. Da sottolineare che molti dei comuni premiati hanno attivato il servizio di raccolta porta a porta nel corso del 2008 e che nei pochi mesi di avviamento hanno comunque superato il 45% di raccolta differenziata.
Molto soddisfatto, nel ritirare l'importante premio il Vicepresidente di Cosmari Daniele Sparvoli che ha sottolineato come “Questo riconoscimento sia una ulteriore testimonianza del grande lavoro svolto dal Consorzio e dai Comuni sul fronte della raccolta differenziata spinta. La qualità dei servizi unita al grande coinvolgimento dei cittadini proiettano, grazie alle ottime performances nella raccolta differenziata, l'intero territorio maceratese, ancora una volta, ai vertici delle classifiche regionali e nazionali”.
Nell'aprire con il suo intervento la tavola rotonda promossa in occasione del Premio Comuni Ricicloni, il Direttore del Cosmari Giuseppe Giampaoli ha chiesto alle istituzioni presenti “di impegnarsi per preservare la gestione pubblica dell'intero ciclo integrato dei rifiuti, evitando di disperdere un importante patrimonio di professionalità ed impianti che nelle Marche è senza dubbio di grande qualità e rilevanza e che ha consentito a Macerata ed Ancona di raggiungere gli attuali importanti risultati. Inoltre – ha proseguito Giampaoli – chiediamo che la Regione e le Province intervengano quanto prima con azioni certe e concertate per contenere i costi attualmente a carico dei comuni e dei cittadini per il servizio porta a porta”.

Il Premio Comuni Ricicloni, declinazione regionale dell'omonima campagna nazionale di Legambiente, è nato nel 2003 per rilevare l'impegno delle amministrazioni comunali nella raccolta differenziata, ma negli anni è diventato molto di più. La premiazione è solo l'atto finale di un percorso portato avanti tutto l'anno sull'importanza dell'avvio del sistema porta a porta e della riduzione della produzione dei rifiuti. Moltissimi passi avanti sono stati fatti all'interno delle amministrazioni marchigiane in questi anni tanto che le Marche risultano la Regione più virtuosa del Centro Italia nella classifica dei Comuni Ricicloni nazionale resa pubblica lo scorso luglio grazie a Montelupone al primo posto nella classifica riservata ai Comuni sino a 5.000 abitanti ed a Potenza Picena primo classificato nei Comuni con oltre 10.000 abitanti. Alla premiazione, che si è svolta nell'Aula del Rettorato ad Ancona, hanno partecipato tra gli altri l'Assessore all'Ambiente Marco Amagliani, il Direttore dell'ARPAM Gisberto Paoloni, il presidente di Legambiente Marche Luigino Quarchioni, la dirigente PF Ciclo dei Rifiuti Regionale Marche Isarema Cioni, del responsabile dell'ufficio scientifico nazionale di Legambiente Stefano Ciafani e la responsabile del Premio comuni Ricicloni per la Regione Marche Franca Poli.
Hanno partecipato alla tavola rotonda dedicata alla riduzione dei rifiuti Piero Celani presidente della provincia di Ascoli Piceno, Matteo Ricci presidente della Provincia di Pesaro Urbino, Renato Vallesi assessore all'ambiente della Provincia di Fermo, Marcello Mariani assessore all'ambiente della Provincia di Ancona, Nazareno Agostini assessore all'istruzione della Provincia di Macerata, Giuseppe Giampaoli Direttore Cosmari, Sauro Brandoni presidente ConeroAmbiente, Simone Cecchettini presidente consorzio Vallesina Misa, Giuseppe Sanfilippo direttore Anconambiente e Elisabetta Bottazzoli per il Conai.
 

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