Ex Fornace Smorlesi, il sindaco Catena: "Acquaroli presti attenzione"

Giovedì, 08 Aprile 2021 13:34 | Letto 604 volte   Clicca per ascolare il testo Ex Fornace Smorlesi, il sindaco Catena: "Acquaroli presti attenzione" “Mi auguro che da qui in avanti la Regione mostri attenzione, non solo ricevendo i supposti ‘amici di partito’, ma soprattutto mettendo in campo le risorse per finanziare il progetto di riqualificazione che l’amministrazione comunale sta predisponendo”. Si è espresso così, sulla vicenda dell’ex Fornace Smorlesi, il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena. C’è disappunto da parte dell’amministrazione sulla mancata collaborazione istituzionale, che il sindaco definisce “principio costituzionale”, per risolvere una problematica che rischia di essere politicizzata. Una situazione, quella del dismesso sito industriale, oggetto di periodico monitoraggio a causa della presenza di materiali contenenti amianto. Il sindaco ha riportato gli ultimi provvedimenti in materia, in particolare l’affidamento della valutazione dello stato di conservazione dei materiali, potenziale fattore di rischio per la popolazione della zona della frazione Vallecascia. La Ditta Marzetti, insieme ai rappresentanti degli uffici comunali e dei Carabinieri Forestali di Recanati, ha effettuato i sopralluoghi nello scorso febbraio, rilevando lo stato di conservazione della copertura ed effettuando prove di campionamento ambientale per scongiurare i rischi connessi alla salute degli abitanti delle zone limitrofe. Sopralluoghi che hanno dato esiti negativi per quanto riguarda i potenziali effetti e che non necessitano dunque di un intervento immediato. Quello che ha infastidito l’amministrazione guidata da Catena è, piuttosto, il fatto che la Regione non abbia prestato ascolto ai suoi appelli in qualità di voce dei cittadini, ma abbia invece ricevuto un Comitato cittadino, in ragione, secondo il sindaco, di vicinanza politica: “Abbiamo trovato irrispettoso e irrituale da parte della Regione il fatto che il Presidente Acquaroli, forse per vicinanza politica, abbia trovato il tempo di incontrare i rappresentanti di un Comitato e non quelli delle istituzioni – ha commentato Catena –. Questo a maggior ragione dopo che più di un mese e mezzo fa io stesso lo contattai, insieme ad altri soggetti istituzionali, per affrontare il problema e delineare delle strategie. Ci tengo a ricordare che nonostante la struttura sia privata e commissariata, noi dell’amministrazione ci siamo sempre mossi, anche attraverso la spesa di fondi pubblici, per trovare delle soluzioni a tutela della cittadinanza. Sarebbe il caso di non rendere politica la vicenda e di pensare a come risolvere la questione e intervenire concretamente. La struttura è al momento sicura, ma in futuro saranno necessari interventi di messa in sicurezza. Confidiamo che nessuno si sottrarrà alle proprie responsabilità”. l.c.
“Mi auguro che da qui in avanti la Regione mostri attenzione, non solo ricevendo i supposti ‘amici di partito’, ma soprattutto mettendo in campo le risorse per finanziare il progetto di riqualificazione che l’amministrazione comunale sta predisponendo”. Si è espresso così, sulla vicenda dell’ex Fornace Smorlesi, il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena.

C’è disappunto da parte dell’amministrazione sulla mancata collaborazione istituzionale, che il sindaco definisce “principio costituzionale”, per risolvere una problematica che rischia di essere politicizzata. Una situazione, quella del dismesso sito industriale, oggetto di periodico monitoraggio a causa della presenza di materiali contenenti amianto. Il sindaco ha riportato gli ultimi provvedimenti in materia, in particolare l’affidamento della valutazione dello stato di conservazione dei materiali, potenziale fattore di rischio per la popolazione della zona della frazione Vallecascia. La Ditta Marzetti, insieme ai rappresentanti degli uffici comunali e dei Carabinieri Forestali di Recanati, ha effettuato i sopralluoghi nello scorso febbraio, rilevando lo stato di conservazione della copertura ed effettuando prove di campionamento ambientale per scongiurare i rischi connessi alla salute degli abitanti delle zone limitrofe.

Sopralluoghi che hanno dato esiti negativi per quanto riguarda i potenziali effetti e che non necessitano dunque di un intervento immediato. Quello che ha infastidito l’amministrazione guidata da Catena è, piuttosto, il fatto che la Regione non abbia prestato ascolto ai suoi appelli in qualità di voce dei cittadini, ma abbia invece ricevuto un Comitato cittadino, in ragione, secondo il sindaco, di vicinanza politica: “Abbiamo trovato irrispettoso e irrituale da parte della Regione il fatto che il Presidente Acquaroli, forse per vicinanza politica, abbia trovato il tempo di incontrare i rappresentanti di un Comitato e non quelli delle istituzioni – ha commentato Catena –. Questo a maggior ragione dopo che più di un mese e mezzo fa io stesso lo contattai, insieme ad altri soggetti istituzionali, per affrontare il problema e delineare delle strategie. Ci tengo a ricordare che nonostante la struttura sia privata e commissariata, noi dell’amministrazione ci siamo sempre mossi, anche attraverso la spesa di fondi pubblici, per trovare delle soluzioni a tutela della cittadinanza. Sarebbe il caso di non rendere politica la vicenda e di pensare a come risolvere la questione e intervenire concretamente. La struttura è al momento sicura, ma in futuro saranno necessari interventi di messa in sicurezza. Confidiamo che nessuno si sottrarrà alle proprie responsabilità”.

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