Addio ad Angelo Rivelli, commerciante camerte esempio di resilienza

Mercoledì, 29 Settembre 2021 19:12 | Letto 2457 volte   Clicca per ascolare il testo Addio ad Angelo Rivelli, commerciante camerte esempio di resilienza Camerino perde una delle colonne del commercio cittadino. All’età di 83 anni se n’è andato Angelo Rivelli storico commerciante del centro cittadino, il più anziano di tutta la categoria ripartita con le attività dal Sottocorte Village. Si è spento questo pomeriggio nella sua abitazione, dove viveva con la moglie Francia. Fino allultimo anno, in cui acciacchi e malanni dell’età hanno cominciato a farsi sentire minando il suo stato di salute, Angiolino, così tutti lo hanno sempre chiamato, con la sua attività di piccoli elettrodomestici ha resistito all’avanzata della grande distribuzione,, dimostrandosi costantemente aggiornato e pronto alle innovazioni del settore, a dispetto delletà che avanzava. Caratterizzata da grande spirito di sacrificio e iniziata da giovanissimo, la storia nel commercio di Angiolino, a partire dalla notte del 26 ottobre 2016 si è trovata a fare i conti con una serie di difficoltà e peripezie, affrontate con esemplare coraggio e determinazione mano nella mano con la sua amatissima sposa. Con la scossa delle 21 e 18, il tetto della loro casa in piazza Filippo Marchetti è parzialmente crollato e per uscire di casa, hanno dovuto liberare oltre un metro di macerie con il solo aiuto delle mani. Alloggiati per tre settimane nel palazzetto sportivo a Le Calvie, si sono poi spostati a Porto sant’Elpidio nell’appartamento messo a disposizione da un amico. Trasferiti i materiali del negozio sotto il tendone del City Park, Angiolino e Francia  hanno fatto la spola ogni giorno dal mare per continuare a portare avanti il loro lavoro.“Quando eravamo un po’ sofferenti per le condizioni avverse e faticose del tendone - ricorda una collega commerciante - pensavamo a lui che non rinunciava al rito di aprire il suo negozio nonostante tutto e, capivamo di dover seguire il suo esempio di ‘resilienza’, quella parola che per molto tempo ci hanno cucito addosso. Ora capisco che non era resilienza. Era amore. Amore per il proprio lavoro, amore per la propria città. Un po’ come lo è stato e lo è ancora per quasi tutti noi”. La sua perdita, impoverisce la città di una figura d’uomo buono e mite, la cui genuinità d’animo e il cui costante darsi da fare si sono rivolti alla comunità con atteggiamento generoso e sempre disponibile. Un uomo che ha sempre compreso la serietà del suo mestiere e che, con la sua delicata gentilezza, è stato tra i primi a costruire quella rete indissolubile che ha contribuito a far vivere l’economia e, soprattutto, la socialità del centro storico della città. I funerali si svolgeranno questo  giovedì 30 settembre alle ore 15.00 nella chiesa di Comunità di San Paolo a Camerino c.c.
Camerino perde una delle colonne del commercio cittadino. All’età di 83 anni se n’è andato Angelo Rivelli storico commerciante del centro cittadino, il più anziano di tutta la categoria ripartita con le attività dal Sottocorte Village. Si è spento questo pomeriggio nella sua abitazione, dove viveva con la moglie Francia. Fino all'ultimo anno, in cui acciacchi e malanni dell’età hanno cominciato a farsi sentire minando il suo stato di salute, Angiolino, così tutti lo hanno sempre chiamato, con la sua attività di piccoli elettrodomestici ha resistito all’avanzata della grande distribuzione,, dimostrandosi costantemente aggiornato e pronto alle innovazioni del settore, a dispetto dell'età che avanzava. Caratterizzata da grande spirito di sacrificio e iniziata da giovanissimo, la storia nel commercio di Angiolino, a partire dalla notte del 26 ottobre 2016 si è trovata a fare i conti con una serie di difficoltà e peripezie, affrontate con esemplare coraggio e determinazione mano nella mano con la sua amatissima sposa. Con la scossa delle 21 e 18, il tetto della loro casa in piazza Filippo Marchetti è parzialmente crollato e per uscire di casa, hanno dovuto liberare oltre un metro di macerie con il solo aiuto delle mani.
Alloggiati per tre settimane nel palazzetto sportivo a Le Calvie, si sono poi spostati a Porto sant’Elpidio nell’appartamento messo a disposizione da un amico. Trasferiti i materiali del negozio sotto il tendone del City Park, Angiolino e Francia  hanno fatto la spola ogni giorno dal mare per continuare a portare avanti il loro lavoro.

“Quando eravamo un po’ sofferenti per le condizioni avverse e faticose del tendone - ricorda una collega commerciante - pensavamo a lui che non rinunciava al rito di aprire il suo negozio nonostante tutto e, capivamo di dover seguire il suo esempio di ‘resilienza’, quella parola che per molto tempo ci hanno cucito addosso. Ora capisco che non era resilienza. Era amore. Amore per il proprio lavoro, amore per la propria città. Un po’ come lo è stato e lo è ancora per quasi tutti noi”.
La sua perdita, impoverisce la città di una figura d’uomo buono e mite, la cui genuinità d’animo e il cui costante darsi da fare si sono rivolti alla comunità con atteggiamento generoso e sempre disponibile. Un uomo che ha sempre compreso la serietà del suo mestiere e che, con la sua delicata gentilezza, è stato tra i primi a costruire quella rete indissolubile che ha contribuito a far vivere l’economia e, soprattutto, la socialità del centro storico della città.
I funerali si svolgeranno questo  giovedì 30 settembre alle ore 15.00 nella chiesa di Comunità di San Paolo a Camerino 

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